LA BAMBOLA DELLA SVENTURA
- Capitolo 1° -
Eveline è sempre stata una ragazza con degli hobby molto strani,
alla sua età molte ragazze smettevano di collezionare bambole per badare ai ragazzi,
ma lei non era dello stesso parere.
Collezionava bambole da quando aveva 9 anni,
e ogni occasione era buona per aggiungerne una nuova alla sua collezione.
Però a volte la sfortuna sceglie bene le sue vittime,
un giorno,all’età di 12 anni, trovò una bellissima bambola dai capelli neri e gli occhi rossi,
il vestito era nero e pieno di trine e merletti bianchi e sulla testa aveva una cuffietta sempre nera
mentre sul volto era inciso uno smagliante sorriso incorniciato da delle labbra scarlatte.
Per anni Eveline crebbe tra molti amici reali e non
Non immaginando mai la fortuna che aveva avuto finora e che stava per scacciare…
Una sera infatti decise di invitare delle amiche da lei per dormire e come era di gran moda a quei tempi organizzò una seduta spiritica dato che i genitori non c’erano e si pensava che delle ragazzine di 16 anni non avrebbero fatto poi nulla di così stupido
Si pensava
La casa di Eveline era organizzata in tre piani:
il piano terra con una cucina, la camera da pranzo, un ripostiglio, un bagno e una stanza degli hobby; il secondo piano invece ospitava 3 camere da letto oltre alla cameretta della ragazza, lo studio del padre e un altro bagno mentre all’ultimo piano c’era la soffitta…
il luogo ideale per fare quel bel giochino.
Verso le 19 arrivarono le 3 ragazze invitate e la serata passò allegramente tra schiamazzi e pettegolezzi fino alla mezzanotte, l’ora ideale per spaventare un po’ la più debole del gruppo…
Salirono su e usando un pezzo di velluto, un bicchiere e delle lettere provarono a mettersi in contatto con lo spirito di una ragazza morta poche settimane prima nello stesso quartiere…
Non sempre però risponde lo spirito evocato
La seduta con grande delusione delle altre ragazze risultò un totale fallimento finchè…
Un’increspatura si allargò sul bicchiere scheggiandolo e causando il terrore nelle 4 ragazze presenti in soffitta…
Se si invoca uno spirito sventurato il bicchier rimane scheggiato
Una cosa Eveline non la sapeva
La bambola che aveva trovato era stata spinta lì forse dal destino anni fa,
ma non era affatto di fattura recente come credeva…
La bambola era un oggetto presieduto per anni da un potente spirito maligno che causava sventure al possessore ma che secoli fa era stato reso innocuo con un esorcismo con cui spirito e bambola erano stati separati…
Erano
Le 4 sciocche ragazzine avevano appena ridato vita a un oggetto che mai avrebbe dovuto averla, e pagarono quest’errore con la vita…
Morirono tutte e 4 in circostanze misteriose e solo pochi giorni dopo in camera di Eveline i genitori trovarono un biglietto:
“Noi non volevamo, mamma, papà, noi non volevamo affatto…
non volevamo svegliarla,
non volevamo svegliare la bambola dagli occhi di sangue…
vi prego
a giorni morirò
DISTRUGGETELA!”
Però era tardi, la bambola dai capelli neri e gli occhi rossi non era più lì
E si dice che nelle case in cui appare non salva mai nessuno…
***
allora premetto che sta storia mi è venuta in mente così,
anche se son stata ispirata dalle varie storie sulle bambole che si sentono in giro,
non è un granchè ma ho voluto sperimentare qualcosa di nuovo per me...
(non dovresti studiare te? nd cervello)
vorrei sapere però che ne pensate
COMMENTATEEEE!!!
(e soprattutto se ci son critiche dite pure che son sempre costruttive)
a presto
anya
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