UNIKO
- Capitolo 1° -
D’accordo posso farcela!
Sì, adesso mi avvicino a lei e mi siedo lì.
Poi…………………………….
Sospiro e cerco di calmarmi, dio non sono stato così nervoso neanche dovendo affrontare Naraku!
È semplice.
Mi siedo e mi giro verso di lei e poi lo dico.
Tutto d un fiato.
Tutto quello che in questi anni, non ho mai avuto il coraggio, ma adesso devo.
La battaglia è finita.
Kikyo riposa in pace, avendo avuto la sua vendetta e lasciandomi alla fine libero.
Libero di mare chi voglio.
Libero di dirlo finalmente a lei.
Libero di dirlo a Kagome.
La sfera è completa e sappiamo già come usarla.
Avremo voluto usarla per riportare in vita Kohaku, ma Sango non ha voluto.
Ci ha detto che lui, non sarebbe mai sopravvissuto al ricordo di ciò che ha fatto e che la sua pace era la cosa che più desiderava, così….
Parlerò con Kagome e terremo aperto per sempre il pozzo.
Bene, adesso vado.
La vedo, seduta poco lontano da me, vicino ad una piccola spiaggia dove abbiamo deciso di fermarci per la notte.
Sango e Miroku sono andati più avanti, lasciandomi campo libero.
Avanzo di un passo e osservo la sua figura illuminata dal falò e dalla luna che risplende alta nel cielo.
Bellissima.
Un leggero venticello scompiglia i suoi capelli e la sua pelle argentea risplende alla notte.
Avanzo, titubante, ma sicuro.
Non ho le idea chiare su come sto!!!!!!
Mi siedo e lei si gira verso di me sorridendomi e il mio cuore accelera di botto.
“K… k…. Ka…. Kag…. Kagom…. Kagome devo parlarti!”
Lei si gira del tutto verso di me “Dimmi Inuyasha!”
“Ecco io…. Ho deciso su come usare la sfera!”
“Davvero?” mi chiede un po’ ansiosa e io annuisco “Non vorrei mica diventare un demone completo vero?” scuoto la testa.
“No! Voglio lasciare il pozzo aperto per sempre!” e appena lo dico sul suo viso leggo….. Sorpresa.
“Perché?” mi chiede tranquilla mentre io strabuzzo gli occhi.
“Come perché Kagome? Per poterci continuare a vedere!” lei è immobile, continua a fissarmi e io continuo.
“Io…. Kagome non voglio che tu ci salti dentro e mi dica addio per sempre! Io…. Voglio che tu resti con me. Ti voglio per sempre al mio fianco. Io…. Ti amo Kagome!”
La fisso e lei abbassa la testa e poi si alza “Dovresti trovare un altro desiderio Inuyasha! Questo è inutile!”
Il mio cuore adesso perde un battito.
Mi alzo e la fisso. I suoi occhi sono stabili nei miei, ma freddi, gelidi.
“Ma Kagome, io ti amo!”
“Ma io no! Inuyasha!”
Arretro colpito da quelle parole, come colpito da mille demoni e dal suo tono “Ma Kagome perché? Io… tu !”
“Io niente Inuyasha. Io non ti amo e domani mattina salterò nel pozzo per tornare alla mia vita e dimenticare tutto ciò! Lo sigillerò per sempre chiaro!” si gira, ma io l’afferro voltandola verso di me.
“Perché mi dici questo Kagome? Perché? Io… non ti credo…. Anche tu mi ami, lo so, me l’hai sempre dimostrato anche se io sono stato cieco per molto tempo!”
Lei scuote la testa, “Era solo affetto e necessità!”
Strabuzzo gli occhi.
“Necessità? Necessità di cosa?”
“Semplice! Per restare viva. Da sola non potevo certo affrontare i demoni!”
Inizio a tremare “Ma….. Perché mi dici questo?” e lei sorride.
“Perché non ti amo Inuyasha! Lo vuoi capire! Non potrei mi amarti. Mai! Non potrei amare un mostro e questo è ciò che sei! Tu sei un mostro! Hai zanne e artigli io…. Non potrei mai farmi toccare da uno come te!” si gira e si allontana, sparendo nell’oscurità, mentre io muoio.
“Quelle parole, quelle parole dette da lei. No non può essere vero.
No! La mia Kagome non può pensare questo di me.
NO! Non lei.
Lei non può disprezzarmi. Non può disprezzarmi come tutti glia latri.
Lei mi ha rassicurato, abbracciato….. Non vuole amarmi? Va bene, ma non può disprezzarmi.
M’inginocchio sulla sabbia afferrando la testa con le mani e premendo forte.
Non riesco ad eliminare quelle parole dalla mia mente.
Devono sparire.
Lei mi disprezza come tutti.
Non ho più niente.
Sono solo.
Se lei mi abbandona con disprezzo, io non esisto.
Affondo gli artigli nella carne e lascio che il sangue coli.
Lascio che il mio stesso sangue mi macchi le mani.
Devo cancellare quelle parole.
Mi sveglio di botto e guardo il fuoco che scoppietta.
Sango e Miroku dormono ai miei lati. Shippo e Kirara stanno accoccolati più là, ma Inuyasha non c’è.
Afferro la coperta e lo cerco.
Per fortuna la luna brilla nel cielo così riesco a vederlo.
Appoggiato ad un tronco.
Mi avvicino e lo vedo agitarsi.
M’inginocchio e lo chiamo.
“Inuyasha!” ma lui non risponde, ma si muove ancora di più.
Appoggio una mano sulla spalla, ma un suo movimento rapido mi allontana.
Lo vedo dibattersi come un forsennato. Poi si ferma e sento un po’ del suo borbottio.
Sta sognando.
“No…. Perché…. No…. Ti prego…. No!” e vedo una lacrima solcargli il viso.
Dio Inuyasha cosa stai segnando di così orribile?
Poi quello che vedo mi lascia allibita.
Si afferra fortemente la testa e inizia ad affondare gli artigli nella carne.
“Inuyasha smettila!” urlo, ma lui continua.
E sento.
“No… non voglio sentire…. Tu… non Mi…. Perché…. Non mi disprezzare…… No…….. Kagome!”
Sgrano gli occhi.
Sta sognando me e non deve essere una bella scena.
Il sangue adesso esce sempre più forte.
“Inuyasha smettila! Inuyasha ti fai male! Smettila!”
Afferro le sue mani e le allontano dal viso “Non voglio…. Devono sparire…. Perché…… mi odi Kagome?”
Stringo più forte le sue mani, che fanno resistenza alla mia presa e cercano di affondare di nuovo gli artigli nella carne.
“Inuyasha ma, cosa stai sognano? Non importa! Ascoltami Inuyasha io non ti odio. Mi senti Inuyasha? Svegliati ti prego! Inuyasha!”
Le mani cadono inermi sulle sue gambe e lui apre gli occhi, che però sono languidi, pieni di lacrime e tristi.
“Inuyasha!” sussurro, ma lui continua ha fissarmi impassibile e poi quello che dice mi frantuma il cuore.
“Perché Kagome…. Perché mi disprezzi? Non voglio che tu mi disprezzi… io…. Senza di te cosa farò? Ti prego…. Non disprezzarmi …. Non lasciarmi solo”
Lo fisso non capendo, poi collego la frase al sogno e mi capisco che lui ancora non si rende conto di essersi sveglito.
Mi avvicino a lui il più possibile e gli accarezzo i capelli “Inuyasha guardami!” lui alza leggermente la testa e mi fissa più intensamente, mentre due lacrime li solcano il viso.
“Ma….!” sussurra
“Inuyasha hai avuto un incubo!”
Scuote la testa “NO! Io… tu… mi hai detto che… di chiudere il pozzo e… che mi disprezzi… che non ti faresti mai toccare da uno come me!” e accascia la testa.
L’afferro, cercando di non sfiorare le parti ferite e l’obbligo ha guardarmi “Inuyasha ma cosa dici? Io non ti disprezzerei mai! Io… ti voglio bene!”
Lo vedo aprire la bocca, per dire qualcosa, ma non esce nessun suono.
“Inuyasha toccami!” Lentamente alza un mano e mi sfiora il viso, tremando.
“Inuyasha dimmi cosa hai sognato!”
“Io…. Ti… dicevo d’amarti, ma tu sei andata via dicendomi che non mi amavi! Che ti facevo schifo. Lasciandomi sulla spiaggia da solo”
Sgrano gli occhi e gli sorrido “Inuyasha davvero mi Ami?” lui annuisce ancora sotto shock “Come hai potuto pensare che fosse tutto reale sciocco! Io non ti direi mai quelle cose. Io…. Ti amo Inuyasha!”
Adesso lo vedo spalancare gli occhi e fissarmi.
Mi avvicino e appoggio le mie labbra sulle sue dischiudendole leggermente.
Le nostre lingue si trovano e si rincorrono velocemente, mentre mille brividi ci attraversano il corpo.
“Kagome!” esclama appena ci stacchiamo e io annuisco.
“Era un incubo Kagome?” mi chiede titubante
“Certo che era un incubo Inuyasha! Io non ti disprezzerei mai! Io…. Ti amo per quello che sei. Adoro le tue orecchiette e i tuoi canini… mi fanno il solletico anche se…. Inuyasha cosa ti sei fatto con gli artigli!”
Allunga una mano al volto e sente il sangue e le ferite.
“Non me ne sono reso conto. Guarirò presto Kagome, non preoccuparti!”
L’abbraccio e sento le sua mani cingermi la schiena “Non devi mai dubitare di me Inuyasha. Anche nei tuoi sogni non credere mai che ti farei del male. Noi…. Se tu vorrai…. Resteremo sempre insieme!”
“Lo voglio Kagome. Voglio te nella mia vita. Voglio una vita tranquilla insieme a te. Tu…. Sei il mio futuro!” sorrido, stringendolo di più.
Mi metto accanto a lui, appoggiandomi al tronco dell’albero, stendendo le gambe e afferrandoli un braccio e trascinandolo a me.
Si adagia sulle mie gambe e io inizio ad accarezzargli i capelli e le orecchie “Riposa Inuyasha. Adesso gli incubi sono spariti!” lo sento annuire e stringermi la vita “Sì Kagome. Adesso i mie sogni non mi spaventeranno più!” e ci addormentiamo così, uno stretto nelle braccia dell’altro sapendo che gli incubi non potranno più intaccarci.
Che ne dite?
Mi è venuta così….. Bho!!!!!
Commentate!!!!!!
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