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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: InuYasha
Titolo Fanfic: RICORDAMI................ CHIAMAMI
Genere: Sentimentale, Romantico, Drammatico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: ccrs galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 16/08/2007 18:15:24

Solo il sussurrare di un nome potrà salvare Kagome.
 
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- Capitolo 1° -

Il sole splendeva alto nel cielo.
Inuyasha camminava davanti a me ormai da circa un’ora, parlottando con Miroku, mentre io chiacchieravo con Sango.
“Avanti dimmelo Sango……!” lei scuote la testa e avanza di un passo “Avanti ti giuro che non lo dirò a nessuno!” e accostai le mani pregandola.
“Kagome, sei snervante!” sbottò alzando leggermente la voce, così Miroku e Inuyasha si girarono verso di noi, ma io li fulminai con lo sguardo.
“Andate avanti! Non sono cose che vi riguardano!!!” i due si girano immediatamente distaccandoci di venti metri e io mi giro di nuovo verso Sango.
“Avanti Sango. Quando ieri sera sei tornata dal lago, eri rossa come un peperone. Sono sicura che è successo qualcosa, qualcosa con Miroku e deve essere stato anche qualcosa di positivo, avevi in faccia un sorriso spettacolare!”
Lei finalmente si ferma e si gira verso di me “Lui…. Lui… mi ha baciata e io non l’ho colpito!”
Appena lo dice le salto al collo abbracciandola e stringendola forte. “Sono contenta Sango! Almeno… una delle due può essere felice!” e mi stacco abbassando la testa e lei mi afferra le spalle “Kagome, cosa ti succede?” scuoto la testa e alzo la testa “Niente Sango, davvero scusa tu mi parli di te e io…” sento di nuovo le sue braccia su di me “Ma Kagome noi siamo amiche se io parlo con te tu devi parlare con me chiaro!” annuisco “Quindi dimmi che succede?”
“Io… stavo pensando che la ricerca delle schegge è quasi finita. Lo scontro con Naraku sarà prossimo e io… ecco forse dovrei tornare a casa!” la vedo fissarmi sgranando gli occhi.
“Ma Kagome cosa dici? Non vuoi essere presente allo scontro finale?” scuoto la testa “Per cosa Sango? Tu e Miroku sarete utili per il combattimento, e Inuyasha non aspetta altro e sarà concentratissimo. Io sarei solo d’impaccio!!!”
“Ma che dici Kagome, per Inuyasha tu sarai fondamentale! Lo sai che quando sei con lui è più motivato, più forte!”
“Non è vero? Io… l’altra sera l’ho sentito mentre parlava nel sonno e lui… ecco…. Invocava il nome di Kikyo . Devo smetterla di farmi illusioni. Lui pensa sempre a lei, ama lei e io sono solo un rimpiazzo. Forse se avesse lei al suo fianco sarebbe motivato contro Naraku, per poter porre fine insieme alla vita di quel mostro e compiere la loro vendetta, ma io… sarei solo un peso. Non voglio che si faccia male per proteggermi!”
Sango continua ha fissarmi con la bocca spalancata “Sei sicura Kagome?”
“Sì, devo tornare alla mia vita e dimenticarmi di lui, dimenticare anche il suo nome!”
Poi mi volto verso Miroku e Inuyasha che ormai ci hanno distaccato parecchio e ci chiamano “Però non dire ancora nulla Sango. Partirò tra due, tre giorni. Coglierò l’occasione del ritorno al villaggio per salutare Kaede e Shippo!”
Lei annuisce e corriamo per raggiungere gli altri.
Appena arrivati, Inuyasha non si smentisce “Siete due lumache!” esclama girandosi di scatto e riprendendo a camminare.
Continuiamo per altri cento metri quando Inuyasha si ferma, scambiandosi un occhiata poco rassicurante con Miroku.
“Cosa c’è?” chiediamo noi due all’unisono e Inuyasha si piazza davanti a me e Miroku davanti a Sango. “C’è un demone, un demone potente e si avvicina velocemente!”
Infatti, poco dopo un enorme essere ci si para davanti.
l suo aspetto è mostruoso. La pelle è color prugna, con venature dorate. La testa, sproporzionata, due volte più grande del dovuto e tra le sue mani stringe una stranissima frusta con delle sporgenze acuminate. Alla fine d’ogni frusta si poteva vedere un piccolo uncino.
Inuyasha sguaina Tessaiga e si lancia contro il demone iniziando una lotta forsennata.
Era grosso, ma lento, l’avrebbe sconfitto velocemente quando lo sentì.
Dei rumori, dei rumori alle mie spalle.
Mi giro e vedo un piccolo essere squamoso con in mano una strana e contorta balestra. Non ho mi visto un arma del genere.
Seguo il suo sguardo e la direzione della freccia e vedo che la punta nettamente contro Inuyasha.
Mi giro velocemente verso Inuyasha urlando il suo nome “Inuyashaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!” lui si volta rapidamente verso di me, ma io sono già corsa verso di lui, parandomi tra lui e quello strano essere squamoso. Sento il sibilo della balestra e un dolore acuto alla spalla destra, ma poi quando abbasso la testa, quello che vedo è solo il sangue colare e nient’altro.
Fisso Inuyasha un secondo e lo sento urlare il mio nome, poi tutto sparisce, avvolto dall‘oblio.







Sto lottando con questo essere colo prugna e sono stanco. Sembra divertirsi nel lasciarsi ferire.
Poi lo sento.
Kagome mi chiama e il suo tono di voce è spaventato.
Mi giro e quello che vedo è un incubo.
Un piccolo demone alle sue spalle sta lanciando qualcosa. E poco dopo lei è per terra in un lago di sangue.

Corro verso di lei e sento il demone color prugna superarmi e afferrare il piccoletto per il collo “Idiota dovevi colpire il mezzo demone non la ragazza!”
Sono davanti al corpo di Kagome, ma i loro discorsi mi fanno infuriare e così li attacco, mentre Sango si china su di lei.
Il piccoletto lo faccio fuori subito, ma l’altro l’attero con un colpo ben assestato.
“Cosa avete fatto a Kagome?” gli urlo furioso e lui ride “Era per te la freccia mezzo demone. Un regalo di Naraku. Ma non importa un morto è un morto no!” e appena lo dice mi giro verso Kagome che è tra le braccia di Sango e la vedo muovere un braccio “Ma lei è viva! Avete sbagliato due volte!”
Lui però continua a ridere “La tua amichetta è stata colpita da una freccia falsa. Morirà presto. Perderà i sensi tra poco e inizierà a perdere tutto ciò che la tiene legata a questo mondo. Il potere della freccia l’ucciderà nell’arco di tre ore!”
Appena lo dice, sento il sangue gelarmi nelle vene “NO!” urlo tagliandoli la testa e correndo verso di lei.

Kagome è inerme tra le braccia di Sango che cerca di svegliarla, ma lei non risponde.
M’inginocchio davanti a lei e le accarezzo la fronte. È gelida.
“Kagome! Kagome svegliati! Kagomeeee!” urlo il suo nome, e finalmente lei apre gli occhi.
Inuyasha!” sussurra e io mi avvicino di più “Sono qui Kagome. Non preoccuparti guarirai presto!” e le stringo una mano.
Lei mi sorride “Stai bene Inuyasha?” annuisco e lei continua a sorridere “Io… non mi sento bene Inuyasha!” e appena lo dice alzo lo sguardo verso Sango “Ma guarirai! Adesso ti porto da Kaede!”
Faccio per alzarmi, ma lei non lascia la presa della mia mano. “Inuyasha… sta diventando buio. Io…. Non ricordo….!” e detto ciò chiude gli occhi, lasciando la presa della mia mano.
Inizio a chiamarla, ma lei non reagisce.
Sango sposta la benda sopra la sua spalla destra e vedo il sangue.
Troppo sangue.
“Oddio!” esclamo e afferro la benda premendola sulla ferita.
“Dobbiamo portarla da Kaede! Siamo vicini, correndo posso essere lì in mezz’ora!” Sango annuisce, mentre io prendo Kagome in collo.
Anche il suo corpo adesso è freddo.
Non mi piace, non mi piace per niente.
“Inuyasha corri come il vento e quando arriveremo noi tra un’ora, la vogliamo trovare sveglia chiaro?” annuisco e salto via.
Resisti Kagome. Tu… starai bene.
Quello che mi hanno detto non può essere vero.
TU… non puoi morire.
Arrivo da Kaede completamente sfinito, ma appena varco la porta lei si alza di scatto osservando Kagome tra le mie braccia.
“Oddio Inuyasha cosa le è successo?”
L’adagio sulla stuoia, accarezzandole una guancia “Lei… lei… una freccia. L’ha colpita una freccia!”
Kaede mi fissa per un po’, poi si muove velocemente, o almeno muove me velocemente fuori della capanna.
“Resta qui. Devo spogliarla per curarla. Ti chiamerò appena fatto!” annuisco e mi siedo su uno dei gradini.
Non ho detto nulla a Kaede. È solo una stupida freccia. Lei starà benissimo. Solo che…. Io non ho visto la freccia. È sparita appena ha colpito Kagome. Non avevo mai visto una freccia del genere.
Scuoto la testa. Andrà comunque tutto bene.
Vedo Sango e Miroku entrare nel villaggio e schizzo in piedi.
Ma da quanto tempo è dentro Kaede con Kagome?
Sango si avvicina e mi fissa, capendo che se cerca risposte e rassicurazioni, da me non le avrà.
Così entra e io con lei.
Kagome è coperta da una leggera coperta, ma posso vedere benissimo le bende che le coprono il busto. Il suo aspetto è sciupato. Il viso è enormemente pallido.
Faccio per avvicinarmi, ma Kaede letteralmente mi bracca. “Cosa mi hai nascosto Inuyasha?” la fisso sgranando gli occhi “Io… lei sta bene vero Kaede?”
La vedo scuotere la testa “La ferita in se guarirà, ma lei… non si sveglia ed è strano! Avanti Inuyasha cosa sai?”
Fisso lei e gli altri, poi mi decido a parlare
“Il demone ha detto che è una freccia falsa? E che Kagome morirà entro tre ore. Ma mentiva vero? Kaede mentiva vero?” e appena finisco di parlare mi rendo conto di stare urlando e che lei ha abbassato la testa “KAEDE!!!” urlo ancora di più e lei mi fissa con gli occhi lucidi.
Perché?
Perché quello sguardo?
“Inuyasha siediti!” e io senza obbiettare lo faccio.
“Una freccia falsa sei sicuro?” annuisco “Non ci voleva Inuyasha. Queste frecce, estremamente rare sono in realtà un potente incantesimo. Chi n’è colpito cade in un profondo oblio. La sua memoria sparisce lentamente e alla fine, quando anche l’ultimo ricordo sarà perduto….. Morirà!”
Mi alzo di scatto sedendomi accanto a Kagome, avendo recepito solo incantesimo e morirà
“Va bene. Allora dimmi cosa serve per contrastare l’incantesimo! Troverò qualsiasi cosa!”
“Niente Inuyasha, non esiste niente che lo possa contrastare!”
Lo sento, l‘ho capito, sentito, immagazzinato, ma non posso crederci
“No! Kaede qualcosa ci deve essere! Era destinata me! Era me che Naraku voleva morto! Tu non capisci lei… lei non può morire! Lei…” e afferro una sua mano, fredda come il ghiaccio.
Alzo la testa e Sango è in lacrime, mentre il volto di Miroku è imperscrutabile.
“Ma Kaede sei sicura?!” chiede Miroku con un filo di voce e la vedo annuire, poi alzare la testa “Bhè ci sarebbe una cosa, ma non so se potrebbe accadere. Lei dovrebbe sentirci e non so se la sua incoscienza lo permetta. Credo sia impossibile!”
Senza rendermene conto li sono addosso “Parla vecchia!”
“Inuyasha vedi lei… lei morirà appena scorderà tutto. La sua famiglia, i suoi amici e tutti noi. Scorderà i loro nomi, i loro volti e il solo modo di svegliarsi sarebbe…. Che lei enunciasse il suo nome”.
Non ho capito assolutamente nulla.
Fisso Sango, che fissa Miroku che fissa me.
“Il nome di chi?” chiede Sango “Il nome infondo al suo cuore. Il nome di colui che ama e che la ami! Un amore ricambiato”
Non so perché, ma divento rosso come un pomodoro, mentre Miroku mi salta addosso.
“Allora basterà che dica il nome d’Inuyasha! Infondo anche se sono due testardi, l‘abbiamo capito tutti che si vogliono bene” esclama felice mentre io lo vorrei strozzare, ma se lei si salverà va bene, posso farcela.
Poi però vedo il volto di Sango e quello che dice mi lacera l’anima perché desso è come se fossi stato io stesso d ucciderla.
“Non lo dirà Kaede. Lei sarebbe andata via tra due giorni!”
“Come via?” chiedo preoccupato e lei continua “Sì, lei… non sarebbe stata qui per lo scontro finale. Credeva, che sarebbe stata un peso!”
Mi avvicino a lei “Ma che dici Sango? Lei lo sa che non è vero? Io…” ma lei continua “Pensava che tu volessi…. Kikyo al tuo fianco e non lei!”
Sbotto “MA CHE STAI BLATERANDO SANGO!” ma lei si alza e mi colpisce al petto “è colpa tua! Nel sonno ti ha sentito chiamare Kikyo così è giunta alla conclusione che di lei non t’importi nulla! Che tu voglia ancora bene a Kikyo e che lei sia solo una sostituta, un rimpiazzo!”
Mi giro verso Kagome e poi verso gli altri.
“Uscite!” esclamo, ma nessuno si muove “USCITE TUTTI!” urlo più forte e loro lo fanno.
Resto immobile in piedi accanto a Kagome.
“Stupida!” sussurro e poi mi lascio cadere per terra.
Le afferro la mano e la stringo a me. È fredda, troppo fredda. La strofino tra le mie cercando di trasmettergli un po’ del mio calore, ma resta ghiacciata.
“Kagome ti prego svegliati! Ti prego Kagome… non… mi lasciare!”
Le accarezzo i capelli. Sono così morbidi e delicati che mi scivolano tra le dita.
“Sei una stupida Kagome. Come… come… hai potuto credere che per me non contassi nulla! Io… senza di te non esisto. Sei tu che mi hai ridato la vita. Liberandomi da quel sigillo. Sei tu che mi hai insegnato di nuovo a fidarmi degli umani. A credere che in realtà non tutti sono cattivi e crudeli. Sei tu che mi è stata sempre accanto. Ridendo con me. Piangendo per me e non abbandonandomi mai, anche quando io sono stato stupido e insensibile”.
Mi accascio sul suo petto e sento il suo cuore battere.
“Perché non hai capito che il mio batte per te Kagome! Non puoi lasciarmi. Non prima che io ti abbia detto che sei tu che di notte sogno. Che sei tu che vorrei stringere tra le braccia. Che sei tu e non Kikyo. Lei… è il mio passato. Tu sei il mio futuro. Non puoi andartene così. È tutta colpa mia!” e la stringo forte “Dovrei esserci io lì disteso immobile e non tu! Non voglio perderti. Non voglio perdere più nessuno!” e la sento. Una lacrima mi scorre sul volto, bagnando la benda sporca del suo sangue.
Poi però sento qualcos‘altro. Il tuo cuore rallenta. Lo sento. Lo percepisco chiaramente.
“No! Kagome no! Tiiiii Pregoooo!” e senza rendermene conto, mi alzo di scatto e corro via. Facendo cadere per terra Miroku che cerca di fermarmi.
Corro verso un meta non precisa e poco dopo mi ritrovo davanti al pozzo mangia ossa. M’inginocchio lì accanto e mi accucciò addosso al pozzo.
Vorrei sparire in quest’istante. Vorrei non essere mai nato perché la mia vita è contornata da dolori e abbandoni. Questa non è vita.
Questo è l‘inferno







L’oscurità è avvolgente e sensuale. Mi sento leggera. Non… non ricordo più nulla. Niente che mi opprima, niente che mi disturbi.
Solo… perché i volti spariscono?
Perché i nomi scompaiano?
Il vuoto avanza solo che… cosa… lui… si di lui mi ricordo.
Lo vedo, si allontana.
NO! Ti prego!
Non andartene!
Aspetta non ti ricordo!
I capelli argentati volano nell’aria, ma i suoi occhi… i suoi occhi sono così tristi.
Non so chi sia, ma non voglio che sia triste.
Aspetta……………………………....












“Inuyasha!!!”















Apro gli occhi e vedo Sango sopra di me. Sorride e tre secondi dopo, il peso del suo corpo mi schiaccia.
“Kagome sei viva!” e appena lo dice schizzo seduta.
La spalla mi tira così mi ricordo il piccolo squamoso.
“Dove… cosa… lui… Dov’è Inuyasha?”
Sango si gira verso Miroku “Ecco… Kagome… lui credeva che tu fossi morta. Ci hai fatto prendere un colpo. La freccia che ti ha compito è in realtà un potente incantesimo. Ti avrebbe ucciso cancellando i tuoi ricordi!”
Appena Miroku si ferma mi tornano in mente le immagini del sogno, che ha quanto pare non era un sogno.
Tutto spariva senza che riuscissi a fare nulla, tutto si volatilizzava.
“Però sono sopravvissuta no!” Sango annuisce “Kaede ci ha detto che se pronunciavi un nome saresti sopravvissuta!” la fisso alzando un sopracciglio “Che nome?”
Li vedo entrambi a testa bassa “Il nome di colui che Ami e che ti Ami!”
La fisso bocca aperta rossa come un peperone e lei continua “Kagome dopo il discorso che mi hai fatto pensavo che non l’avresti mai detto e ho raccontato tutto ad Inuyasha e lui… quando…. Ha sentito il tuo cuore rallentare è scappato via!”
L’afferro una spalla “Lui crede che sia morta! Morta per colpa sua?” tutti annuiscono.
Oddio!!!!!
Mi alzo con qualche difficoltà, ma Miroku mi ferma “Non dovresti muoverti! Vado io a cercare Inuyasha!”
Scuoto la testa “No vado io! Devo andare io!” mi avvicino alla porta e vedo che sta incominciando a piovere, ma non importa.
Devo trovare Inuyasha.
Appena metto piede fuori dalla capanna, l’aria fredda mi sveglia completamente e inizio camminare verso una meta non precisa. La spalla mi fa male, ma devo trovarlo.
Non voglio neanche pensare cosa ha passato.
Provo prima sotto il grande albero, ma lui non c’è.
Decido di andare verso il pozzo e appena varco la foresta e vedo il pozzo, noto qualcosa di rosso accovacciato ai suoi piedi.
Il mio cuore accelera.
Mi avvicino e mi chino accanto a lui. È completamente zuppo di pioggia. È in posizione fetale, si stringe le gambe al petto e non posso descrivere la tenerezza che sprigiona.
Gli accarezzo i capelli e lui apre gli occhi “Inuyasha!” sussurro.
Lo vedo schizzare contro le travi del pozzo, schiacciando la schiena contro di esso.
“Vai via!” urla e io mi blocco “Inuyasha!” chiamo di nuovo lentamente, ma lui chiede gli occhi e scuote la testa “NO! Non voglio vederti! Non voglio… il tuo spirito qui per dirmi addio! Io… non voglio dirti addio. Io…!”
Sento le lacrime solcarmi il volto, mischiandosi alla pioggia e mi getto tra le sue braccia.
“Inuyasha non devi dirmi addio. Io sono viva!”
Lo sento irrigidirsi sotto il mio abbraccio mentre io appoggio la sua testa sul mio petto e poi finalmente le sue braccia mi cingono forte. “NO! Inuyasha la spalla! Fai piano.”
Si stacca e mi osserva e quando vedo i suoi occhi, smetto immediatamente di piangere.
Lui sta piangendo.
“Scusa Inuyasha! Non volevo farti preoccupare!” lo dico quasi sussurrando, ma so che lui lo sentirà comunque.
Sento le sue mani accarezzarmi il volto. Sono così calde, così leggere.
“Io… pensavo… credevo… l’ho sentito Kagome il tuo cuore!” annuisco “Lo so, me l’ha detto Sango. Mi ha detto tutto sulla freccia e sui miei ricordi che stavano sparendo, ma… ti ho visto. Ti ho ricordato e…!”
“Mi hai chiamato!” urla al vento e io annuisco.
Stringe di più il mio viso “Non azzardati più a fare una cosa del genere! Tu non devi mai, dico mai lasciarmi Kagome!” lo guardo ad occhi spalancati, ma lui continua “Non devi allontanarti mai da me. Io… ti amo Kagome e il solo pensiero di averti perso mi ha quasi ucciso!”
L’ha detto.
L’ho sentito.
Ma non riesco ha crederci.
Quindi lo faccio.
Azzero la distanza tra noi e lo bacio.
Le sue labbra sono morbide, ma fresche, bagnate dalla pioggia, come le mie.
In quel bacio sento un calore e un amore che non pensavo Inuyasha potesse mai provare per me.
Ma non importa adesso lo so, lo percepisco e anche lui sa che io lo amo più della mia vita.
Mi stringe e anche se la pioggia continua a cadere io mi sento comunque al sole perché il solo fissarlo negli occhi, in quelli occhi che mi amano è come guardare il sole.





Allora che ne pensate di questa breve storiella?????

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VOTO: (1 voto, 2 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 2 commenti
vale728 - Voto: 05/05/09 16:11
Stupenda!!!!!! complimenti!!!!! ciao kissoni!!!!!!
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

kagome97 03/02/09 15:52
BELLISSIMAAAAAAAAAAAAAAAAA
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