DISASTRI
- Capitolo 1° -
DUO: "Aaaaaaaaaaaaaaargh"
Dopo aver emesso un tale sbadiglio da far sobbalzare tutto l'universo conosciuto se non di più ^__^' Duo girò la testa verso la sveglia che si trovava sul tavolino di fianco al suo letto: era di piccole dimensioni, tondeggiante, con le lancette di un verdino molto chiaro, sullo sfondo appariva un'immagine raffigurante un piccolo diavoletto assonnato che si strofinava gli occhi, con la mano destra, con la sinistra invece reggeva il suo minuscolo corpo; aveva due piccole ali scure che sembrava cominciassero a sbattere da un momento all'altro
DUO: "COSA?! LE OTTO E UN QUARTO! STUPIDA SVEGLIA QUANDO HO DEGLI IMPEGNI NON SUONI MAI! QUALQUNO TI HA MALEDETTA PER FARMELA PAGARE, OPPURE
È UNA VENDETTA DI DIO CONTRO DI ME?!COSA M'INVENTO PER QUESTO TERRIBILE RITARDO? UFFA SONO NEI GUAI E PER GIUNTA ANCHE A PIEDI!
È IMPOSSIBILE CONTINUARE IN QUESTO MODO MI LASCIANO SEMPRE SENZA MEZZI DI TRASPORTO!"
Dicendo ciò si fiondò in cucina scivolando dalla ringhiera delle scale, aprì il frigo ed estrasse un cartoccio di latte già aperto mise la giusta quantità nel pentolino e cominciò a farlo bollire il tutto in quattro, cinque secondi al massimo.
Puntò la sveglietta sul tempo di bollitura e si catapultò in camera sua, si vestì e quando scese...il latte era tutto uscito dal padellino
DUO: "NOOO!Non vale è una congiura!Bhe, non farò colazione andrò al lavoro digiuno.Uffi!"
Uscì demoralizzato da casa e cominciò a correre come un pazzo verso il posto di lavoro, prese la strada + corta e, arrivato ad un certo punto, vide <STRADA INTERROTTA PER LAVORI IN CORSO >
DUO: "No, non può essere, qualcuno mi dica che non è vero!"
Prese e scattò come un razzo nella direzione opposta.Correva velocissimo.Ad un certo punto si accorse che gli era caduto il cappello e ancora via, corse indietro a recuperarlo.In un primo momento non riuscì a trovarlo poiché, era finito sul ramo di un albero { Come, non lo so nemmeno io ^__^' NDA}
DUO: "Com'è possibile? Non può essere arrivato così in alto!"
Non fece in tempo a terminare la frase che era già a metà dell'albero per recuperare il cappello, quando l'ebbe recuperato ricominciò a correre come o + velocemente di prima.
Ad un certo punto si fermò; non gli sembrava possibile era arrivato finalmente, era lì ma la sua felicità durò ben poco per tre motivi: 1) erano le dieci e mezzo 2)c'era una pattuglia di OZ che girava 3)era conciato un disastro. Col morale sotto le scarpe, riprese a correre il che non gli parve molto strano dato che non faceva altro da tutta la mattina.
Non appena ritornò a casa trovò il prof. G il quale lo fulminò con un semplice sguardo
G: "Allora! Cosa ci fai già a casa tu! Non dovresti essere al lavoro? Che cosa credi non sei in vacanza!"
Duo fece un sorriso disarmante e cominciò a raccontare al prof cosa gli era successo durante la giornata ma questi non volle sentire ragioni
DUO: "Insomma, ho passato una giornataccia, non è che potrebbe avere un po' di pietà nei miei confronti e farmi riposare, ho fame, non ho fatto colazione 'sta mattina ed in più sono stato inseguito per tre isolati dalle forze di OZ. PERFAVORE!"
Disse esibendo un sorriso lampante.Il prof. lo fece entrare in casa e gli diede così tanta roba da mangiare da far esplodere una mucca ma non Duo.Salito in camera cominciò a frugare tra i suoi documenti e...tutti i fogli caddero al suolo in un disordine pazzesco,
DUO: "Ecco lo sapevo, oggi non me ne va bene una! La sveglia, la colazione, la deviazione, il cappello, OZ, il prof G ed ora anche questo!Oggi non è proprio la mia giornata! -Telefono- (ed ora che c'è!)
Pensò abbastanza seccato scendendo dalle scale; si avvicinò all'apparecchio, alzò il ricevitore e...
L'idiota dall'altra parte della cornetta riattaccò prima che Duo potesse rispondere.
DUO: "Accidenti anche a questo! No, ho capito, io torno a letto e ci rimango!Magari riesco a passare una mezz'oretta senza combinare disastri!"
Era nel letto e pensava a tutto ciò che gli era capitato in quella mezza giornata, non poteva crederci, così tanti disastri in appena quattro ore!Chiuse gli occhi con fare seccato e cominciò a riflettere su tutto il tempo che aveva trascorso in quella casa dove aveva passato tutti gli anni migliori della sua giovinezza; però, della propria infanzia, non ne parlava mai e mai fantasticava su come sarebbero potuti essere i suoi genitori.Più volte, alcune persone, avevano cercato di adottarlo ma lui non ne voleva sapere di vivere in un altro posto; il Destino lo aveva lasciato lì e lì voleva e doveva restare. Lo sapeva, fin dall'inizio, che il Destino gli avrebbe permesso di riscattarsi e credeva che quel momento fosse arrivato, che aveva fatto ciò che doveva ma un dubbio cominciò a divorarlo: e se invece non era così, se si stava sbagliando se doveva fare qualcosa d'altro per vivere in pace con se stesso.
Socchiuse gli occhi, stranamente la vita di cui andava fiero gli sembrò vuota e priva di alcun senso non riteneva giusto il fatto che tutti i bambini avessero i genitori e lui invece no perché gli altri sì e...
DUO: "AH!Finiamola con questa storia!BASTA BASTA, BASTA! DEVO SMETTERLA DI PENSARE A COSE ASSURDE!La mia vita è perfetta mi trovo bene dove sono!Dovrei...ah che importa!Non riesco a capire ma che diamine mi prende sono forse impazzito?!Io -Telefono- chi è adesso?"
Con aria super seccata scese velocemente le scale, quando mancavano ancora sei scalini saltò giù fino a suolo e imbronciato rispose al telefono
DUO: "Chi è?"
G: "Ragazzo, sono io!"
DUO: "Oh! Cosa c'è?Perché ha telefonato?Ha dimenticato qualcosa?
G: "No, volevo avvisarti che non torno, 'sta sera ho del lavoro de terminare.Oh a proposito NIENTE COSE STRANE!"
DUO: "Io, COSE STRANE!Noooo!Come può dire una cosa simile!
G: "Ne saresti capacissimo!"
DUO: "^__^'He he!E va bene!"
Al termine della discussione Duo riattaccò ancora più seccato di prima e risalì le scale facendo quattro scalini alla volta, sì quattro, rientrato in camera, prese un libro e cominciò a leggerlo, no che gli fosse venuta voglia di interessarsi alla cultura ma non aveva nulla da fare, sfogliò velocemente il libro e cercò qualche disegno ma ovviamente non ne trovò!Con menefreghismo lanciò il libro a terra
DUO: (Che ci fa un libro simile in camera mia), "bho!"
Dopo aver emesso un altro orribile sbadiglio portò le mani dietro alla testa chiuse gli occhi e si addormentò.Dormì per circa cinque ore.Fù svegliato dal suo gatto che lo leccava in modo insistente.Aprì leggermente gli occhi e guardò la bestiola che gli stava leccando la guancia, si alzò e fisso negli occhi l'animaletto il quale aspettava pazientemente che il suo padrone versasse lui almeno una ciotola di latte
GATTO: "MIAO =^.^="
Duo sorrise, era felice che almeno il gatto era di buon umore, portò la bestiola sul balconcino e gli versò un po' di latte, questo appena lo vide si fiondò sulla scodella e cominciò ad ingurgitare tutto il contenuto della ciotola con voracia mai vista.
DUO: "Ma sei un maiale o_O!Come me del resto ^__^'!"
GATTO: "MIAO =^.^="
Quando il micio ebbe finito Duo se lo caricò in braccio e lo portò in casa, quand'ebbe raggiunto il salone lanciò con dolcezza il gatto sul divano, dopo aver preso il telecomando si lasciò cadere vicino al micio, accese la TV e lo prese sulle gambe.Guardarono la TV per circa un'ora poi, Duo, si stancò di stare seduto senza far niente allora, andò in corridoio e telefonò ad una pizzeria, chiese che gli fosse portata una pizza con: pomodoro, mozzarella, acciughe, calamari, capperi, vongole, patatine fritte, gorgonzola, spek, wrustel, tonno, rucola, grana, gamberetti, insalata di mare, fritto misto...insomma alla "Duo"{Non oso immaginare cosa deve aver provato il tizio che ha preso l'ordinazione!In ogni caso non lo invidio v_v! NDA}
Gli fu portata dopo 1 ORA, quando arrivò cominciò ad ingurgitarsela senza risparmiarne 1 briciola, il tutto con la sua grande classe da gentiluomo {sto cominciando ad non aver + voglia di scrivere BLEEEEEA! =__=' STO MALE, il solo pensiero di come mangia! NDA}
Tra ingurgitazioni e cose simili si fece sera e Duo attacco un film di Errison Ford {TI AMO! Non ve ne frega niente ma io dovevo dirlo ^__^'! NDA} "Indiana Jones ed il tempio maledetto" {il mio preferito}Ore 12: ora di andare a letto.A Duo ciò non dispiacque poi così tanto a differenza delle altre sere che si lamentava sempre: voleva dormire e nient'altro, dopo la giornata che aveva passato voleva buttarsi a capofitto nei sogni e restarci fin che poteva!Salì molto lentamente le scale, aprì anzi spalancò la porta della sua stanza, entrò lentamente prese da un cassetto il pigiama e se lo infilò con molta lentezza, pose il suo orologio sul comodino e caricò la sveglia, diede due pugni al cuscino e tirò indietro le lenzuola stava per entrare a letto quando si ricordò di aver dimenticato il gatto in salone stava per andare a recuperarlo quando la bestiola entrò nella stanza da una fessura della porta.
DUO: "Micio, cosa fai qui?"
MIAO "=^.^=!"
Il gatto dopo esser stato preso in braccio cominciò a strusciarsi sul petto di Duo che lo portò nel suo letto.Dormirono tutta notte senza interruzioni, salvo il fatto, che Duo alle tre si svegliò perché aveva fame {con tutto quello che aveva mangiato il giorno prima o_O! NDA}quindi, scese le scale, entrò in cucina e vide il prof. G che stava bevendo una tazza di caffè
G: "Già sveglio a quest'ora? Fila a letto domani devi andare al lavoro! -silenzio- Senti, già che sei sveglio devo dirti una cosa, a te, dispiacerebbe lasciar perdere la guerra?Perché io potrei far in modo che accada, ormai ti sei riscattato!"
DUO: "Ma che dice! No, non mi fermerò qui a metà strada!Bhe; buona notte ^^!"
Dopo essere arrivato in camera si lasciò cadere come un peso morto sul suo letto e guardò fisso ma con gli occhi persi nel vuoto il soffitto
|
|
