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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: One Piece
Titolo Fanfic: THE DANCE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: saja galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 08/03/2003 17:55:36

non sapevo che titolo metterci... spero che vada bene... bè i personaggi già li conoscete no?! ^o^
 
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CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -

Guardo l’uomo che mi dorme accanto…
Com’è successo Zoro? È partito tutto da quella scommessa o perché lo volevamo inconsciamente entrambi?
È successo ieri sera… ricordo tutto…
Siamo ritornati all’isola di Usop, eravamo vicini, così ne abbiamo approfittato per venire a salutare Kaya…
Lei quando ci ha visto ha deciso di dare una festa in nostro onore… noi da prima eravamo un po’ titubanti… non si doveva prendere tutto quel disturbo…in fondo eravamo venuti solo per un saluto… poi visto che lei insisteva tanto abbiamo deciso di accettare…
Così insieme a Merry si era data da fare per preparare tutto e avvisare del ritorno di Usop i suoi concittadini…
Io, prima di andare alla festa girovagavo per il paesino, fino a che non arrivai alla spiaggia…
La luna illuminava, aiutata dalle numerose stelle, la notte buia… guardai il mare che aveva assunto un colore argenteo, grazie alla luna che si rispecchiava in esso… poi mi voltai a guardare la spiaggia fresca… mi girai piano su me stessa come se volessi ballare… e ti vidi… lì dietro di me in silenzio… mi fissavi, il tuo viso era una maschera che non riuscivo a decifrare…
“è ora… andiamo!” mi dissi poi mi voltasti le spalle e ti incamminasti verso il villaggio…
Io ero rimasta incantata a fissare il tuo viso alla luce lunare… eri un'altra persona… o ero io che ti guardavo con occhi diversi?…
Mi riebbi quando tu eri già di qualche metro lontano da me… così correndo ti raggiunsi… restammo in silenzio a camminare… fino a che le luci del villaggio in festa ci sorpresero…

Tutto il paese era in festa, intorno a me sentivo le voci dei compaesani gridare a Usop “bentornato”, lui che con una mano si sfregava la nuca e inventava le più svariate storie che lui stesso chiamava “Le storie del capitano Usop” mentre i cittadini che già lo conoscevano bene ridevano non credendo a nessuna delle sue tanto cantate storie, Sanji aveva in mano un bicchiere di birra e intorno tante di quelle ragazze che sembrava stesse in un harem, rideva felice… si sarebbe mai innamorato? Ma… a volte ne dubitavo fortemente… il capitano, invece era con i ragazzi del villaggio e facevano a gara chi mangiava di più… scossi la testa… sicuramente avrebbe vinto lui… non solo perché lo stomaco di Rufy era più grosso, ma perché non si conosceva al mondo uomo che mangiava più di lui…
E Zoro? Cercai con lo sguardo quello scorbutico spadaccino… eccolo lì… era seduto su una panca, lì in mezzo alla gente che mangiava, beveva, rideva, cantava… ma lui…era in un'altra dimensione… distante miglia e miglia da dove era realmente… il suo sguardo era assente, lontano, perso in chissà quali pensieri e chissà dove…
Mi avvicinai a lui prendendo una bottiglia di birra, ancora integra e versai il contenuto in due bicchieri poi mi sedetti al suo fianco…
“Allora spadaccino, non ti stai divertendo per caso?” chiesi porgendogli un bicchiere…
Lui mi guardò e presa la birra farfugliò un grazie, portò le sua labbra al vetro del bicchiere… un gesto del tutto normale ma che io stetti a fissare come incantata… nel momento stesso in cui lui chiudeva le labbra attorno al bicchiere… le mie si schiudono… il cuore accelerò un attimo i suoi battiti… sentivo caldo… chissà, chissà come erano le sue labbra… sicuramente calde e morbide… ad un tratto come stravolta mi immaginavo di essere al posto del bicchiere… avrei desiderato ardentemente di essere al posto di quel bicchiere…
Non mi ero mai sorpresa a fare questi pensieri per Zoro…
Lui era soltanto un amico… niente più… me lo ripetevo spesso… ero sicura…
Ma in quel momento i miei sensi così vicini a lui scaravoltavano le mie sicurezze… lasciandomi in una specie di trans…
Cosa provavo per Zoro?
Cosa stavo provando in quel momento?
“Tu invece… come mai nessuno ti ha ancora invitato a ballare?” mi fissava…
Mi risvegliai a malavoglia come da un sogno…
“Eh?” chiesi… sperando di non aver la faccia arrossata…
“Ho capito non sai ballare…” ride…
“Tutte le ragazze sanno ballare…” continua…
“Io so ballare!” ribatto…
“Si, si come no?!”
“Scommettiamo?” gli chiedo…
Lui rimane lì un attimo poi…
“OK… cosa?”
“Se vinco io, dovrai farmi da schiavo per una settimana… e se vinci tu... io ti regalerò cinquanta bottiglie di vino… “
“Va bene, staremo a vedere…”
Intanto un ragazzo con il caschetto castano si era avvicinato…
“Hey rossa, ti va un ballo?” lo guardai… poi rivolta allo spadaccino… gli dissi a denti stretti… così che solo lui potesse sentirmi…
“Visto?! qualcuno è venuto… adesso ti farò vedere…”
“Ragazzo…” si intromise Rolonoa…
“Sei sicuro di volere ballare con questa qua?” chiese
“Si… perché? è già occupata con te?” lo guardò…
“Occupata con me? Questa?” disse indicandomi insistentemente con il suo dito indice…
La cosa iniziò a darmi fastidio…
Mi alzai era ora che prendessi le redini della storia…
“No… lui con me non ha niente a che fare … e si, mi andrebbe di fare quattro salti!”
Lanciai un occhiataccia a Zoro…
Lui sbuffò… e si alzò… si mise le mani in tasca… e fece qualche passo, stava per andarsene
Non gli importava la nostra sfida? Ah! Era già sicuro di perdere…
Ma Zoro si fermò dov’era quando il ragazzo rivolto a me mi disse…
“Geloso il tuo amico eh?”
Io presi la palla al balzo e decisi di fargliela pagare… come si permetteva di…
Sorrisi…
“Si…”
“Ma il fatto è che…”
Zoro volse la testa guardandomi… immaginai non aveva la minima idea di quello che avevo in testa… la cosa mi convinse a continuare… non so mi andav di fargli un dispetto… chi era poi “questa qua”? io ero Nami… e sentirmi dire così proprio da lui… mi bruciava…
“Il fatto è che è geloso di te… vedi lui è gay…” finisco, ora il mio sorriso va da guancia a guancia…
Lui si volta del tutto… ha l’aria di essere molto arrabbiato…
Si avvicina…
“Chi sarebbe gay? Ragazzina?” mi chiede…
Io piano mi sto allontanando da loro…
Poi lo guardo per un attimo seria…
“Tu!” infine rido e corro via… lui parte al mio inseguimento…
“Se ti becco… non sai cosa ti faccio”…
Il ragazzo rimase lì, ci fissò avvilito…
“Che razza di pirati…” poi ritornò in mezzo alla mischia alla ricerca di un’altra dama…

Intanto io continuavo a ridere e correre, e Zoro sempre più incavolato mi seguiva… mi piaceva vederlo così…
Sulla spiaggia, davanti al mare mi fermai… e anche lui… ora eravamo nella posizione di qualche ora prima…
“Allora?” lui aveva ancora la faccia da arrabbiato
“Mocciosa… chi è gay?”
“Dai Zoro!” mi voltai verso di lui…
“Era uno scherzo…”
“Ah… si?” disse a denti stretti e piano si avvicina a me…
“Ora vedremo… te la faccio passare io la voglia di scherzare…” mi prese da dietro, la mia spalla toccava il suo torace e mi fece il solletico…
Io non riuscivo a oppormi… stavo troppo bene… mi lasciai andare… mentre ridevo avevo la testa sulla sua spalla nell’incavo del suo collo…
Che buon profumo di mare aveva… ma non il mare che conoscevo… che sentivo tutti i giorni era un profumo di mare mischiato al suo… mi girò per un attimo la testa mentre mi inebriavo di quel profumo… mi ritrovai a pensare alle sue labbra che in quel momento erano a pochi centimetri dalla mia testa…
“Comunque…” smise di farmi il solletico… portò le sue braccia intorno alla mia vita… incrociandole
“Ho vinto io… hai inventato tutta la storia dello scherzo perché non sai ballare!”
“E io ti ritorno a dire che so ballare! Vuoi provare?!”
Lui alzò un sopracciglio…
“Si, ma se balli con me dovrai raddoppiare la quota… cento bottiglie…”
“Ok… però le settimane saliranno a due…”gli sorrisi
“Ok” mi dette la mano e io la strinsi nella mia…
Lontano la musica ricominciò a suonare… un lento…
Zoro che aveva la mano ancora allacciata alla mia mi attirò a sé abbracciandomi…
“Guidami tu…” la sua voce era poco più di un sussurro…
Mi mossi piano e lui mi seguì…
Chiusi gli occhi e appoggiai la mia testa sul suo torace…
Quando la musica finì a malavoglia mi allontanai da lui…
La mia mano ancora nella sua…
“Visto…” risi trionfante!
“Abbiamo ballato… ora ti tocca…” non finì la frase… le sue labbra si erano posate sulle mie…
Io rimasi lì incapace di muovermi… i miei occhi erano sbarrati… ancora non riuscivo a capacitarmi di quello che era appena successo…
Zoro che mi baciava? E dovevo ammettere che non baciava neanche male…
Poi piano chiusi gli occhi anch’io e ricambiai il bacio…
Dopo una manciata di minuti fu lui a sciolse il bacio e ansimando mi guardò…
Mi doveva una spiegazione per tutto quello che era accaduto? Io non la volevo… insomma se era capitato era perché lo volevamo tutti e due… ma lui me la diede… e io finalmente capì tutto…
“Non sono riuscito a trattenermi… la canzone, il fatto di ballarti così vicino… il tuo profumo, non sono, alla fine, riuscito a nascondere i miei sentimenti…”
Io sorrisi e gli buttai le braccia al collo baciandolo sulla guancia…
Anche lui… anche lui allora mi amava?
“Zoro…” ritornai a guardarlo…
“è stato meraviglioso… non si potrebbe rifare?”
Lui sorrise…
“Quindi tu… sei… “
Annuì con la testa… Si ne ero certa… ero perdutamente innamorata di lui…
Feci un cenno affermativo con il capo…
“Rifare?” mi guardò divertito…
“Si potrebbe fare anche di più…” e così dicendo mi prese in spalla e mi portò dentro la Going Merry, più precisamente nella mia stanza…

Ti accarezzo una guancia, e tu apri gli occhi…
Il sole mattutino ti acceca un po’ e gli richiudi subito, poi riaprendoli mi guardi…
“Buongiorno…” hai la voce impastata nel sonno… che tenerezza mi fai…
“Buongiorno amore” sorrido… non sono abituata a chiamarti così… ma penso ci sia tempo per abituarsi a tutto…
Poi ad un certo punto… ricordando la sfida della notte scorsa…
“Visto? Ho vinto io!” ti guardo con aria vincente…
“Hey, hey frena! E quello tu, lo chiami ballare?!”
“Certo perché?!”
“Quello è muoversi e basta… sono capaci tutti!”
“Quindi?!” alzo un sopracciglio…
“Ho vinto io!”
“E pensi che io ti dia quello che ti spetta?!” sorrido…
Non ha vinto… perché dovrei accontentarlo?
“L’ho già preso…” mi prende e mi tira su di lui facendomi sedere sul suo torace…
“Non mi servono cento bottiglie… sono già ubriaco… di te…”
Io sorrido… non cambierà mai…
“Guarda che tra poco devi scendere a pulire… servo!” provo a intromettere il discorso…
“Uhm…” mi guarda poco convinto…
“E io che pensavo di rimanere ancora qua a lungo…” porta il dito indice alle mie labbra e lo fa passare più di una volta… avanti e indietro…
“Si può fare…” mi chino e inizio a baciarlo… ora sono io che dirigo “l’orchestra”…
Poi ad un tratto mi ritrovo sotto di lui…
“Zoro” lo chiamo piano lui alza un po’ la testa dal mio collo…
“Ti amo…”
“Ti amo anch’io Nami”
“Ma io di più!”
“No… mia cara… se tu m’amassi almeno un decimo di quanto ti amo io allora mi ameresti fino all’infinito”
“Scommettiamo?”

FINE!!!!
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Allora; che dirvi?
Anzi tutto… saluto Yukino86 che mi scrive praticamente per ogni cosa che scrivo (nuovo capitolo o nuova fanfic) ^____^ GRAZIE di cuore
Un GRAZIE di cuore va pure a Shaina (leggete le sue fanfic mi raccomando, ci conto ^O^) che è troppo mitica!!!! Non ti preoccupare presto troverai on-line la “famosa” fanfic di cui ti parlavo nel fermo posta… e a Silvia142 ^-^ ragazzi avete letto la sua fanfic “Il diario di Nami” ? bè se no allora correte a leggerla…
Un saluto speciale anche a chi mi segue leggendo le mie fanfic… e a chi (come ho visto) è entrato da poco in manga.it e scrive fanfic sulla coppia Nami/Zoro
Con questo ho finito
Bacioni
A presto
Ciao
Saja

 
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