CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -
Questa fic non ha sensoooooo ><!!!!!!!E il bello è che l'ho scritta io -.-''..o forse è proprio il fatto che sono io ad averla scritta a renderla priva di senso o.o!(MA BRAVA =.=!ndLettori)Mha!Comunque è una composizione che ho scritto per un contest su Tokio Mew Mew;doveva essere romantica,niente yaoi,yuri,niente lemon...ecco,penso che il senso dell'aggettivo 'romantico' mi sia un pò sfuggito,ma che volete da una che vorrebbe suicidarsi una volta si e le altre pure?!In effetti mi sono permessa di descrivere una Lory diversa rispetto dall'anime e dal manga,una Lory folle d'amore,d'odio,di vendetta e di rimorso..quindi non stupitevi se troverete pezzi di puro delirio o se non capirete una sola parola,era quello che avevo in mente(non so se avete notato,ma non mi ha sfiorato neanche un secondo l'idea di vincere il contest XD!Se una storia non ha qualcosa di tragico non può essere pubblicata XDD!)..comunque dietro la follia un senso c'è,c'è sempre.Ci sono i miei pensieri dietro.Se avrete la pazienza di arrivare sino alla fine,mi farebbe molto piacere ricevere dei commenti,giusto per sapere come l'avete trovata,ok?Anche a voi a cui farà schifo:DITEMELO PER FAVORE!!Non lasciatemi una frasetta carina per farmi piacere come è già capitato,ok?!Baci a tutti e buona(buona?????)lettura!*Nanamalefica*
-Cameriera!-
Kyle sospirò:la cliente del tavolo numero 4.Era circa la sesta volta che urlava ma nessuna delle ragazze si era ancora degnata di andare a sentira cosa desiderava quella vecchia gallinaccia.Sospirando,si alzò dal bancone e si diresse verso il tavolo della signora col migliore dei sorrisi.
-CAMERIERAA >O<!!!!!!-
-Qualcosa non va,signora ^_^?-la signora si girò ed il ragazzo fu sicuro di essere stato appena investito da un'ondata di ostilità di proporzioni gigantesche.
-Ho ordinato una Bavarese alla frutta circa venti minuti fa e la vostra cameriera ancora non si è vista!-esclamò con gli occhi fuori dalle orbite.Per la prima volta dopo tanto tempo Kyle si ritrovò a maledire il suo lavoro nel Caffè.
-Di sicuro c'è stato qualche problema,signora.A quale delle cameriere aveva dato l'ordine?-
-Ad una ragazzina con gli occhiali-rispose sdegnosa la donna-fossi in voi inizierei col cacciare certa gente!-
-Attenda un minuto ^_^**.-
Esaminò un attimo il salone:Mina e Strawberry stavano servendo ai tavoli e Pam stava accogliendo un cliente all'entrata proprio in quel momento.Si diresse velocemente verso la cucina,certo che avrebbe trovato le altre due ragazze lì;infatti,spalancata la porta della stanza si ritrovò di fronte alla solita scena di sempre:Lory accoccolata a terra con sguardo assente e Paddy intenta a stabilire un contatto con lei.Inutilmente.
-Lory..-l'interpellata non diede segno di aver sentito.Si avvicinò chinandosi accanto a lei,prendendole il viso tra le mani e voltandolo verso il suo.
-Questa storia deve finire,Lory..quel che è successo ci ha feriti tutti ma dobbiamo ugualmente riprenderci!-la ragazza non dava segni di vita,continuava a fissare il vuoto oltre il volto di Kyle con occhi vitrei.
-Senti-in realtà non sapeva davvero cosa dirle-in queste condizioni non puoi lavorare.E' inutile che tu stia qui.Che ne dici di qualche giorno di riposo,eh Lory?-
Per la prima volta sembrò che avesse capito.Si sentì già più rincuorato.
-Ce la fai ad andare a casa da sola?-
-S-si..si.-mormorò alzandosi sempre con gli occhi sbarrati.Mosse qualche passo incerto verso la porta ma fu fermata dalla voce di Kyle.
-Ryan manca tanto anche a me,Lory-la ragazza chiuse gli occhi,assumendo per la prima volta un'espressione normale.
-Ne sono certa,Kyle.-rispose atona ed uscì.
-...-
-Odio vederla così,Kyle-singhiozzò Paddy-non è più la nostra Lory.-
-No piccola-sussurrò accarezzando il testolino biondo della ragazza-non è più lei.-'da tanto,TROPPO tempo..'
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Oramai il sole stava tramontando ed il cielo dipingeva le acque di caldi colori.Le onde si rincorrevano pacificamente l'una dietro l'altra accarezzando i suoi piedi nudi.Già la sabbia cominciava a raffreddarsi,la faceva scivolare pigramente tra le dita,davanti ai suoi occhi.Tutta la sua vita le era scivolata via da dosso come quei granelli,lentamente e senza controllo..eppure non si sentiva infelice,non aveva il cuore spezzato.Avrebbe dovuto provare un enorme dolore ma non era possibile perchè al posto del cuore non aveva più niente.Niente.Solo un buco vuoto,un'immensa voragine dove si agitavano inquietudini e folli pensieri.
'Ryan manca tanto anche a me..'cosa c'entrava Ryan?Lei non era triste per Ryan,anzi,lei non era affatto triste!Avrebbe potuto ridere se non l'avesse ritenuto un gesto inutile e privo di ogni logica;si,perchè alla fine l'aveva trovata la cura al suo malessere.La logica.E il suo malessere era il suo stesso vivere.O almeno il modo in cui aveva vissuto sino a quel momento.
'Non si può vivere di futili valori come la solidarietà,l'amicizia e l'amore,sono solo parole correlate da stupidi gesti,comportamenti che rendono deboli,vulnerabili e non danno nulla in cambio,ci illudono..no,non si può vivere di essi.Già la parola 'vivere' è un paradosso,non si 'vive',si fa parte di un'insieme,di un groviglio di gente,di opportunisti,di vigliacchi e si cerca solo di sopravvivere e di non essere schiacciati.E quando doni una parvenza di amore,ecco,ecco che tutto il groviglio ti sputa in faccia!'sferrò un pugno sulla sabbia e si sdraiò a braccia aperte osservando la volta nera sopra la sua testa.Sorrise freddamente.
'L'unico modo per essere felice,veramente felice è non dare nulla di sè agli altri,fare in modo che siano loro a chiedere per poi negargli ciò che hanno richiesto..estraniarsi da loro,comprendere che la libertà e la gioia non sono nella loro massa contorta,nella loro 'unione' ma nella solitudine,nell'odio,nella freddezza,nella completa estraneità alle cose che loro esaltano e lodano tanto.Queste quattro cose riescono a farti provare una felicità,una soddisfazione immensa,infinite volte superiore al loro tanto decantato 'amore'!Non c'è nulla di più esaltante che distaccarsi da loro,provare il piacere di essere egoisti per una volta dopo che ci hanno fatto tanto soffrire!'mosse le braccia su e giù sulla sabbia formando due ali.Sentiva gli occhi bruciare.
-No,non sono più la stessa Lory-mormorò-non lo sono e non voglio più esserlo.-'dopo che le illusioni dell''amore' e dell' 'amicizia scompaiono,per persone come la piccola Lory di un tempo tutto perde senso.Solo la fredda logica può ridarlo.L'amore non esiste.
/////FLASHBACK/////
-Anf..anf...-stava correndo a più non posso nel parco,lungo la strada che portava al 'Caffè Mew':voleva a tutti i costi arrivare lì prima dell'orario di apertura,prima che arrivassero anche le altre quattro ragazze.Voleva vederlo.
Da tre mesi stava con Ryan.Quasi subito dopo la fine della lotta contro gli Alieni e Profondo Blu,lui le aveva chiesto di mettersi con lui.In quel momento non sapeva cosa pensare,sentiva solo i dolci occhi azzurri di Ryan su di se e poi..poi la sua bocca baciarla..come la volta in cui lo aveva salvato trasformandosi..solo che quella volta era stato lui a prendere l'iniziativa.Erano stati tre mesi bellissimi,il coronamento al progetto 'Mew',perfettamente riuscito.E lentamente stava anche riacquistando i poteri.
E poi..bhe,avevano fatto anche l'amore,un sacco di volte ma al solo pensarci ancora arrossiva!Ma ora il motivo che la spingeva ad arrancare sulla stradina che portava al Caffè era il fatto che da più da una settimana non aveva più avuto modo di incontrarlo,se non sul posto di lavoro.Ma anche lì era piuttosto sfuggevole.
Aggirò il Caffè.Voleva parlargli.E lo avrebbe fatto,abbassando la maniglia della porticina sul retro se dei rumori dietro di essanon l'avessero dissuasa dal farlo.Avvicinò l'orecchio all'uscio,suoni soffocati,come ansimi.
-Basta,smettiamola!-
-E perchè?-quelle due voci..le conosceva troppo bene per sbagliarsi!Lentamente,socchiuse la porta quanto bastava per guardare..e in quell'attimo la sua vita scivolò via dal suo corpo,come sabbia tra le dita.
////FINEFLASHBACK////
Strawberry e Ryan,chi lo avrebbe mai detto.Chissà da quanto andava avanti la cosa..di sicuro neppure Mark ne era a conoscenza..
Quel giorno non si presentò al lavoro.Il dì successivo lo rivide sulla spiaggia.Era giorno di chiusura e tutti si erano recati al mare:era quasi il tramonto e Ryan surfava abilmente tra le onde agitate..fu lì che espresse la sua preghiera al mare.E il mare la ascoltò.
-Credevo davvero all'amore,Ryan,credevo alla felicità che deriva da esso,credevo ai tuoi sguardi così dolci,credevo alle tue labbra così morbide..credevo ai tuoi abbracci,solo io so quanto confidassi in essi-le lacrime le rigavano le guance mentre gli occhi rimanevano aggrappati al cielo trapuntato di stelle-credevo anche di non provare più dolore,nè rimpianto,nè..-'nè amore,Ryan..'
Si tirò a sedere,asciugandosi gli occhi con una manica.Il mare la ascoltava,tranquillo,riflettendo la luna e gli altri astri sul suo liscio panneggio d'acqua.
-Avevo detto 'logica',no?Eppure neanche lei riesce a rendermi felice..allora nulla può,nulla tranne te..ma io ti ho ucciso.Io..io e il mare,questo mare,complice con me fino in fondo!Si,la felicità non esiste,al suo posto c'è una sensazione illusoria che è un tutt'uno con la rabbia,il dolore,la vendetta!E tutti..tutti fanno parte di un unico sentimento terribile quanto bellissimo,illusorio,dolcissimo,odioso!E' l'amore,l'amore che fino a poco fa ritenevo un paradosso,l'amore di cui credevo di essermi liberata..l'amore che mi ha illusa,sedotta,che mi ha fatta sentire unica e speciale,l'amore che mi ha distrutta,che mi ha spinto alla vendetta!..l'amore che mi fa delirare,che mi acceca col dolore,che mi rende diversa e mi trasforma,mi rende capace di pensieri al di fuori della mia natura!-scoppiò in una risata isterica,subito dopo tramutata in singhiozzi-Dunque è così potente?Può rendermi davvero così incoerente,l'amore?E' una malattia,una dolce e crudele malattia che trasforma..ed io comincio ad avvertire di nuovo la tua nostalgia ed il dolore per essere stata io la causa della tua morte.-'io e il mare..'
Alzati in piedi Lory,guarda il tuo scintillante complice,il tuo bellissimo assassino,la tua scintillante tomba.Lui è ancora lì,sai?Sepolto sotto quel sensuale velo scuro,tra quelle confortanti braccia d'acqua..non ti chiama,non ha più forza in corpo o vita per farlo;ma anche se lo facesse,sapresti riconoscere la sua voce?No,nonostante il dolore sia lacerante e la nostalgia ti perseguiti,la sua voce è l'unica cosa che non riesci a rammentare di lui.Perchè ora c'è un'altra voce che ti chiama,un richiamo fortissimo al quale non puoi sottrarti.E' la mia voce,Lory.La senti?E' la voce del mare,quel mare che è il tuo elemento,che conosce ogni cosa di te,che ti ama e ti vuole far sua.E' il mare che vuole porre fine alle tue sofferenze,che vuole estinguere il tuo senso di colpa per quel peccato che è di entrambi.Non m'importa se lo ami ancora,voglio solo vederti felice e so che lo saresti solo accanto a lui,qui sotto.
E poi,saresti comunque mia.
Si alzò obbedendo a quel richiamo.Le era sempre piaciuto ascoltare il suono delle onde,del vento che accarezzava l'acqua e soffiava tra gli scogli,ma non avrebbe mai pensato che un giorno questi si sarebbero trasformati in una vera e propria voce,una voce che sentiva chiara e limpida nella sua testa.Affondò i piedi nell'acqua e cominciò a camminare dritta di fronte a sè.Sentiva che il mare era in perfetta sintonia con i pensieri che fluttuavano nella sua mente.C'era un solo modo per espiare la colpa e riavere Ryan.Doveva abbandonarsi al mare.
'E' vero,non ricordo più la sua voce..oramai la identifico con la tua..o forse è lui che mi chiama attraverso te,non lo so.So solo che mi sento così inebriata d'amore,d'amore vero,puro e castigatore..e so che voglio stare per sempre con te,Ryan.'
L'acqua le arrivava sino alla cintola.Cominciò a nuotare sempre più avanti,convinta che il mare avrebbe provveduto a tutto.Non passò molto che i piedi non toccavano più e la riva era molto lontana:allora senti come se qualcosa di vellutato e carezzevole le avesse afferato le gambe e la attirasse giù.Si lasciò trascinare,senza opporre resistenza,mentre vedeva l'acqua chiudersi sopra di sè e lo stellato cielo notturno sparire.
'Non voglio morire con questo rimorso.Non voglio stare senza di te.Ho paura della mia follia.'sentì che l'ossigeno nei suoi polmoni andava esaurendosi.Tossicchiò un paio di volte,ma non riceveva in risposta altro che acqua salata che andava a sostituirsi all'aria;i polmoni si gonfiavano e si contraevano,il cuore batteva all'impazzata,schiacciato dalla pressione dell'acqua.La voce non la sentiva neanche più.
'E' una follia.Ma forse l'amore è la più grande follia di questo mondo ed io vi sono imprigionata dentro'i polmoni le bruciavano e la vista andava annebbiandosi.Sorrise.'non ero forse più folle quando credevo di poter vivere ignorando l'amore?Anche il tuo gesto è stato folle,tutto ha fatto parte fino in fondo di una grande,meravigliosa follia!'oramai era arrivata al limite.Chiuse gli occhi è una fitta di freddo la investì.Nessuna luce.Nessun suono.Nulla.
'Sono qui Ryan,sono qui.'
Buio.
Freddo.
Poi,la voce del mare.
Sono qui.
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Ad ogni modo, di solito ringrazio e apprezzo le critiche costruttive, ma nel tuo caso non ne hai fatte... peccato. Non che nel 2014 la qualità della maggior parte delle recensioni sia cambiato,anzi... comunque te lo lascio io un commento costruttivo: mi piacerebbe sapere cosa ti ha fatto sCHifo in particolare, vediamo se è la stessa opinione che mi sono fatta io a distanza danni... spero non sia dettato solo dall'avere una MewBerry come foto profilo!
Ciao, cara.