- Capitolo 1° -
LEGGENDA:
""=PENSATO
<<=PARLATO
scusatemi lo so che non siete stupidi ma è per sicurezza........ datemi un consiglio per il titolo..... GRAZIE!!!!!! per aver letto e CIAOOOOOOOO!!!!!!!!!!
e ora godetevi(spero!!!) la fic:
Un altro giorno era ormai passato, mentre tornando da scuola pensavo a quanto fosse monotona la mia vita “facevo sempre le stesse cose: la mattina mi recavo al liceo che frequentavo, dopo le lezioni andavo agli allenamenti di calcio, la sera arrivavo a casa mangiavo ed andavo a letto; anche il fine settimana passava piatto e incolore tranne che per il solito giro in fumetteria. Non avevo amici, visto il mio carattere schivo e scontroso, sempre chiuso in me stesso e in disparte, anche i miei compagni di calcio mi evitavano se solo potevano e mi sopportavano solo perché ero il migliore”.
Arrivato a casa, come ogni giorno, mi preparavo ad andare agli allenamenti di calcio quando squillò il telefono, era mia madre che mi chiedeva di aspettarla a casa, perché saremmo dovuti uscire a cena con mio padre, mi sembrava strano visto che lui per lavoro a volte non tornava neppure a casa. Sinceramente non m’importava molto né della cena né di mio padre, fin da quando ero bambino lui non c’era mai stato per me, gli interessava solo il suo lavoro, per colpa sua ero cresciuto pieno di rimorsi e di rabbia senza amici e bei ricordi, avevo solo la mia passione sfrenata per il Giappone e tutto ciò che lo riguardava la vita, la lingua, il cibo, i manga, ancora non immaginavo che da lì a poco la mia passione si sarebbe rivelata molto utile. Come avevo previsto lui non venne per cena, arrivò a casa tardissimo e svegliò me e mia madre per comunicarci la notizia, gli era stato offerto un posto come dirigente nella filiale giapponese della sua azienda e appena pronti ci saremmo trasferiti. Mia madre era sconvolta cercava di protestare ma mio padre aveva preso la sua decisione e non intendeva cambiare idea, io invece non stavo più nella pelle finalmente la fortuna aveva girato dalla mia parte, avevo la possibilità di farmi una nuova vita nella patria del sol levante, era un sogno che si realizzava, e forse per la prima volta fui grato a mio padre.
Ed eccomi qui imbarcato su un volo dell’Alitalia diretto in Giappone, con la mia sorellina Chiara seduta di fianco a me che dorme come un ghiro, a proposito non mi sono ancora presentato mi chiamo Luca ho 15 anni gioco a calcio, sono un appassionato di tutto ciò che riguarda il Giappone soprattutto i manga e per seguire la mia passione ho anche imparato un po’ della lingua parlata e scritta da un amico.
Il viaggio è lungo, sono gia passate quattro ore ma io mi sono gia stufato di stare seduto, mia sorella continua a dormire non capisco come ci riesca. Io sono troppo eccitato. Per fortuna i miei non sono seduti vicino a noi, non sarei riuscito a sopportare le critiche di mio padre per tutta la durata del volo. Stanno proiettando un film, e tanto per rassicurare i passeggeri parla di un aereo dirottato dai terroristi.
<<ufff…..che palle….. cosa posso fare?!>>
“Visto che ho così tanto tempo è meglio sfruttarlo come meglio posso……”, distrattamente comincio a frugare nello zaino e la mia attenzione è subito attirata dal libro per imparare il giapponese che mi aveva dato il mio amico, “ma si!” “tanto non ho niente di meglio da fare, poi mi servirà, devo cercare di imparare il più in fretta possibile”, e incomincio a studiare.
Vado avanti per qualche ora, poi alla fine mi addormento sfinito. Vengo svegliato dalla mia sorellina.
<<Luca...Luca!! Svegliati!!!>>
<<che c'è?.....cosa vuoi Chiara?!>>rispondo io ancora assonnato.
<<svegliati dormiglione!!!.....stiamo atterando!!>>
<<cosa?!.....perchè non me l'hai detto subito?!>>dico in tono risentito e ormai del tutto sveglio.
<<è mezz'ora che ti chiamo!!.....ma tu continuavi a dormire con un espressione da ebete sulla faccia!!>>
<<n...no..non è vero!!>>sto arrossendo.
<<sei arrossito!!...cosa stavi sognando?!eheheheh!!!!>>
........<<dlin dlon..... si avvisano i signori passeggeri che stiamo per iniziare la fase di atteraggio vi preghiamo di rimanere seduti e di allacciare le cinture>>...........
<<adesso smettila! e allacciati le cinture!!>>
<<come sei permaloso, stavo solo scherzando!>>
<<Chiara!!!>>
<<OK!OK! non ti scaldare>>
L'aereo comincia la discesa e dopo qualche minuto atterra. Per la prima volta osservo gli altri passeggeri, per lo più uomini d'affari e qualche studente, hanno tutti un espressione stanca e distaccata sembra che siano felici di essere finalmente atterrati ma che non vedano l'ora di tornarsene a casa. Solo io e mia sorella sembriamo felici e impazienti di arrivare.
Finalmente l'aereo è atterrato e ci stiamo avviando verso l'uscita.
<<fermi!.... dove credete di andare voi due!!>>è mio padre.
<<stavamo solo scendendo>>ribatto con il tono più offensivo possibile.
<<non rispondermi mai più così!! e adesso zitto non vogliamo dare spettacolo!>>
<<come è stato il viaggio Chiara? ti è piaciuto? a me si, è stato....... rilassante!!>>dice mia madre con un gran sorriso.
<<ci credo mamma eri in prima classe con papà!! ma ti assicuro che in turistica non è stato affatto rilassante>>afferma mai sorella con una espressione disgustata.
<<sciocchezze!! la turistica non ha niente che non và!>>
<<ma davvero papà......? e allora dimmi......perchè non avete viaggaito con noi in turistica?!>>
<<adesso basta!! muovetevi che dobbiamo scendere!>>
Detto questo si avvia verso il portellone, dove l'assistente di volo ci saluta e ci ringrazia per aver scelto la loro compagnia aerea.
Ci siamo sono finalmente arrivato al TOKIO NARITA AIRPORT!!!!!!!!
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