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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Naruto
Titolo Fanfic: LACRIME DI UN PASSATO CHE FU.
Genere: Sentimentale, Drammatico, Introspettivo
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot, OOC, What if? (E se...)
Autore: mangagirlfan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 22/08/2007 10:46:24

Piango per una persona che se ne è andata troppo presto.Piango per una persona che non ho realmente conosciuto.Piango, perché sono viva.
 
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CAPITOLO UNICO: LACRIME DI UN PASSATO CHE FU.
- Capitolo 1° -



Questa ff parla di un personaggio di mie invenzione, che comparirà in un mio fumetto che non ho pubblicato qui su manga.it perchè non riuscivo a rimpicciolire le immaggini. Se volete vedere com'è basta fare un salto nella mia galleria fan art e cercare Hi-chan.
Abbiate pietà, è una cosa che è uscita ieri sera all'una e venti di notte.
Spero che piaccia.
Detto questo, buona lettura a tutti.








Lacrime di un passato che fu.




Apro gli occhi lentamente.
mi giro verso di Lui.
Sta ancora dormendo serenamente.
Sospiro piano.
Il giorno del dolore è arrivato.

Come ogni anno.
Pian piano mi alzo dal letto cercando di non far rumore.
Guardo fuori dalla finestra.
Piove.
Come quel giorno....

"Non piangere piccola mia.... o anche il cielo lo farà. Vedi? Non sta forse piovendo? Sii felice e non piangere più"

Stupida.... Il cielo piangeva per te, non per me.....
Calde lacrime cadono dai miei occhi cerulei.
Le cancello con un semplice gesto, che non mi è mai sembrato così difficile.
Anche lui adesso si alza.
Mi abbraccia, per non farmi sentire così vulnerabile.
Ci incamminiamo, verso il luogo dove il tuo corpo riposa.
Ed adesso sono qui, a piangere per una persona che non c’è più.
Per una persona che mi ha donato la vita, una persona che ha cercato di trasmettermi i veri valori di una giusta esistenza.
Piango per una persona che se ne è andata troppo presto.
Avevo solo cinque anni quando sei morta.
Piango per una persona che non ho realmente conosciuto.
Piango in silenzio.
Piango, perché non mi hai vista crescere.
Camminare.
Parlare.
Imparare.
Sognare.
Amare.
Vivere.

Piango perché non hai potuto vedere che sono riuscita a fare ciò che per anni altre hanno cercato di realizzare.
Piango, perché ce l’ho fatta dove tu hai fallito.
Io sono viva.
Ma tu non ci sei più
Non sei qui per incoraggiarmi, per darmi il tuo consenso ed anche qualche suggerimento.
Tu mi hai lasciata sola.
Ed io sono rimasta qui.
Hai lasciato soli me e mio fratello, in balia di qualcosa che già è difficile da affrontar assieme.
In balia di un mondo troppo grande per chiunque.
Figurarsi per una bambina sola.
Perché è ciò che per tutto questo tempo ho provato.
Solitudine.
Anche se ero tra milioni di individui io mi sentivo sempre sola.
Mi sentivo diversa.
Non unica e speciale, come dicevi tu.
Mi sentivo differente da ogni altro bambino perchè ero, e sono, figlia tua.
Proprio perchè possiedo un'innata straordinaria mi sono sempre sentita sola.
Diversa.
Isolata.
Vuota.

Ma in fondo al mio cuore speravo che tu eri sempre accanto a me.
Se solo avessi potuto stringerti, abbracciarti a me ancora una volta, una soltanto, forse non avrei più sentito dentro di me quell’opprimente masso che giaceva sul mio cuore.
Quel masso che si chiama sofferenza.
Ma tu mi hai mandato il sollievo al mio dolore, non è vero?
Mi hai mandato lui.
Mi hai mandato tutti loro.
Per proteggermi.
Amarmi.
Insegnarmi cosa significa vivere.
Perchè lui, come me, era sempre solo.
Anche se in modo diverso.
Ed ora sorrido.
Rapita.
Estasiata.
Da quella luce che tanto ho cercato ma che alla fine non conoscevo nemmeno.
Ma ora so cos’è.
Stai tranquilla.
Non ho mai smesso di inseguirla.
È qui.
Accanto a me.
Piange come faccio io.
Piange per te.
Perché non ha potuto conoscere una persona fantastica, qual eri tu.
Metto queste orchidee bianche sulla tua tomba.
Erano i tuoi fiori preferiti.
E sono stati anche i miei.
Fino alla tua morte.
Tremo.
Non per il freddo.
Non per la pioggia.
Ma perché non voglio dimostrarmi debole davanti ai tuoi occhi.
Dello stesso colore dei miei.
Perché so che mi stai osservando.
Lo so che mi guardi.
Mi proteggi dal paradiso che hai sempre cercato in questa terra e che alla fine avevi trovato.
Prima di andartene.
Per sempre.
Accarezzo il tuo nome sulla lapide, sperando che tu possa sentirmi.
Sperando che possa sentire il mio calore.
Il mio amore ed affetto.
“Hi-chan….”
“….”
“Perché non mi parli un po’ di lei?”

Sorrido, ancora una volta, perché so che mi conosce fin troppo bene.
Lo sa che parlare di te mi fa sentirmi molto più vicina al tuo spirito.
Mi avvicino e gli afferro la mano.
Calda e forte.
Come lo era la tua.
Come io mi ricordo.
Il ricordo di una bambina amata e felice.
“Lei era forte, bella, saggia e coraggiosa. Ha sacrificato la sua vita per proteggere me e mio fratello. Era una donna fantastica.”
“Come te.”

Sorrido, ancora una volta, sempre più certa che me lo abbia mandato tu.
E finalmente piango veramente.
Perché pare che la pioggia voglia cancellare le mie lacrime, rammentando a tutti la tua morte.
Il tuo sacrificio.
Infatti ogni anno piove, quasi il cielo voglia mascherare e cancellare il mio dolore.
Piango e mi giro verso la tua foto.
Sorrido a te ed a lui.
“Andiamo?”
“D’accordo Naruto.”

Mi volto e cammino verso la mia vita.
Sappi che vivrò anche per te.
Perché è questo che volevi.
Ed hai sempre voluto.
Non è vero, mamma?


Fine.









Ecco qui.
Lo so è un po' triste ma spero che possa raggiungere i cuori di tuttti voi.
Questo mio personaggio è forte in apaprenza, ma soltanto per proteggere chi ama.
In realtà si sente debole, quando si trata di proteggere se stessa.
Spero di ricevere tanti commenti.
a presto.
baci.


mangagirlfan
 
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