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Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: ...TRA NOI...
Genere: Romantico, Commedia, Avventura
Rating: Per Tutte le età
Avviso: What if? (E se...), Lemon
Autore: cleostar galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 23/07/2007 19:43:05 (ultimo inserimento: 09/01/08)

Ambientata all'epoca dei malandrini..cosa succederà in un ipotetico settimo anno? I ragazzi si troveranno alle prese con amori,amicizie e tanto altro
 
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NON MI PIACCIONO LE COSE SEMPLICI...
- Capitolo 1° -

...Tra noi...
Un immenso manto di velluto blu intenso era cosparso di piccoli diamanti incandescenti; una luna opaca, pronta al plenilunio, metteva in luce le alte torri del castello di Hogwarts dalle quali non proveniva più alcun rumore ormai.
Un silenzio pacifico avvolse tutta la scuola, lasciando nell'aria solo il canto dei grilli e il cialeccio degli altri insetti.
La Foresta Proibita era scossa da un dolce e caldo vento estivo che scuoteva gli alberi e si infiltrava fra le foglie verdissime, sferzando sul pallido viso di un fascinoso Grifondoro.
Si passò una mano fra i capelli bruni con la sua solita classe, spondandoli dal viso. Capelli che tantissime studentesse avrebbero voluto accarezzare, stringere fra le mani, crini color petrolio che James Potter usava come arma seduttiva.
Nell'altra mano si agitava un boccino d'oro: ali trasparenti si dimenavano per poter tornare a tagliare l'aria mentre dita abili rigiravano quel trofeo giocandoci un po.
Si alzò lisciandosi i pantaloni della divisa e con passo lento e cadenzato si diresse verso il portone della scuola.
La solita camminata che faceva impazzire le ragazze, un piede dopo l'altro con una cura dei movimenti inimmaginabile.
-Hey James, dove diamine eri finito?-
Scuri capelli lunghi e mossi incorniciavano un viso abbronzato e dai tratti affascinanti, due pozze nere in cui tante amavano perdersi erano illuminate dalla fioca luce notturna e un sorriso smagliante e perfetto era dipinto sul volto del Malandrino.
Il Black lo squadrò cercando di capire cosa avesse il suo migliore amico senza grandi risultati.
-In giro, ho un grandissimo mal di testa, la Evans mi ha riempito la testa di stupidaggini e sono solo venuto a stare un po in pace-
-Sicuro di sentirti bene?- con sguardo preoccupato lo tastò in cerca di ferite o tagli, poi gli toccò la fronte per vedere se scottava con ironia.
-Ma dai smettila! Sto benissimo..a proposito..le ragazze resistono in sala Comune senza di noi?- chiese con aria birichina tranquillizzando l'amico
-Non credo..dai filiamo dentro, non ho voglia di sentire la McGrannit e i suoi schiamazzi!-


La Sala Comune era ancora gremita di Grifondoro nonostante la tarda ora.
Lily Evans era comodamente seduta su una poltroncina intenta a leggere un manuale di pozioni. I lunghi e lisci capelli rossi erano raccolti in un'alta coda e ricadevano morbidi lungo il collo della ragazza sfiorandole le spalle.
La divisa scolastica addosso a lei stava divinamente: la camicetta leggermente sbottonata per il caldo lasciava intravedere l'incavo dei seni, la cravatta allentata , la gonna un po stropicciata, copriva le cosce delle lunghe gambe. Gli occhi verdissimi scorrevano sulle pagine ingiallite, bramosi di sapere, intenti a conosere nuove formule, ingredienti e tutto ciò che servisse a preparare quegli intugli che Lily amava tanto fare.
-Lily tesoro!-
La Evans trasalì tanto era assorta nella lettura, sbuffò sonoramente e voltò il capo verso Giuly Previns, nonchè sua migliore amica.
-Quante volte ti ho ripetuto di non interropermi mentre leggo?- assumendo un'aria dura la rossa rimproverò l'amica che colpevole abbassò lo sguardo, trovando immediatamente molto interessanti le sue scarpe.
-Scusa, è solo che ho avuto una giornata pesante..- rendendosi conto di aver offeso un po la ragazza, cercò di rimediare -Cos'eri venuta a dirmi?- sorridendole dolcemente chiuse il libro facendole notare che era pronta per ascoltarla.
-Ah si..- riemersa dal suo stato di colpevolezza la Grifondoro sorrise iniziando uno di quei suoi soliti racconti interminabili su quanto fosse bello uno degli studenti incontrato per i corridoi magari..
I corti capelli nerissimi le sfioravano il collo solleticandola, mentre un ciuffo liscissimo le ricadeva sulla fronte coprendole quasi uno degli occhi violetti. Due ciondoli smeraldini pendevano dai suoi lobi evidenziando la pelle molto abbronzata senza alcuna imperfezione. La camicia della divisa era sbottonata quasi completamente, mettendo bene in mostra il pearcing all'ombelico che si era fatta fare in una città babbana durante l'estate. Gesticolava molto mentre parlava esaltandosi al ricordo di quell'incontro fatto durante il pomeriggio, facendo svolazzare i capelli di qua e dillà..
Gridolini di eccitazione provennero dalle bocche delle ragazzine più piccole appena due dei Malandrini fecero il loro ingresso in Sala Comune.
James sorrideva a tutte le ragazze facendole sciogliere come neve al sole, camminando con il suo fedele amico verso il dormitorio. Sfortunatamente per qualcuna si fermò proprio davanti alla sua poltrona, già preparato ad un altro battibecco.
-Evans!- si sedette sul bracciolo circondandole le spalle e avvicinandosi al suo viso
-Potter..- disse lei con sguardo annoiato togliendogli il braccio dalle spalle.
-Come siamo arrabbiate...allora..quando esci con me?- chiese mentre tutte le ragazze presenti pensavano ad un modo per far fuori la Capo Scuola
-Mai.-
-Eddai Evans! Così mi trafiggi il cuore!- si portò una mano al petto come per mimare una delle sue solite scenette
-Potter ti consiglio di smetterla..non uscirò con te nè ora nè mai!- ribattè severa
Dietro le spalle del povero ragazzo Sirius si stava sbellicando dalle risate..
-Due James..un bel due di picche..- sghignazzò il Black mentre Lily si alzava e seguita a ruota dall'amica entrava in dormitorio con i nervi a fior di pelle.


Il fruscio della piuma era l'unico rumore presente nella stanza assieme al costante e tranquillo respiro della Serpeverde. La mano perfettamente curata stringeva la piuma facendola scorrere sul foglio, intingendola ogni tanto nell'inchiostro, tornando nuovamente a tracciare parole sulla pergamena. Le unghie laccate di un rosa perla avevano una forma quadrata, perfetta, liscia, appena rifatta, come al solito, in una costanza quasi maniacale.
I tacchi echeggiarono nelle orecchie della diciassettenne, ma non ci fu bisogno di alzare lo sguardo per capire di chi si trattasse.
-Cissy cosa fai ancora li?-
Fasciata in un abito nero e argento, che evidenziava le curve del corpo perfetto, era già pronta per l'uscita serale.
-Sono pronta ho finito.- la voce calma e pacata al contrario di quella sensuale e adulta della sorella, Narcissa si alzò senza staccare gli occhi dal foglio che piegò accuratamente e sigillò con il timbro di famiglia. Lo legò alla zampa del falco appollaiato sul davanzale e lo vide sparire fuori dalla finestra che lasciò appositamente aperta.
Un vestito non troppo corto, in tessuto leggero e fresco, le sfiorava le ginocchia; sobrio, al contrario di quello di Bellatrix, con le maniche a trequarti, fiorato, dorato e blu. Le scarpe con dieci centimetri di tacco, erano allacciate alla caviglia con un cinturino tempestato di pietre, come gli orecchini.
Si voltò verso la sorella, intenta a mettere un rossetto di un colore sanguigno sulle labbra carnose.
-Andiamo..- si affiancò alla ragazza che svelta ripose tutto nella borsetta e si diresse verso l'uscita della stanza.
-Carissime..-
Bello, ricco, alto, con un corpo scolpito e regale, era uno dei più ambiti ragazzi della scuola Lucius Malfoy. Purosangue, finito come del resto tutta la sua famiglia a Serpeverde aveva acquistato prestigio fin dall'inizio, il nome diceva tutto, era importante e per questo erano conosciuti in tutto il mondo magico.
I capelli non molto lunghi, lisci, setosi, erano di un biondo chiarissimo quasi brillante. Erano raccolti in un nastrino nero, come il suo abito. La camicia candida e bianca era appena sbottonata sul collo, infilata nei pantaloni confezionati dai sarti più abili di Inghilterra, rigorosamente neri. Scarpe tirate a lucido, simbolo di eleganza secondo i Malfoy. Prese la mano di Narcissa posandovi un leggero bacio, poi alzando lo sguardo incontrò quello della ragazza, freddo come sempre. Una tempesta di ghiaccio si celava negli occhi grigi di Lucius, una tempesta pronta a scatenarsi nell'azzurro più limpido incastonato nel bel viso della bionda.
-Su su..ci stanno aspettando..oh Piton! Salve..- le labbra della Black si piegarono in una smorfia di disgusto alla vista del Serpeverde.
Era noto che fra i due non corresse buion sangue..soprattutto per le origini di sangue del ragazzo appunto. Bella non si riusciva a spiegare come un mezzosangue fosse finito nella sua nobile casa, e non si spiegava nemmeno come quel purosangue di Lucius se lo portasse dietro nonostante le sue origini. Uomini..chi li capiva..
-Avremo l'onore di averti con noi Severus?- domandò la mora sfottendolo
Puntando i suoi scuri occhi neri nelle iridi tempestose della ragazza, annuì, con un'espressione di sfida stampata sul volto.
-Parkinson ci sta aspettando fuori, sbrighiamoci prima che quel vecchio custode ci scopra.- Il Malfoy fece strada al resto del gruppo prendendo sotto braccio Cissy, e lasciando indietro gli altri due.


-Non lo sopporto! E' odioso! Mi irrita fino al punto dell'esasperazione quel maledetto!-
-Dai Lily non dire così..cerca solo di uscire con te, come fai a resistergli ancora non lo so..E' così affascinante..molte pagherebbero per stare al posto tuo..-
-Ma per favore..cosa ci troverete poi in quello zotico, presuntuoso, egocentrico ed arrogante di Potter poi vorrei saperlo!- -Dai tesoro non puoi negare che sia un bellissimo ragazzo..- Katy Brown sciolse i capelli dell'amica iniziando a spazzolarli come di consueto. Sedute sul letto della Capo Scuola, le tre ragazze, stavano tenendo uno dei soliti battibecchi sui Malandrini, e soprattutto su James Potter, la tortura della vita della Evans.
-Ma cosa ci fai con un bel corpo quando la testa è vuota?- domandò Lily alle due Grifoncine, quelle si guardarono per un secondo, per poi voltarsi verso di lei, con uno sguardo malizioso e un sorrisino stmpato in faccia.
-Oh per favore..!- sbuffò lei tirando due cuscini sui volti delle ragazze per togliere quell'aria ebete dalle loro facce.
-Ma pensaci! Se tutte gli muoiono dietro un motivo ci sarà..con le ragazze ci sa proprio fare! Anche solo per divertirti no?!?! Sono sconvolta da questi tuoi comportamenti paranoici Lily...- Giuly si portò una mano alla fronte, appoggiandovisi pensierosa.
-Credo sia per te..- la Brown indicò un rapace dietro la finestra che picchiava violentemente il becco sul vetro.
La ragazza si alzò di scatto correndo ad aprire. Slacciò la lettera e richiuse la finestra. La poggiò sulla scrivania, decidendo di aprirla appena le due se ne fossero andate.
-Chi è?- chiese curiosa Giuly
-Oh nulla..solo una lettera dalla professoressa McGrannit, sicuramente mi vorrà nel suo ufficio..vado subito, ci vediamo fra un po!- baciò le sue amiche sulla guancia e afferrando la pergamena, un foglio nuovo e una piuma sgusciò via dalla stanza.
Le costava un po mentire alle sue amiche, ma lei non l'avrebbe mai perdonata se avesse rivelato della loro amicizia a qualcuno.
I corti short in maglina le fasciavano le gambe tornite, mentre una t-shirt rossa le aderiva al torace. I sandali alla schiava legati alle caviglie non producevano alcun rumore per i corridoi del castello silenzioso e addormentato.
Il caldo era allucinante, piccole goccioline di sudore le imperlavano il viso, decise di uscire fuori a scrivere, Gazza non l'avrebbe mai notata.
Fece attenzione a non fare troppo rumore con il pesante portone e uscì nel giardino. Il prato non molto alto le solleticava le caviglie e il profumo della foresta le inebriava le narici. Si andò a sedere sotto un albero per stare tranquilla, appoggiò la schiena alla corteccia e stese le gambe sui freschi fili d'erba.
Aprì la lettera e iniziò a leggerla attentamente, tanto da non sentire più nulla se non il fruscio proveniente dagli alberi.
-Dovresti essere a letto Evans- una persona apparve poco lontano dal suo viso facendola sobbalzare. D'istinto nascose la pergamena e il resto dietro la schiena e alzò lo sguardo per capire chi fosse
-Anche tu Potter.- il bel moro stava accovacciato sulle ginocchia a pochi centimetri da lei, con un'aria furba che non la rasserenò per niente.
-Mmmh..non avevo sonno, dovevo fumarmi una sigaretta..non ti dispiace vero?- senza attendere risposta si sedette di fianco a lei e tirando fuori il pacchetto ne prese una accendendola con un accendiano babbano.
Si passò una mano tra i folti crini neri chiudendo momentaneamente gli occhi, poi buttò fuori una nuvoletta grigia in aria, e la guardò dissolversi con curiosità..
-Hai visto che bel cielo stasera?- chiese all'improvviso
-Si..si vedono le stelle..e poi si sta così bene..- si limitò ad abbassare le palpebre e ad ispirare una fresca boccata d'aria, che sapeva di estate e di sigarette alla cannella.
-Come mai questo gusto dolciastro?- domandò rivolta al moro che fece un altro tiro
-Non mi piacciono le cose semplici, adoro quelle speciali, diverse, originali direi..-
-Devi sempre emergere dalla massa eh?-
-Già..- si voltò verso di lei appoggiando il capo contro il tronco dell'albero, fissandola ancora negli occhi.
-Allora..perchè non vuoi proprio uscire con me?- sorrise, anzi sghignazzò
-Oddio Potter sei asfissiante!!! Non ti sopporto più..ma perchè insisti tanto? Cioè..hai mille ragazze intorno!- sbottò lei afferrando l'erba fra le mani e stringendola forte.
James ciccò per terra, fece evanescere il mozzione e si alzò, squotendo la testa
-Perchè non mi piacciono le cose semplici..'Notte Evans..- se ne andò senza nemmeno farla rispondere, come al solito, lasciandola con un diavolo per capello e quella frase nella testa.


Fuori, fuori dal castello significava libertà forse per tutti loro. Un gruppetto di Serpeverde ben incappucciati camminava lungo il viottolo che portava fuori dai cancelli di Hogwarts. Il rumore dei tacchi che pestavano la ghiaia echeggiava nelle orecchie dei ragazzi, mentre si preparavano a smaterializzarsi.
-Dove andiamo stasera?- domandò una delle sorelle Black
-In un posto dove serve sapersi divertire..- rispose frettoloso un compagno
-Allora Severus poteva benissimo rimanere in dormitorio- frecciò Bella piegando le labbra rossissime in un ghignò
-Sta zitta Bellatrix- la ammutolì Lucius stringendosi ancora di più al corpo esile di Narcissa.
Una mano poggiata sulla vita che premeva per attirarla a se, la fece inidetreggiare. Si poggiò sul suo corpo, mentre il ragazzo accostava le labbra al suo orecchio
-Se non vuoi andare con loro possiamo trovare un altro posto.- la voce sensuale e roca le fece capire le intenzioni del Malfoy
Il cappuccio tirato sul viso non fece vedere al giovane le guance leggermente imporporite della bionda
-Magari dopo..- sussurrò a sua volta nell'orecchio del Serpeverde, facendogli scorrere un brivido lungo la schiena.
-Tutti qui..vi smaterializzo al locale- Tiger fece avvicinare il gruppo a se stesso, poi con un sonoro clap portò tutti nel centro di Londra, il posto magico più frequentato da quelli come loro: snob e purosangue.
Si incamminarono verso l'entrata: la grande hall era arredata con mobili moderni. Tavolini bassi, neri, laccati, erano sommersi da candele profumate, unica fonte di luce; le pareti rosse, erano spoglie, solo qualche specchio qua e la, incorniciato in spesse cornici dorate intarsiate finemente. Due magiordomi erano ai lati di una porta nera e lucida, anch'essa incorniciata come gli specchi.
-Prego i vostri nomi..- uno di loro si rivolse a Lucius, davanti al gruppo. Quello in segno di riconoscimento si calò il cappuccio mostrando la chioma bionda e il viso impossibile da non riconoscere. L'uomo gli rivolse un sorriso ed aprì la porta
-Prego..buona serata.-



Spazio d'autrice:
Ciao a tutti!! Ho deciso di cambiare genere..non so se qualcuno di voi ha mai letto qualcosa di mio..però ho sempre scritto Draco/Hermione e una one shot Blaise/Hermione.
Bene..ho deciso di scrivere una fiction ambientata al tempo dei Malandrini perchè si può spaziare di più forse sui personaggi che vi erano in quegli anni e su tutto il resto.
Spero che come primo capitolo non sia nè deludente nè scontato.. Non so quanto durerà questa fic..ma credo almeno una decina di capitolo se non di più...nei prossimi chappy introdurrò personaggi e fatti che forse porteranno la vostra curiosità a saperne di più e a seguirmi.. se avete dei consigli da darmi ne sarei molto felice..
Quindi mi raccomando..commentate e fatemi sapere se vi piace..ma vi pregfo fatelo! Anche una critica..magari non troppo offensiva..perchè se non ricevo commenti mi demoralizzo e non scrivo..Un bacione a tutti! Cleo! ;)




 
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VOTO: (3 voti, 3 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 3 commenti
brgi-chan - Voto: 17/07/11 01:45
Bella questa fic!Quelle sui Malandrini sono le mie preferite*-* Volevo solo farti notare un paio di cose, ma magari sono solo mie fisimeXD
Allora, la prima è che Lily e Piton non si parlano più dal 5 anno, quindi può sembrare strano che si scambino delle lettere°-° la seconda, la più stupidaXD, riguarda l'abbigliamento/babbanerie, le vicende dei Malandrini si svolgono negli anni '70 circa, attenta!
Vabbè sono io che sono pignola XD Ad ogni modo, complimenti il tuo stile mi piace un sacco, continua così^^
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Rif.Capitolo: 9
-malandrina- - Voto:
28/04/11 13:11
Ehy *-* Ma ma è bellissimaaaa *-* quando aggiorni ??? è meravigliosa... Fammi sapere *-*
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Rif.Capitolo: 9
ifera-black - Voto:
18/09/08 10:41
Ciao ho letto tutto d'un fiato.... quando continui?
non vedo l'ora di sapere del ballo^^
Aggiorna presto!!!!!
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