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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Naruto
Titolo Fanfic: BASTA SOLO AMMETTERLO.....
Genere: Romantico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: Yaoi/Yuri/Slash/FemSlash, One Shot
Autore: sesshomaru90 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 05/08/2007 12:44:37

un'altra ff sulla coppia più bella...sasorixdeidara! ho accennato un piccolissimo spoiler....
 
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CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -

ECCOMI ANCORA A SCRIVERE SU QUESTI DUE SPLENDIDI TRADITORI! KE COSA VOLETE...IO ADORO LA LORO COPPIA! SPERO KE VI PIACCIA, XKE' M SN IMPEGNATA!! :) COMMENTATE!

CAPITOLO UNICO


-Deidara sei un idiota!- Lo accusò il marionettista, mentre erano seduti su un masso, poco lontano dal villaggio in cui avevano appena assassinato il daymo
-Guarda che io non c’entro niente!-
-Avevamo detto che non ci saremmo fatti notare!-
-Ed è quello che abbiamo fatto-
-FAR ESPLODERE IL PALAZZO PIU’ GRANDE DELLA CITTA’ NON ATTIRA L’ATTENZIONE SU DI SE!?- Sbraitò Sasori contro il compagno, che sembrava essere tranquillo, davanti a lui
-Ma era così disgustoso…ho solo aiutato gli occhi di migliaia di persone- Sasori aprì la bocca, ma poi la richiuse subito: discutere con Deidara era perfettamente inutile, non valeva la pena sprecare fiato per parlare seriamente con lui
-E adesso come la raccontiamo al leader?- Chiese tra se e se Sasori, abbassando il capo
-Stai tranquillo- Lo rassicurò il compagno, mettendogli una mano sulla spalla, sorridendo –Vedrai che non ci dirà nulla- Sasori lo osservò con sguardo assente
-Ma tu sei idiota così o ti ci metti d’impegno?-
Dopo una breve, e improduttiva, discussione, i due si allontanarono velocemente, per far perdere le loro tracce. Durante il tragitto per tornare al covo, nessuno dei due cercò di incominciare un dialogo, soprattutto Deidara: conosceva molto bene Sasori, in quello stato d’animo lo avrebbe potuto uccidere tranquillamente.
Osservò il compagno che gli stava accanto, senza farsi notare: i suoi capelli si muovevano al vento e il suo sguardo, guardava fermo la strada che stava davanti a loro. Era da un po’ di tempo che Deidara si era accorto di ciò che provava nei confronti di Sasori, ma dirglieli, era fuori discussione: lo avrebbe ucciso o peggio ancora, lo avrebbe allontanato per sempre, e questo non lo avrebbe sopportato di certo. Gli andava bene il rapporto che avevano, anche se a volte, desiderava di più.
Sasori era così bello.
Era maledettamente bello. (ndsesshomaru90 :ç_____________)
Sorrise…si ricordò di quando lo vide per la prima volta in quell’aspetto. Il cuore gli batteva all’impazzata e nascondere il rossore del viso era stato molto faticoso.
Sasori non amava farsi vedere dagli altri sotto quell’aspetto.
Solo in presenza di Deidara, non stava dentro Hiruko
-Deidara- Disse Sasori, chiamando il compagno
-Sì?-
-Prima sono stato forse troppo brusco-
-No, sono io che sono stato troppo impulsivo- Sasori abbozzò un sorriso
-Impulsivo… Deidara, forse non ti rendi conto di ciò che hai fatto-
-Certo, ho aiutato…-
-NO! ZITTO!- Lo interruppe Sasori, con lo sguardo terrorizzato –NON RINCOMINCIARE!-
-Ih ih…- Rise Deidara –L’ho fatto apposta-
-Non sei divertente…- Deidara si rese conto di una cosa: Sasori era l’unico con cui andava d’accordo.
Kisame lo scherniva per il suo aspetto poco virile,
Zetsu era….beh…difficile da dire…
Hidan e Kakuzu erano un caso patologico,
Tobi lo continuava a seguire e questo lo irritava parecchio,
E Itachi…lui lo odiava. Era una delle poche persone che odiava veramente. Quegli occhi così insensibili a tutto ciò che lo circondava, quel Uchiha non provava sentimenti. Appena lo aveva visto aveva capito subito che lo avrebbe detestato. E poi lo aveva battuto e umiliato davanti all’organizzazione e questo non lo poteva accettare.
Sasori era l’unico con il quale riusciva a ridere. O perlomeno era l’unico con il quale si sentiva sereno e libero. Forse era proprio per questo che si era… “No accidenti! Non penso che sia proprio questo! Insomma, un conto è l’affetto, un altro è…”
-Ci fermiamo- Disse improvvisamente Sasori –Prenderemo un thè-
-Ma non siamo troppo vicini alla città dal quale siamo appena scappati?- Chiese Deidara, voltandosi indietro, cercando di calcolare quanta strada avevano percorso
-No, siamo abbastanza distanti, per un po’ non dobbiamo preoccuparci-
-Se lo dici tu- E si avvicinarono a un punto ristoro, a prendere una tazza di thè. Quando furono seduti e iniziarono a sorseggiare ciò che avevano appena ordinato, Deidara disse
-Certo che è strano-
-Cosa?- Chiese Sasori, senza nemmeno guardarlo
-Tu non dovresti avere certe esigenze, insomma, del resto sei una marionetta- Sasori alzò lo sguardo e lo osservò oltre il bordo del bicchiere
-Se non mangio muoio, è naturale che io abbia queste esigenze…e poi, non sono ancora completo- Disse lui, facendosi malinconico.
Sasori desiderava solo diventare una marionetta completa, per vivere in eterno e non essere legato allo scorrere del tempo. Sasori osservò Deidara. Lui riteneva il suo sogno stupido, ma lui non poteva capire.
Se solo loro fossero state marionette, a quest’ora sarebbero ancora vivi e molte cose non sarebbero accadute.
Sasori rifletté: ripensandoci bene, lui non era pentito di ciò che aveva fatto nella sua vita, poteva ritenersi soddisfatto. Anche entrare nell’Akatsuki era stato un punto importante nella sua esistenza: aveva dei compagni che erano uguali a lui.
E poi c’era Deidara… (ndsesshomaru90: GIUSTO UNA SCIOCCHEZZUOLA…)
Lui era diverso da tutti gli altri membri.
Non sapeva esattamente cosa provava per lui, sapeva solo che quando non lo vedeva gli mancava da impazzire e quando invece lo vedeva gli si stringeva il cuore.
Ma con lui, cercava di mantenere sempre lo stesso atteggiamento, anche se a volte era molto difficile...
“Deidara”
-Forse sarà meglio andarsene Sasori- Disse il ragazzo dai capelli biondi, con il capo inclinato in avanti –Ci sono dei tizi che continuano a osservarci, non vorrei che ci conoscessero- Sasori osservò due uomini al banco: era vero, li stavano fissando, e anche in modo insistente
-Hai ragione. Bene- Sasori si alzò –Paga e ce ne andiamo- Deidara lo squadrò
-Prego?-
-Ho detto che ce ne andiamo-
-No, quello l’ho capito….è quello prima…-
-Uff, ho detto che devi pagare-
-Scordatelo, io ho già pagato l’altra volta, non posso spendere ancora. Kakuzu mi uccide, e non scherzo…quando l’altra volta gli ho detto quanto abbiamo speso, penso di avergli procurare tre infarti in un colpo solo-
-Deidara, non badiamo futili sciocchezze, forza, andiamo-
-Senza pagare?-
-Deidara, siamo ricercati per cose molte più gravi…un thè non pagato non attirerà la loro attenzione- Deidara si alzò e sbuffò
-E va bene…- A volte, comunque, Sasori era veramente insopportabile.

Passarono diverse ore dal completamento della missione e prima di raggiungere il covo li attendeva ancora una giornata di cammino
-Sasori adesso sei tu l’idiota! Toccava te pagare-
-Oh santo cielo, Deidara…stai ancora pensando a quello stupido thè?-
-Almeno per una volta potremmo fare qualcosa di legale…- Sospirò il biondo. Sasori si voltò verso il compagno, con sguardo interrogativo: si rendeva conto di quello che stava dicendo, oppure scherzava?
-Tsk, Deidara certo che sei un bel tipo lo sai? Mi chiedo come il leader abbia potuto scegliere un individuo come te per sostituire Orochimaru- Deidara si bloccò improvvisamente: odiava quando faceva così. Odiava essere paragonato a qualcun altro. Ma soprattutto odiava essere paragonato a Orochimaru. Sapeva che lui e Sasori facevano ottimo lavoro di squadra e sapeva che da quando lui aveva sostituito il ninja leggendario, le loro missioni venivano completate più faticosamente. Sasori si accorse di non avere più il compagno accanto e si voltò
-Che hai adesso?- Deidara alzò lo sguardo improvvisamente: non voleva certo parlare con lui di quelle cose. Non voleva fare la parte della vittima
-Niente…non ho niente- Sasori si voltò e continuò a camminare, come se nulla fosse.
Rimasero in silenzio per tutto il tragitto, mentre ognuno guardava la strada.
C’era una strana tensione nell’aria.
Sasori se ne era accorto…ma non riusciva a capire il perché. Osservò il cielo
-Tra poco inizierà a piovere-
-Come?- Nel cielo c’erano nuvole cariche di pioggia, e si stavano dirigendo verso di loro
-Cerchiamo un riparo- Continuò Sasori, inoltrandosi nel bosco che costeggiava la strada
-Vuoi…vuoi cercare un riparo?- Chiese Deidara, stupefatto
-E’ naturale-
-Pensavo che non ti importasse stare sotto la pioggia-
-Ehi, io non sono come Itachi…- Rispose lui, abbozzando un sorriso “Già, non sei come Itachi…”
-Deidara, datti da fare a cercare una grotta, li potremmo stare tranquilli fin quando non sarà finito il temporale-
-Tanto valeva fermarsi in una locanda- Si lamentò Deidara, mentre si osservava attorno
-Deidara, come mai oggi sei così polemico? Fai ancora qualche critica e giuro che ti uccido!-
-Cos’è, mi trasformi in una marionetta?- Chiese il biondo, ironico
-Scherzi? Mi toccherebbe vederti ogni giorno della mia vita, non potrei sopportarlo…ah! Guarda, laggiù può andar bene, avanti, andiamo- E si allontanò
-…-
-Deidara, ti muovi?- Esclamò Sasori, già nella grotta
-…sì…vengo…- Dopo pochi minuti, iniziò a piovere violentemente. Il vento era così forte che sembrava trasportare grida lontane e riusciva a far oscillare anche le piante più robuste. Sasori era in piedi, davanti all’entrata, e osservava
-Se fossimo rimasti fuori, molto probabilmente ci saremmo ritrovati al covo in meno di dieci minuti, visto il vento che soffia…-
-Spero tanto che Itachi sia all’aperto- Disse Deidara, avvicinandosi a Sasori
-Perché?-
-Perché sarebbe esilarante vederlo volare e gridare aiuto- Rispose Deidara, sorridendo (ndsesshomaru90….DEVO AMMETTERE CHE MI PIACEREBBE MOLTISSIMO!!)
-Penso che però Kisame gli andrebbe dietro piangendo (ndsesshomaru90 POVERO LO ZIO KISAME!!!!!)- Continuò Sasori, accennando un sorriso. Osservò Deidara: lui pareva sempre così sereno, senza alcuna preoccupazione…
A volte desiderava essere come lui, ma non ci riusciva…
-Sasori?-
-Uhm?-
-Desideri ancora diventare una marionetta completa?- Sasori osservò Deidara stupito. Quella domanda lo lasciava perplesso: perché mai glielo aveva chiesto? E oltretutto, il suo sguardo era così serio…
-Perché me lo chiedi?- Domandò Sasori allontanandosi e sedendosi per terra
-Non lo so…così, mi andava di chiedertelo- Deidara osservò Sasori: guardava per terra, senza alcuna espressione in viso. In realtà una ragione c’era: se lui avesse realizzato il suo desiderio, non avrebbe più avuto bisogno di quell’elemento organico che aveva nel petto.
Non avrebbe più provato alcuna emozione.
Sarebbe stato vuoto.
Proprio come una bambola
-Lo sai anche tu perché Deidara, lo sai io come la penso sull’arte…non voglio essere legato al passare del tempo, voglio diventare eterno…-
-Sicuro che questo tuo sogno non derivi dal fatto che i tuoi genitori sono morti?- Sasori alzò di scatto lo sguardo: i suoi genitori… “Se loro fossero stati marionette, a quest’ora, sarebbero vivi”. Guardò Deidara: possibile che lui avesse centrato il punto in così poco tempo, quando a lui per rendersene conto ci aveva messo moltissimi anni?
Già…Deidara era completamente diverso dagli altri membri dell’Akatsuki…
Era…umano.
Provava emozioni, non aveva paura a mostrarle, si comportava naturalmente…
Lui invece…
Lui aveva cercato di eliminare qualsiasi tipo di emozione, sensazione, piacere da dentro di sé. Aveva deciso di restare impassibile davanti a qualsiasi avvenimento, di non creare più alcun legame, voleva essere solo…
Eppure adesso, non desiderava essere solo
-Anche tu lo sai come la penso io sull’arte...ma come vedi, io non mi faccio saltare in aria…- (ndsesshomaru90 NOOOOOO!!!!!!!!! PERCHE’?!?!?! DEIDARA!!!!! M MANCHI COSI TAAANTO!!!!!!!!! BUUAH!!!!!!!)
-Devo ammettere che però a volte potresti- Disse Sasori, beffardo
-Sasori maledetto!- Ringhiò Deidara, indicando il compagno
-Eh eh…-
-Che cosa ridi?!? Vuoi che ti uccida?-
-Non ce la farai mai!-
-Ti farò venire un infarto…farò saltare Hiruko davanti ai tuoi occhi-
-Ti ripeto che non ce la faresti…- Sasori sorrise malignamente: era così bello far arrabbiare Deidara
-Oh, si che ce la farei! Senza contare che utilizzerò il terzo Kazekage per costruire delle sedie!-
-E io…- Disse Sasori, osservando Deidara -…chiederei a Itachi di utilizzare lo sharingan ipnotico su di te, con una precisa richiesta-
-E quale sarebbe?-
-Farti incatenare per 100 anni con Tobi- Deidara rimase zitto: restare con Tobi 100 anni era una tortura dalla quale non ne sarebbe uscito vivo
-Non lo faresti…-
-Oh si, lo farei…-
-No, non potresti…- Deidara non finì la frase. Si accorse che il suo volto era vicinissimo a quello di Sasori.
Sasori non continuò a parlare…si accorse che il suo cuore batteva da fargli perfino male.
Deidara si accorse di una cosa…
Sasori accettò quello che non aveva mai voluto accettare per tutti quei mesi…

Lo amava alla follia…
I due si avvicinarono.
Sasori portò la sua mano sulla guancia di Deidara.
Si avvicinò sempre di più...
Deidara chiuse gli occhi.
Un bacio.
Più di mille parole…
Ma qualcosa…
Un’inquietudine…
Sasori aprì di scatto gli occhi, e si staccò da Deidara. Si alzò e uscì dalla grotta
-Sasori!- Deidara lo seguì.
Vide il compagno sotto l’acqua, gli dava le spalle e osservava a volte il cielo, a volte il terreno
-Non doveva succedere!- Esclamò improvvisamente
-Sasori…-
-E’ stato uno sbaglio!- Deidara si sentì una fitta al cuore
-MA IO NON VOGLIO UNO SBAGLIO!- Sasori si voltò verso di lui –NON VOGLIO CHE TU SIA UN ERRORE! NON VOGLIO!- Deidara guardò Sasori…
Una lacrima? No, forse era solo la pioggia…
Sasori guardò Deidara.
Sembrava così vulnerabile… corse da lui, e lo abbracciò
-Nemmeno io voglio uno sbaglio. Io ti amo Deidara!-
-Anche io ti amo Sasori- Si strinsero sotto l’acqua.
Era una sensazione così meravigliosa, mai provata
-Deidara, ti rendi conto che la nostra vita sarà impossibile, dovremo tenere all’oscuro tutti…-
-Chi sono i tutti?- Chiese Deidara, affondando la testa nel petto di Sasori –Ci siamo solo tu ed io-
Il marionettista sorrise: c’erano solo loro, nient’altro
-Sasori, mi devi promettere una cosa-
-Che cosa?-
-Che quando diventerai una marionetta completa, non cambierai, e non ti dimenticherai di noi- Sasori si accigliò: ecco il perché di quella domanda.
Sorrise...
-Se c’è qualcosa che non potrei perdonarmi, è dimenticarmi di te- Lo prese per il mento e lo baciò ancora.
Sarebbero stai sempre assieme, qualsiasi cosa sarebbe accaduta…
Sarebbero stati assieme, anche dopo la morte…

ALLORA? KE KS MI DITE? VI PIACE???
COMMENTATE!!!!!!!!!



 
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