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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Fullmetal Alchemist
Titolo Fanfic: SCRIVERE CON LA PENNA DELLE EMOZIONI
Genere: Sentimentale, Comico, Drammatico, Fantasy
Rating: Per Tutte le età
Autore: elisawitchissima galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 14/07/2007 15:27:50 (ultimo inserimento: 01/09/07)

una roba così tanto per scrivere però mi piace quindi leggetela
 
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UN NUOVO AMICO
- Capitolo 1° -

Dopo essere stata in chatt per un pò torno con un'altra ff (le inizio tt xò poi nn le finisco) leggete leggete!!!!!!!!!!!!!!!!!
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È una delle tante volte che percorro questo maledetto corridoio, tutti gli occhi puntati su di me, come al solito, è mai possibile che tutti gli alchimisti di stato desiderassero possedermi? Non si può dire che la cosa mi da poco fastidio, anzi, sto per incenerirli tutti, quando una mano mi tocca.
“Roy Mustang, stavo per venire nel tuo ufficio…”“uff”
la sua unica risposta ormai ha quasi rinunciato a cercar di prendermi di sorpresa. Tutte le volte che ci prova, riceve la stessa identica risposta: stavo per venire nel tuo ufficio. Lui si incammina ma lo raggiungo e gli sussurro un leggero
“grazie”
con il più smagliante dei mie sorrisi. Sarebbero tutti caduti ai mie piedi se lo avessi fatto con quell’ intenzione, ma era solo un modo per essere perdonata. Roy era l’unico in grado di calmarmi, intendiamoci, per me è sempre stato il padre che mi aveva lasciato sola a 5 anni con 4 fratellini a carico. Mi fermo. Roy mi ha insegnato l’alchimia, mia eterna passione e maledizione, insieme all’arte del fuoco: cosa di cui si era ancora amaramente pentito. Rischio ogni giorno di mandare a fuoco tutta la sede degli alchimisti! Cammino più veloce che posso non voglio irritarmi ancora con quegli stupidi che mi sbavano dietro. Penso di essere superiore a tutto e a tutti. Il mondo a parte me e Roy mi sembra un immenso mare di nullità. Se qualcuno mi chiede se credo nell’amore e nel destino rispondo:
“Sono cose inventate dall’uomo l’amore per darsi potere e il destino per togliersi un po’ di libertà.”
Sì la libertà fa paura! L'uomo la usa, la sfrutta, la toglie e la butta nel fuoco…Ma cosa mi viene in mente! Devo andare da Roy con massima urgenza e mi metto a filosofare? Bha! In quel momento lo incontro, non si ferma nemmeno e anzi che spostarsi come fanno tutti mi supera tentando di entrare nell’ufficio di Roy prima di me! Do uno spintone e indeciso se ritirarsi o no, spinge anche lui. Il fratello dietro lo supplica di star tranquillo e com’era prevedibile Roy chiama prima me.
“Saskia, entra pure, non verrei si ripetesse lo stesso pericolo 2 volte in un solo giorno!”
Do un ultimo spintone e con sguardo superiore entro, non osa nemmeno guardarmi negli occhi, vigliacco come tutti gli altri penso. Roy continua
“Vedo che hai già conosciuto Edward, è una delle nuove reclute. Sarà il tuo compagno di squadra per la tua nuova missione!”
Sembra abbia fretta di finire e mandarmi via, sa il perché, so il perché ma Edward e suo fratello no!
“Come, come, dovrei andare in missione con questa vanitosa, la prego signore!”
Roy rabbrividisce e posso anche capirlo visto come probabilmente, avrei ridotto il suo ufficio;
“Roy stai scherzando, questo è il più grande affronto che abbia mai avuto” “Ohhh! Poverinaaa!”
Stavo per scoppiare ma mantengo la calma, cosa mooolto rara per me.
“Roy, se tu pensi che vada in missione, con un tappo del genere e con un ammasso di ferraglia, sei proprio fuori strada quindi non abbiamo più nulla da dirci!
Alle parole “tappo” e “ammasso di ferraglia” il tappo mi si getta contro, Roy era pronto a intervenire ma poi con uno sguardo gli faccio capire di non intromettersi sospira e sta a guardare.Mi tira un pugno che non riesco a schivare completamente; faccio finta di essere sorpresa e lascio che ci riprovasse.Tenta di colpirmi con il braccio destro, ma lo afferro e lo scaglio a terra, non si rialza più.Guardo Roy
“Dì al ragazzino che si parte domani alle 7.00, alla ferrovia, se non c’è io parto senza di lui”
Roy sorrise l’avevo chiamato ragazzino quindi ha il mio rispetto, quel viaggio non poteva iniziare meglio: è quasi riuscito a colpirmi quindi era piuttosto veloce e furbo; mi ricordo i suoi occhi erano uguali a quelli di papà e…di…di Envy.Me li ricordo ancora così dolci e profondi prima, prima che…
“Ahhhhhhhhhhhhh!”
sento delle grida ormai so chi può essere, mi viene a trovare spesso, anche se poco al quartier generale ma all’amore non si comanda!
“Envy…”
si presenta davanti a me come al solito con i suoi occhi assetati di vendetta, a volte mi chiedo perché lo amo ancora.
“Ciao, piccina…ti va se provo ad ucciderti?” “Tanto sai già che non mi lascerai andare anche se dico di no!” “Furba come quando provasti a…”
gli tiro un calcio, lui lo schiva
“Sei troppo arrabbiata per combattere ti da i nervi che io te lo ricordi?” “Smettila, sai benissimo che non fa più presa!” “La mia piccola, sai fa impressione ricordare il mio passato così poco…non ricordo di chi è la colpa, vediamo…” “Ce l’hai di fronte, e però è grazie a me se ora puoi venire a cercare “la tua piccola” o sbaglio?”
per una volta rivedo i suoi occhi oro fissarmi non mi trattengo
“Sei così simile a lui…” “Lui chi?”
Envy era sempre stato geloso in vita, ed ora che era morto lo è ancora di più.
“Nessuno…” “Saskia, lo sai che non si dicono le bugie, vero?” “peccato che per te questo non valga, vero?” “Saskia! Non abbiamo ancora finito noi due!”
No, non ora stupido! Non vedi chi c’è? Non puoi essere così tonto da non riconoscere un Ommuncolus!
“No! Non ti avvicinare!” “Piccola ora ho scoperto chi è lui, bhè io ora sai cosa faccio? Lo uccido!”
Envy si avvicina al ragazzino, ma corro più veloce e mi paro davanti
“non volevi uccidere me! E allora fallo, ora te ne do la possibilità!”
alza la mano chiusa, sta per colpire ma io lo guardo negli occhi prima di morire voglio rivedere i suoi occhi color del sole…Mi colpisce, ma…non era come me lo sentivo, pensavo mi avrebbe scaraventato contro il muro invece…mi da solo uno schiaffo si allontana, piange, gli corro dietro ma Roy mi blocca
“Basta Saskia! Ora basta, non sei più la sua ragazza e soprattutto lui non è più umano”
non mi aveva mai parlato così prima mi faceva paura
“Roy, perché pensavo mi volessi bene e invece…io lo amo ancora come fai a non capirlo!” “Lui no! Non può più provare emozioni e lo sai!” “non mi importa!”
Mi stringe più forte il braccio forse non si ricorda che è di metallo…Mi da un colpo e svengo.Quando riapro gli occhi la prima cosa che penso è che ormai Envy è troppo lontano, poi penso al ragazzino, chissà dov’è, faccio per alzarmi e mi trovo un peso morto sullo stomaco era il ragazzino! Nel muovermi lo sveglio. Prima che possa dirgli qualcosa mi strine le spalle e fa per bloccarmi ma dopo poco si accorge che qualcosa non andava.Si ritira.
“Te ne sei accorto.”
Alzo la manica destra il mio automail viene messo alla luce.
“Come te lo sei fatta?” “Non ho voglia di parlarne” “E invece sì dovremo vivere per un po’ di tempo insieme quindi ora mi dici tutto” “No!” “come no?” “sor…sorellona!” “ Siete voi! I miei fratelli, se permetti ragazzino ho una famiglia di cui occuparmi!”
Sto per uscire dalla porta ma vado a sbattere contro un muro, com’era possibile, un muro davanti ad una porta poteva essere solo opera del ragazzino. Ma poi il muro si muove.
“Ed è tutto a posto?” “Sì, sì Al; andiamo a casa. Tutti pensano di essere gli unici ad aver problemi.” “solo perché hai un fratello ti vuoi paragonare a me! Tu ce l’hai una mamma e un papà che ti aspettano, tu non hai rimorsi, guarda: questo è ciò che rimane di una famiglia con 5 bambini!” “Ma noi…” “Al basta, 1 non sei l’unica a non avere i genitori 2 è colpa mia se mio fratello è chiuso in un’armatura 3 e ultimo non sai contare siete solo in 4!” “appunto.” “vuoi dire che…” “Sì ragazzino, nostra sorella maggiore è morta e vuoi sapere di chi è colpa! Mia! Contento? Ora sai cos’ho. ANZI, ti dico di più, il mio fidanzato è morto e io e mia sorella abbiamo tentato di riportarlo in vita con una trasmutazione umana e LEI si è SACRIFICATA per ME; non sei contento, bene! Ho creato quindi Envy; mamma se ne è andata dopo la mia nascita per diventare una star; papà ha trovato altri 3 ragazzi e li ha addottati; poi un incidente e…indovina, papà è morto e mi ha lasciato con loro; Ah! Dimenticavo ho ri-cercato di fare una trasmutazione umana e come punizione a me e ai miei fratelli è stato tolto un arto ciascuno!”
I miei fratelli ormai erano abituati a quella storia e non si erano per niente spaventati, anzi, mostrano i loro arti meccanici costruiti da Tommy per me e i gemelli Marc ed Alex. Il ragazzino si gira verso la porta.
“Scusa, pensavo tu fossi una spavalda e vanitosa ragazza che ha tutto e invece sei in una situazione peggiore della mia, scusa. Al andiamo.” “Ed…Edward giusto?”
“Ed, grazie.” “Ecco, Ed…ehm…amici?”
Lui si gira, vedo i suoi occhi oro, mi guarda, gli sorrido lui mi sorride e gli porgo l’aut…ehm…la mano.
“anch’io ho lo stesso problema, proprio il braccio destro è?” “Sì, hai…hai ragione”
Ci stringiamo la mano e prima di andare
“allora a domani Saskia!” “c…certo, a domani…Ed”
Finalmente dopo tanto tempo ho di nuovo un amico!

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