"LONTANANZA" - Capitolo 1° -
Era un giorno come tanti e Kagome stava tornando a casa nel traffico di Tokyo, la giornata era splendida e nell’aria echeggiava il canto degli uccelli, improvvisamente la giovane sentiva che nonostante avesse l’amore e l’affetto dei suoi cari, nella sua vita c’era ancora un vuoto incolmabile… effettivamente c’era qualcosa o meglio qualcuno che mancava e la cui assenza era un peso insostenibile. Aprendo la porta di casa vide la solita scena che le si palesava dinanzi, la mamma ai fornelli, il nonno intento a raccontare le sue leggende a Sota e il gatto sul tappeto nel soggiorno. Tutto da copione insomma.. forse era proprio quella normalità a turbare l’animo della giovane, che sognava qualcuno che la proteggesse e la facesse sentire importante. In realtà la fanciulla chiudendosi nel buio della sua stanza pensò che qualcuno c’era ma che era irrimediabilmente lontano e che il suo cuore non sarebbe mai stato suo, giacché esso apparteneva ancora a Kikyo, almeno così le era sembrato dopo il bacio che Inuyasha aveva donato alla giovane sacerdotessa. Quelle immagini erano sempre lì, nella sua mente e non riuscivano a svanire.. insomma era evidente Inuyasha provava ancora qualcosa per Kikyo e non sarebbe stata di certo lei a dividerli, almeno questo non era il suo intento. Passando nel suo giardino vide quel pozzo, che le fece conoscere quel mondo fantastico e nel quale cadde per sbaglio, a pensarci le venne da ridere, il modo in cui aveva incontrato Sango, Inuyasha, Miroku, Shippo e tutti gli altri era così strano! Già a vedere il pozzo mangia ossi avvertiva uno strano senso di nostalgia, voleva riabbracciare gli amici dell’epoca sengoku ma c’era una parte di lei che le suggeriva di non tornare.. di lasciarsi tutto alle spalle. Improvvisamente si fermò e disse: ” mm.. certo che la vita è strana! Non avrei mai immaginato che mi sarebbero mancati così tanto… a pensare che tutto è iniziato per quella sfera dei quattro spiriti, è grazie a lei che ho conosciuto Inuyasha e gli altri” poi abbassò lo sguardo, gli occhi della giovane erano languidi, in seguito proferì con voce fioca e malinconica: ” Ho paura di perdeli.. ho paura di non poter più riabbracciare Inuyasha.” Il giorno stava morendo e Kagome era ancora lì a fissare quel pozzo, ormai ogni speranza di rivedere il volto del giovane mezzo demone era ormai svanita, e non aveva avuto neanche il tempo di dargli un addio..un abbraccio, di stringerlo per l’ultima volta. Sembrava tutto finito, forse non avrebbe più scagliato una freccia, non avrebbe più compiuto delle imprese fenomenali per recuperare i frammenti della sfera.. il vuoto sembrava allargarsi continuamente, come un buco nero che inghiottisce tutto il materiale stellare così la nostalgia stava divorando il suo animo.
“Kagome…” “Sì mamma…” “Entra in casa e tardi ormai.. cosa ci fai ancora lì” “Sì adesso entro..” “Kagome, ma cos’hai è tutto il giorno che sei triste!” “Non ce nulla mamma..” “Sicura.. sei sicura che non sia successo nulla di spiacevole” “mm…” “Ho capito, non parlare si tratta di Inuyasha” “Ma no mamma cosa stai dicendo... Inuyasha non c’entra niente” “A sì allora perché oggi non sei andata nell’epoca sengoku..” “No e che sono stanca e poi in questo periodo sto trascurando la scuola.. non voglio restare indietro con il programma!” “Va bene.. ma ricorda che puoi sempre parlare con la tua mamma!” “ahm si… lo so mamma!”
Una sola domanda nella notte si faceva strada nelle membra stanche della giovane”Che cosa starà facendo Inuyasha?” e ancora: ”Mi starà pensando o forse starà cercando Kikyo?”.Poi il suo pensiero si rivolgeva al resto della compagnia della sfera: ”Come se la staranno cavando i ragazzi con la ricerca delle sfere.. chissà se Sango sarà riuscita a salvare Kohaku e se Miroku sarà riuscito a spezzare la maledizione che da tanto lo perseguita?”. Presto il sonno si fece sentire e il buio cadde nella camera di Kagome, l’indomani un altro giorno sarebbe nato e forse il tempo avrebbe rimarginato anche questa ferita procurata dalla lontananza da Inuyasha, sì perché i pensieri di Kagome erano rivolti a lui pi ù che ad ogni altro.
“ Inuyasha ..E’ tutta colpa tua se Kagome se n’andata!” “Che cosa? Guarda che Kagome se n’andata di sua spontanea volontà.” “Sì ma se tu non stessi sempre attaccato a Kikyo forse questo non sarebbe successo!” “Adesso basta Shippo, ormai Kagome se n’andata e di certo non tornerà.” “Sig sig voglio Kagome!” “Adesso basta Shippo! Finiscila di piagnucolare come una femminuccia” “Ecco lo sapevo che andava a finire così..” “E’ inutile Sango, ormai li conosci se non litigano non sono contenti.” “ Nel frattempo dovremmo pensare alla sfera dei quattro spiriti.. chissà che fine avrà fatto quel dannato Naraku.” “Concordo con te Sango” “Dai Inuyasha.. vai da Kagome, sono sicuro che se tu la cercassi lei ritornerebbe.” “E per quale motivo dovrei essere io ad andare da lei?” “Andiamo.. lo sai che Kagome ti perdonerà.” “Io non ho nulla da farmi perdonare chiaro!” “Shippo ormai lo sappiamo tutti che con Inuyasha è fiato sprecato.. è così testone!” “Incamminiamoci sento la presenza di qualcuno la giù, che si tratti di Naraku e dei suoi scagnozzi?” “Giusta osservazione! Oggi ho proprio voglia di combattere.” “Guardate c’è un villaggio in lontananza..” “E sembra anche disabitato.. monaco Miroku, lei cosa ne pensa?” “Credo che valga la pena dare almeno un’occhiata.” “Mm sembrerebbe un campo di battaglia.” “Evidentemente Naraku o qualche suo tirapiedi è stato da queste parti.” “Buono a sapersi.. significa che a breve potrò pareggiare i conti con quel bastardo di Naraku!” “Ognuno di noi desidera almeno quanto te pareggiare i conti con quel dannato mostro..” “Chissà se anche Kohaku sarà passato di qui.” “Non lo so Sango, ad ogni modo la notte sta calando.. sarà meglio accamparsi da qualche parte.”
La notte era ormai la sovrana incontrastata di quelle lande ed aveva portato con sé il sonno, che aveva fatto magicamente chiudere gli occhi a tutti gli abitanti di quei posti, tutti meno che Inuyasha, che non riusciva a dormire.. forse pensava a Kagome, anzi quasi certamente pensava a lei. Ora Kikyo sembrava quasi svanita dai suoi pensieri.. se l’avesse saputo Kagome! Forse sarebbe stata persino contenta. Il mezzo demone era confuso, si sentiva in colpa per ciò che aveva fatto alla giovane, che forse lo stava pensando con la stessa intensità.. forse anche lei non dormiva per pensare a lui: “Che cos’era quella strana sensazione? Si chiamava amore forse?”.
“Kagome dove sei? Chissà se tornerai.. mi manchi! Forse Shippo ha ragione dovrei chiederti scusa..” “Avverto una sensazione di vuoto.. e come se mi mancasse l’aria.. “ “E’ora di alzarsi, ora so cosa devo fare adesso…” “Kagome perdonami per tutto ciò che ho fatto"
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mony-chan95 - Voto:
cici-son
cici-son
karin-san - Voto:
6 stata bravissima! E anke il finale mi è piaciuto molto! nn vedo l'ora di leggere altre tue ff!!!
Kiss Kiss
cici-son