- Capitolo 1° -
era un giorno come tanti ma non per rossana, infatti quel giorno ci sarebbe stata l'interrogazione di matematica e, anche se aveva studiato, nn si ricordava niente.
Quando arrivò in classe vide i suoi amici e andò a salutarli:
R=ciao ragazzi.
TT=cia Sana!!.
Heric=hai studiato per l'interrogazione:
R= si ma NN MI RICORDO DI NIENTE!!!!.
H= ecco siamo alle solite.
Mentre i due parlavano in classe entrò il professore:
P=buon giorno ragazzi.
TT=buon giorno professore:
il professore prese il registro e scelse chi doveva essere interrogato
P= allora oggi alla lavagna verrà....
R"ora chiama me me lo sento ora mi chiama ora mi chiama"
P=rossana smith
R" ecco lo sapevo"
rossana si alzò e ando alla lavagna mentre camminava pensava come sarebbero andate le cose nella sua mente si immaginava la scena:
P=allora risolvi questa espressione. a ricorda ogni passo sbagliato e sotto ai tuoi piedi si aprirà un varco pieno di insetti e sabbie mobili.
sana incominciò a risolvere un'espressione e fino a li andava tt bn ma ad un certo punto si ritrovò d'avanti una MOLTIPLICAZIONE.
in tt i modi rossana cercò di risolverla ma in men che nn si dica si ritrovò le gambe sotterrate dalla sabbia e dagli insetti.
e lei, con la paura continuò ha sbagliare.
quando il livello della sabbia arrivò al torace sana styava abbandonando ogni possibilità ma in quel preciso istante si ricordò tutto quello che aveva studiato e in un batter d'occhio riuscì ha finire l'espressione.
il professore incredulo gli diede subito un ottimo"
ma quello era il pensiero di sana infatti il professore non gli chiese matematica ,a geometria.
e per l'ennesima volta sana prese un brutto voto.
********************************************************************LO SO NN è BELLA MA è LA MIA PRIMA QUINDI FATE COMMENTI BELLI E ANKE BRUTTI
CMQ QUESTA STORIA INSEGNA KE NN BISOGNA MAI FIDARSI DEI PROF
CIA
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