ITALIA ARRIVIAMOOO!
- Capitolo 1° -
In questa mia fanfic il riferimento a persone fatti o cose accadute realmente è puramente casuale
-TOM SVEGLIATI!!!!-
Bill tuonò al fratello mentre entrava nella camera del biondo come sempre in un disordine disumano. Era inconcepibile che una persona potesse ritrovarsi la stanza in quella confusione, solo dopo una notte in cui aveva dormito come un sasso.
Il ragazzo moro andò disgustato a recuperare un paio di calzini sporchi dal minibar di Tom che intanto stava continuando a dormire beato ignorando l'urlo isterico che il gemello aveva appena tirato.
-TOM TI VUOI SBRIGARE??!!TRA ESATTAMENTE 3 ORE DOBBIAMO ESSERE ALL'AEREOPORTO!!!! QUINDI ADESSO TI ALZI E TI VESTI, RAZZA D'IDIOTA!- detto(anzi, urlato) questo Bill se ne andò dalla camera continuando a borbottare in tedesco a proposito della stupidità e del disordine del fratello...
Tom intanto si era svegliato. Si stiracchiò e andò con calma nel bagno per darsi una sciacquata.
Non aveva passato esattamente una bella nottata, soprattutto perché aveva disubbidito all'ordine che il gemello gli aveva dato la notte prima, subito dopo aver terminato il concerto... Bill aveva detto:
-allora Tom, visto che domani dobbiamo partire presto per le date del tour in Italia, ti prego, tieni calmi i tuoi bollenti spiriti per una notte e non portarti a letto nessuna fan... ti prego, dobbiamo arrivare in orario e non voglio che domani tu sia troppo stanco per la nottata passata a scopare una ragazza che non vedrai mai più in vita tua... ok? Me lo prometti?-
-ok, te lo prometto... -
-sicuro? Ti stai arrendendo troppo facilmente... di solito attacchi a gridare come un demente...
-senti, Bill sono troppo stanco per litigare... -
ok... -
Poi però davanti all'hotel aveva visto quella ragazza bellissima, alta, mora con degli occhi sorprendentemente scuri che lo guardavano con evidente interesse e non aveva resistito... erano corsi nel bagno della hall e lì la ragazza aveva sfinito Tom tanto da farlo tornare in camera solo alle 6 del mattino.. e per fortuna, perche mezz'ora dopo era entrato Bill con la sua aria solitamente incazzosa che aveva preso a gridare...almeno non lo aveva scoperto... altrimenti lo avrebbe ucciso, veramente...
Cominciò ad annusare le magliette che erano ammucchiate nel borsone che usava per spostarsi... ne trovò una pulita e se la infilò in fretta, perchè Gustav aveva cominciato a claxonare dal tourbus parcheggiato davanti all'hotel per esortarlo a sbrigarsi... il ragazzo allora raccolse tutto ciò che era disseminato per terra e lo buttò di fretta nel borsone, controllo in bagno e nel ripostiglio per vedere se aveva lasciato qualcosa... no niente, poteva andare... si mise il cappellino e si precipitò alla velocità della luce giù verso il tourbus, rischiando di inciampare giù per le scale un paio di volte, sia perché aveva dei pantaloni TROPPO larghi, sia perché stava praticamente volando giù dalle scale...
-finalmente!- esclamò Gustav mentre si sedeva al suo posto e faceva entrare Tom.
scusate, ma avevo sonno e mi sono dimenticato di fare le valigie ieri pomeriggio... - si scusò il ragazzo stendendosi sul letto del tour bus nel tentativo di riprendere almeno un po di sonno..
-no caro, tu non ti sei dimenticato. Se ti ricordi, ieri hai cominciato a tirarmi addosso tutto quello che ti capitava per le mani soltanto perché ti avevo suggerito di prepararti il borsone...- puntualizzò Georg sgranocchiando un cracker.
-si si va bene. Ora fatemi dormire.- borbottò lui girandosi in modo da dare le spalle ai 3 amici che rassegnati cominciavano a giocare a carte seduti vicino al tavolo del tourbus.
Dopo un paio d'ore i ragazzi finalmente arrivarono all'aeroporto dove li aspettavano il solito gruppo urlante di ragazze che volevano l'autografo dei quattro ragazzi. Tom, Bill, Georg e Gustav si fermarono qualche minuto presso la folla per scattare qualche foto e per firmare magliette e album... dopodiché fecero il chec-in ed entrarono nell'aereo che era stato prenotato appositamente per i "Tokio Hotel".
-allora, qual è la prima tappa del tour?- chiese Georg sistemandosi bene sulla sua poltrona mentre alle sette del mattino stava già ingurgitando un piatto di pasta
-ma come fai? Sono le sette...- osservò Bil guardando l'amico che mangiava sorridendo al pensiero che gli altri suoi compagni lo trovavano disgustoso
-davvero Georg.... Fai schifo- disse sorridendo Gustav abbassandosi la poltrona per dormire.. il viaggio tanto sarebbe durato più di 5 ore, quindi tanto valeva farsi un riposino prima dell'arrivo...
-la prima tappa è l'arena di verona... quella dove hanno fatto la finale del festivalbar- spiegò Tom
-festivalbar?- chiese interrogativo Bill
-si, quello dove siamo andati a giugno dell'anno scorso! Certo che voi non avete proprio un briciolo di memoria... quello bello, dove c'era quel ragazzo che dopo l'esibizione ci ha detto"stay here" e noi siamo corsi via... - ridacchiò il ragazzo ripensando alla figura che avevano fatto quella sera di tanto tempo fa... e ripensò anche alla ragazza italiana che si era portato in camera quella stessa notte...
-nell' arena di Verona, ed è stato un successo perché abbiamo fatto il tutto-esaurito!- esclamò Tom contento di sapere che in così tanti sostenevano il gruppo in maniera cosi... bella. Del resto, la musica unisce, l'avevano scoperto ai concerti in francia, dove ragazze francesi, tedesche e polacche cantavano le canzoni del gruppo abbracciate l'una all'altra, senza preoccuparsi di che nazionalità erano; unite sotto una stessa passione; i Tokio Hotel...
-Tom? Ci sei?- Georg aveva appena finito di mangiare e si era alzato per prendersi da bere
-si ci sono. Stavo pensando... canteremo anche qualche canzone in tedesco vero?-
-di che ti preoccupi tu, tanto sono io quello che deve preoccuparsi di avere una pronuncia perfetta... che in effetti già ho..- disse Bill vantandosi di essere riuscito a cantare in inglese in maniera quasi eccellente al concerto di Madrid ... e poi anche a quello di Parigi e agli altri ancora
-sempre molto modesto il mio fratellino...- esclamò Tom ridendo
i 3 ragazzi guardarono fuori dal finestrino( Gustav si era addormentato e ora russava deliberatamente... solo che i suoi amici erano ormai abituati al suo sonno e avevano imparato a far finta di niente... anche se era piuttosto difficile a volte perché non si riusciva a parlare, quindi una volta Georg li aveva buttato in faccia una bottiglietta d'acqua e Gustav l'aveva rincorso per tutto l'aereo...) ognuno pensando al concerto del giorno seguente. Era la prima volta che facevano un tour in Italia, quando erano andati lì era stato solo per una serata e non si poteva certo considerare concerto un'esibizione di 3 minuti. Ora invece avrebbero affrontato il pubblico italiano, avrebbero cantato in inglese, per facilitare tutte le fan che non sapevano il tedesco, che si imparava solo in alcune scuole perchè non era una lingua obbligatoria.
- ragazzi, siamo arrivati alla stazione. Per favore raccogliete tutto, Georg infilati la scarpe, se non vuoi far morire le fan che vi stanno aspettano.- annunciò la voce della hostess ai ragazzi che si alzarono nervosi dalle poltrone dell'aereo e si prepararono per uscire. Bil andò un attimo in bagno per controllare che il trucco fosse a posto, e i ragazzi uscirono.
Ad accoglierli c'era il sindaco della città dove avrebbero alloggiato per le seguenti 2 settimane, e il direttore dell'albergo che li avrebbe ospitati. Bill come al solito parlò a nome di tutti, visto che era lui quello che aveva meno difficoltà con l'inglese, ringraziò il sindaco e il direttore e insieme i quattro ragazzi si recarono fuori dall'aeroporto.
-cazzo!!! Hai visto quante ragazze??!!- esclamò Georg spalancando gli occhi impressionato: davanti a loro c'era una folla di adolescenti che urlavano di gioia, con cartelloni che dicevano"tokio hotel the best" oppure "tom ich liebe dich" e cose del genere...
i ragazzi andarono a firmare autografi, mentre in tedesco facevano commenti sottovoce su chi fosse bella o meno tra le ragazze che gli erano davanti - hai visto quella bionda? È fantastica! E quella rossa? C'avrà come minimo una 5ta..- commentava Georg nell'orecchio di Tom per evitare che magari qualcuna che conosceva il tedesco capisse quello che i ragazzi si stavano dicendo
-gia.... O cacchio mi stanno cadendo i pantaloni...- sussurrò Tom
-cos..?- cominciò Bill che intanto sorrideva alle fans
-mi stanno per cadere i pantaloni! Presto mettetevi davanti a me come abbiamo fatto a parigi... forza altrimenti mi ritroverò in mutande!- esclamò Tom mentre i 3 amici con molta nonchalance si posizionavano davanti al ragazzo a camminando come un solo uomo ritornavano nel tourbus. Intanto le ragazze li guardavano un po' stupite perche non capivano il loro comportamento improvviso e cominciavano a chiedere perché i Tokio Hotel se n'erano andati in maniera così brusca...
-ehi ma che succede?- chiese una ragazza ad una sua compagna mentre il tourbus si allontanava e i quattro ragazzi si sporgevano dai finestrini per salutare
-non lo so.... Forse Tom si è sentito male, hai visto come lo hanno circondato gli altri? È successo anche a Parigi.. forse aveva una fitta... boh...-
|
|
beatrice94 - Voto:
beina
beina - Voto:
pk-94 - Voto:
graziamadeinth - Voto: