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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Beyblade (Bakuten Shoot Beyblade)
Titolo Fanfic: LADY
Genere: Sentimentale, Romantico, Song-fic
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot, Yaoi
Autore: jill88 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 31/07/2007 01:11:40

Sulle note della canzone di Modjo, una "songfic" un po' particolare, YxB ^^
 
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ONE SHOT
- Capitolo 1° -

<<Lady hear me tonight
Cos my feeling is just so right
As we dance by the moonlight
Can’t you see you’re my delight
Lady I just feel like
I can’t get you out of my mind
I feel love for the first time
And you know that it’s true
I can tell by the look in your eyes>>


<<Lady ascoltami stanotte
Perchè il mio sentimento è così puro
Come se danzassimo sotto la luna
Non riesci a vedere che sei la mia delizia
Lady sento che
Non ti toglierò dalla mia mente
Provo amore per la prima volta
E sai che è vero
Posso dirlo dal tuo sguardo>>


Boris. . . Il mio sentimento per te è unico e immenso, non ho mai provato un qualcosa di simile per nessun’altra persona. . . So già che non potrò mai toglierti dalla mia mente, come potrei riuscire a cancellare tutti i ricordi della vita vissuta con te. . . ? Sai di questi sentimenti e credi ad ogni singola parola, lo posso vedere dallo sguardo che mi rivolgi, ma inesplicabilmente non hai mai fatto parola con me riguardo a ciò, non ho mai ricevuto da te un rifiuto o un cenno d’assenso, vivo così, sull’orlo del baratro dell’incertezza. . . Cosa provi per me, mia delizia? Mi stai vicino (anche se come AMICO), parli con me, ridi, scherzi, ma se si affronta QUELL’ARGOMENTO, o diventi muto finché non parlo d’altro, oppure vai via. . .
Perché? Perché non riesci a darmi una risposta una volta per tutte? Io non ce la faccio più, questa situazione mi sta distruggendo dall’interno, credimi, un rifiuto sarebbe molto meglio di questo atroce limbo, non posso andare né in Paradiso né all’Inferno, tutto ciò mi sta straziando la mente e il cuore, Boris, non riesci a rendertene conto? Non pesa anche a te questa situazione? Noi non potremo MAI essere amici, il mio sguardo verso di te non è mai stato rivolto con amicizia, ma è sempre stato pervaso da questo amore lancinante che sento per te, mia deliziosa tortura. . .
So che non dovrei neanche pensare una cosa del genere, ma dato che ho capito che l’unico modo per poter finalmente avere una risposta da te è quello di metterti pesantemente alle strette, architetto un piano che non credo possa fallire. Quindi ti scrivo un biglietto:
‘Ciao Bo,
Sono Yuriy. Per favore appena puoi vieni nella mia stanza, è urgente.
Grazie.’
E vado a lasciartelo sul letto, consapevole del fatto che fra pochi minuti sarai di ritorno nella tua stanza.
Mi affretto ad appostarmi dietro la porta della mia camera quando sento il rumore dei tuoi passi che si avvicinano.
La porta si apre ed entri e, come speravo, non fai caso al fatto che sono lì dietro. “Yu, dove sei?” Dicendo questo muovi qualche passo e io con uno scatto esco dal mio nascondiglio, chiudo la porta a chiave e infilo il piccolo, preziosissimo oggettino di metallo nella mia tasca. Fin qui è filato tutto liscio. Ora arriva il peggio.
Mi guardi stralunato, posso capire che la situazione possa sembrarti piuttosto assurda. “Che significa tutto ciò?” “Niente, Bo, semplicemente ritengo che io e te abbiamo bisogno di parlare.” “E per parlare c’è bisogno che la porta sia chiusa a chiave?” “Si, direi di si.” “Beh, allora, dimmi, cosa c’è?” Mi dirigo verso il letto e mi ci siedo su. Boris si siede davanti a me, lo zaffiro si riflette nello smeraldo. Prendo fiato e inizio a parlare.
“Mi stupisce il fatto che tu non l’abbia capito, sinceramente. Voglio parlare di noi due.” Mi interrompi. . . “Cosa c’è da dire su noi due?” Sono allibito dalle tue parole. . . Riprendo comunque a parlare: “Che c’è da dire?! C’è molto da dire! Facciamo finta di essere amici da anni, quando entrambi sappiamo benissimo che non potremo mai esserlo. Questo perché io ti amo, e voglio stare con te come ragazzo, non come amico. In tutto questo tempo non hai mai saputo darmi una qualsiasi risposta, ma ora non ce la faccio più. Devi dirmi se vuoi stare con me o no. Accetterò ogni cosa, anche un rifiuto, basta che sia un qualcosa di definitivo.” Silenzio. C’è un gravoso silenzio tra noi. Io mi ostino a guardarti fisso in faccia, mentre tu altrettanto ostinatamente guardi fuori dalla finestra. Immobili come statue e fissi nelle nostre posizioni, stiamo così, per non so quanto tempo, forse addirittura per un’ora, chi lo sa? Sta di fatto che dopo un po’ capisci che non hai alternative e volgi il tuo sguardo verso di me, i tuoi occhi vagano fino ad incontrare i miei. “E così mi ami?” . . . Sconvolto è dir poco. . . Sono congelato da questa domanda. . . “Bo, che domande del cavolo fai? Sai benissimo che sono innamorato perso di te, te l’ho detto così tante volte che ormai ho perso il conto. Non divagare. Rispondi e basta.” . . . Mi guardi negli occhi e ammutolisci di nuovo. . . Non riesco neanche a decifrare il tuo sguardo. . . Sento le lacrime salirmi agli occhi, ho così paura del fatto che la tua esitazione significhi che non vuoi stare con me. . . “Yuriy. . . Scusami se ti ho fatto soffrire. . . Non ti ho mai risposto perché volevo prender tempo, detto sinceramente non so che fare, Yu, non so se voglio stare con te, ancora non sono giunto ad una conclusione. . .” Mentalmente tiro un sospiro di sollievo, ho ancora una speranza. . . “Boris, potevi benissimo parlarmi di questa tua incertezza, ti avrei dato una mano. . . Vorrà dire che ti aiuterò ora a decidere. . .” Mi metto a quattro zampe sul letto e gattono verso di lui, fino a trovarmi con il viso a non più di un paio di centimetri dal suo. “Che stai facendo, Yu!” Mi chiedi sconvolto. . . Rispondo con fare innocente: “Mh? Ti do una mano, naturalmente. . .” E ti bacio. . . Passo la lingua sulle tue labbra e, senza opporre resistenza, le schiudi. . . Il bacio si approfondisce. . . Un po’ dolcemente, un po’ con crescente passione, continuiamo la nostra danza, finché non mi stacco con decisione. Mi vien quasi da ridere alla vista del tuo sguardo stralunato. . . Che mi fa capire tutto. Comunque ti chiedo: “Ti è piaciuto? Cosa hai provato?” Prendi un po’ di tempo e poi rispondi: “Onestamente si, mi è piaciuto. . . E ho provato delle sensazioni mai conosciute, un senso di appagamento e di felicità totale. . . Mi sentivo vuoto e allo stesso tempo pieno. . .” Sorrido. Ho già capito. “Allora? Mi ami? Possiamo stare insieme?” Non rispondi ma mi baci di nuovo. . . E un bacio vale più di mille parole. . . “Ti amo, Yuriy. . .” “Anche io ti amo, Bo. . .”


OWARI



Questa Fic è stata un parto sofferto, iniziata a Maggio l'ho finita solo pochi giorni fa. . . Però non mi dispiace il risultato ^^
Mi farebbe piacere se la commentaste! ^^


Fox
 
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