L'ANNUNCIO
- Capitolo 1° -
Allora, questa è la mia prima fic su KibaHina, spero vi piaccia e che commentiate numerosi!!
Naruto: Noooo! non puoi far mettere Hinata-chan con l'Inuzuka!!
Kiba: invidioso, eh testa quadra?
Naruto: >.<" io? no!!
Kiba: Naruto è geloso, Naruto è geloso...
Vale: piantatela deficienti!!
Bene, iniziamo con la fic, e buona lettura!! almeno, spero...
Kiba era seduto sul muretto davanti a casa Hyuuga, e la osservava accarezzando il suo fedele compagno Akamaru. Ci parlava. Ormai ci aveva preso l'abitudine, e per quanto stupido potesse sembrare, lui era convinto che il cagnolino lo capisse.
In quel momento si stava discutendo sulla stupidità di Naruto. "non credi anche tu che quel ragazzo sia davvero un idiota?" chiese. Il cucciolo ringhiò, ricordandosi di quell'antipatico biondino che lui e il suo padroncino avevano sfidato all'esame di selezione dei chunin. E oltretutto avevano pure perso!
Kiba soffocò una risata, accorgendosi che persino il suo cane non sopportava l'Uzumaki. Ma lui non si riferiva alla sua forza. Che Naruto fosse un imbranato lo sapevano tutti. Lui era semplicemente geloso. Geloso perchè Hinata lo amava, eppure il volpacchiotto non se ne accorgeva minimamente! che cosa avrebbe dato il castano per essere al suo posto...invece no, per la brunetta Kiba era solo un amico. Un compagno di squadra. Sbuffò e continuò ad accarezzare Akamaru, malinconico, continuando ad osservare casa Hyuuga con desiderio.
Dopo qualche minuto la porta della casa si spalancò violentemente, e la ragazzina corse fuori piangendo disperata. Il castano appena la vide balzò in piadi, facendo cadere per terra il povero cucciolo che fino a quel momento era stato appollaiato sulle sue ginocchia.
"HINATA!" urlò incominciando a rincorrerla.
Sentendo la voce del ragazzo, Hinata si fermò e si voltò. Quando il compagno la raggiunse, lo salutò tentanto invano di asciugarsi le lacrime. "cia...ciao, Kiba." disse abbozzando un sorriso.
"ciao...ma che ti è successo?" chiese l'Inuzuka con dolcezza.
"no...niente, non farci caso..." sussurrò la ragazza con gli occhi di ghiaccio, cercando di impedire in tutti modi di far scendere le lacrime.
Kiba sospirò. Come poteva chiedregli di non farci caso? Come poteva, nonostante tutto, essere sempre così altruista? "non posso non farci caso...avanti, dimmi cosa ti è successo, prometto che ti aiuterò." disse mettendo un braccio sulle spalle della ragazzina.
Hinata, timida com'era, arrossì violentemente.
Il ragazzo se ne accorse e ritirò subito il braccio. "acc...scusami." dsse imbarazzato.
La brunetta sorrise. "non fa niente...comunque...il fatto è che domani dovrò combattere contro mio fratello Neji." disse facendo scomparire il sorriso.
Il castano s'irrigidì. Non riusciva a credere alle proprie orecchie. Combattere contro Neji Hyuuga? Ma erano impazziti o cosa? Quel ragazzo era troppo forte, probabilmente nemmeno Sasuke Uchiha avrebbe saputo tenergli testa. Come potevano quei mostri chiedere questo a Hinata, alla SUA Hinata? Doveva impedirlo, o per lo meno aiutarla.
"CHE COSA?" sbottò infuriato. "non puoi farlo! Ti ucciderà!" Hinata non disse niente, ma era evidente che era preoccupatissima. "dov'è tuo padre? Voglio parlarci io!!" continuò. La ragazza nel sentir quelle parole sobbalzò e urlò. "NO!" Kiba si voltò sconvolto verso di lei. "vo...voglio dimostrare a mio padre che sono in grado di farcela." L'Inuzuka non credeva alle proprie orecchie. Lui credeva davvero che Hinata fosse forte, ma combattere contro Neji Hyuuga sarebbe stato un suicidio. Non DOVEVA farlo! Però forse dopotutto la brunetta aveva ragione.
Suo padre l'aveva sempre trattata come una perdente, ed era ora che lei si riscattasse. Ma nonostante tutto non riusciva a non preoccuparsi.
"io...devo combattere contro di lui oppure mio padre si accanirà ancora di più...capisci?" Kiba annuì. Capiva. Però sarebbe stato lì, il giorno dopo, a tifare per Hinata. Non l'avrebbe abbandonata. Mai.
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