- Capitolo 1° -
Una serata in discoteca
Salve, io sono Ranko-chan, ci tengo a sottolineare che i personaggi di questa ff non mi appartengono, li ho solo presi in prestito per il puro svago mio e dei lettori.Un ultima cosa.....questa è la mia prima ff, se mi arriveranno tanti commenti, potrei anche continuarla...ma ora....BUONA LETTURA!!!
Sapevo che non sarei dovuta andare in discoteca quella sera, mio padre mi diceva sempre:
-Ranko, non andare mai in discoteca, è piena di brutti tipi di cui non ti devi mai fidare, ricordatelo...sempre!!!-
Fino ad oggi non pensavo fosse vero, ma dopo quello che mi è successo poi, ho cambiato totalmente idea.
Ero rrivata in discoteca verso le 10.00 con mio cugino Kazuya e la sua fidanzata, che volevano farmi trovare un ragazzo nuovo per riscattarmi dal fatto che il mio fidanzato, Kogy, mi aveva lasciato lo stesso pomeriggio; questa serata doveva essere una specie di toccata e fuga, un divertimento.
Entrai con mio cugino Kazuya e la sua ragazza Tomoyo...il dj aveva messo "La tortura" di Madonna, senz dubbio la mia preferita...mi guardai intorno, nella sala c'erano tanti ragazzi e ragazze della mia età che si dimenavano come pazzi con in viso la stessa espressione da ebete.Poi lo vidi, era un ragazzo molto bello, non vidi molto di lui perchè era seduto nella penombra del bancone, riuscì però a veder i suoi occhi color ghiaccio, mi sentivo attratta da quello sguardo magnetico, poi anche lui alzò gli occhi e incontrò i miei.Avevo l'impulso irrefrenabile di andare da lui e chiedergli di ballare, ma mi sentì tirare per un braccio e a malincuore abbandonai lo sguardo di quello strano ragazzo.
Mi girai verso colui che mi aveva tirato il braccio e lo guardai, era Kogy e a giudicare dall'espressione da pesce lesso che aveva in viso, doveva aver alzato parecchio il gomito quella sera:
-Ranko..-mi disse lui- ogni giorno più bella....baciami....-
Mi voltai senza degnare di uno sguardo Kogy, in cerca di quel ragazzo con gli occhi blu, ma di lui non c'era traccia, lo cercai con lo sguardo tra i ragazzi nella sala ma lui non c'era più, probabilmente se n'era andato .
-Sparisci Kogy, non abbiamo niente da dirci-dissi io girandomi.
-Ehi...non fare così, parliamone in privato...-
Detto questo mi prese la mano e mi tirò fino fuori dal locale.
Non c'era nessuno fuori dalla discoteca apparte qualche moto...o almeno così sembrave, perchè il mio istinto di artista marziale mi diceva che qualcuno c'era e che ci stava osservando, ma non era un'aura negativa quella che sentivo...no...tutt'altro, era pacifica e trattenuta, come per non far avvertire la propria presenza.
Nel giro di un minuto mi ritrovai con le spalle al muro, posizione di cui non andare mai fieri, con una mano lui mi accarezzòil viso scendendo piano sul collo, abbassando poi la bretellina della maglietta.
-Giù le mani!-gridai io allontanando violentemente la sua mano da me.
-Uhu, così mi ecciti Ranko....-
-Io lo guardai con aria di sufficienza e gli itimai:
-Fossi in te non lo farei...io sono Ranko Hibiky, dovresti saperlo!-
-Oh, ma io lo so...per questo non sono venuto da solo!Ragazzi potete uscire ora!-
In men che non si dica, 20 ragazzi sbucarono dal nulla e mi circondarono, venni assalita dal panico, non sembravano affatto forti, ma erano tre volte me ed in netta maggioranza per di più!
Vidi due bestie (ragazzi penso..) venirmi incontro, così feci un piccolo sato, misi le mani sulle loro teste e mi diedi lo slancio per lanciarmi alle loro spalle, facendoli sbattere contro il muro e facendogli perdere i sensi.Per assicurarmi che non si alzassero più, spiccai un salto all'indietro riposizionando i piedi sulle loro teste.
Con quei due me l'ero cavata, ma con gli altri?
Ero fritta!!!Si avventarono su di me, io chiusi gli occhi aspettando l'impatto ma al contrario, sentì due mani stringermi per la vita e tirarmi verso il tetto piuttosto basso del locale.
Piano apriì un occhio e vidi al mio fianco un ragazzo, che con tutta la probabilità del mondo mi aveva tratta in salvo da un viaggio sicuro in ospedale!!!
-Sai-mi disse lui sorridendomi-ti credevo più leggera!-
Io rimasi incantata dal suo sorriso e dai suoi occhi, che fra l'altro, avevo fissi in mente: erano quei meravigliosi occhi blu che stavo fissando prima nel locale.Il ragazzo continuò:
-Io mi chiamo Ranma Saotome della scuola di arti marziali Saotome-Tendo, sono l'ultimo erede, piacere di conooscerti Ranko Hibiky.
-Piacere mio Ranma, grazie per avermi salvato...però...Voglio dare una lezione a quel gruppo di deficienti, ti andrebbe di aiutarmi?-
Lui si avvicinò al mio orecchio e rispose con voce calda:
-Sarebbe un onore....Sai usare la tecnica della moltiplicazione?
-E la mia preferita!Li spaventeremo!!!
-Pronta?
-Pronta!
Ranma mi afferrò nuovamente per la vita e saltò giù.I ragazzi di Kogy si stavano rialzando da una probabile sbattuta contro il muro.
-Sai Ranko-mi disse Kogy-non ti credevo tanto vigliacca, chieder aiuto non è da te!-disse Kogy
-Il fine giustifica i mezzi!-risposi amaramente io circondata da altri miei cloni.
-Non lo sai che le ragazze non si toccano neanche con un dito?-dissero a unidsono le copie di Ranma.
Aveva pronunciato quella frase senza lasciar intravedere alcuna traccia di sentimento.Lo guardai, ora era illuminato dalla luce di un lampione, era bellssimo, aveva un corpo mozzafiato, scolpito con attennzione in ogni minimo particolare, era alto, magro, icapelli neri come la pece erano tenuti insieme da una buffa treccina,
indossava un giubbotto di pelle nero, una maglietta bianca e un paio di Jeans.Epoi c'erano quegli occhi!!!Così blu e magnetici, uno sguaro indecifrabile, ma veramente e pienamente sexy.I ragazzi di Kogy intanto se l'erano data a gambe spaventati, lasciando il ragazzo da solo davanti a noi.
-Me la pagherai Ranko!E anche tu, ragazzo con il codino!!!-disse Kogy scappando via.
-A proposito-disse Ranma guardandomi-perchè mi guardavi prima?-
Io e i miei cloni arrossimmo violentemente, diventammo quasi più rossi dei nostri capelli, e io una volta accorta del rossore generale, feci sparire tutte le mie copie, seguita a ruota da lui.
-Ecco...io....-dissi imbarazzatissima-anche tu mi guardavi però!!!-
-E un crimine guardare una bella ragazza!?!
Io arrossiì ancora di più, e proprio quando stavo per rispondergli la porta si apriì e uscì Kazuya.
-Ranko!Sei qui!E tardi, noi andiamo a casa, tu resti?-mi chiese mio cugino guardando indagatore Ranma.
-No,-mi affrettai a rispndere io-vengo via con -
Ma Ranma non mi lasciò finir la frase che parlò:
-Me, piacere, io sono Ranma Saotome, l'accompagno io a casa-
-Piacere, io sono Kazuya Ishikawa, suo cugino.Ciao Ranko, e...non fare tardi o tuo padre non crederà alla scusa che sei stata in bagno tutto questo tempo!-
Ecco!Doveva sempre mettermi in imbarazzo il mio "adorato" cugino, lo seguì con lo sguardo mentre se ne andava, seguito da una Tomoyo ubriaca fradicia.
-Bè-mi disse Ranma-entriamo a ballare?-
-Certo!-risposi io sorridendogli.
E questa è l'ultima cosa che ricordo prima di svegliarmiin questo letto.
"Che strano sogno che ho fatto stanotte" pensai tenendo gli occhi chiusi.
Poi d'un tratto mi sentì tirare per la vita verso qualcuno.Aprì gli occhi e mi girai sobbalzando: a fianco a me c'era Ranma che mi guardava divrtito.
-Buon giorno piccola-mi disse lui baciancomi il naso.
Mi alzai di scatto, deglutiì e piano alzai il lenzuolo che mi copriva...come pensavo....ero completamente nuda!Deglutì di nuovo e dissi:
-Non dirmi...che...l'abbiamo fatto...-
-Sì che l'abbiamo fatto, non ti ricordi più?E stato fantastico!-
Mi portai una mano sulla frone coprendomi gli occhi e con l'altra mano mi detti un pizzicotto sul brccio.Mi feci male, quindi non era un sogno.
-Dimmi che abbiamo usato i contraccettivi!-lo pregai io con lo sguardo.
-Sì, li abbiamo usati!Facciamolo di nuovo....così ti rinfresco la memoria-disse lui incrinando la bocca in un sensuale sorriso.
-No!Neanche per sogno!Questo non sarebbe dovuto succedere!E non credere che succederà ancora!-Mi alzai dal letto e tirai il lenzulo con me per coprirmi e mi guardai intorno, ero in una casa del centro a giudicare dalla vsta dalla finestra.
-Guarda che sono nudo anch'io!-Mi fece notare lui.
Io presi un cuscino e lanciandoglielo addosso risposi:
-Ora non lo sei più!Potresti girarti, mi devo vestire!-
Mi vestì in fretta e furia e quando mi girai verso Ranma notai che anche lui si era rivestito.
-Ranma?
-Mmmh?
-Ti posso chidere un favore?
-Certo.
-Potresti riaccompagnarmi a casa?
-Si andiamo.
Ranma si alzò dal letto, prese le chiavi della moto dal comodino accanto al letto e diede un'occhiata all'orologio.Erano le 6.30 di mattina.
Arrivati fuori lui mi dette un casco e mi portò a casa mia.
-Ranko?
-Sì-risposi io scendendo dalla moto.
-è stato un piacere conoscerti.Mi dispiace...
Io inarcai un sopracciglio:-Di cosa ti dispiace?
-Di aver ftto con te qualcosa che non volevi...
Io lo guardai, mi sembrava sincero, così mi avvicinai a due millimetri dalla sua faccia e risposi:
-E stata colpa mia, ho alzato percchio il gomito ieri sera, ma comunque.....chi ti ha detto che non volevo?
Lui rimase pietrificato dalla mia risposta, così io gli diedei un casto bacio sulle labbra e lo salutai guardandolo scmparire con la moto dietro l'angolo.
Furtivamente entrai dalla finestra in camera mia, mi spogliai e mi feci una doccia..chiusi gli occhi e...senti le mani di Ranma sulla mia pelle, la sua bocca baciarmi e la sua lingua premere insistentemente contro la mia...mi ricordai tutto e...caspita, aveva ragione Ranma, era stato FANTASTICO!!!!
Così si conclude la mia prima ff ma mi raccomando fatemi saper che ne pensate e se volete che scriva un seguito, bacei e a presto!!!
by
Ranko-chan
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