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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: ALLA RICERCA DEL VERO AMORE
Genere: Sentimentale, Romantico, Kid-fic (per bambini)
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: erykah92 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 12/08/2007 04:12:01

Un ragazzo molto sicuro di sè parte per Roma alla ricerca del vero amore
 
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ALLA RICERCA DEL VERO AMORE
- Capitolo 1° -

Pochi giorni fa Marco è partito alla ricerca del vero amore.
Marco è un ragazzo con l'aria da bullo. Tutti hanno paura di lui per mezzo dei suo muscoli, però anche i cattivi hanno un cuore e pure Marco ha un animo buono.
Ha sempre desiderato conoscere persone in grado di capire i suoi stati d'animo e quindi decide di partire a Roma dove ha dei bellissimi ricordi delle persone che vi abitano.
Il 5 maggio 2007 compra il biglietto e parte. Dall'Emilia Romagna fino Roma è proprio una fatica con il treno.
Marco per tutto il tragitto pensa:"e se questa nuova vita non mi frutterà niente come l'altra? Cazzo! Avrò perso una vita intera per andare in un posto dove nessuno mi capisce come facevano prima..."
A terminare i suoi pensieri fu una signora anziana, sulla sessantina, a chiedergli se quel posto accanto a lui era libero.
Arrivati alla stazione Marco assorbì immediatamente quell' aria romana in giro e non solo quello...
Vide tante ragazze tutte preparate per uscire. Ragazze sportive, casual, sexy, riservate, semplici...ma solo una esaltava di più con il suo sorriso smagliante con denti perfetti. Il suo nome è: Martina.
Lei ha un viso dolcissimo, pieno di vita e due occhioni grandi con una gran voglia d'affetto.
Tutti i ragazzi romani avevano saputo che Martina si era lasciata con in suo ragazzo Fabrizio, perchè voleva cose che lei non poteva dargli, e loro saltarono di gioia per questa notizia.
Martina appena vide Marco in quella stazione le brillarono gli occhi per tutto quel fascino che aveva quel ragazzo.
Lei aveva sempre desiderato conoscere e avere un ragazzo forte fuori ma debole e timido all'interno.
Marco le diede un ultimo sguardo, ma alla fine distaccò i suoi occhi dal suo profondo sguardo e si diresse verso la sua nuova casa.
Martina non vedendolo più incominciò a parlare con una sua amica che era nei paraggi.

-"Anna ci credi al "colpo di fulmine"?"
-"Perchè questa domanda Marty?"
-"Sai...forse mi sono innamorata di una persona che ho solo visto ma non gli ho mai parlato"
-"Tu sei diventata pazza da quando ti sei lasciata! Al posto di prenderti i "colpi in testa" pensa a fare pace con Ferdy che ti ama davvero!"
-"E' proprio per questo che ci siamo lasciati! Non lo amo più!"

Marco sul suo divano la pensa e la ripensa. Immagina lei cosa stesse facendo, se lo starà pensando dopo quel lungo sguardo che si sono fatti. Pensando al suo sguardo, gli viene in mente la canzone "Caruso" quando dice:

"Guardò negli occhi la ragazza
quegli occhi verdi come il mare..."

Eh si, pensa fra se, ha due occhi verdi come il mare, che solo a guardarli ti ciechi dalla tanta luminosità di calore.

Il giorno dopo, Marco, con la speranza di rivederla per la seconda volta, andò di nuovo alla stazione, ma non la vide, però ebbe la fortuna di fare amicizia con uno dei suoi amici.

-"Ciao! Io sono Marco piacere! Sono nuovo di qui! Allora come va?
-"Ciao! Io sono Stefano, il piacere è tutto mio! Beh sai la vita qui è Roma è monotona! Si fanno sempre le solite cose...meno male che c'è la mia amica Marty che con un pò di solarità rende i giorni normali in speciali!"
-"Mmmmmmmmmh...e chi è questa Marty? Per caso ha due occhi color verde mare e un sorriso che solo a guardarlo ti travolge in un mare di felicità?"
-"Ehm aspetta ti faccio vedere la sua foto che ho sul mio cell"

Stefano prese il suo cellulare dal jeans. Pigiò sul tasto "menù" e andò nel catalogo "multimedia dove c'è un album di tutti i suoi amici, dalla "A" alla "Z", e come pensò Marco, quell'amica di Stefano era proprio quella ragazza che vide l'altro giorno alla stazione.

-"Stè ma per caso hai il numero di questa ragazza?"
-"Certo...ma a cosa ti serve?"
-"Ma no niente...le devo chiedere una cosa"
-"Dimmi a me e poi glielo riferisco a lei..."

Dopo questo lungo "battibecco", Stefano gli diede questo numero.

Martina, in quel momento, stava aiutando la madre a pulire la stanze della casa.

-"Mamma come hai conosciuto a papà?"
-"Sai Marty ci siamo conosciuti in una lavanderia. Io prima ero addetta a stirare le camicie dietro ad un bancone. Arrivò tuo padre con un uno sguardo da duro, ma con due occhi azzurri profondi. Quando lo guardai negli occhi gli bruciai la camicetta bianca. All'inizio lui si arrabbiò ma poi mi invitò a cena e passato un anno ci siamo sposati. Che bei ricordi!!!"
-"Wow mamma che bella storia!!! Io penso di essermi innamorata di un tipo come papà ma non c'ho mai parlato...diciamo che è un "colpo di fulmine". Tipo la vostra storia, ma io ancora non c'ho bruciata la maglietta"

Le due cominciarono a ridere e a scherzare sull'amore com'è strano a volte.

Marco arrivò a casa e prese il suo cell e pensò:"Mo le mando un sms dolce che colpisca dritto il suo cuoricino!"

-"Ciao Martina! Lo sai che le stelle lassù non sono niente a confronto della tua bellezza? PS: non sono bravo a scrivere frasi dolci, ma spero che apprezzerai questo gesto"

Appena lesse questo messaggio, Martina, perplessa, rispose:

-"Ciao, comunque grazie per il gesto...anche se non credo che si possa paragonarmi ad una stella! Mi potresti dire chi sei?"

Marco con un sorriso che solo lui sa di sapere fare rispose:

"Scusa se ti paragonato ad una stella...hai ragione! Paragonarti ad una stella sarebbe come paragonare il mare con la terra....tu riempi il mio cuore, con quegli occhioni, come il mare infinito! Comunque io sono un tuo ammiratore segreto e se sono un segreto non posso dirti chi sono...lo scoprirai piano piano chi sono!"

Martina leggendo quelle parole subito scoprì chi era quel suo ammiratore segreto...il famoso ragazzo che la fissava interrottamente in tutta quella folla di ragazze! Il suo "colpo di fulmine". Si gettò sul letto e lo incominciò a pensare come l'inizio di una famosa canzone che ti piace un sacco e ti rimbomba sempre nella testa...tipo:

"Io non ti conosco.
Io non so chi sei.
So che hai cancellato nei tuoi gesti i sogni miei.
Sono nata ieri nei pensieri tuoi..."

La mattina seguente i loro sguardi si incrociarono di nuovo e lui ebbe il coraggio di confessarle che l’sms era il suo.

-“Ciao Marty…ti chiami così vero?”
Martina con gli occhi a cuoricino risponde:
-“Si mi chiamo così. Come fai a sapere il mio nome?”
-“Me l’ha detto un tuo amico…comunque volevo dirti che appena ti ho visto alla stazione è stato un “colpo di fulmine”…ti penso sempre e non so perché…vorresti uscire con me?”
Martina per tenerlo un po’ sulle spine decide di non dirgli subito si…ma di rispondere dopo di 5 minuti.
-“Mmmmh ci devo pensare…sono passati 5 minuti?”
-“Si…perché?”
-“Perché ho deciso di uscire con te!”
E ridono senza fermarsi mai!

La sera lui passa a prendere lei. Appena la vide si sentì il cuore battere a mille. Era bellissima. Aveva un vestito blu tutto brillantato e con dei capelli più belli del solito: erano tenuti con un fermaglio bianco super carino. Lei gli disse:”Allora andiamo o rimaniamo tutta la serata fuori alla mia porta?” e lui si risvegliò da quel magico sogno pieno d’amore e fece cenno con la testa per dire “si”.
Presero la macchina, andarono a mangiare qualcosa e si diressero al colosseo. Era molto illuminato quella sera. Incominciarono a parlare. Lui gli disse:

-“Stasera sei molto carina. Questa matita e mascara ti risaltano molto i tuoi occhi verdi. La prima volta che ti vidi mi colpirono proprio quelli.”
Lei, con un’espressione timida, rispose:
-“A me, di te, mi colpì la tua presenza da duro ma i tuoi occhi mi rappresentavano un’aria docile.”
Poi dissero contemporaneamente:
-“Ti devo dire una cosa”
E scoppiarono a ridere. Disse Marco:
-“Vabbè te la dico io per prima…mi sono innamorato di te! Mi hai stregato con la tua aria da fanciulla ma nello stesso tempo matura!”
Martina commossa disse:
-“Sai…è la stessa cosa che ti volevo dire io…”
Si guardarono intensamente negli occhi e si baciarono molto dolcemente, senza timore dell’altro, come due persone che si conoscessero chissà da quanto.

Osservarono le stelle abbracciati per tutto il tempo e poi Marco la accompagnò a casa.
Arrivarono sotto il portone e lui chiese a lei:

-“Allora stiamo insieme?”
Lei si alzò sulle punte e lo baciò e gli disse:
“Certo che stiamo insieme!”
E sparì dietro al suo portone rosso.

Marco si diresse a casa con gli occhi lucidi. Appena arrivò a casa decise subito di inviarle un messaggio per dirle che era stato veramente bene con lei. Dopo di 5 secondi lei rispose al suo messaggio come nel film “Ghost”:“Idem”.

La mattina seguente si diedero il “buongiorno” e si misero d’accordo per uscire di nuovo insieme.

Martina, quella sera, era ancora più bella, ma stava in modo un po’ più sportiva (come piace a Marco). Marco la bendò e la portò sulla spiaggia e le disse:

-“Dai su Marty levati le scarpe”
Martina un po’ scocciata si levò le scarpe e toccò quella sabbia umida e disse:
“Che bella sensazione! Adesso mi posso levare questa maledetta benda?”
E lui disse:
-“Ma certo che no!”
E lei con una faccia scocciata disse:
-“Va bene!”
E Marco le diede un bacio a stampo.
Le prese la mano e disse:
-“Principessa si sieda e si tolga la benda!”
Martina si tolse la benda e con le lacrime agli occhi disse:
-“Marco ma sei pazzo? Wow è stupendo qui!”

Marco la scorsa sera, dopo di essersi fatto una bella doccia e mandato l’sms a Martina, andò sulla spiaggia e preparò una grande tavola tutta apparecchiata con tanti tipi di cibo, dal primo all’ultimo pasto fino ad arrivare il dessert.

Mangiarono con un po’ di musica soffusa per creare l’atmosfera. Appena finirono di mangiare Marco prese la mano di Martina e la baciò molto delicatamente e le chiese di ballare con lui sotto le stelle e lei accettò volentieri. A metà canzone finirono per terra, uno sull’altro, e si incominciarono a baciare. Seduti per terra si misero a guardare l’immensità del cielo con le sue piccole stelle. Marco chiese a Martina:

-“Amore quale stella vuoi essere?”
-“La meno luminosa…”
-“…di solito si sceglie sempre la più luminosa!...Come mai hai scelto la meno luminosa?”
“Perché io sono diversa!
E la incominciò di nuovo a baciare e poi le disse:
-“Amò vieni con me!”
Lei subito si alzò e si pulì dalla sabbia e disse:
“Adesso dove stiamo andando?”
E lui rispose:
“Amò shhhhh! E’ una sorpresa!”

Camminarono lungo la spiaggia sino ad arrivare ad una specie di grotta nascosta. Entrarono all’interno. A terra c’era una bottiglia con accanto un pezzetto di vetro. Marco indicò quel pezzo di vetro e disse a Martina:
-“Tesoro prendi questo pezzo di vetro e riflettilo in questa bottiglia.”
Martina incuriosita lo fece e all’improvviso si illuminò tutta la grotta con i 7 colori dell’arcobaleno. Lui, mentre lei quasi incantata dai quei 7 colori, gli disse:”Nessuna luce è mai più bella di te! Amore sono venuto qui, a Roma, per trovare il vero amore, una persona che mi capisca solo guardandomi negli occhi, una persona che non si sofferma sulla parte estetica. Amore ho trovato te: unico vero mio grande amore. Lo so Marty, è presto per dirtelo, ma te lo dico lo stesso perché davvero ho l’esigenza di dirtelo…”
Ci fu un momento di silenzio ma venne subito interrotto da due magiche parole degne di una principessa: “…TI AMO”

Adesso Marco e Martina stanno ancora insieme. L’amore può essere brutto o bello, antico o moderno, eterno oppure no, ma l’elemento principale in una storia è “amarsi un pò per sempre’” come dice il mitico Paolo Meneguzzi nella canzone “Una regola d’amore”.



 
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