CARTE DI GOMMA - Capitolo 1° -
Carte di Gomma
Gliene dava una ogni volta che andava a trovarla. Una mano pallida e adunca si posava sulla sua spalla, artigliandola con inaspettata forza, in contrasto con il suo aspetto fragile. L’altra gli metteva in mano il piccolo oggetto. Sempre quel piccolo, isolato oggetto. Lui ringraziava, spronato dalla voce autoritaria della nonna. La madre si allontanava, soddisfatta, mugolando un motivetto a bassa voce. Poteva quasi percepire la vibrazione delle corde vocali sotto la pelle tesa del collo. Stringeva l’oggetto. Sua nonna gli intimava di buttarlo. Lui annuiva, ma di nascosto se lo metteva in tasca. La sera, a casa, lo tirava fuori e lo riponeva assieme agli altri, nel cassetto. Carte di gomma da masticare, di mille colori. Neville Paciock ne aveva il comodino pieno, unici regali ricevuti da una madre che non si ricordava di lui in tanti anni di vita. Ma, in fondo, se gli regalava ogni volta delle carte di gomma, un po’ di bene doveva volerglielo, no? Neville Paciock si sdraiava nel proprio letto. Si tirava le coperte fino al naso e sorrideva, stringendo l’ennesima carta di gomma e sognando la madre.
Oggi mi sono messa a rileggere Harry Potter e l'Ordine della Fenice e mi sono incantata sul pezzo dell'ospedale. Neville fa tanta tenerezza. Questa fanfiction è nata davvero dal nulla, ma si è delineata subito. Non è un lavoro molto approfondito, ma ne sono soddisfatta. Si può considerare una doppia drabble, penso.
Ed è per Linnie, perchè mi andava di dedicarle qualcosa XD |
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