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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Naruto
Titolo Fanfic: UN REGALO INASPETTATO
Genere: Sentimentale, Romantico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: mangagirlfan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 09/07/2007 16:49:53

Da quanto tempo non lo vedeva? non lo sapeva neppure lei... eppure, a farle compagnia, c'era quel piccolo e dolce regalo inaspettato... Sakux...
 
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- Capitolo 1° -



Da quanto tempo non lo vedeva?
Da tre settimane?
Da un mese?
Due?

Non lo sapeva neppure lei.


Cosa c'era che la faceva aspettare così tanto?
La voglia di rivederlo?
Di riabbaracciarlo?
Stringere a se il suo corpo caldo?

Non lo sapeva neppure lei.


Si affacciò alla finestra.
Pioveva.
Proprio come quel giorno.
Il giorno in cui partì, lasciandola al villaggio.
Sentiva ancora l'odore della sua pelle, salto e dolce allo stesso tempo.

Voleva risentirlo sulla sua pelle.


Appoggiò al sua mano su quel vetro freddo.
un brivido le attraversò la schiena.
Respirò profondamente.
E chiuse gli occhi.

Voleva risentire la sua voce risuonare in quella camera da letto.


Sorrise.
Riaprì i suoi occhi verdi.
Sapeva che sarebbe tornato.

Glielo aveva promesso.


Si mise la mano sul cuore.
Batteva forte.
Se avesse sentito più affondo, se avesse prestato più attenzione, ne avrebbe sentito un'altro.

Un cuore che batteva dentro di lei.


Prima di andarsene le aveva fatto questo piccolo regalo.
Un regalo del tutto inaspettato.

Un regalo che li univa.

appoggiò la sua mano sul ventre.
Le sembrava impossibile che una vita crescesse dentro di lei.

Una vita da proteggere e da amare.


Ecco cosa la faceva aspettare così tanto.

La pazienza di una futura madre.


In quel momento lo avrebbe voluto vicino.

Dirgli che quello era figlio suo.


La pioggia che picchiettava sui vetri risplendeva come mille diamanti.

Lacrime di gioa si fondevano alla pioggia.


Pregava ogni giorno.

Pregava perchè tornasse.


Sakura Haruno aveva paura.
Davvero paura.

Per la prima volta in vita sua.


Forse era la graviodanza a renderla così nervosa.

O semplicement eil suo amore per lui.


Si accocolò sul divano.
Si addormentò.

Nei suoi sogni compariva lui.


I suoi occhi sorridenti.
La sua gioa di vivere.
La sicurezza.
La forza.
Un raggio di luce indisponente accarezzò il suo viso, svegliandola.

Lui era come quella luce.


andò ad aprire la finestra.
La pioggia aveva cessato di cadere dal cielo.

Limpido come i suoi occhi.


Sentì l'aria sferzare la sua pelle.

Era calda, come il suo respiro.


i fiori di cigliegio brillavano a causa della poggia.

Lui amava quei fiori perchè gli ricordavano lei.


le rose rosse rampicanti profumavano di pioggia e le sembravano più belle.

Lui amava quelle rose perche gli ricodavano le sue labbra.


Rientrò in casa e prese una vecchia foto.
quelle che li ritaeva insieme.
Insieme a lui ed al suo vecchio amico.

Lei amava quella foto perchè le ricordavano i momenti in cui lui le dimostrava il suo amore.


Una lacrima solitaria le scese sulla guancia.
Il suo non era dolore.
Era rimpianto.
Rimpiangeva di non avergli detto pienamente quanto lo amasse.
se ne tornò in camera.
Era pronta ad aspettare.




Quanto tempo era passato da quel giorno?

Lei proprio non lo sapeva.


L'estate era passata, lasciando lo spazzio alla fredda neve bianca.

Lei amava la neve perchè Gli ricordava l'animo del suo amato.


Un miagolio la fece ridestare dal suo sonno pensieroso.
Corse veloce nella stanza accanto.
prese in braccio quel fagottino e lo cullò dolcemente.
<<Stai tranquilla Hikari... La mamma è qui con te...>>

Quel piccolo fagottino rosa era il suo ragalo inaspettato.


Quella bambina era il suo ricordo più caro.

Era il suo dono per lei.


Quando rideva si sentiva forte.
Le sembrava di avere accanto lui.

Lei era la sua luce, come lui lo era sempre stato.


Rimise a dormire la piccola, accoccolata tra le copertine calde.

tornò in cucina, a preparare il pranzo.

Quello era un girono speciale.


Ad un tratto due grandi braccia circondarono il suo ventre.

Con quella forza e delicatezza che solo lui poteva avere.


Sorrise.

<<Sono tornato...>> disse sottovoce.
<<Ti ho aspettato tanto....>>
<<Ed io ti ho cercata per tutto questo tempo.>>

Quel sorriso er al sua luce più grande.


Un altro miagolio.
Forte.
Indisponente.
Come se si stesse lamentando di essere stata dimenticata.
<<Ma cosa...?>>
<<Quando te en sei andato, mi hai lasciato un regalo...>>

I suoi occhi si illuminarono, Sapeva di cosa stava parlando.


Quando la prese in braccio si sentì in paradiso.

Quella bimba dai capelli biondi e gli occhi verdi era il lor piccolo tesoro. il suo dono per lei.


<<Perchè non me lo hai detto prima di partire?>>
<<Perchè non me en ero accorta nemmeno io.>>

Hikari era stat la sua forza in tutto quel periodo di attese.


Mise giù la bimba, il suo tesoro più prezioso.
Si avvicinò alla madre e la baciò.

Un abcio atteso per troppo tempo.


<<Mi sei mancata Sakura.>>
<<MI sei mancato anche tu Naruto.>>

La vocina della loro bimba li ridestò dal loro tempore.
Lei era stato quel loro dono inaspettato.
Un dono che avrebbero amato e protetto per sempre.
Avrebbero amato quell'angelo inviato per donargli altro amore.







fine.




cosa scitta a casaccio.
Spero ke piaccia.
la mia prima SakuxNaru.
Commenti graditi, grazie.
 
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