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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Bakuten Shoot Beyblade (Beyblade)
Titolo Fanfic: LETTRES
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: fhresya galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 11/08/2007 21:49:37 (ultimo inserimento: 30/08/07)

parla di Kei, con il beyblade non centra nulla ma se avete voglia di leggerla cmq mi farà piacere
 
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IL QUADERNO DI MATEMATICA
- Capitolo 1° -

Capitolo 1 : Il quaderno di matematica

Ciao Kei,
tu non sai chi sono… sai che sono una tua compagna di classe…o meglio te lo dico io ora. Non ti ho scritto una lettera profumata come le altre ragazze per poi metterla nel tuo armadietto o nella tua scarpiera, tanto so, vedo, che non le apri neppure, si ammucchiano in un angolino della tua cartella…o forse le leggi quando sei a casa per non mostrare agli altri quanto ti fa piacere riceverle? Dubito…non hai la faccia di chi fa una cosa simile…ora non ho più tempo…spero di poterti scrivere ancora…ah quasi mi dimenticavo cosa volevo dirti……..mi piaci…tanto!
Ps: Scusa se ho rovinato una pagina del tuo quaderno, era l’unico modo che avevo per essere certa che avresti letto queste righe.

Kei era appena rientrato in classe dopo l’intervallo per il pranzo e si era ritrovato a leggere quelle parole sul suo quaderno di matematica. Erano scritte a penna, una penna nera, infastidito strappò la pagina e fece per andare a buttarla, ma la campanella glielo impedì e il foglio finì nella sua tasca…

La giornata andò avanti lentamente, era primavera, il sole tiepido di aprile riscaldava la classe, molti dei ragazzi si erano assopiti un po’ per quel dolce tepore, un po’ per la noiosa lezione.
Kei estrasse il foglio stropicciato dalla tasca e si mise ad analizzare la calligrafia per cercare di capire di chi fosse quel messaggio, ma facendolo si rese conto di non conoscere la scrittura di nessuna delle sue compagne. Per una volta il suo disinteresse non gli era stato affatto utile.
Finalmente la dura giornata di studio era finita, oramai al tramonto gli studenti uscirono in massa dall’istituto.
Kei si sorprese ancora a pensare a quel foglio, nonostante tutto era molto curioso di sapere chi fosse stata, nessuna ragazza fin a quel momento aveva mai pensato di scrivere un messaggio su un suo oggetto personale. In fondo scoprire chi fosse non sembrava così difficile, qualcuno doveva averla vista mentre scriveva, no? Avrebbe potuto chiedere, poi ebbe un idea migliore, si ricordò che nella sua stessa classe c’era qualcuno che poteva conoscere quella scrittura oppure aver visto l’autrice del messaggio.
Un gruppetto di ragazze attraversava tranquillamente il cortile della scuola ridacchiando di tanto in tanto, progettando la prossima uscita, decidendo quale fosse la pasticceria con i dolcetti più buoni.
Fra le ragazze una risaltava più delle altre, per la sua bellezza certo, ma soprattutto per i suoi capelli. Viola.
Chi a scuola non apprezzava il visino candido e i dolci sorrisi di Ririko Yoshimoto? Ma quanti avevano il coraggio di avvicinarla dopo averla vista litigare furiosamente con una ragazza più grande? In fondo Ririko era come il colore dei suoi capelli…strana.
Kei era abituato a sentire i discorsi dei ragazzi su di lei, da quelli più ingenui a quelli più spinti, ma la conosceva oltre che per quello per un motivo ben più importante, la passione per il beyblade. Infatti nell’ultima edizione del torneo mondiale erano state apportate delle modifiche al regolamento ed era aumentato il numero dei membri delle squadre. I bladebreakers si erano trovati quindi con una nuova blader nel gruppo, Ririko appunto.
All’inizio Kei non poteva sopportarla ma poi non poté non finire per apprezzarla, specialmente dopo aver appurato le sue capacità. Alla fine si era ritrovato più di una volta ad allenarsi con lei, fra un litigio e l’altro. Non avevano certo due caratteri compatibili, testardi allo stesso modo.
“Ehi! Tu! “ urlò Kei alla ragazza.
“guarda che IO ho un nome! Comunque cosa vuoi?”
“vieni qui devo chiederti una cosa”
le altre ragazze cominciarono a schiamazzare e invitare Ririko ad andare da lui.
“dai Richan! Vai a vedere cosa vuole”
“magari ti dichiara il suo amore!”
“oh no spero di no! Lui mi piace troppo”!

“STUPIDE!” e detto ciò si diresse con passo spedito verso Kei.
“allora che vuoi?? Non ho tutta la vita quindi muoviti!”
“tsk, farei volentieri a meno di te!”
“e allora?”
Kei rovistò un attimo nella tasca e tirò fuori il foglio incriminato, lo aprì e lo lisciò un po’ con le mani, visto che era tutto accartocciato, poi lo porse a lei.

Ririko lo prese in mano, lo aprì per bene e lo lesse poi rivolgendosi a Kei disse:
“bene, era per vantarti delle tue ammiratrici che mi hai chiamato?”
“quanto sei scema! Voglio sapere chi sia! Dato che mi ha pasticciato il quaderno di matematica e poi mi innervosiscono quelle che non dicono chi sono…che cavolo di modo di fare è???”
“mmm…quindi vuoi che ti aiuti a capire chi sia? “
“ce n’è voluto perché lo capissi!”
“la vuoi smettere! Sei davvero insopportabile!”
“Tsk!”
“dopo vieni da Takao che ne parliamo ora non ho tempo”
Posò il foglio nelle mani di Kei si voltò e corse verso le sue amiche che continuavano a prenderla in giro e a fare battute stupide.



 
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