- Capitolo 1° -
È la mia prima fic su harry potter, siate buoni please!!!
BUONA LETTURA
Due lapidi, una distesa vellutata e tanto verde da far male agli occhi. Un ragazzo troppo cresciuto, in ginocchio. Un ragazzo che aveva visto troppe cose...troppe morti.
“Come farò senza di voi”
Si chiese, mentre ad ogni parola una lacrima scorreva sul suo viso. Le mani che stringevano con rabbia i fili d’erba sotto di loro. Non li avrebbe mai più rivisti sgattaiolare fuori dalla Sala Comune per avere un po’ di privacy. Ma d’altronde non esisteva neanche più nessuna Sala Comune, nessun Cappello Parlante che avrebbe accolto i nuovi studenti con canzoni che parlavano dell’amicizia, del coraggio... Quel coraggio che solo Ron e Hermione hanno avuto di fronte alla morte, di fronte alla fine di tutto.
“Non saremo più il trio di prima...”
Già, quello che non potevi mai sapere cosa stava combinando sotto il Mantello dell’Invisibilità regalatogli da suo padre, James, morto anche lui, insieme all’unica famiglia che possedeva.
Sarebbe riuscito a ricominciare? Se lo chiedeva ormai da quando aveva visto la luce uscire dagli occhi dei suoi due migliori amici...ci sarebbe riuscito?
Ormai restava poco dei ragazzi che lo avevano aiutato a scontrarsi contro Voldemort. Gli unici sopravvissuti erano gli insegnanti, usciti di corsa dalla scuola in fiamme, cercando di salvare quante più vite potevano; la famiglia Weasley, a cui mancava però uno dei sei figli dai capelli rossi, mentre tutta la famiglia Granger fu uccisa nel cuore della notte nella loro casa babbana, in silenzio, soli...neanche i brillanti incantesimi della ragazza poterono contrastare i venti Mangiamorte.
-Avrei dovuto proteggervi...- disse maledicendosi, sperando di poterli raggiungere, sperando di morire.
Una mano si poggiò sulla sua spalla, ma senza voltarsi sapeva riconoscere il profumo dolce e fresco della rosa cha amava. Con lei non doveva nascondere le lacrime, con lei si sentiva al sicuro, finalmente...
-Harry, lo sai che non è colpa tua- disse Luna.
-Ho convinto io Ron a venire ad aiutarmi nella ricerca degli Horcrux- disse secco il Sopravvissuto.
-Sai com’era fatto Ron, non ti avrebbe mai lasciato solo- disse lei calma, avvicinandosi ancora di più al suo Harry.
-Già...ma guarda che fine ha fatto-
E se ne andò sottraendosi bruscamente alla presa della persona che amava, la quale decise di prendere il posto occupato poco fa per salutare a sua volta i defunti Ron e Hermione.
“Gli passerà?” si domandò preoccupata, mentre lo osservava ritornare in casa e sbattere con violenza la porta dietro di sé.
-Non preoccuparti Luna- disse una voce familiare accanto a lei.
“Non è possibile...non può essere” si disse riconoscendo quella voce, mentre, un’altra, anche lei già sentita molte e molte volte, disse –Non spaventarti quando ti girerai...sì, insomma, siamo noi, solo un po’ più trasparenti...-
Si girò, con le lacrime agli occhi, mentre quelli di Ron e Hermione la guardavano, sorridendo. Le sagome bianche si distinguevano a malapena sotto il sole accecante, ma riuscì a riconoscere i boccoli ribelli della ragazza, e addirittura qualche lentiggine del ragazzo. I due si tenevano per mano.
-Non possiamo restare molto- disse Hermione –comunque dì a Harry che ci manca-
-...e che non è colpa sua se siamo “leggermente” incorporei- aggiunse Ron.
Una risata nervosa uscì dalle sottili labbra di Luna, in contrasto con le lacrime che le scorrevano fitte sulle guance arrossate.
-Glielo dirò- disse, allungando una mano verso il viso di Hermione, immaginando di toccarlo, per l’ultima volta. Hermione mise la sua mano bianca e trasparente su quella di Luna, che sentì un brivido freddo scorrerle lungo la schiena.
Abbassò la mano, salutandoli solo con la sguardo, perché sarebbe stato un suicidio farlo con le parole. Poco prima che se ne andarono, Hermione disse, appoggiando una mano sul ventre dell’amica –Chiamala come me...-
Ma il ragazzo la guardò male, così aggiunse quasi sbuffando–e Ron vorrebbe che il prossimo lo chiamaste come lui-
Uno sguardo stupito li attraversò, ma il loro tempo era scaduto, e scomparvero lasciando la ragazza a fissare un punto imprecisato del bosco poco lontano. Salutò con un ultimo sguardo le due tombe, accingendosi a rientrare.
Con una mano sul ventre, proprio dove l’aveva messa l’amica, e mentre aprì la porta disse più felice che mai –Harry, devo darti una notizia bellissima...-
BELLA EH? O almeno lo spero^_-
Baci
la vostra ^dark-sakura^
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