torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Videogiochi
Dalla Serie: Kingdom Hearts
Titolo Fanfic: WHO ARE YOU?
Genere: Sentimentale, Romantico, Fantasy
Rating: Per Tutte le età
Avviso: What if? (E se...)
Autore: kh4 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 24/07/2007 12:32:19 (ultimo inserimento: 27/12/07)

leggete e commentate!(SoraxRiku)molto particolare!eh eh
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
CAPITOLO 1
- Capitolo 1° -

salve a tutti!su richiesta di una mia amica(che altrimenti mi avrebbe tirato il collo)ecco una nuova fict SoraxRiku;buona lettura!


la campagna:ampi prati verdi che si riempivano di fiori durante la primavera,boschi puliti,aria sana e il cielo quasi sempre limpido.
un luogo in cui quasi nessuno poteva permettersi di abitare.

lontano dal chiasso della città,in campagna,viveva in una casa di medie dimensioni,vicino ad un grande bosco,viveva una ragazzina di 14 anni con i capelli castani un pò ribelli,guance rosate e con gli occhi più azzurri del cielo.
il suo nome era Sora.


"su,fermo....ho quasi finito"
nel bosco,seduta su un tronco,in una piccola area circolare,Sora stava fasciando con molta attenzione la zampa di un cervo;l'animale all'inizio aveva cercato di scappare via da lei,convinto che le avrebbe fatto del male ma come la ragazzina gli aveva iniziato a curargli la ferita,si era calmato un pò.
"ecco...ho finito;adesso puoi andare"disse sorridendo all'animale;questo se ne andò via infilandosi tra i folti cespugli del bosco.

non era la prima volta che la ragazzina curava un animale;nonostante nel bosco non ci fossero animali feroci a volte c'erano dei cacciatori che sistemavano delle trappole anche se in quella zona era illegale.
lei,che viveva da sempre da lì,conosceva benissimo il bosco,meglio di chiunque altro e sapeva dove i cacciatori erano soliti a mettere le loro trappole.

rimise nel suo cestino le bende e altri oggetti vari e si alzò,sistemandosi l'abito:indossava un grazioso vestito giallo con un grembiulè bianco mentre tra i capelli,nel vano tentativo di tenerli a bada,portava un elegante cerchietto nero su cui era attaccato un piccolo fiocco del medesimo colore.
giardò il piccolo orologio che portava nel taschino del vestito:3:45.
anche se a malinquore,doveva tornare a casa:alcune amiche di sua madre sarebbero venute in visita a casa loro e lei aveva promesso a sua madre,per l'ennesima volta,che ci sarebbe stata.


"Isabella,devi spiegarmi come fai a fare questo thè;è delizioso"disse una donna

"usi delle erbe?"domandò un'altra donna

"si"rispose lei "le coltivo pers...oh Sora!bentornata cara,puntuale come sempre"disse la donna nel vedere la figlia vicino alla porta della sala

"buon pomeriggio mamma;signore...."disse facendolo un piccolo inchino

"oh che carina!sempre educata....."

Sora arrossì:quando qualcuno gli faceva dei complimenti si imbarazzava.
si sedette vicino alla madre e la guardò sorridere;le piaceva tantissimo quando sorrideva,metteva il buon umore.
era sempre gentile e sorridente con tutti;era da lei che aveva ereditato la passione per gli animali.
Isabella,infatti,era un buon medico a cui molti si rivolgevano.
un'altra dote di cui vantava e che tornava utile con le sue amiche era la pazienza e ce ne voleva parecchia per stare a sentire per ore e ore la parlantina di quelle pettegole.

fortuna che la piccola Sora l'aveva ereditata ma non solo quella:molte nobildonne che facevano visita nella loro casa e che la vedevano subito dicevano quanto fosse graziosa e altri complimenti vari e che non avrebbe avuto nessun problema a trovare marito.

"sul serio Isabella,tua figlia è adorabile,dovresti pensare fin da adesso al suo futuro..."

"Margaret,Sora è ancora una bambina;è ancora troppo giovane per sposarsi,inoltre non voglio condizionare la sua vita"disse lei

"si,lo sappiamo ma...è raro avere una figlia così;inoltre siete decisamente benestanti;potresti mandarla nelle scuole migliori...."disse Loranna,l'altra donna guardando Sora,con aria un pò invidiosa

"solo se lei lo vorrà;come ho detto prima,non voglio condizionare in alcun modo la vita di mia figlia"ripet con tono calmo e gentile

dopo una decina di minuti le due donne se ne andarono,dirette verso la città.

"Sora...."la ragazzina si girò verso sua madre,ancora seduta sul divano e con un sorriso sul viso

"tu vorresti andare in una di quelle scuole?"domandò lei

"no,non mi piacciono;sto bene qui con te"disse sedendosi

"lo immaginavo;e poi...dove troverei un assistente come te?ormai gli animali si fidano più di te che di me"disse abbracciandola teneramente

i suoi abbracci esprimevano sempre tranquillità e sicurezza
"se solo tua nonna lo capisse..."mormorò con una nota di tristezza Isabella

"mamma,la nonna è fatta così...."iniziò la bambina

"lo so,ma non ha alcun diritto di manipolare pure te...."


la nonna di Sora era una persona completamente diversa dalla madre:severa,autoritaria,incapace di dare il più semplice gesto affettivo.
aveva sempre condizionato la vita di Isabella sotto ogni aspetto:la scuola,il modo di vestire,l'educazione,le amicizie.....
per non parlare del matrimonio;lì aveva dato l'ulteriore conferma che pensava più al patrimonio della famiglia che alla felicità della sua unica figlia.
discendendo da una famiglia,da sempre benestante,sua nonna aveva deciso di dare in sposa la madre al primogenito di una famiglia altrettanto benestante:solo che la povera Isabella aveva si e no 14 anni mentre lo sposo ne aveva 30.
avrebbe dovuto sposarsi con un uomo a cui,come sua nonna,interessava arricchirsi.

sarebbe stato l'inizio di un altro e doloroso incubo se non fosse stato per quell'incontro con il secondogenito,Jonathan........
prima di sposarsi,i 2 aveva avuto il tempo di conoscersi,di passare diversi momenti insieme e di innamorarsi l'uno dell'altra.

ovviamente le 2 famiglie li scoprirono ma troppo tardi;erano già lontani quando scoprirono la relazione.
Si erano sposati quanche anno dopo;ed erano andati a vivere il più lontano possibile da loro.

la loro felicità era cresciuta con la nascita di Sora,ma purtroppo non si poteva pretendere tutto;il lavoro di Jonathan lo costringeva a viaggiare in varie parti del mondo,ma questo di certo non gli impediva di scrivere ogni giorno alla moglie e alla figlia

Disgraziatamente il pover uomo era morto in una spedizione lasciando sole le due femmine,ma non prive di denaro.
per loro,l'uomo aveva lasciato un enorme quantità di denaro,abbastanza grande da poterle sistemare per tutta la vita;inoltre nel testamento,con l'aiuto di alcuni suoi amici avvocati,aveva fatto in modo che nessuno potesse modificarlo.

pur di non far subire alla figlia lo stesso trattamento che lui e sua moglie avevano ricevuto,Jonathan aveva preso ogni precauzione.

"la nonna ti ha mandato un'altra lettera?"domandò Sora

"si,e dice sempre le stesse cose;che dovrei darti un educazione con più disciplina....non capirà mai;da quando ci ha rintracciate non la smette di mandarmi queste lettere"

"mamma...e se dovesse venire qua?"domandò titubante la piccola

la madre le accarezzò a testa
"se solo prova ad avvicinarsi a te a meno di 50 metri ci penseranno gli avvocati di tuo padre a fermarla;sai che tuo padre ha preso ogni precauzione"

"u-uh"

Sora si rincuorò;non aveva mai visto la nonna ma da come ne aveva parlato,aveva intuito che doveva essere una donna terribile.

"adesso che ne dici di occuparci degli animali della serra?saranno affamati"

il volto della ragazzina si illuminò "si!"



il sole era appena sorto e Sora era già uscita di casa per andare nel bosco.
camminare di primo mattino con il sole che filtrava tra la chioma degli alberi ed illuminava il sentiero era uno dei momenti più piacevoli per Sora.
ad un certo punto vide sul sentiero qualcosa che la fece sussultare:delle piccole macchie di sangue che scomparivano dietro ad un cespuglio.
le seguì fino a giungere davanti ad un tronco cavo.
guardò al suo interno e quello che vide la sorprese:all'interno del tronco,tutto raggomitolato,c'era un coniglio,ma completamente diverso dai conigli di cui si occupava;questo aveva tutto il pelo di uno splendido color argenteo.
gli vide la zampa destra ferita da quello che sembrava essere un morso.
fece per toccarlo e questo aprì gli occhi:non erano rossi o neri ma di verde smeraldo brillante.
non era un coniglio comune,non lo era di sicuro.
il tenero batuffulo guardò Sora,che sorridente lo prese in braccio.
Sora non lo sentì tremare,come di solito facevano gli altri animali quando erano feriti.
vide che l'animale la stava guardando;aveva degli occhi...umani.

"non sei di queste parti,vero?"domandò lei sedendosi sul prato

il coniglio scosse la testa e Sora sorrise.

"lo immaginavo;adesso stai fermo...."non avendo con sè il necessario;strappò un lembo della sua gonna e lo usò per fasciargli la zampa.

l'animale continuava a guardare la ragazzina,con aria curiosa.

"devi stare attento;a volte qui vengono dei cacciatori;se ti vedessero sono sicura che tenterebbero di catturarti"disse lei stringendo le fasce,sena fargli troppo male.

il coniglio annuì.
come finita la medicazione,il coniglio scese sul prato e si guardò in giro.

"non ti conviene andare di là,potrebbero esserci delle trappole"disse lei

il coniglio annuì nuovamente;Sora non se lo sapeva spiegare;si convinse nuovamente che quell'animale non era normale;magari era magico,come gli esseri delle favole che leggeva da piccola.

"spero di rived...oh"il coniglio se ne era già andato.
Sora si guardò in giro,nella speranza di riuscire a vederlo ma niente;l'animale sembrava essere sparito nel nulla.

chissà se l'avrebbe rivisto.


SCRIVETE E COMMENTATE!
 
Continua nel capitolo:


 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: