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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: EVIL ANGEL
Genere: Sentimentale, Drammatico, Soprannaturale, Dark
Rating: Per Tutte le età
Avviso: Shounen Ai
Autore: x-haru-chan-x galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 29/07/2007 16:03:07

Gli angeli sono impuri;Rhaux viene destinato alla caduta, ma le cose non vanno come previsto dal Tribunale Celeste../attenzione, contiene shounen ai/
 
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CONDAMNED
- Capitolo 1° -

EVIL ANGEL
"Si dice che gli angeli siano puri, senza macchia, senza sentimento; ma dalla caduta del dannato, il numero degli angeli peccatori è cresciuto e la sofferenza è dilagata fra gli angeli; le anime umane ignare vagano erranti nel meraviglioso Eden, nutrendosi dei buoni frutti e liberi da ogni tentazione; solo per questo si dice che il Cielo sia un posto colmo di felicità e bellezza. Per gli angeli, prede di gelosie e tristezze, non è affatto così"
..Angels are imperfect..



Plain Under Heaven n°1
Condamned

-Sei condannato ad una morte temporanea; sarai gettato nella Terra dei Morenti e vivrai una miserabile vita fino alla fine dei tuoi giorni mortali; quando tornerai nel Tribunale Celeste giudicheremo se il tuo operato fra gli uomini sarà stato soddisfacente.-; il suono melodico del Martello Angelico invase la stanza.
L'angelo cadde in avanti, supplichevole, con le lacrime che scorrevano perlacee sulle guance arrossate, i lunghissimi capelli argentati disordinati e opaci, la veste bianca sporca e malconcia.
Pregava a mani giunte un serafino, dal viso dolce e dalla voce gentile, che dietro un banco osservava il messaggero con un po' di sofferenza, passandosi le dita sottili fra i capelli bianco latte.
-Pietà- invocò -un'altra possibilità.. chiediGli un'altra possibilità...-
-Ne sei immeritevole- replicò il serafino malinconicamente -Egli ti ha dato tre possibilità, e le hai perse tutte, approfittando di Lui e ignorando i Suoi ammonimenti, eppure ama così tanto te e i tuoi fratelli, che non ti farebbe mai raggiungere l'Oltreterra; la colpa di cui ti sei macchiato non equivale a quella del dannato, ma va comunque espiata poichè grave; e ora dovrai passare una vita mortale sulla Terra; starà a te comportarti nel modo giusto, se sarai fedele all'Onnipotente anche nelle difficoltà del mondo umano, a fine passaggio potrai tornare in Cielo e riprendere le tue attività. Vedi di non farti uccidere per un motivo futile, non troveresti altro modo di redimerti dai tuoi peccati-.
Detto questo, un cherubino tagliò i capelli argentati dell'angelo con la sua falce bianca, e gli strappò le ali; per la prima volta in tutta la sua esistenza, il peccatore sentì il vero dolore, e le sue urla invasero l'immensa camera del Tribunale; teneva la testa bassa, ansimava ancora inginocchiato a terra e guardava le proprie piume cadere lentamente sul freddo pavimento di Cristallo Celeste, confondendosi con le altre, appartenute a precedenti colpevoli; sulla sua schiena c'erano ancora intatte le attaccature delle ali, prive di penne.
-Ora sei debole come un mortale;- sentenziò il serafino -sentirai dolore, fatica e dovrai lavorare per vivere e mantenerti; non ti è concesso di prender moglie o di unirti ad una donna; mantieniti puro, se avrai timore sarai perdonato; e se peccherai da umano e non da angelo, Lui ti farà la concessione di perdonare almeno quegli errori, dati dalle tentazioni umane; non approfittarne e sii fedele-.
Una grossa voragine si aprì al centro della pavimentazione, le piume si sollevarono in aria e l'angelo fu scaraventato sulla terra, piangendo e gridando, urlando "perdono" e "misericordia".
Il serafino si resse la testa, tristemente, e ordinò ai cherubini guardiani della Porta del Tribunale, di far passare l'ennesimo peccatore.
Gli sguardi degli angeli seduti nella tribuna circolare divennero severi, indignati e nel contempo feriti e abattuti quando un angelo dalle ali molto grandi e bianchissime avanzò fino al centro della sala, con le catene al collo, alle braccia, ai piedi, accompagnato da due cherubini che lo tenevano saldamente per le braccia.
I suoi occhi erano iniettati di sangue, in contrasto con le iridi verde-grigio, i capelli dorati gli ondeggiavano liscissimi, lunghi fino ai ginocchi, squadrava irritato tutti i suoi fratelli intorno a lui.
Fu costretto ad inginocchiarsi al cospetto del Giudice Angelico, Saele, il serafino nominato da Dio a parlare ai suoi angeli per mezzo delle sue labbra.
Saele ondeggiò tristemente, e i suoi capelli si ingrigirono in modo lieve; il suo volto si era scurito e i suoi occhi si erano gonfiati di lacrime, e lentamente espose la sentenza.
-Di tutti i Suoi comandi, ne hai portato a termine solo uno, il più futile e meno faticoso; in più occasioni ti sei macchiato di pigrizia, un peccato mortale; sei condannato alla caduta e alla Morte Angelica; seguirai il tuo fratello dannato, perchè è quello il posto di un traditore.- le parole del serafino erano colme di dolore -Non c'è altro da aggiungere; le tue ali saranno bruciate immediatamente e sarai scaventato nell'Abisso Nero, dove sentirai le fiamme roderti la schiena, senza aver tempo di poterti sentire stremato-.
L'angelo biondo accettò la sua condanna, ma non si privò del prender parola e replicare che in quel Cielo eran tutti giudici sleali e opportunisti.
-Siete bravi voi a sputare giudizi.. molto bravi..-.
Tali parole ferirono a morte Saele, ma il calore di una carezza dell'Altissimo lo consolò e lo spinse a terminare la seduta.
Un lampo dall'alto infiammò le ali dell'angelo peccatore, le piume volarono via annerite e la creatura morì sul colpo, cadendo di lato sul pavimento, con gli occhi ancora spalancati e i capelli biondi dolcemente sparpagliati sul volto pallido; poi si riaprì la voragine, e il corpo senza vita dell'essere cadde oltre la Terra, nelle fiamme dell'inferno.
Saele trattenne a stento un gemito e chiamò con voce roca il cherubino guardiano; questi gli portò in fronte un'altro angelo, di colpa lieve, coi riccioli color sole e un paio di sereni occhi dorati, che fu assolto immediatamente e con una immane dolcezza ringraziò il Signore di non averlo castigato severamente: pur di salvare un uomo che stava cadendo giù da una rupe, si era mostrato a lui e ad una folla di persone lì presenti, e lo aveva riportato in volo sulla terraferma;
-Sono felice di ciò che ho fatto- ammise l'angelo -quell'uomo mi ha donato il più bel sorriso di ringraziamento che potessi mai ricevere e non mi pento di averlo aiutato: ho agito da custode, anche se ho errato a farmi vedere-.
Gli furono slegati i piedi e questi regalò un profondo inchino a Saele, distendendo le ali in segno di saluto.
Quel gesto servì a risollevare un po' il serafino prima di dover affrontare un caso particolare: il dramma di Rhaux.
Rhaux era un angelo custode che aveva fallito il suo compito: non era stato in grado di proteggere la bambina a lui affidata e non aveva accolto le sue continue preghiere; era stato il suo primo errore in tutto quel lungo tempo; a quell'errore se n'era aggiunto un'altro: si era innamorato dell'essere umano che gli era stato in seguito affidato, e si era mostrato a questi; l'amore fra un angelo e un uomo è vietato, implicava condanne atroci, ed una violenta Morte Angelica; per non parlare del gran numero di dispetti e maleficenze che aveva compiuto nei confronti di umani e fratelli; a causa del suo comportamento le sue ali erano diventate nere e pesanti, lucide come quelle di un corvo.
Non era la prima volta che veniva sottoposto ad una seduta del Tribunale, infatti aveva già passato una settantina di anni umani sulla Terra per redimersi da alcune semplici colpe.
L'angelo fu condotto in Sala, con i polsi incatenati e le ali spezzate; era molto bello, cosa che aveva portato a temere che seguisse il dannato nella caduta, eppure nonostante le sue cattiverie era sempre stato fedele all'Onnipotente.
Saele per un attimo temette di parlare: Rhaux aveva la fama di reagire in modo molto ribelle.
Questi faceva scattare le iridi grigio azzurre ad ogni lato, fugacemente, come se distribuisse gratuiti insulti silenziosi agli spettatori della sua condanna e poi tornava a fissare il Giudice Angelico, attendendo la sentenza.
Saele si schiarì la voce e prese a parlare: -numerose sono le colpe di cui ti sei macchiato; atti impuri e peccati mortali ti hanno dominato...- si accorse che la parola "dominato" aveva irritato parecchio Rhaux a tal punto da farlo ringhiare; cercò di non farci caso.
-Tutti noi conosciamo ormai perfettamente i tuoi reati e non ce ne meravigliamo, ma non si può giocare in eterno; la tua è stata una pessima scelta e ne subirai le conseguenze; ti condanniamo alla caduta e alla Morte Angelica- battè il Martello.
Rhaux vennè piegato a terra di forza dai cherubini e le sue ali vennero bruciate, Saele osservava compiersi la sua dannazione senza sentimenti, diversamente da come si era comportato con gli altri angeli: era freddo, severo, distaccato e rimase impassibile anche quando lo vide sul punto di scivolare dentro la voragine per raggiungere l'oltreterra.
-Non mi unirò mai al dannato- urlò Rhaux mentre ricadeva di lato, sempre più debole -non mi unirò al traditore, e non seguirò neanche più Dio, a costo d'esser bandito da ogni terra-.
Le sue urla strazianti divennero silenzio, la vita volò via dalle membra e lui scivolò nella voragine, verso l'abisso, seminando penne bruciate sulla Terra.
Le sue piume nere, sembravano macchie di sporco sul tappeto di pure penne bianche depositate sul pavimento di Cristallo.
"Reliquie di ali bruciate" pensò Saele "abbiamo Ucciso molti colpevoli e li abbiamo scaraventati nell'Abisso Nero.. mi chiedo perchè si ribellino ai comandi di Dio così facilmente..".
Sentì una mano forte e sicura posarsi sulla propria spalla e voltandosi alla sua destra vide un paio di occhi rosso fuoco che lo fissavano amabilmente.
-Oh, salve principe Michele- sorrise -dimmi..-
-Lui mi manda ad aiutarti- spiegò l'arcangelo -i prossimi casi sono di demoni che si sono ribellati al dannato e vogliono far parte del Cielo, e Lui pensa che io sia più adatto a darti una mano; quindi ho sospeso temporaneamente il mio lavoro e sono venuto a sostenerti.-.
Saele lo fissò con gli occhi colmi di gratitudine -ti ringrazio.. ma le tue truppe? L'addestramento?- chiese preoccupato
-Faranno da soli- rispose Michele -io lì servo solo a comandare le spedizioni, i soldati conoscono il programma d'addestramento a memoria, ormai, quindi possono anche cavarsela senza di me; comunque se accidentalmente dovessimo fronteggiare un'invasione di demoni, volerei ad aiutarli, puoi stare tranquillo! Sono pur sempre il comandante delle truppe angeliche, devo essere presente-.
Si sedette accanto al serafino, accavallando le gambe e lisciandosi a fatica gli ispidi capelli neri; se non fosse stato per le sue ali color oro puro ricche di pendenti Celesti e pietre dorate, nessuno avrebbe mai immaginato che un tipo del genere potesse essere il principe degli angeli.
-Beh- iniziò a dire stringendosi meglio i lacci degli anfibi neri pece -chi è il primo diavoletto che vuole essere purificato?-

END OF FIRST PLAIN
TO BE CONTINUED..



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Note: Scommetto che non avete neanche capito chi sono, ma forse l'avrete immaginato xD comunque sono Proserpina, l'autrice di Circolo Metropolis, e questa è la mia operuzzola nuova di zecca. Vorrei sottolineare che NON ammetto assolutamente commenti del genere "io non sono credente quindi anche se la tua opera è bella, mi fanno schifo gli angeli" (cazzi tuoi, a 'sto punto non leggevi <_<), "gli angeli sono ingiusti e malvagi, questo ne è la prova" (embeh? Cazzi tuoi XD! E il dannato cos'era prima di essere dannato? xDD forse l'angelo più bello del Paradiso?), "questa storia è irreale, sei falsa" (infatti non ho mai detto che potesse essere reale anche perchè io gli angeli non li conosco di persona >_> questo è un racconto di pura fantasia), "oddio, non dirmi che parteggi per gli angeli? L'inferno è più affascinante! (Cazzi tuoi xDDDDD, a me l'inferno non piace, e poi ci voleva qualcuno che fosse dalla parte del Paradiso! Ora come ora tutti diavoli sono >_> anche se ammetto che mentre scrivevo questa storia ho ascoltato un po' di canzoni di Marilyn Manson, muahahahahahah!! *__*), "così offendi il Cielo" (e tu che ne sai, magari gli angeli li lusingo >___>) oppure "secondo me prima o poi gli angeli ti puniranno" (ma che ne sai xDDD a questo punto Kaori Yuuki doveva essere morta da un pezzo xD).
Un'altra cosa che NON ammetto, è che mi diciate che questa storia vi ricorda Angel Sanctuary perchè sono due trame completamente diverse, massimo che mi potete citare è Constantine XDD, perchè forse un po' ci somiglia ma posso assicurarvi che se è così, non l'ho fatto apposta! Anyway, commentare, a breve pubblicherò anche il secondo capitolo :-)! Bashikki a tutti!
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