torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Beyblade (Bakuten Shoot Beyblade)
Titolo Fanfic: POSSO FARE IL BAMBINO?
Genere: Romantico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot, Shounen Ai
Autore: moony90 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 12/08/2007 13:46:29

prima fic su beublade,adoro le Kei/Takao, Max /REi secondo voi chi di loro dirà la frase che poi è diventata il titolo di questa storia??
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -

- Hitoshi allora per quanto tempo ti fermerai qui? – disse Takao seguendo il fratello fin nella cucina della sua casa.

Lì, seduti attorno al tavolo, c’erano Daichi, intento ad abbuffarsi, Max e Rei che parlottavano tra loro e Kei che come al solito se ne stava asociale in un angolino a guardare gli altri.

- non so Takao, penso che rimarrò qui per un bel po’ di tempo mi è mancata l’atmosfera di casa, e soprattutto mi sei mancato tu.- rispose Hitoshi rivolgendo un radioso sorriso al fratellino minore che ricambiò contento abbracciandolo.

Poi Takao si rivolse agli altri.

-ciao ragazzi, ho una fame da lupi, NONNO! Dov’è la mia cena? Nanerottolo (riferito a Daichi) non te la sarai mangiata tu! Ehi kei si può sapere perché hai quella brutta faccia? –

Kei infatti stava fissando Takao con uno sguardo furioso e si voltò senza rispondere.

Max si portò una mano sulla fronte sospirando mentre Rei prese a ridacchiare.

E ora che gli aveva fatto?

Pochi giorni fa avevano avuto il loro ultimo scontro e si erano divertiti così tanto…dopo lo scontro aveva fissato Kei negli occhi e gli aveva sorriso per ringraziarlo, e per la prima volta lo aveva visto ricambiare il suo sorriso.

Era così incantevole quando sorrideva.

Anzi era sempre incantevole anche ora che se ne stava lì seduto con il suo solito broncio.

Si accorse di stare fissando Kei da più di 10 minuti e arrossì di colpo voltando anche lui la testa, mentre ora anche Max aveva preso a ridacchiare insieme a Rei guardando alternativamente prima il giapponese poi il russo.

Il primo a smettere di ridere fu proprio il biondino che si avvicinò all’orecchio dell’altro e disse :

- allora cominciamo con il piano? –

- certo! Appena finito di cenare quando sarà visibile la luna…- rispose Rei con un ghigno.









Trascorsero un paio d’ore che passarono ad abbuffarsi e a chiacchierare insieme.

Hitoshi era già andato a letto accompagnato dalle lamentele di Takao e dagli sguardi furiosi di Kei, mentre il nonno era in palestra a…ehm…meditare….

Rei guardò fuori dalla finestra e diede a Max il segnare per dare il via al famoso piano.

- AIHIHIAHOHIOI!! – urlò d’improvviso Max reggendosi lo stomaco.

- Max! che succede? – chiese subito Takao che si era alzato preoccupato per l’amico.

- mal di stomaco, devo aver mangiato troppa maionese – rispose alzandosi senza lasciare lo stomaco – forse è meglio che vada in bagno, anzi devo correre immediatamente in bagno!-

- vuoi che ti accompagni? –

- no no, grazie tanto Takao ma non ce n’è bisogno, aohohoioh! –

E così Max sparì dalla cucina.

- fase uno andata - pensò Rei nella mente sorridendo.

Passarono più di cinque minuti nel silenzio e di Max non si vedeva neanche l’ombra.

- ora basta vado a cercarlo, potrebbe stare male davvero e potrebbe aver bisogno di aiuto – disse Takao deciso ad accertarsi delle condizioni dell’amico.

Improvvisamente però, la luce si spense lasciando l’intera sala nel buio più totale.

- ehi ma che succede? Non vedo più niente! –urlòTakao

- aiuto ci vogliono attaccare-

- ma non dire stupidaggini nanerottolo, è solo saltata la corrente! –

- smettetela di agitarvi come bambini – intervenne Kei.

- Max, devo raggiungerlo!-

- Aspetta Takao – questa volta era stato Rei a parlare – vado io a vedere se Max sta bene –

- Vengo con te –rispose di rimando il moretto.

- no, non serve, viene già Daichi a darmi una mano –

- ehi chi ha detto che i… - ma la mano di Rei gli impedì di finire la frase.

- Allora noi andiamo !-

- Va bene ma fate attenzione! –

E così sparì anche Rei trascinandosi dietro Daichi che si agitavo (cosa che ovviamente gli altri due non poterono vedere visto che era buio pesto )

Dopo pochi passi rei incontrò Max che aveva fatto saltare l’impianto elettrico e con un sorriso gli disse - fase due riuscita! Passiamo alla tre! –

Takao e Kei rimasero da soli in silenzio ma questa calma durò solo qualche attimo perché subito dopo sentirono un rumore e la porta della cucina sbatte violentemente.

- che è successo? - chiesero i due in coro.

Takao che era il più vicino si diresse verso la porta ma si accorse che era bloccata.

- la porta è bloccata! Ragazzi ma cosa diavolo è successo? –

- Takao!- urlò Rei mentre spingeva qualcosa per bloccare la porta.

- Rei! C’è anche Max? –

- Si ci sono anch’io! – rispose Max aiutando Rei.

- Ma cosa è successo alla porta? –

- E colpa mia !- disse il biondo –ci siamo scontrati mentre tornavo dal bagno e Daichi è rotolato fin quo facendo sbattere la porta! –

- Coosa? Io non ho mai….. –ma ancora una volta al piccolo venne tappata la bocca.

Rei riprese le spiegazioni visto che Max era impegnato.

- la porta è bloccata , si deve essere rotta, Daichi ha davvero una testa dura- il diretto interessato tra le braccia di Max prese ad agitarsi ancora di più. –andremo a chiedere aiuto a tuo nonno voi restate lì e cercate di non combinare danni!-

E Max e Rei se ne andarono sussurrando – fase tre riuscita! – e si appostarono fuori al giardino sotto la piccola finestra che si apriva in cucina.



- mi sa che non possiamo fare niente – disse Kei sedendosi di nuovo.

- E i nostri bey sono pure nell’altra stanza – non possiamo neanche chiedere il loro aiuto – disse Takao fissando Kei.

I raggi della luna si infilavano nei suoi capelli argentati facendoli rispendere ancora più del solito e colorando di riflessi anche i suoi occhi.

Takao arrossì di nuovo.

Sperando che l’oscurità nascondesse il suo rossore decise che non poteva continuare a fissare Kei e a fare CERTI pensieri su di lui perciò pensò ad un modo per distrarsi.

E l’unico modo che gli venne in mente fu di prendere a spallate la porta per tentare di aprirla.

Così ignorando che c’erano due poltrone dall’altra parte che avrebbero resi vani tutti i suoi tentativi comincio a prendere a spallate la porta.

- smettila tanto non serve a niente !- gli urlò Kei dopo un paio di minuti .

- sempre meglio di stare li a fare nulla come te! – gli rispose Takao scorbutico visto che aveva cominciato per colpa dell’altro che solo guardandolo gli faceva venire starne idee.

- Io almeno non perdo la testa davanti al buio come un bambino! –

- Ah si? E'; così che la pensi?-



Intanto in giardino Max e Rei stavano sentendo.

- nonono non è così che doveva andare! –

Rei si stava disperando.

- la situazione sta degenerando ora finiranno per litigare invece di..-

- non preoccuparti Rei ho pronto il piano B – disse allegramente Max estraendo dalla tasca il suo beyblade.

- E quello a cosa ti serve ? –

Max non rispose ma sorrise e lanciò il suo bey dalla finestra e quello entrò nella stanza.



Mentre Takao si stava avvicinando a Kei per rispondere alle sue provocazioni inciampò in qualcosa (il bey di Max) e cadde dritto tra le braccia del ragazzo seduto. (domanda: ma Max aveva calcolato pure la traiettoria della caduta??O.o)



Takao stordito alzò lievemente la testa e si trovò il viso di Kei esattamente sopra di lui.

Subito dimentico quello che avrebbe voluto dirgli ma rimase perso nei suoi occhi.

Anche Kei lo stava fissando intensamente.

Poi alzo una mano e gli accarezzo i capelli, un gesto molto semplice ma che fece salire un brivido lungo la schiena di Takao.

E poi di nuovo il miracolo…la cosa che fece sciogliere completamente il moretto

….quel sorriso…

…il sorriso di Kei…

Takao abbassò lo sguardo incapace di reggere ancora il peso di quegli occhi, ma questa volta non si sarebbe tirato indietro.

- mi piaci –

solo un sussurro, lieve in modo che solo Kei potesse udirlo anche se non c’era nessun altro.

Kei comunque non parve sentirlo.

Non rispose, né parlò.

Non si mosse.

Takao stava per alzarsi e rimangiarsi tutto sperando di salvare almeno la loro amicizia se non poteva avere il suo amore quando sentì un lieve bacio sulla fronte.

Chiuse di istinto gli occhi e ancora sentì il tocco umido e delicato delle labbra di Kei che si posavano su una palpebra fino a posarsi sulle labbra

Sulle labbra che sapevano di fragola di Takao.

E nel buio della notte con la luna come silenziosa spettatrice si scambiarono il loro primo tenero bacio.

Più importante di una dichiarazione, più efficace delle parole.

Come una promessa.

Quando si staccarono Takao fu il primo a sentire l’importanza di quel momento e non voleva che fosse troppo serio.

- questo è il ringraziamento per tutte le brutte parole di prima – disse per sdrammatizzare.

- sai che non dicevo sul serio, e poi a me piaci così – rispose dolce Kei.

- Davvero? – chiese entusiasta Takao abbracciandolo forte, poi si ricordò

- dobbiamo trovare il modo di raggiunger Max e Rei! Potrebbero aver bisogno di aiuto!

- Non ti viene in mente che possono essere stati loro ad aver organizzato tutto questo?- chiese retorico Kei che aveva capito le intenzioni degli altri due.

Takao ci riflette un momento e capì l’imbroglio, ma non aveva forza di arrabbiarsi ora che era tra le braccia del suo Kei.

In fondo lo avevano fatto solo per loro.

- Kei… -

- Umh? -

- Allora…..posso fare il bambino? – chiese innocente il moro mentre poggiava la testa sulle sue gambe e alzava piano la maglietta scoprendo la pancia. Poi prese a stuzzicarlo alternando buffe pernacchiette a dolci bacini mentre Kei rideva di gusto.





Altrove sulla spanda del laghetto altre due figure si tenevano per mano sdraiate sull’erba.

- che dici è stata una buona idea? Non si arrabbieranno dopo quando li libereremo? – chiese un po’ preoccupato il biondo.

- Oh non ti preoccupare, non ho intenzione di liberali troppo presto. – rispose sorridendo e avvicinandosi l’altro ragazzo.

E come tutte le storie che si rispettino e che hanno un lieto fine anche questo finisce con un appassionante e romantico bacio d’amore.



FINE



P.S. daichi è sparito nel nulla e siccome l’autrice non ha la minima idea di che fine possa aver fatto lascia l’arduo compito di scoprirlo ai lettori, (io però opterei per un rapimento da parte degli alieni^^)



P.P.S. COMMENTATE!


 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: