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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Naruto
Titolo Fanfic: CAPPUCCETTO ROSSO
Genere: Comico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot, Yaoi
Autore: siram galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 22/08/2007 10:26:56

Eccomi tornata dalle vacanze con una nuova comica! La storia la conoscerete per forza quindi non vi anticipo niente.
 
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CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -

CAPPUCCETTO ROSSO

CAPITOLO UNICO

Signore e signori, siamo lieti di presentare la storia di Cappuccetto Rosso con i personaggi di Naruto, ovvero: un delirio mentale fatto per fare almeno due risate. Allora…

C’era una volta, tanto tempo fa, un bambino biondo con due grandi occhi azzurri di nome Naruto.
Questo bambino, nonostante fosse un maschietto, andava sempre in giro vestito da femmina a causa della madre, che era un uomo effeminato che si vestiva sempre da casalinga, di nome Iruka.
Fra i tanti abiti da femmina,che “la madre” gli costringeva a mettersi, c’era anche una mantellina rossa con tanto di cappuccio e, per questo motivo, tutti lo chiamavano Cappuccetto Rosso.
Un giorno Iruka chiamò il figlio per chiedergli un grande favore.
I:- Naruto vieni qui, devo chiederti una cosa.-
N:- Dimmi mamma “ti prego, fa che non sia un altro vestito”, cosa c’è?-
I:- Devi portare questo cestino, pieno di cibo e di medicine, alla nonna che abita dall’altra parte della foresta.-
N:-Ah “fiuuuuuuu”, ma mamma, la nonna non può venire a prenderselo da sola?-
I:- No, perché è malata. Altrimenti non dovresti portargli anche le medicine.-
N:- Ah, giusto. Va beh, tanto andando per il bosco-
I:- NO!!!!!!!!!! Non devi passare per il bosco!-
N:- E perché no? E la strada più veloce per arrivare dalla nonna.-
I:- Sarà anche la strada più veloce, ma è anche la più pericolosa.-
N:- E da quando è la più pericolosa?-
I:- Da quando lì è andato ad abitare un lupo che violenta tutti quelli che passano per il bosco, di qualsiasi sesso siano. E quando non gli piacciano, se li mangia.-
N:- Un maniaco - bisessi - cannibale, insomma.-
I:- Esatto. Quindi, che ti piaccia o no, prenderai l’altra strada.-
N:- Ma mamma scusa, perché non ci vai tu dalla nonna?-
I:- Stai scherzando? Se ci vado io chi ci pensa a questa casa?-
Naruto si arrese. Prese il cestino e, saltellando, si avviò dalla nonna. Ma arrivato al bivio, l’idea di prendere la strada più lunga proprio non gli piaceva.
N:- Uffaaaa! Ma tu guarda! Mi tocca di prendere la strada più lunga a causa di uno stupido lupo maniaco – bisessi - cannibale. Però… Se attraverso il bosco in fretta non dovrei incontrarlo. E poi, quante possibilità ci sono che si accorga di me?-
Così Naruto disobbedì a Iruka e prese la strada che attraversava il bosco. Però non aveva tenuto conto di una cosa. Un ragazzino vestito da femmina che cammina saltellando e fischiettando come un ebete non passa certo inosservato. Infatti, non era neanche a metà strada che gli comparve davanti un lupo con la pelliccia marrone e gli occhi castano - d’orato.
Kiba (con addosso un costume da lupo):- Ciao bella bambina, come ti chiami?-
N:- Naruto.-
K:- Naruto? Ma è un nome da maschio!-
N:- Infatti, io sono un maschio.-
K:- E perché vai in giro vestito da femmina?-
N:- Decisione di mamma Iruka.-
K:- Mamma Iru…? Fammi indovinare, maschio anche lei?-
N:- Già.-
K:- Famiglia strana la tua.-
N:- In effetti. Ma tu non sarai mica il lupo maniaco - bisessi - cannibale?-
K:- Chi? Io? Nooo.-
N:- Meno male. Stavo cominciando a temere per la mia verginità e per la mia pelle.-
K:- (con sguardo maniacale) Senti un po’, che ci fa un bocconcino tenero e appetitoso come te in un bosco buio e pericoloso come questo?-
N:- (leggermente preoccupato) Ehm… Sto andando dalla mia dolce nonnina che è malata per portarle questo cestino pieno di cibo e di medicine.-
K:- Ehi! Per caso la tua dolce nonnina è quella tizia schizofrenica che abita dall’altra parte della foresta?-
N:- Proprio lei.-
K:- ...... Si….Senti, ti và di fare una gara di corsa?-
N:- Una gara di corsa?-
K:- Si! Per arrivare da qui alla casa di tua nonna bisogna passare per un altro bivio. Entrambe le strade vanno alla sua casa. Tu prendi quella strada che è la più corta, io prendo quella che è la più lunga e vediamo chi arriva prima. Ci stai?-
N:- In realtà non potrei ma… Va bene, ci sto!-
K:- Perfetto! Allora pronti, partenza, VIA!-
E iniziarono la corsa ognuno nella direzione decisa. Ma Naruto non poteva immaginare che il lupo stava mettendo in atto un piano molto malvagio e molto maniacale.
K:- AH AH AH. Che stupido! Quella che ho preso io è la strada più corta! Così arriverò per primo. Poi, mi sbarazzerò della vecchia rompiscatole, e quando Naruto arriverà alla casetta (Dlin Dlon! Siamo spiacenti, ma poiché questa non è una VM18 non possiamo descrivere le maialate che questo animale in calore sta pensando. Vorremmo evitare di scandalizzare qualcuno, grazie. N.D. Siram)-
Dopo qualche minuto, Kiba arrivò davanti casa della nonna e di Naruto non c’era neanche l’ombra. Busso un paio di volte e una voce dall’interno chiese:- Chi è? Sei tu Naruto?-
K:- (imitando la voce Naruto) Si nonna. Sono io. E non un lupo. Sono venuto a portarti un cestino con dentro del cibo e delle medicine.-
Nonna:- Oh, che pensiero gentile. PERCHé CI HAI MESSO TANTO AD ARRIVARE??? E CHE STAI ASPETTANDO AD ENTRARE ADESSO??? DATTI UNA MOSSA NIPOTE INCAPACE O PER QUANDO SARAI QUI DENTRO SARò Già SCHIATTATA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-
K:- “Alla faccia della dolce nonnina. Questa è peggio di mia sorella.”-
Nonna:- ALLORAAAAA??????????-
K:- Arrivo, arrivo!-
Così, Kiba entrò nella casa della “dolce” nonnina. Quando fu dentro, il poverino ebbe un attacco di nausea. Sia il pavimento, che le pareti, che il soffitto erano di color rosa confetto. Dopo essersi trattenuto dal vomitare, cercò di individuare la nonna. Questa era stesa nel letto, rosa, coperta fino alla faccia. Il lupo si avvicinò al letto quatto quatto e, appena le fu vicino, aprì le fauci per divorarla ma lei si alzò di scatto, buttando all’aria la coperta, rosa, e facendo prendere un colpo al lupo. Adesso Kiba si trovava faccia a faccia con la nonna che aveva addosso una vestaglia e delle ciabattine rosa, in testa portava una cuffietta rosa, da cui uscivano dei ciuffetti di capelli rosa e gli occhi verdi.
Nonna alias Sakura (ma credo che si fosse già capito N.D. Siram):- SI Può SAPERE CHE STAI COMBINANDO, RAZZA DI IDIOTA?????? Un momento, tu non sei… AAAHHH, IL LUPO!!!!!-
Kiba credeva che adesso avrebbe avuto la situazione sotto controllo ma, purtroppo per lui, Sakura tirò fuori dal nulla un martello di qualche tonnellata, ovviamente rosa, e iniziò a massacrare il lupo.
Sk:- AIUTOOO!!!!!! MALEDETTO LUPO! Prendersela con una poverina debole e indifesa come me. TI DOVRESTI VERGOGNARE!!!!!!!!!!!!!!!!-
K:- Debole? Indifesa? Tu? MA SE SEI Più BELVA DI ME!!!!!!!!!!!!!!!!-
Sakura si infuriò e prese a martellare il lupo con maggiore forza, quando a un certo punto, il martello le scivolò di mano. Il lupo ne approfitto subito. Le salto addosso e la divorò in un sol boccone.

DA DIETRO LE QUINTE
Siram:- Ehm… Kiba, non è che, non so, per caso hai, così, mangiato Sakura, sul serio?-
K:- Si, perché?-
Si:- MA SEI MATTO? DOVEVI SOLO FARE FINTA!-
K:- Oppppssssssssss. E adesso?-
Si:- Va beh. Ci penseremo a fine recita con una bella lavanda gastrica. Per adesso cerca di non digerirla.-
K:- Ok.-

DI NUOVO SUL PALCO
Ora che si era sbarazzato della nonna, Kiba poteva mettere in atto la parte maniacale del suo piano. Prima parte: travestirsi da nonna.
Andò all’armadio, rosa, e lo aprì. Dentro c’erano almeno una decina di vestaglie e di cuffiette, rosa, tutte uguali. Prese una vestaglia e una cuffietta a caso e se le mise.
Seconda parte: nascondersi nel letto.
Kiba richiuse l’armadio, raccolse la coperta da terra e si infilò nel letto coprendosi ben bene.
Terza parte: aspettare Naruto.
Adesso Kiba non doveva fare altro che aspettare che arrivasse Naruto e poi sarebbe iniziata la parte che gli piaceva di più.
Quarta parte: fare finta di essere la nonna? NO.
Quinta parte: farsi Naruto? SI.
Intanto, Naruto era arrivato davanti casa della nonna.
N:- Il lupo non si vede. HO VINTO IO! Va beh, in tanto che arriva entrerò.-
Così, il biondino iniziò a bussare e a chiamare la nonna.
K:- (imitando la voce di Sakura) Chi è? Sei tu Naruto?-
N:- Si, nonnina. Sono venuto a portarti un cestino pieno di cibo e di medicine.-
K:- Ma che pensiero gentile. Entra, entra pure.-
Così Naruto entrò nella casetta senza sospettare nulla.
N:- Eccomi qui nonnina. Ma come mai oggi non mi urli niente?-
K:- Ehm… Ho un po’ di mal di gola e non vorrei sforzarmi.-
N:- Capisco. Ti sistemo il cestino sul tuo comodino, rosa, va bene?-
K:- Si, grazie. Senti, perché non ti avvicini un po’ alla tua nonnina?-
Naruto rimase un po’ sorpreso, ma alla fine fece spallucce e si avvicinò al letto. Arrivato lì, osservò meglio la nonna e vide che c’era qualche differenza dall’ultima volta che l’aveva vista.
N:- Che orecchie grandi che hai, nonna.-
K:- Sono per sentirti meglio.-
N:- Che occhi grandi che hai, nonna.-
K:- Sono per guardarti meglio. Riguardo a questo, perché non ti spogli e fai vedere alla tua nonnina quanto sei cresciuto, eh?-

DA DIETRO LE QUINTE
Si:- Kiba, che cacchio dici, questa battuta non c’è sul copione.-
N:- Siram, che devo fare?-
Si:- Ignoralo e vai avanti.-
N:- Ok.-

DI NUOVO SUL PALCO
N:- Che bocca grande che hai, nonna.-
K:- Mi serve per gustarti meglio.-
N:- ????? Comunque, anche le tue mani sono molto grandi, nonna.-
K:- Mi servono per… SPOGLIARTI MEGLIO!-
Detto questo, il lupo si alzò levandosi il travestimento da nonna, e prima che Naruto potesse fare qualcosa, si scaraventò su di lui e cominciò a strappargli i vestiti da dosso. Il biondino, spaventato a morte, non sapeva che fare quando, a un certo punto, si sentì uno sparo. Per il colpo, il lupo ebbe un infarto e si accasciò al suolo.
???:- Ma ca**o, sta cosa è caricata a salve.-
Naruto si girò verso la finestra, e vide uno con i capelli e gli occhi neri che imprecava dalla rabbia.
Sasuke alias il cacciatore:- Time out!-

DA DIETRO LE QUINTE
Si:- Qual è il problema?-
S:- Questo fucile è a salve!-
Si:- Ovvio. Mica volevi sparargli sul serio?-
S:- Beh…-
Si:- Lasciamo perdere, và. Adesso torna a recitare senno, niente più fan fiction SasuxNaru.-
S:- NOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! VADO, VADO!!!!!!!!!!-

DI NUOVO SUL PALCO
Il cacciatore saltò dentro la casa per assicurarsi di aver ucciso il lupo ma, appena vide l’interno, si chinò per terra e cominciò a vomitare. Naruto gli si avvicinò e gli chiese:- Tutto bene?-
S:- (ancora chinato a terra) Si, è solo che il colore rosa mi da il voltastomaco.-
N:- (con sguardo dolce) Grazie per avermi salvato da quel lupo maniaco – bisessi - cannibale.-
S:- Si, si come ti pare, senti un po’ moccio (alza lo sguardo e vede Naruto con il vestito pieno di strappi e lo sguardo dolce) ooohhh, aaahhhh. Ma figurati, è stato un piacere per me. Povera bambina, chissà che spavento. Vieni qui, che ti tranquillizzo io.-
N:- Veramente, sarei un maschio.-
S:- Fa niente.-
Ma a quel punto si sentì una voce urlare:- SASUKE-KUN! SAPEVO CHE SARESTI VENUTO A SALVARMI! ALLORA MI AMI! COME SONO FELICE!-
S:- Ma chi è?-
N:- Ehm… Sarebbe la mia nonnina, Sakura, che parla attraverso lo stomaco del lupo. Potresti salvarla?-
S:- Devo proprio?-
N:- Il copione dice che devi aprire la pancia del lupo e poi devi tirarla fuori.-
S:- Aprire la pancia del lupo? Ooohhh, tranquillo, adesso ci penso io.-
Così, il cacciatore si chinò sulla bestia, tirò fuori un kunai dalla tasca dei pantaloni e, con quello, aprì in due lo stomaco del lupo.

DA DIETRO LE QUINTE
Si:- Sasuke, non dirmi che glielo hai aperto in due, sul serio.-
S:- Ehm… Non dovevo?-
Si:- QUESTA è UNA RECITA! MI PARE OVVIO CHE NON DOVETE FARE SUL SERIO!-
S:- Oooopppppppppssssssssssssss. Ecco perché mi avevano dato quel pugnale di gomma.-
Si:- Va beh. Sasuke ritorna sul palco se no, non ti scrivo più tu sai cosa.-
S:- VOLO!-
Si:- Hinata-chan, disdici l’intervento di lavanda gastrica e chiama direttamente un’ambulanza.-
H:- Subito, Siram-san.-

DI NUOVO SUL PALCO
Dopo aver aperto in due lo stomaco del lupo, Sasuke si mise due guanti da chirurgo, infilò le mani dentro lo stomaco di Kiba e cominciò a cercare. Dopo un po’, tirò fuori (cioè butto in aria N.D. Siram) qualcosa che finì sul tappeto, rosa. Questo qualcosa altro non era che Sakura, ormai vicina allo stato di decomposizione e ricoperta interamente con una sostanza di un colore che assomigliava molto al verde-vomito. Subito, si girò verso il cacciatore e urlò un:- SASUKE-KUN!-. Poi iniziò a correre verso di lui, ma quando cercò di saltargli addosso, Sasuke la schivò e questa andò ad appiccicarsi sulla parete.
S:- Spiacente, ma di pedofilo ne basta e avanza uno. Anzi, è pure troppo!-
(non so perché ma mi sento chiamato in causa N.D. Oro) (ma no, è un impressione N.D. Siram in tono ironico)
Comunque, il cacciatore prese in braccio Naruto e lo riportò a casa (passando per la strada più lunga, ovviamente N.D. Siram). Naruto spiegò a Iruka che cosa era successo e quando questo disse a Sasuke:- Grazie signor cacciatore. Come potremo mai ringraziarla adeguatamente per ciò che ha fatto per mio figlio?-
S:- Ho fatto solo il mio dovere. Comunque (sguardo maniaco verso Naruto) io una mezza idea di come fare c’è l’avrei.-
Iruka si mise davanti a Naruto e disse:- Ehm… Spiacente, ma il corpo di mio figlio è off-limits fino al matrimonio.-
S:- Ma porc… E va beh, in questo caso…-
Così, il giorno dopo si celebrò il matrimonio fra i due ragazzi e, a parte il lupo e la nonna, vissero tutti felici e contenti.

FINE

Si:- (sfogliando la storia originale) Un momento, non mi pare che il cacciatore e Cappuccetto Rosso si sposassero.-
S:- Se è per questo in Cappuccetto Rosso il lupo non cercava di violentarla.-
Si:- Va beh, ma qualche dettaglio cambia sempre nei rifacimenti, no?-
S:- …………-
Si:- E poi non mi pare che quando ho fatto qualche modifica nel Principe Rospo tu ti sia lamentato.-
S:- Ehm… Devo andare.(corre via)-
Si:- Beh, spero che a voi lettori sia piaciuta. Per la fan fiction di cui avevo parlato nel Principe Rospo la postero domani. Ora purtroppo devo andare perché hanno dei problemi a staccare Sakura dal muro e a far calmare Kiba (che si è accorto solo ora di avere la pancia aperta in due) per poi portarli all’ospedale. Come al solito, vi ringrazio per l’attenzione.-




 
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