torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: LUX AMORIS IN MORTE REFULGIT
Genere: Sentimentale, Drammatico, Introspettivo
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: d4phn3 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 10/08/2007 12:11:50

Draco Lucius Malfoy, ha pianto col cuore per te mezzosangue, non lo dimenticare, perché mai prima era avvenuto. Draco/Herm
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   

- Capitolo 1° -



La sua voce come un sibilo stridente giunge alle mie orecchie, ferendole

Avete mai ascoltato le parole di un serpente?

Io sì, spesso.

Mio padre adorava circondarsi di quei regali e sinuosi rettili nella sua reggia, li riteneva simbolo di potere, di prestigio.

Sigillo dei nobili purosangue come noi.

Degli unici maghi degni di calpestare questo suolo e respirare quest’aria.

Somiglia all’attrito del freddo metallo che fischia rabbioso al contatto.

Questa immagine mi richiama l’imperioso comando dell’Oscuro Signore, che all’orecchio mi sussurra con alito gelido di uccidere e far scorrere del sangue.

Per lui, in suo onore.

Tributo alla sua persona e alla sua superiorità.

Lo bisbiglia, ma è un ordine e io dovrò rimettermi al suo volere.

Perché questo è il mio destino, essere Mangiamorte.

Essere servo devoto al Lord Oscuro.

E’ scritto nel sangue dal giorno della mia nascita, diciassette anni fa.

La mappa del mio destino mi scorre nelle vene da così tanto tempo, che neanche per un attimo mi sono fermato a pensare se fosse giusto, se fosse ciò che davvero volevo.

Volevo…ho mai davvero voluto o scelto qualcosa da quando sono stato dato alla luce?

Ironico, come proprio in questo momento non riesca a ricordare neanche uno di quei momenti in cui ho preso in mano la mia vita.

Un leggero mormorio si fa strada nella mia anima destinata a bruciare all’inferno.

[Anche questo è scritto nel mio sangue.]

Si fa sempre più forte e poi una voce urla dentro di me.

Neanche uno di quei momenti è mai arrivato nella mia vita.

Sono sempre stato come uno di quei bei burattini da collezione.

Deliziosi da esporre al pubblico, agli amici gongolanti.

Pronti per essere guidati a proprio piacimento davanti a spettatori plaudenti e compiaciuti.

Questo posto è terribilmente freddo.

L’ho pensato appena vi ho messo piede alcuni mesi fa, dopo essere fuggito da Hogwarts.

Dopo aver fallito la mia missione.

Il mio Signore mi ha però concesso una seconda chance.

Ha risparmiato la vita a mia madre, concedendomi la possibilità di riparare al mio errore.

La mia mano destra, leggermente infreddolita nei guanti di elegante pelle nera, stringe con forza la bacchetta di betulla scura.

Sembra fremere anche questa mia fedele compagna, nell’attesa di compiere l’incantesimo mortale.

La mia seconda chance sta lì, inginocchiata a terra, contro una parete alla quale le sue esili mani sono brutalmente legate con delle catene.

Troppo pesanti e robuste per quei polsi, che infatti sono coperti di lividi violacei e scuri.

Non riesco nonostante tutto a smettere di guardarla.

Sono ammaliato dai riflessi di quei riccioli biondi che le incorniciano il bel viso, sembrano oro fuso, che porta la sua luce innata in questo buco nero che invece tenta di assorbirla e rigettarla.

Sono ipnotizzato da quegli occhi dorati che non si abbassano neanche di fronte al destino di morte che lui le ha assegnato.

Perché due cose ho imparato in questi mesi.

Quando uccidi un uomo, puoi vedere il bagliore svanire lentamente nei suoi occhi mentre lascia la vita per sempre.

E che quando l’Oscuro signore decide che qualcuno deve morire, questo accade inesorabilmente.

Le sue iridi d’ambra invece, brillano di fierezza e orgoglio.

Restano fisse sul loro obiettivo senza dimostrare il minimo tremore, perfettamente asciutte.

Neanche un lacrima perlacea ha solcato l’oceano dei tuoi occhi, da quando ti hanno portata qui a colpi di terribili Cruciatus.

Soffocavi persino le grida, per non vedere lampi di soddisfazione nello sguardo dei tuoi aguzzini.

Sei una maledetta Grifondoro e questo ti porterà alla morte fiera come un regina, guardando in viso il tuo carnefice, con la consapevolezza che non sarà vano.

Che tutto ha un senso.

Che morire per i propri ideali sia giusto.

Ti invidio terribilmente in questo momento.

Stai per morire per ciò che hai deciso di essere ad ogni costo.

Qualunque fosse il prezzo da pagare, anche la tu vita, maledetta mezzosangue.

Sì tu sei una maledetta, perché i tuoi occhi mi impediscono di pronunciare quell’incantesimo.

Da quando all’inizio del sesto anno sono stato definitivamente risucchiato in questo oblio di morte e orrore, mi sono reso conto che in tutto questo tempo non ho fatto altro che vederti.

Non ti guardavo, semplicemente mi passavi accanto ed eri una delle tante comparse di quel teatro mal costruito che era, ed è, la mia vita.

Lo ammetto, non ti ho mai considerata più che una semplice comparsa.

Poi la vita, quella reale, è andata a sbattere, impetuosa come un uragano, contro il castello dorato che mi ero magistralmente costruito.

Sai uno di quei momenti in cui cerchi la luce attorno a te…

Tu non ti sei accorta di nulla, hai continuato ad odiarmi, perchè questo era il tuo ruolo nella mia vita.

Odiarmi e ricordarmi con ogni sguardo di disprezzo quello che ero e ciò da cui venivo.

Anche io ho continuato la mia parte, il mio bel copione, solo che non lo sentivo più mio.

Mi pesava, ecco tutto.

Adesso ci siamo no?

Vero mezzosangue?

Siamo arrivati al punto di svolta.

Al gran finale della nostra bella recita, del nostro adorato copione.

Ognuno ha preso posto nelle sue file, dietro la barricata che tanto abilmente abbiamo costruito.

Tu con lui, con Harry Potter.

Io con mio padre e i Mangiamorte.

Siamo apposto mi sembra.

Invece tutto è andato maledettamente male Granger.

Non era previsto che io restassi a guardarti inerte, mentre dovrei semplicemente ucciderti.

Non era scritto nel mio sangue che io ti amassi.

Eppure adesso la mia mano trema, mentre quel sibilo mi incita a lanciarti la maledizione assassina.

Quella che ti toglierà il respiro e ti strapperà alla vita per sempre.

Che smetterà di far brillare i tuoi occhi dorati e orgogliosi.

Con pochi e algidi passi mi avvicino al tuo viso, incurante del disappunto degli altri, che aspettano impazienti di sentirti finalmente urlare.

Tu non mi implori, nemmeno con lo sguardo.

Anzi, mi fissi con sprezzo e superiorità.

Fai bene sai?

Odiami e sii diversa da me.

Morirai, ma almeno spirerai con la pace nel cuore.

-Mezzosangue…-sussurro appena, senza riuscire a guardarti davvero.

La tua bellezza mi fa male ai sensi, mi fa smettere di pensare.

-Siamo arrivati alla resa dei conti Malfoy…-i tuoi occhi splendono ancor più colmi di fierezza- direi di farla finita a questo punto…

-Ti amo…

La voce mi esce senza che io lo voglia davvero, o meglio che lo ordini al mio cervello.

Tu mi guardi divertita, ridi di me.

-Lo so- mormori spiazzandomi- e sai una cosa Malfoy…anche io ti amo…ma che ti posso dire? Ognuno fa le sue scelte, ognuno ha un suo ruolo nella vita, nel mondo, tu hai fatto la tua scelta alla fine…-dici osservando con disgusto i Mangiamorte- io ho fatto la mia…io ti amo e ti odio al tempo stesso perché hai negato la felicità ad entrambi con le tue scelte…io ti amo Malfoy e questa sarà la mia vendetta…ti negherò di avermi, di possedermi, ti negherò il mio corpo e il mio cuore Draco…questa è la mia vendetta.. e oggi tu mi ucciderai guardandomi negli occhi, perché non abbasserò lo sguardo quando pronuncerai la maledizione, perché su una cosa hai sempre avuto ragione, io sono un Grifondoro e morirò come tale…puoi giurarci Draco…e adesso uccidimi, meglio tu che chiunque altro di quegli insignificanti individui…uccidimi tu se mi ami…perché allora me lo dimostrerai davvero…uccidimi tu, impedendo agli altri questa soddisfazione e togliendomi l’ultimo respiro mi amerai come mai hai fatto, perché nel momento stesso in cui lo farai, ti sarai negato per sempre me e questo è quanto di più atroce possa esserci per chi davvero ama Draco…

Una lacrima si scrolla tremolante dalle mie ciglia dorate, e scende fino a lambire caldamente le labbra.

Draco Lucius Malfoy, ha pianto col cuore per te mezzosangue, non lo dimenticare, perché mai prima era avvenuto.

-Ti amo Hermione…

Per la prima volta pronuncio il tuo nome e mi pento di non averlo mai fatto prima, assaporando il suo sapore dolce e accogliente.

Un fascio di luce verde fuoriesce dalla mia bacchetta, senza che io per un attimo lasci i tuoi occhi dorati.

Così ti amo per la prima volta sinceramente Hermione Jane Granger, uccidendoti, e senza mai avere assaporato un tuo bacio.


Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende,
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e ’l modo ancor m’offende.
Amor, ch’a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m’abbandona.
Amor condusse noi ad una morte.
Caina attende chi a vita ci spense".
Dante Alighieri, Inferno, V canto.



 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: