ILLUSIONI PARALLELE
- Capitolo 1° -
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Ciao a tutti !Non so se questa mia fanfiction inventata avrà dei lettori (io lo spero!) ma se così fosse spero piaccia e per saperlo…qualche commento non sarebbe male! In ogni caso questo è il primo capitolo,l’esposizione diciamo…incrocio le dita per aver cominciato bene!:P
Ovviamente per tutto il mio scritto ogni riferimento è puramente casuale!!!
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Il Sole sta tramontando, il suo rosso pallore irradia con un pallido calore un paesaggio destinato a non tramontare mai, un paesaggio che con i suoi colori sazia l’animo sognante di chi si sofferma ad osservarlo. Quel roseo gesto pittoresco che, ora sembra catturare le nubi ora lascia schizzi del suo genio proprio come in un quadro, contrasta con il bianco candido dei monti. Ai piedi dei monti, non molto imponenti ma suggestivi e di un fascino unico, una cittadina non molto grande, isolata dal caos della metropoli, che vive nelle sue tradizioni e dove si conoscono un po’ tutti.
Nella piazza centrale vi sono i bambini che riempiono con i loro gridi pieni di gioia le viuzze più nascoste del paese, alle finestre le donne intente a sbattere i panni, gruppi di ragazzi e di ragazze che si avviano in un piccolo locale, che di sera diventa occasionalmente una discoteca, proprio vicino al castello. Un castello che come ogni pezzo di questo paese ha una storia, una storia misteriosa e inquietante talvolta, un castello che lascia il suo segno ma che inquieta anche un po’. Su per quel colle si sono narrate molte leggende eppure è proprio lì che si costruì il quartiere residenziale.
Lo sguardo popolare si getta sulle finestre di una casa in particolare: casa Empiesse. La famiglia che l’abitava aveva una lunga storia alle spalle che tempi addietro l’avevano elogiata. Di nobili origini, gli Empiesse avevano sempre mostrato un alta morale e un talento nella vita che aveva attirato a loro la stima di tutto il paese. Ma la Fortuna che aveva abbracciato la famiglia da secoli tutto d’un tratto sembrava essere stata spazzata via per lasciare spazio a nubi sempre più fitte e scure trainate dal Destino.
Sotto quello stesso cielo stellato la pazza via del Destino teneva su un filo non solo la famiglia di Cinevata ma anche una famiglia di una cittadina della metropoli a distanza di più di 50 km, la cittadina di Osiano.
Osiano è una città delle stesse dimensioni di Cinevata ma più movimentata in quanto a pochi minuti dalla metropoli Tirenseo ed è immensa nella pianura. Il verde smeraldo si dilaga come un fiume in piena per tutta la piana emanando un fresco profumo d’erba, d’estate la distesa lussureggiante si dipinge di giallo. Scintillano le spighe di grano che appaiono abbaglianti come i raggi del Sole e danzano a suon del vento seguendo i gridi delle macchine spumeggianti che sfrecciano per le strade.
Il Caos domina la notte e il divertimento corre il giorno mentre le abitazioni domano spazio per spazio il centro della pianura.
Medesimo al Destino degli Empiesse quello della famiglia Desemoni. A differenza della famiglia Empiesse la famiglia Desemoni era riuscita solo con gli anni a guadagnarsi un po’ di Fortuna, le sue origini affondavano nella vita agricola. Ma nonostante ciò anche la famiglia Desemoni era molto rispettata in quanto vi erano da subito state personalità molto forti che talvolta si sono impresse come esempio di dignità e orgoglio incredibile per membri di una realtà rustica.
Tutto incominciò da un viaggio, un viaggio tra sogno e realtà, che legò queste due famiglie lontane e molto differenti fra loro per l’eternità.
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