FAINT
- Capitolo 1° -
I am a little bit of loneliness a little bit of disregard
Handful of complaints but I can’t help the fact that everybody can see these scars
I am what I want you to want what I want you to feel
But it's like no matter what I do, I can't convince you, to just believe this is real
So I let go, watching you, turn your back like you always do
Face away and pretend that I'm not
But I'll be here 'cause you're all that I got
Ti sei mai chiesto perché facessi di tutto pur di starti incollata?
Già, il grande e freddo Uchiha è ovvio che non si possa chiedere nulla del genere.
E come dargli torto?
Ma tu ti sei dimenticato, anzi non ci hai proprio fatto caso a quanto noi, tutti noi, apparteniamo alla stessa categoria.
Alla fine, anche se si è circondati da persone fidate, da amici, da parenti.. alla fine si è sempre soli. Sempre.
Poche volte ho pensato di potermi illudere di non essere sola al mondo.
Quando Ino mi si è avvicinata, mostrandosi diversa dagli altri nei miei confronti. Quando ha fatto quel passo che tutti evitavano di fare. Quando ha avanzato qualche metro per afferrare la mia mano, e dirmi che la mia fronte con una fascia non sarebbe più sembrata troppo spaziosa. In altre parole, quella bambina dagli occhi color del cielo e i capelli color del grano mi ha fatto capire che da quel momento non sarei più stata sola.
Quando si è formato il Team 7. Quando ho potuto finalmente ammirarti da vicino, nonostante le isterie di Naruto e l'aria strafatta di Kakashi-sensei.
Quando finalmente ho capito la forza di Naruto e la tua debolezza.
Poi più niente, zero assoluto.
Poche volte ho pensato di potermi illudere di non essere sola al mondo, e questi ricordi sono sacri per me. Li porto con me da sempre. Li racchiudo nel mio piccolo e fragile cuore come reliquie.
Ho sempre cercato di mostrarmi forte, nonostante fosse palese quanto debole fossi.
Ho sempre cercato di raggiungere il vostro livello, perché tu e Naruto eravate alla fine della scala, mentre io dovevo ancora salire il primo gradino della rampa.
Però ho anche cercato di entrarti dentro. Di fare in modo che quando i tuoi pensieri fossero mai volati sulla mia figura, le tue labbra si sarebbero aperte in un sorriso rilassato. Puro.
Ma non sono stupida. Anche se hai tutto il diritto di dirlo e gridarlo al mondo, in fondo in fondo la mia intelligenza ci era arrivata da un pezzo.
Tu non mi accettavi.
Non mi hai mai accettato, e stavi sempre a dimostrare quanto nulla t'importasse di me.
In missione mi hai salvato da morte certa più volte, ma era solo per istinto vero?
Un gesto incontrollato, un'azione involontaria.
Ero un tuo compagno di squadra ed era ovvio che non avresti potuto lasciarmi in balia degli eventi senza provare minimamente a cambiare la situazione.
E pensare che all'inizio lo avresti fatto eccome. Senza battere ciglio.
All'inizio avevamo un po’ tutti dimostrato di non saper collaborare, e questo faceva di noi un gruppo senza futuro. Non avremmo mai potuto formare una squadra.
Ma passo dopo passo siamo riusciti ad andare d'accordo, nei limiti del civile.
Naruto voleva sempre competere con te, e io lo rimproveravo mettendo in secondo piano la possibilità di imitarlo. Sì, perché se avessi avuto delle doti innate forse avrei anche potuto destare un minimo interesse da parte tua nei miei confronti.
E invece no.
Avrei però voluto farti capire quanto davvero io tenessi a te. E se all'inizio era solo per il tuo ruolo di "bello e impossibile", col passare del tempo tutto si è trasformato, tutto è cresciuto. Germogliato.
Questo sentimento era solo un bocciolo, all'inizio, ma poi è fiorito diventando qualcosa, un peso molto influente e impossibile da ignorare.
Ti osservo distrutta, con questo peso nel cuore che cerca disperatamente di farsi sentire da te.
Girato di spalle, ignori le mie proteste e continui il tuo cammino che ti porterà via da me.
Via dal mio cuore, via dal mio peso.
Cosa potrei fare per fermarti?
Ho provato di tutto senza riuscirci. Ho provato e riprovato, con tutte le mie forze, ma come al solito mi hai ignorato.
La tua decisione l'hai presa, e ignorando l'opinione altrui, percorrerai la tua strada evitando di guardarti indietro. Di tornare indietro, senza alcun ripensamento.
Non hai avuto neanche un misero dubbio al riguardo vero?
E così mi ritrovo a mostrarmi come sempre, debole e fragile.
Mi hai detto di restare, che non mi avresti portata con te per nessuna ragione al mondo. E dimmi, ciò ti renderà felice?
Sarai soddisfatto del mio lavoro?
Sei contento che non ti stia più seguendo? Che sia rimasta qui senza provare ancora a cercarti?
Con queste lacrime che mi scendono sul viso quasi come se volessero beffeggiarsi di me.
Avrà mai fine tutto questo?
Smetterò mai di piangere per te?
I am a little bit insecure a little unconfident
Cause you don't understand I do what I can but sometimes I don't make sense
I am what you never wanna say but I've never had a doubt
It's like no matter what I do I can't convince you for once just to hear me out
So I let go watching you turn your back like you always do
Face away and pretend that I'm not
But I'll be here 'cause you're all that I've got
Non sono mai stata sicura di me stessa. Mai.
Per comprendermi sono dovuta sempre arrivare ai limiti, a strade senza via d'uscita.
Per riuscire a capire cosa fare e non fare mi hanno sempre dovuta mettere di fronte a fatti concreti, sbattendomi in faccia la vita reale.
Risvegliandomi dal trance da cui non riesco a uscire da sola.
Non hai mai compreso quanto forte fosse il mio sentimento per te, ma forse non sono sicura sia solo colpa tua.
Forse sono stata io a non essere chiara. A non rendere palese quanto importante fosse questo peso per me.
A spiegarti quanto questo peso facesse ormai parte di me, come un'impronta indelebile.
A renderti partecipe di questo mio enorme sentimento, e farti finalmente capire quanto fosse importante significativo per me.
Hai sempre mostrato ferma decisione nei tuoi gesti, esprimendoti con parole che io non riuscirei mai a pronunciare come te.
Ignorando l'opinione altrui, hai sempre espresso le tue idee in modo concreto e indifferente. Un modo che io mai potrei adoperare.
Io non riesco a ferire gli altri senza poi pentirmi.
Tu ti sei mai pentito?
Quella volta, quel giorno.. il giorno in cui hai dichiarato chiuso l'argomento Konoha e Team 7. Il giorno in cui hai dimostrato di non averci troppo a cuore da poter mettere da parte il tuo obiettivo.
I sogni prima di tutto.
Le vendette anche prima.
Già, tu e la tua vendetta. Tu e tuo fratello.
Ora che ci ripenso, non avrei mai potuto trovare un motivo per fermarti.
L'unico modo sarebbe stato avere Itachi Uchiha fra le mani, tanto da affrettare i tempi. Ma come sarebbe mai stata possibile una cosa del genere?
Anche se sarebbe stata una speranza, mai sarebbe stato possibile mettere in atto una cosa del genere.
Tuo fratello è un pazzo omicida, e tu lo sai meglio di tutti noi.
Quindi come avremmo potuto catturarlo e lasciarlo nelle tue mani? In balia della tua vendetta?
No, impossibile.
Ma adesso non posso che pormi domande su domande, senza risposta purtroppo.
E se non ci fosse stato un fratello? Se non ci fossero stati motivi di vendetta, tu te ne saresti lo stesso andato?
Avresti trovato un modo alternativo per scappare?
Chissà perché ma ho il presentimento che sì, l'avresti cercato. L'avresti trovato e ce lo avresti sbattuto in faccia.
E io avrei dovuto ubbidire lo stesso.
Sarei dovuta rimanere al mio posto, sempre conscia di non essere la persona giusta per te.
Conscia di non poter arrivare al tuo livello.
Conscia di non poterti raggiungere.
Conscia di non avere la forza per trattenerti.
I can't feel the way I did before
Don't turn your back on me
I won't be ignored
Time won't heal this damage anymore
Don't turn your back on me
I won't be ignored
Da quel famoso giorno non sono più stata quella di prima. E come evitarlo altrimenti?
Il mio cuore è andato in pezzi, e la consapevolezza di non essere stata all'altezza della situazione mi ha fatto capire quanto inutile fossi.
Che motivo avevo per continuare a vivere se non sono stata in grado di tenermi stretto un amico, un compagno di squadra, la persona da me amata?
Che motivo avevo per continuare a vivere? Che diritto avevo di respirare se tu non c'eri?
Tu non c'eri. Non ci sei mai stato per me, per noi.
Squadra e missioni a parte, noi eravamo estranei per te.
Seccature.
Ricordi quel giorno nel quale mi hai espresso il tuo enorme fastidio alla mia presenza?
No, magari era così poco importante che te lo sarai dimenticato subito. Accantonato nei ricordi da eliminare.
Comunque quel giorno ho iniziato a sentire freddo. Molto freddo.
Freddo nelle ossa. Freddo dentro.
Freddo per me stessa.
Perché con quelle parole era come se mi avessi detto che io, per te, valevo meno di zero.
Che la spazzatura avrebbe destato di più il tuo interesse.
Freddo. Tanto freddo.
E anche quella volta, le lacrime sono scese per ricordarmelo. Per deridermi. Per sfottere la mia esistenza così seccante per te.
Per ricordarmi quanto poco valessi.
Per ricordarmi quanto inutile fossi.
Avrei voluto chiederti di non ignorarmi. Avrei voluto pregarti di non girarmi le spalle.
La tua schiena, bellissima ai miei occhi, mi faceva sempre presente quanto lontana fossi dal raggiungerti.
La tua schiena era un invito esplicito a sparire dalla tua vista.
Ma scioccamente e testardamente non l'ho fatto.
Chissà che fastidio per te.
Chissà che seccatura dovermi sopportare.
No
Hear me out now
You're gonna listen to me, like it or not
Right now
Hear me out now
You're gonna listen to me, like it or not
Right now
Penso proprio che quando tornerai da noi mi sentirò spezzata in due.
Immagino già che le gambe non mi reggeranno, e sverrò come una pera cotta.
E l'unica cosa che so già, saranno le parole che io rivolgerò al nuovo Sasuke.
Al Sasuke tornato sui suoi passi, tornato indietro.
Sarai riuscito nel tuo scopo quando il tuo volto si rifarà vedere all'entrata del villaggio? Sarai riuscito a uccidere tuo fratello?
Che domande, un Uchiha non perde mai vero?
Se un Uchiha decide qualcosa, quel qualcosa sarà fatto in modo impeccabile. E se non proprio impeccabile, comunque, sarà lo stesso fatto.
Quindi, quando tornerai tuo fratello non ci sarà più.
La tua vendetta l'avrai riavuta, e quindi?
Cosa farai?
Me lo chiedo sempre. È una di quelle tante domande senza risposta che mi pongo per mantenermi in vita.
Per costringermi ad andare avanti.
Sì, Sasuke, perché quando tornerai pretenderò la tua attenzione.
Voglio essere ascoltata.
Questa volta sarò io a parlare senza darti possibilità d'interrompermi, e tu non avrai diritto a ignorarmi.
Farò in modo che non succeda.
A costo di obbligarti, che ti piaccia o meno.
A costo di legarti a un albero pur di farmi ascoltare.
Pur di ricevere la tua attenzione.
Pur di intrecciare ancora il mio sguardo col tuo.
Pur di perdermi in quelle pozze scure senza fondo.
Per tutto questo io mi costringo ad andare avanti.
I can't feel
I won't be ignored
Time won't heal
Don't turn your back on me
I won't be ignored
Il tempo guarisce le ferite, ma con me non ha fatto altro che peggiorarle.
Le cicatrici sono aumentate sai?
Il tuo passaggio lascia il segno, Sasuke Uchiha, ne andrai oltremodo fiero.
Sarai orgoglioso di avermi piegato così.
O forse è più nella tua natura ignorare il tutto.
In fondo, perché interessarsi a una mosca? Perché dare attenzione a una seccatura ambulante?
Ma ti avverto, Uchiha, quando ritornerai dovrai ascoltarmi.
Non ho passato tutto questo tempo a farmi del male solo per ricevere altra indifferenza.
Esigo la tua attenzione.
Mi dovrai ascoltare, costi quel che costi.
Ti mostrerò quanto tenace io sia diventata. Quanto potente sia il mio pugno.
E se non vuoi riceverlo tu in piena fronte dovrai sederti e starmi a sentire, zitto e muto senza avanzare obiezioni di sorta.
Hai capito, Sasuke?
Hai capito di cosa ti informo fra le righe?
Te ne sarai sicuramente accorto, vista la tua intelligenza.
Ti sarai sicuramente accorto di cosa ti sto pregando fra le righe.
Non che il mio sentimento sia ricambiato. Non che questo peso si sgretoli una volta per tutte, lasciandomi finalmente libera di vivere.
Non ti sto scongiurando solo di ascoltarmi, dopo tutti questi anni passati a leccarmi le ferite in un angolo.
Da sola.
Conosci bene la solitudine, vero?
La conosci, ci vivi.
Io ci sono anche nata, e tu? Tu come sei nato?
Sei vivo?
Sasuke, te lo sto chiedendo con il cuore in mano. Te lo metto su un piatto d'argento così che tu possa farci tutto ciò che vuoi.
Accettarlo, facendomi rinascere e dando senso alla mia vita, o distruggerlo in mille pezzi, ponendo fine alla mia esistenza.
Sasuke, te lo chiedo in ginocchio. Che tu possa anche diventare il mio boia personale, ma tu devi tornare.
Hai capito Sasuke?
Torna.
Torna anche solo per il gusto di ignorarmi ancora. Anche solo per il gusto di beffarti di tutti noi.
Per mostrarci quanto tu sia diventato forte. Che uomo tu sia diventato.
Ma tu devi tornare.
Lo devi fare per Naruto. Per Konoha.
Per me.
Devi tornare.
Voglio vederti, voglio insultarti, voglio gridarti quanta sofferenza tu mi hai provocato. Quanto la tua schiena mi abbia resa quella sono adesso.
Voglio dimostrarti che con un sol colpo son capace di distruggere un'intera montagna.
A costo di diventare un animale da circo per te, tu devi tornare.
Devi farlo.
Ce lo devi.
Sasuke, a costo di diventare come tuo fratello, a costo di farmi odiare da te e rincorrere facendoti provare vendetta e odio nei miei confronti, tu devi tornare.
Sasuke-kun, torna da me.
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