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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Persone famose e TV
Dalla Serie: L'Arc en Ciel
CrossOver: Hyde & Hide
Titolo Fanfic: DOLL'S CRY
Genere: Sentimentale, Fantasy, Song-fic
Rating: Per Tutte le età
Avviso: CrossOver, One Shot, AU, Shounen Ai
Autore: haidokawaii galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 24/07/2007 14:55:34

Hyde e Hide, come punizione per essersi suicidati, vengono trasformati in bambole. Riusciranno a rinascere?
 
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DOLL'S CRY
- Capitolo 1° -

Questa è stata una delle mie prime fic decenti, l'unica non palesemente Yaoi. Potete considerarla Shonen Ai o semplicemente una fic sull'amicizia (la vera amicizia non è molto diversa dall'amore dopotutto).
La trovo molto dolce.
Mi raccomando, ditemi cosa ne pensate!
Georgia



DOll's Cry



La pioggia non faceva altro che cadere furiosa, inondando le strade e i marciapiedi in strada. Piccole gocce e schizzi d’acqua sporcavano la vetrina, che l’anziano proprietario del negozio avrebbe dovuto pulire con molta fatica il giorno successivo.
L’aria umida penetrava attraverso tutto, fino ad arrivare alla ceramica che era ormai la sua pelle da molto tempo.
Il tutto lo rattristava, la pioggia gli ricordava le lacrime che ormai non poteva più versare.
Dalla sua posizione, sullo scaffale di fronte alla vetrina, poteva vedere le poche persone rimaste in strada correre al riparo, preoccupandosi che nessuno si fosse fermato. Non c’era più speranza per quel giorno. Neanche il ragazzo dai capelli rossi che lo ammirava ogni giorno si era fatto vedere.

“Mi piace la pioggia…mi ricorda la vita…”

La bambola di fianco a lui era immersa nella chiara ombra grigio bluastra che inondava il negozio, illuminata solo dalle varie abat-jour di vetro giallo e arancione. Con due fieri occhi a mandorla neri da cui traspariva una grande voglia di libertà, i capelli fucsia che sfidavano il mondo, i tratti morbidi…era il suo esatto opposto. Sorrideva.

Hyde non rispose e volse di nuovo lo sguardo oltre la vetrina. Ormai aveva perso il conto dei giorni da quando era entrato in quel negozio come bambola. Si era fermato a sessantotto.
Sentì Hide alzarsi in piedi di fianco a lui, ma non si girò.

“Eccolo..!” Hide ghignò. Come al solito, un ragazzo si fermava davanti alla vetrina, guardava Hyde per un attimo e sorrideva dolcemente.

Lo aveva visto per la prima volta con una ragazza. Lei era molto carina e sorrideva spesso. Camminavano mano nella mano e entravano in ogni negozio.
Era stata colpita da quella bambola con i lisci capelli neri. Il suo abbigliamento non era vistoso, indossava solo un paio di pantaloni neri e una sfrangiata maglietta bianca con le maniche eccessivamente lunghe, ma le era piaciuta l’aura di tristezza che emanava.
Hyde aveva capito le intenzioni del ragazzo. Voleva regalargliela.

Hide si inginocchiò dietro di lui e lo abbracciò, affondando la testa nella sua schiena. “Non ti preoccupare, usciremo di qui…ormai abbiamo pagato abbastanza…”

“Ma tu non ti sei pentito…vero?”

“No. È stata una mia scelta…”

“Capisco..”

//In momenti come questi non capisco se Dio sia cattivo o buono.
Io e Hide ci siamo suicidati nel medesimo istante, in due parti diverse del Giappone… Ma Dio si è arrabbiato con noi, dicendo che abbiamo gettato via le vite che lui ci aveva dato…
Ci ha costretti a vivere da bambole, osservando la vita scorrere davanti ai nostri occhi senza poterne mai essere partecipi…
Quando ci saremo pentiti, ci potremo reincarnare…
Io…lo sono già…
…ho fatto una stronzata…//

“Hyde! Il tizio dai capelli rossi sta entrando!!!!”

Hide e Hyde osservarono con i loro occhi di vetro il ragazzo entrare e chiedere al vecchio la bambola.
Il vecchio annuiva e preparava gli incarti e la scatola in cui l’avrebbe dovuta mettere.

“Hide…no…non voglio lasciarti qui da solo!! Non posso!!” Hyde era nel panico…nonostante avesse desiderato tanto lasciare il negozio, essere portato via da quel ragazzo e ricominciare a vivere…realizzò non poteva abbandonare così il suo Hide…non era giusto..!

Hide sorrideva gentilmente, “Non ti preoccupare, Haido...è questione di poco tempo…
Ci reincontreremo di nuovo nella prossima vita, vedrai.”

Due mani deboli e rugose presero Hyde per i fianchi e lo sollevarono delicatamente. Se fosse stato umano, Haido avrebbe sicuramente pianto, si sarebbe dimenato per liberarsi della presa…

Eppure Hide sembrava così tranquillo…
Lo faceva sicuramente per non farlo preoccupare…

Mentre veniva impacchettato, il tempo e i movimenti delle persone intorno a lui sembrarono rallentare, come alla moviola. Solo una canzone sembrava superare il tempo che fluiva distorto.
Hide stava cantando il suo addio…

“Dear my sun, should I know how low & low
Dear my moon, should I know how low & low
Dear my stars, if I would hear your grief
Like a wind, it will be only a small thing

Sadness opens its arms to you
It embraces your shoulders
And falling gently whirling it hugs you
Dear my hurts, I’ve always weared you
Like a wind, there are heavy things I abandon

Night’s winds would hit me
If they were things I could forget
I’m going to spread this wandering
Still more than before

Under a laughing moon’s blue light
My injuries are closing slowly
It’s a flame of sadness
Even the falling sadness huddles up to me
Life is going on
Until I die, I will only walk
It’s a flame of sadness
Dear my sun, should I know how low & low
Dear my moon, should I know how low & low
Dear my stars, if I would hear your grief
Like a wind, it will be only a small thing

Finishing counting the stars that falls
Let’s stop crying and let’s go away again

Flame of misery
Catch my love and my hate
It’s a flame of sadness
In my arms all breaks completely
Pieces of sadness
The falling rain dies down
Life is going on
Until I die, I will only walk
Stay free my misery
… my misery”

…poi…
……….il buio…


* * *


Hyde si sporse sulla vetrina sorridendo. Tutto sembrava talmente identico a prima! Le stesse lampade, gli stessi scaffali…la stessa...bambola?

“Hide…?!” Sussurrò stupefatto e si precipitò all’interno, per essere accolto da un ragazzo non molto più grande di lui.
Il vecchietto doveva essere morto…ormai erano passati più di 15 anni…

“Potrei vedere quella bambola, per favore?”

“Certamente. Stai attento però, è molto delicata…è stata sottoposta a vari restauri, si è rotta in modo quasi irrecuperabile una quindicina di anni fa…”

Hyde sorrise, tenendo la bambola ormai senza anima tra le sue mani.

//Quindi Hide non è più qui…per fortuna…//

Ringraziò e uscì.
Mentre percorreva la via poco affollata su cui si affacciava il negozio, sentì una voce cantare dietro di lui.

“…mh mh mh…Dear my sun…should I know how low & low…”

Hyde si girò. Dietro di lui, Hide lo fissava soddisfatto. I capelli, ancora rosa, si divertivano a giocare con il vento, coprendo a tratti i suoi occhi felici. Dimostrava si e no la sua età…forse qualche mese di meno..

“Hi…de…”

“Ciao Hyde. Quanto tempo, eh? Una vita direi!”

“HIDE!!!” Hyde gli gettò le braccia al collo, piangendo le lacrime che avrebbe voluto piangere quel giorno.







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Crossposted on http://www.sushirock.org/fanfictional/ (Archivio Fanfictions Jrock in italiano)

Il testo citato è di FLAME by Hide.


DISCLAIMER!! I personaggi citati sono di proprietà di se stessi e delle loro etichette discografiche. Questa è un'opera di Fiction, ogni riferimento alla realtà è puramente casuale e i personaggi citati sono tutti maggiorenni.
Non ho opinioni sulla morte di Hide, quindi non voglio sostenere la teoria del suicidio piuttosto che quella dell'incidente.


Ogni tipo di commento è sempre ben accetto ^_^
Georgia




 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
cryforthemoon - Voto: 25/02/09 16:33
Una sola parola: Splendida!
Mi hai commosso ç_ç
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
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