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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Beyblade (Bakuten Shoot Beyblade)
Titolo Fanfic: LA PROFEZIA
Genere: Sentimentale, Romantico, Azione, Avventura
Rating: Per Tutte le età
Avviso: AU, Shounen Ai
Autore: rey-mika galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 02/08/2007 18:31:01 (ultimo inserimento: 22/03/08)

ispirata a "Il Principe di Donegal" (sperando che sia scritto giusto '^^ ^^').. nei primi cappy bxy, poi anche kxr
 
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CAPITOLO 1
- Capitolo 1° -

hola!
finalmente siamo tornate!! non è che abbiamo avuto gli esami fino a una settimana fa, sia chiaro << >>! semplicemente siamo state un po' impegnate con altre cose
questa volta abbiamo deciso di scrivere a inizio cappy per evitare che qualcuno legga inutilmente, immaginandosi chissà cosa XD XD!
in realtà questo titolo è dovuto alla nostra incapacità di trovarne uno adegiato, quindi La profezia non verrà praticamente mai menzionata, visto che è solo l'imput da cui partirà la ff.. o almeno così crediamo '^^ ^^'!
Per chi ha visto il film (non sappiamo se c'è qualcuno, visto che già 10 anni fa era considerato vecchio e non lo conosceva praticamente nessuno =.= =.=), beh, la trama sarà pressapoco quella..
che altro dire?
è da tanto che non facevamo una AU ^^ ^^!
buona lettura ^^ ^^!
bax






La profezia

I Capitolo


**Yuri**
È morto.. Non so nemmeno io cosa pensare.. Da un lato la cosa non mi sconvolge più di tanto, anche perchè non avevamo un vero e proprio rapporto, ma restava pur sempre mio padre.. Che adesso è morto.. In un incidente di caccia.. Almeno questo è quello che ci dicono.. O che vogliono farci credere..
Sospiro, chiudendo un attimo gli occhi, per poi riaprirli ed entrare silenziosamente nella stanza, raggiungendo mia madre, a cui appoggio delicatamente le mani sulle spalle.
"Dovreste riposare.." le consiglio, a voce bassa. Non si muove e continua a fissare il corpo di mio padre, sistemato per la cerimonia funebre, limitandosi a fare un leggero cenno affermativo con la testa. Faccio leggermente più pressione con le mani, poi la conduco fuori e l'accompagno nella sua camera, dove la lascio, con la raccomandazione di riposare. Non mi risponde, ma non mi stupisco, ben sapendo quanto era legata a suo marito e quanto questa notizia l'abbia shokkata, e faccio ritorno nella zona principale del castello.
Mentre cammino, non riesco a sospirare ancora, sempre più stanco, e mi passo una mano tra i capelli, richiudendo ancora gli occhi, nella speranza di trovare un attimo di quiete. Purtroppo non va avanti molto, dal momento che vado a sbattere contro qualcosa che, come lo riconosco, mi dice:
"Scusa, spero non ti sia fatto male.."
"Non preoccupatevi.." mi scuso ".. La colpa è mia.. Non guardavo dove stavo andando.." si mette leggermente a ridacchiare, replicando:
"Dai, Yuri.. Ancora mi dai del voi? Ci conosciamo da anni e ancora non sono diventato il capo del mio clan.."
"Scusa, Boris.. È che con tutto questo viavai di persone non capisco più nulla.. Senza contare che mi preoccupa la condizione di mia madre.."
"Non l'ho ancora vista.. Dov'è?"
"L'ho accompagnata nelle sue stanze, volevo che riposasse.."
"E tu?" io cosa? ".. Non dovresti riposare anche tu?"
"Non posso, lo sai.. Devo occuparmi di tutto, del funerale, della cerimonia di successione, senza contare il resto.."
"Dovresti prenderti il tuo tempo.." mi dice, con un mezzo sorriso di incoraggiamento ".. Altrimenti rischi l'esaurimento.." non replico, limitandomi a tendere leggermente verso l'alto gli angoli della bocca, non riuscendo a fare altro. Restiamo in silenzio per qualche attimo e quando realizzo che la discussione è conclusa, faccio per andarmene, ma mi ferma, aggiungendo:
"Yuri, lo sai.. Se hai bisogno di qualcosa, io ci sono.."
"Grazie.." mormoro, prima di salutarlo e raggiungere la sala principale, dove trovo tutti radunati. Mi si avvicinano uno ad uno, dicendomi le solite parole che non ascolto neanche, anche perchè so che molti di loro fanno riferimento alla profezia, in cui non credo minimamente. Lancio delle brevi occhiate attorno a me, sperando che nessuno lo noti, e, in questo modo, riconosco diversi amici di mio padre (sarà vero?), poi, ovviamente, anche Ivan, il mio amico d'infanzia..
Conosco meglio lui e lui conosce meglio me di quanto mio padre stesso non avrebbe saputo fare..
Gli sorrido e cerco di avvicinarmi a lui per scambiare due chiacchiere, ma prima di riuscire nel mio intento, si apre la porta principale e mia madre entra nella stanza, attirando gli sguardi di tutti. La fisso preoccupato e la raggiungo, chiedendole a voce bassa:
"Che cosa ci fate qui? Credevo steste riposando.."
"Non ha senso prolungare ancora queste cose.. Devi prendere il tuo posto.." ma io non voglio..
Apro la bocca per ribattere, ma mi anticipa, rivolgendosi agli altri presenti e dicendo loro di far iniziare la cerimonia di successione. Così fanno e io mi ritrovo nel giro di qualche minuto da semplice principe ereditario del titolo di re ad effettivo re del clan.
Maledizione.. Adesso mi toccherà guidare il nostro popolo in battaglia per scacciare il Paese adiacente a noi, che vuole invadere le nostre terre, e le mie uniche esperienze di battaglia consistono in un paio di battute di caccia con mio padre che risalgono a circa una decina di anni fa.. Poi mi ero slogato una caviglia e mia madre aveva deciso che non avrei mai più partecipato ad una cosa simile, almeno fino a quando non avrei imparato.. Cosa che, ovviamente non è mai successa, dato che non c'è mai stata la possibilità di farmi insegnare da mio padre, soprattutto dopo che ci hanno praticamente invasi..
Sospiro, mentre la festa continua ma io, non potendo sopportare altro, riesco a sgusciare fuori dalla sala, fino ad arrivare alle mura, dove inizio a camminare, fermandomi solamente in un punto in cui riesco a vedere un pezzo di fossato e le colline più in lontananza.
Sono a pezzi.. Non vedo l'ora che tutti se ne vadano, così da poter finalmente riposare come si deve.
È tutto il giorno che mi stressano e che mi stanno addosso e anche adesso che è sera tardi ancora non hanno smesso.. Mi chiedo come faceva mio padre a sopportare tutto questo.. Senza contare il fatto che adesso tutti contano su di me a causa di quella stupidissima profezia che dice che 'il popolo verrà liberato da un giovane principe di nome Yuri'.. Ma io dico, i miei genitori non avevano nulla di meglio da fare che chiamarmi Yuri? Non lo so, ci sono miriadi di altri nomi! Non potevano chiamarmi Filippo? Teodorico? Anciofermo?
"Che ci fai qui tutto solo a quest'ora? Il principe che ci porterà alla vittoria dovrebbe essere insieme agli altri.." mi volto immediatamente verso la voce che ha interrotto i miei pensieri e che ho immediatamente riconosciuto, per cui, con un mezzo sorriso, replico:
"Ti prego, non ti ci mettere pure tu, Ivan.. Come se non fossero abbastanza tutti gli altri.." sospiro e domando:
"Qualcun altro si è accorto che me ne sono andato?" si appoggia con la schiena contro il muro e risponde:
"Solamente Boris ed io.. Almeno adesso abbiamo l'occasione di parlare.." infatti..
"Volevo avvicinarmi, ma poi mia madre ha fatto cominciare la cerimonia e mi hanno incastrato.. Quando mi hanno lasciato mi sono ritrovato l'idolo del Paese!" si mette a ridere e, quando si accorge che lo sto fissando malissimo, si scusa, mormorando:
"Scusa, so che non dovrei però.. Le cose stanno così, lo sapevi che prima o poi sarebbe successo.."
"Già.. Però era meglio poi che prima.. Insomma, praticamente non ho mai partecipato ad una battaglia vera e propria.. Le uniche cose che so sono quelle che mi hanno insegnato mio padre e il suo capo delle guardie.."
"Potresti sempre farti aiutare.. Oltre a me, c'è anche Boris che sarebbe felice di farlo.." lo fisso perplesso e, per risposta, aggiunge:
"Yuri, lo sai.. Se hai bisogno di qualcosa, io ci sono.." °o°! Questo maledetto!
"Ci hai sentiti?!" annuisce, sorridendo, poi torna serio e ribatte:
"Non ti farebbe male se qualche volta ti lasciassi aiutare dai tuoi amici.. Soprattutto in questi momenti.."
"Lo so.." restiamo in silenzio per diversi minuti, fino a quando commenta:
"E adesso dovrai anche trovarti una sposa.." cosa?!
Lo fisso e confesso:
"Non voglio sposarmi ma non voglio nemmeno arrecare un altro dolore a mia madre.. Ha già sofferto abbastanza per la perdita di mio padre.."
"Eh già.. Ci sei proprio affezionato, eh?" beh, è mia madre.. "..Comunque.." non fa in tempo a concludere la frase, dal momento che veniamo interrotti da dei passi in avvicinamento, per cui ci voltiamo entrambi verso la loro provenienza e ben presto ci vediamo venire incontro Boris che, leggermente di fretta, si ferma davanti a me, per poi porgermi una busta, dicendomi semplicemente:
"È arrivata questa per te.." per me?
La prendo e la apro, leggendola velocemente e senza troppa attenzione, per poi fare un rapido riassunto ai presenti, che non sembrano volermi togliere gli occhi di dosso:
"A quanto pare quegli infami hanno saputo la notizia.. Questo è un invito.. Dicono che per dimostrarci che sono amichevoli nei nostri confronti, hanno deciso di offrirci un dono e per essere sicuri che ciò che ci danno sia di nostro gradimento, sono invitato a scegliere tra diverse merci quella che più mi piace.. Quindi devo andare da loro il più presto possibile.."
"Dal tuo tono non mi sembri affatto contento.." mi fa notare il mio migliore amico, sghignazzando.
"Infatti! Non vedo perchè dovrei arrivare così lontano per quelli! Sono falsi! Non mi va!"
"Ma dai, Yuri.." mi riprende Boris ".. Sarebbe scortese rifiutare.."
"Ebbene sia! Sarò scortese!"
"Lo sai che non puoi.." sì, lo so!
"Ma per andare dovrei allontanarmi dal castello e lasciare mia madre qui da sola!"
"Senza contare che potresti rischiare la vita.." sia Boris che io ci voltiamo verso Ivan, che ci ha colto di sorpresa con questa affermazione e che aggiunge:
"Non ditemi che non ci avevate pensato.." esatto.. Mia madre non mi lascerebbe mai andare..
"Questo non è il problema maggiore.." ah no? Beh, grazie tante, Boris! ".. Insomma, se ti facciamo la scorta non ti accadrà nulla, giusto?" restiamo in silenzio a fissarlo per qualche attimo, tant'è che prosegue ".. Non ci avevate pensato?" scuotiamo appena la testa, sorpresi da tutta questa intelligenza, per cui esclama:
"Bene! Se non ci sono obiezioni, direi che possiamo organizzare la partenza!"
"Di già?"
"Certo.. Prima partiamo e prima torniamo.."
"E per la scorta?" continua Ivan ".. Non ti sembra che due siano un po' pochi?"
"Se ci presentiamo là con l'esercito, penseranno che ci aspettiamo un'imboscata e potrebbero trovare una scusa qualsiasi per far scoppiare una guerra.. Comunque, per precauzione, chiederò anche a Sergej e Aito di accompagnarci.." annuisco, fiducioso nelle sue capacità, ma prima che si allontani, lo fermo e gli chiedo:
"Non dire nulla a mia madre, per favore.. Sicuramente si preoccuperebbe troppo e non voglio che questo accada.." mi sorride e replica:
"Va bene.." dopo di che si allontana, lasciandomi da solo con l'altro che, una volta che Boris è fuori dal nostro campo visivo, commenta:
"Farebbe proprio di tutto per te, eh?"
"Ma di cosa stai parlando?"
"Dai, che hai capito.."
"Smettila di usare quel tono! Boris ed io siamo amici! È ovvio che voglia aiutarmi.." non gli lascio aggiungere altro e mi allontano, tornando nella sala, dove passo diverso tempo a discutere con i capi degli altri clan, fino a quando vedo Boris che mi fa un leggero cenno con la mano di raggiungerlo, per cui, con una scusa qualsiasi e anche piuttosto stupida, riesco a svignarmela e a raggiungerlo.
"Noi siamo pronti.. Manchi solo tu.." annuisco e lo seguo, fino alle stalle, dove prendiamo i cavalli e partiamo tutti e cinque verso il luogo indicato sulla lettera che mi è stata spedita. Cavalchiamo in silenzio, io in mezzo a loro quattro, e quando comincia a spuntare l'alba, iniziamo ad intravedere il loro accampamento.
"Se sapevo che ci avessimo messo tanto, avrei insistito per partire la mattina.." commenta Aito, ricevendo un mezzo sorriso dall'organizzatore di questa 'spedizione'. Giunti a destinazione, scendiamo da cavallo e veniamo accolti da un gruppo non indifferente di persone, il cui capo mi dice:
"Sono contento che siate venuti così presto.. Vi stavamo aspettando.." come conclude la frase, avverto un sibilo accanto a me e, immediatamente, una delle mie guardie cade a terra. Non so in che condizione sia, so solo che, per puro istinto, estraiamo le spade, ma prima che riesca a fare qualsiasi cosa sento un forte dolore alla testa, qualcuno che urla e poi basta..

continua..


 
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