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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: LETTERA A SILENTE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: dark-sakura galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 10/08/2007 09:13:38

se potessi scrivere ad un personaggio che ammiro così tanto...
 
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- Capitolo 1° -

Lettera a Silente

Caro professor Silente,
non mi conosce, ma io conosco lei. Conosco il suo sguardo commosso, quello arrabbiato e quello divertito che si cela dietro i suoi occhi azzurri e rassicuranti. Volevo dirle, che anche quando ci si crede alla fine di tutto, c’è sempre una speranza. Per i ragazzi che frequentano Hogwarts, lei è quella speranza. Ha cambiato la vita di numerosi bambini che, la notte, restavano svegli a cercare di capire come mai fossero Diversi. Magari non se n’è nemmeno accorto, ma molti maghi desidererebbero avere ancora lo spirito giovane come il suo. Quello spirito con un’infinita dolcezza che si diffonde nelle persone accanto a lei. Credo che non smetterà mai di fidarsi del prossimo, ma ricordi...l’ingenuità di un bambino, seppur innocua, può farle credere di trovarsi vicino a persone fidate. Non negherò che sono rimasta stupita dal fatto d’esser arrivata alla conclusione che nessuno al mondo avrà mai il coraggio d’odiarla. “Non è vero” sta pensando in questo momento “molte persone, purtroppo mi odiano”. Ma mi stupisce il fatto che nemmeno lei abbia fatto il mio stesso ragionamento. Nessuno, neanche Voldemort, la odia. Voldemort odia se stesso, in quanto mezzosangue, e crede di odiare lei, in realtà le è grato. Voldemort è grato a chiunque possa rappresentare una minaccia per se stesso...perchè, come tutti sanno, lui odia i mezzosangue. Tratti i suoi alunni come dei figli, professore, perché questo devono essere per lei. Nonostante, però tutte le persone che la circondano, e che le vogliono bene, la vedo come il ritratto della solitudine. Ogni tanto mi piace immaginarla, alla fine della giornata, seduto dietro la sua scrivania, ingombra di misteriosi oggetti d’oro e d’argento, dei quali solo lei ne conosce la funzione. Con i gomiti sul tavolo, e le mani sulla testa, a cercare di trovare una soluzione ad ogni problema che incontra. Ma, mi chiedo, durante l’estate, quando il lavoro è finito, e torna a casa, dopo un lungo viaggio...chi l’accoglie? Chi le chiede com’è stato l’anno, se ci sono stati problemi? Nella sua vita ha aiutato così tante persone che, mi rende triste sapere che non ci sarà nessuno che le dirà “Non preoccuparti, ci penso io...”.
Ricordandole di riguardarsi, non solo per la salute, ma per le persone che la circondano,
le auguro un buon anno

Distinti saluti
dark-sakura

 
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