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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Fullmetal Alchemist
Titolo Fanfic: SANGUE...
Genere: Sentimentale, Azione
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: 28 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 02/08/2007 10:53:32

Non fatevi prendere dal panico, il titolo non rispecchia proprio tutta la storia, leggete e commentate!!! Anche se fa schifo(e credo che lo faccia)
 
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- Capitolo 1° -

< Sangue… Solo sangue, da tredici anni a questa parte, non faccio altro che vedere questo liquido rosso. L’ ho visto anche sulla mia famiglia… e poi la loro divisa blu…. e quegli occhi… si, quegli occhi neri che avevano ucciso la mia mamma, il mio papà,,, e il mio fratellone…. Quegli occhi che mi fissavano…. Aveva le dita in posizione, ero piccola avevo 5 anni, e la parola “paura” non sapevo cosa volesse dire. Lui poi se ne andò, lasciandomi lì, in mezzo ai miei parenti moti. E da allora sono diventata Blood >





Era scesa dal treno con un borsone da viaggio, Keyla, colei che aveva gli occhi colore del sangue, indossava una paio di pantaloni neri, corti, che le arrivavano appena sotto il ginocchio, un po’ larghi per lei , una cinta di cuoio nera, con una specie di borchie di metallo, una maglietta nera, perfetta , e al collo una collana con tre ciondoli: un cuore di forma allungata, una pugnale, e una mezza luna. Non si poteva definire una ragazza all’ultima moda, ma lei era venuta a Central City per uno scopo ben preciso…..
Intanto nell’ufficio dell’ormai Generale, Roy Mustang….
< non ci voleva proprio! Un altro assassino che colpisce gli alchimisti di stato!!!!> sbraitò annoiato e seccato il Flame Alchemist < signore, non capisco se è preoccupato o seccato > chiese, seria come sempre, Il maggiore Hawkeye < ma non vedi? E scocciato perché arriveranno sicuramente altri documenti da firmare, e lui … bhè è inutile che continui, sappiamo tutti come va a finire con i documenti del generale Mustang….> azzardò un biondino in divisa blu all’altro capo della stanza…. < cosa vorresti insinuare Fullmetal?> chiese con pazienza Mustang < oh… niente > rispose il biondino con menefreghismo assoluto…… D’improvviso, tutto quello che Mustang aveva sotto tiro, finì in faccia a Edward < zitto marmocchio> aggiunse poi alla fine, e come tutti sappiamo, cominciò a sbraitare contro il generale che, detto in termini rozzi, se ne fregava altamente < CHI HAI CHIAMATO PICCOLO FAGIOLINO MICROSCOPICO CHE NON SI RIESCE A VEDERE NEMMENO CON UN MISCOSCOPIO AD ALTA POTENZA!!!! Come al solito, aveva perso la testa. Un sospiro collettivo si liberò nella stanza. Di fuori, intanto a fissare la finestra dell’ufficio di Mustang, c’era Keyla, < credo che per adesso ci sia troppo caos, ci vediamo sta notte, mio caro Flame Alchemist …. > un ghigno e si girò per andarsene. Camminava a testa bassa, e nel camminare si prese una spallata da un ragazzo che correva, il malcapitato era Alphonse che aiutava nelle indagini sull’assassino, insomma quando la spalla di Al urtò quella di Keyla, lei gli gridò contro < ehi! Fai più attenzione maledizione!!!!!!!!!! > disse lei infuriata < scusa.> disse lui di fretta. In quel momento uscirono Ed e Roy, buttati fuori da Riza per il troppo chiasso. < incredibile, buttato fuori dal mio ufficio! > disse scocciato mentre si accendeva una sigaretta < vuoi?> chiese a Ed <ma da quando hai cominciato a fumare?> disse lui stupito < da quando quella donna mi sta facendo impazzire > disse lui molto tranquillamente con la sigaretta tra le labbra < stai parlando di Riza? > domandò Ed . Mustang non rispose ma lo guardò, Rimasero in silenzio fino a che non arrivò Al < ehi! Ragazzi ho scoperto qualcosa sull’assassino!> disse Al, e Keyla si bloccò, rimase di spalle ad ascoltare il discorso < allora ? cosa hai scoperto?> chiese pigro Mustang < è una donna, ha i capelli neri, con delle parti bionde, è alta circa uno e sessantatre.. usa due coltelli ed ha un auto-mail al posto del braccio destro > spiegò Al < il nome?> chiese Mustang < mi hanno detto solo che si fa chiamare Blood > disse Al < bene, cominciamo a mandare truppe per tutta Central City, non deve finire come con Scar, non voglio nessuna vittima sta volta > ordinò Mustang. < oh, no mio caro Mustang stavolta sarà peggio….> sogghignò Keyla andando via.
Arrivò al suo albergo, una topaia, faceva schifo… ma a lei andava bene visto che era abituata a vivere in posti come quelli, e poi costava poco. Era nella sua camera, davanti alla finestra che dava sulla strada principale, interi battaglioni di uomini, perlustravano la città in cerca dell’assassino, lei…. Lei che era diventata una ragazza spietata che ad ogni corpo che trucidava… un ghigno le si presentava sul volto…. Il suo obbiettivo, gli alchimisti di stato. Insomma, era li seduta sul davanzale della finestra, aspettava il momento giusto per colpire. Arrivarono le 22:00. ora perfetta per un omicidio…. Lei era rimasta li per tutto il tempo, si alzò, prese il mantello, nero, si infilò il cappuccio e prese i due coltelli. Uscì dalla stanza e scese le scale, attraversò la sala da pranzo e usci dalla porta, sotto gli occhi ubriachi degli uomini che erano in quel locale. Si fermò nel bel mezzo della strada, deserta, si guardò intorno e molto velocemente sparì, per poi ritrovarsi sul tetto del palazzo accanto . Molto tranquillamente vagò per i tetti dei palazzi fino ad arrivare davanti al Quartier Generale. Due guardie erano piazzate sulla porta di ingresso, altre due pattugliavano l’ala destra e altre due quella sinistra, mentre una truppa di venticinque persone era dietro l’edificio < tutte queste guardie posso voler dire solo una cosa… riunione > sibilò lei. Adesso, doveva superare le guardie nella porta d’ingresso…. Non fu difficile. Prese la pistola, che, per precauzione, si era portata e sparò un colpo ad un soldato dell’ala destra. Una mira impeccabile…. Tutti soldati presenti, corsero a soccorrere l’uomo, e lei ebbe la via spianata. Saltò giù dal tetto del palazzo ed entrò nell’edificio, sempre attenta a non mostrare il suo volto…. Ora doveva arrivare al quadro della luce, amava fare le cose al buio…. Si mise a correre, attenta a non fare rumore, arrivo davanti alla porta dove in grande c’era: LUCE. Varcò la porta che era stata lasciata aperta < certo che i militari sono proprio idioti…> disse lei con sarcasmo. Appena entrò vide una grossa leva con su scritto “interruttore della luce”. Lei non esitò e la tirò giù. La luce scomparve e i militari ,che discutevano dentro ad una delle tante stanze, cominciarono ad insospettirsi… < la luce non torna, sta succedendo qualcosa > cominciò a dire il primo < tranquilli, non c’è da preoccuparsi, comunque e sempre meglio andare a controllare > disse serenamente il comandante supremo. Tutti uscirono nei corridoi bui… < allora ci divideremo, ognuno vada per conto suo….> ordinò tranquillamente: i militari ubbidirono e si divisero. Mustang cominciò a camminare tranquillo, non sapeva che Blood stava per attaccare …. Anche lei stava camminando per i corridoi quando sentì dei passi, si fermò… mentre il malcapitato continuava imperterrito, ormai i passi dell’uomo si fondevano con i battiti del cuore di Keyla, che fosse proprio lui? L’uomo svoltò l’angolo e vide la figura nera davanti alla finestra. Keyla, veloce, si avvicinò a lui lo prese da dietro e puntò i coltelli, uno alla gola e l’altro dietro alla schiena… < se fiati, sei morto > sibilò dentro all’orecchio dell’uomo. Aveva constatato che non era Roy e quindi domandò < dimmi dov’ è Roy Mustang > chiese fredda, glaciale < non lo so!!!!> urlò lui in preda al panico < non urlare idiota!> sussurrò dentro l’orecchio < ci siamo divisi e non so che fine abbia fatto > < non sei stato di grande aiuto lo sai?> disse lei con una malizia gelida e con un ghigno perforò la schiena del poveretto che cadde a terra e cominciò a lamentarsi < dai, non fare il cretino, ti riprenderai… se ti troveranno… Hai tempo fino a Domani mattina poi il tuo bel cuoricino si fermerà per mano di Blood, quindi ti consiglio di cominciare a urlare il nome di quel bastardo se non vuoi morire definitivamente….> disse lei glaciale < non ti sembra di esagerare Blood?> una voce che lei riconobbe subito… il comandate supremo…< caro il mio King Bradley, non sto affatto esagerando… tu lo sai benissimo, gli alchimisti che ho ucciso prima non erano che….> cominciò lei < si lo so, non erano che un diversivo per arrivare al generale Mustang. Ci siamo incontrati a Est City, sei cambiata, Ops! Scusa avevi il cappuccio > disse lui sarcastico < non c’è niente di divertente > disse lei < che cosa diavolo sta succedendo!!> urlarono in coro i fratelli Elric, appena arrivati. Keyla si girò e li vide < ma insomma che diavolo!!!! Ci mancava anche questo piccoletto!> non l’avesse mai detto < CHI SAREBBE IL SUPER-MEGA-IPER-ULTRA MICROBO!!!> disse perdendo di nuovo la testa < hai qualche problema PICCOLETTO?> disse gelida < Ah!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! questo è troppo!!! Se ti prendo ti sotterro MOCCIOSA !!!> rispose lei adirata < a chi hai dato della mocciosa!!!!! FAGIOLINO!!!!!> ribatté lei furiosa. Al si avvicinò al comandate supremo e disse , mentre i due continuavano la lotta poco fine < però, che scontro…..> il comandante supremo acconsentì interessato. Poi una voce indiavolata riecheggiò per i corridoi < ma insomma!!! Che diavolo state combinando!!!!> Il generale Mustang < ma guarda chi si vede!!!! Quel bastardo narcisista del generale Mustang > disse adirato Edward < a chi hai dato del bastardo e del narcisista!!! Fullmetal!!!> sbraitò Mustang < BASTA!!!!! Questa conversazione sta diventando assurda! Anzi tutto qua dentro sta diventando assurdo!!!! Io sono venuta solo per ammazzare il generale Mustang e mi ritrovo con il comandante supremo, un piccoletto davvero niente male , suo fratello, almeno credo, e un uomo di cui non conosco il nome che sta morendo dissanguato e per l’edificio ci saranno almeno una dozzina di militari che stanno ascoltando questa conversazione assurda! Complimenti avete smontato i miei piani! Ma non vi vergognate!!> adesso stava diventando davvero troppo assurdo. Così Il comandante supremo, Ed, Al e Mustang saltarono addosso a Keyla che con una rapidità assurda saltò fuori dalle grinfie dei 4 < adesso voi tre mi avete proprio stancato!!!! > giunse le mani toccando per terra una luce bluastra… e poi…. King Bradley, Al e Ed appiccicati al muro! < maledizione!!> imprecava Ed furioso! < perché ce l’hai con me!!??> chiese Mustang leggermente infuriato < perché ce l’ ho con te? Ma dai! Veramente non mi hai riconosciuto? > disse lei sorpresa mentre attaccava < hai un cappuccio che copre il tuo bel visino > disse sarcastico lui. Lei si fermò e si tolse il cappuccio, alla luce della luna i suoi occhi rossi brillavano… le ciocche dei capelli bionde risplendevano e Roy…. Nella mente andò a cercare la stessa persona…. Fino ad arrivare al quel giorno di 13 anni fa … quando aveva ucciso quella famiglia e aveva risparmiato quella bambina che lo guardava con lo stesso sguardo di adesso < tu….> fece lui abbastanza spaventato < mi chiamo Keyla > disse lei guardando da un'altra parte < contento di vedermi?> disse sarcastica lei < non vedi sono la felicità in persona!> rispose altrettanto ironico < comunque… noi stavamo combattendo > disse lei attaccandolo < non rinuncerò a farti a pezzi, solo perché sei diventato più carino!> disse lei < grazie per il complimento, ma non credo che riuscirai ad uccidermi!> rispose lui mentre schioccava le dita. Un esplosione, mezzo edificio, distrutto e lei, ferita ad un fianco…. Se lo teneva con una mano insanguinata < Game Over Piccola, hai finito > disse lui con il sorrisino. Era circondato da un alone di fumo, causato dall’esplosione, e mentre si guardava attorno…. ZAC lei sbucò fuori dal nulla e lo trafisse ad una spalla < volevo prenderti dritto, dritto al cuore ma con questo fumo non riesco a vedere niente, che peccato > sussurrò lei maligna < non credo che sia per colpa del fumo che tu non mi hai preso al cuore > azzardò lui < oh, mio caro Mustang, non pensarci nemmeno, quello che volevo fare l’ ho fatto, volevo ucciderti ma poi ho capito che tu, come me, hai ancora una “missione” da compiere > disse lei gelida < una missione? E che cosa te lo fa pensare?> chiese beffardo lui < l’esperienza Mustang…. Dichiarati a quella donna e poi avrai finalmente completato la missione > e poi sparì, lasciando Mustang nella più completa confusione. Il fumo si dissolse, ed Edward aveva trovato finalmente il modo di liberarsi dalle morse di ferro. < Generale sta bene?> chiese tranquillo King Bradley < si, ho solo una spalla fuori uso > chiarì subito lui < avrai le cure che ti spettano > disse Bradley andando via < ah, generale un ultima cosa…. Ombre del passato?> chiese lui, per un attimo Mustang rimase perplesso ma poi capì, stava parlando di Keyla < in un certo senso si > rispose dopo.
Venne trasferito all’ospedale. Sperava di incontrare Keyla, ma niente. Poi un infermiera entrò nella sua stanza < generale Mustang…. C’è una lettera per le da un certa Keyla > disse lei porgendogli le lettera e uscendo, Aprì la busta e lesse “ Ehi Mustang! Come te la passi con la spalla fasciata? Io sto partendo adesso dalla stazione di Centra City, ho portato a termine il mio compito, anche se non sei morto. In verità, ero partita con l’idea di farti fuori, ma poi quando ho visto che avevi una “missione” da compiere ho deciso di ferirti soltanto. Ringraziami. Sei nella stanza 208 vero? Si, ho dato precise istruzioni alle infermiere, in quella stessa stanza, nel letto accanto al tuo, mi hanno disinfettato le ferite che mi hai procurato TU brutto bastardo. Comunque, guarda nel cassetto del tuo comodino” Roy si allungò e aprì il cassetto , dentro c’era una scatoletta di velluto blu, l’aprì, un anello con una farfallina sopra. Ritornò alla lettera “ questo l’ ho comprato per farti un favore. Dallo alla donna che ami. E mi raccomando solo a lei! Ti chiederai il motivo di questo comportamento, la risposta è semplice, ci sono passata anche io.Tutto questo per farti capire che l’amore è sempre più forte dell’odio. Adesso ti saluto, ho altre cose da fare Ah! Per quanto mi riguarda, io sono morta! Non c’è l’ ho fatta a sopravvivere all’esplosione! Addio! Credo che non ci rivedremo più! Comunque salutami il biondino! Lui sa tutto!
Saluti, Keyla”. Con un sorriso da sbruffone nascose la lettera dentro la giacca e aspettò che Riza si fece vedere. Mentre Keyla era salita su un treno pronta ad iniziare una nuova vita.



Questa invece l’ ho scritta in un momento di rabbia e amore, con un po’ di pazzia!!!! ^______^ ! spero che vi piaccia!!!! COMMENTATE!!!!

 
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