torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: OUR REAL STORY
Genere: Sentimentale, Drammatico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: Shounen Ai
Autore: giulyvampy galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 21/08/2007 23:58:32 (ultimo inserimento: 19/11/07)

Una mdre alcolizzata e violenta...due ragazzi legati da un morboso affetto più che fraterno...molto molto inquietante.
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
FRATELLI
- Capitolo 1° -

Our real story....

Mio fratello maggiore sapeva molte cose. Sapeva come si gioca a scacchi, sapeva cosa si dà da mangiare agli uccellini con un’ala spezzata, sapeva quale malattia affliggeva nostra madre, sapeva perchè nostro padre non tornava a casa e aveva la certezza che non sarebbe mai più tornato. Tutto questo mio fratello lo ha sempre saputo, ma non mi ha mai detto niente. Quando guardavo nei suoi occhi neri e luminosi come gemme mi perdevo in quelle ipnotiche profondità d’acqua scura e torbida, e ciò bastava a farmi dimenticare le mie domande. Non osavo mai domandargli niente, tanto sapevo che non mi avrebbe risposto. Noi due non parlavamo molto, non che la cosa dipendesse da me ovviamente... Quando eravamo piccoli parlavamo molto invece, ma da allora mi rendo conto che molte cose sono cambiate. Dal giorno in cui la mamma è stata male la prima volta. Da quel giorno lui non le ha più parlato e con me parlava sempre meno. E’ stato allora che i suoi occhi sono diventati così seri, così distaccati. Quel giorno ha cominciato a comportarsi diversamente sia con me che con la mamma. Lui credeva che dormissi, ma invece ero sveglio e ho sentito molto bene quello che ha detto alla mamma.

“Non devi più bere quella roba...ti fa stare male, diventi cattiva.”

Mio fratello era bravissimo a scuola, uno dei migliori del suo corso. la maestra diceva che da grande avrebbe fatto grandi cose. Criticava però quel suo comportamento freddo e impassibile e il fatto che non avesse molti amici. Proprio un peccato, diceva lei, un ragazzino così caparbio e intelligente che passava l’intervallo sempre da solo. Anche con me si comportava così a volte, ma non me la sono mai presa per questo. Era mio fratello e gli volevo bene. Era anche un ragazzo estremamente distratto. Portava maglie e felpe lunghe per nascondere i lividi e i graffii che diceva di procurarsi cadendo e inciampando di qua e di là. Sbadato di un fratello...Una volta l’ho visto, in piedi davanti allo specchio del bagno, a tagliarsi i suoi bei capelli corvini in modo che la frangia gli coprisse il lato destro del viso, dove aveva un’enorme botta. Mi disse che era caduto di nuovo sulle scale. Strano, non l’avevo sentito uscire quella sera. La sera che la mamma perse il lavoro mio fratello mi disse di andare in camera e di non uscire per nessun motivo. Non era stata una bella giornata per nessuno di noi. Più tardi lui venne a portarmi la cena. Sorrideva, ma mica me la sono bevuta. “Tu non mangi niente?” gli ho chiesto. “ Mangia e non fare storie, sei tu quello che deve crescere” mi ha risposto seccato e poi è andato a dormire. Quella stessa notte mi sono alzato e ho visto il suo letto vuoto. Sono tornato a dormire e la mattina lui era in piedi come al solito a prepararmi la colazione. Forse si è trattato di un brutto sogno... Mio fratello mia aiutava sempre a fare i compiti, mi preparava tre pasti al giorno, mi accompagnava a scuola e mi lavava i vestiti. Quando chiedevo dov’era stata la mamma tutto il giorno mi guardava con aria cattiva e non mi rispondeva mai. Allora ho smesso di fare domande. Dopo qualche tempo ho scoperto che la mamma aveva trovato un nuovo papà. Sembrava un tipo simpatico e quando era con lui la mamma era più tranquilla, non urlava più contro mio fratello e ci chiamava “angeli”. Mio fratello mi ha detto di stargli lontano e di non fidarmi di lui. Mio fratello a volte ha degli atteggiamenti davvero strani, ma io gli devo dar retta perchè sono più piccolo. Una volta il nuovo papà ha fatto piangere la mamma. Non so come mai centrava mio fratello, ma lui non mi ha mai spiegato niente. Ha solo preso la mia mano e l’ha messa sul suo petto all’altezza del cuore.

“ Batte solo per te” mi ha detto.

Non abbiamo più visto il nuovo papà. Una sera ho fatto finta di essermi addormentato e ho visto mio fratello vestirsi ed uscire. Sono rimasto sveglio tuta la notte a pensare a cosa stesse facendo fuori a quell’ora. E’ rientrato solo alle prime luci dell’alba. Aveva un’aria strana. Mi ha visto sveglio e si è messo a ridere.

“Dovevamo pur mangiare...”

Volevo bene a mio fratello e non mi importava quello che faceva o che aveva fatto. Lo aveva comunque fatto per me. Gli ho preso la mano e l’ho messa sul mio petto dove sta il cuore.

“Batte solo per te” gli ho ripetuto, come aveva fatto lui una volta.

Infine il silenzio.

 
Continua nel capitolo:


 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: