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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Fullmetal Alchemist
Titolo Fanfic: PLAYING
Genere: Romantico, Comico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot, What if? (E se...)
Autore: prosivendola galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 01/07/2007 23:58:24

Roy e Edo. Una sera di settembre. Soli. Un oggetto misterioso. Qual' è il gioco di Taisa?
 
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PLAYING
- Capitolo 1° -

Playing




Una voce profonda, resa roca dai pensieri impegnativi che occupavano la mente brillante
"Umh...magari così..."
Un'altra voce più infantile, acuta e stridula dall'esasperazione che rasentava l'isteria:
"Ma no! Non lo vede che così non va?! Dannato aggeggio e dannato Taisa!"
L'interpellato si voltò verso il ragazzo biondo che gli sedeva accanto, l'unica persona presente in quell' ufficio oltre lui , in una calda sera settembrina.
"E adesso io che c'entro? Mica è colpa mia se sto coso non parte?!"
Un paio di occhi dorati incontrarono i suoi.
Occhi splendidi.
Occhi che mandavano lampi e fulmini pronti ad incenerirlo fin oltre le ossa.
Occhi capaci di bruciare l'anima.
"Lei c'entra sempre! Ogni volta che qualcosa non va come dovrebbe la colpa è sua!"
"Ah, si?" Il moro assunse un'aria divertita mentre scansava con un gesto fluido filami pece dalla fronte imperlata di sudore "E come c'entrerei io stavolta Fullmetal?"
"Bè...tanto per cominciare poteva evitare di incenerire il libretto delle istruzioni..."
Mustang sbuffò "Ti ho già detto che è stato Havoc a lasciarlo su quella pila di documenti. Se vuoi dare la colpa a qualcuno dalla a lui!"
A queste parole la vena che era già presente sulla fronte di Edward Elrich aumentò di dimensioni:
"1) Il sottotenente Havoc non deve interessarsi alle nostre attività personale, sennò chieda la SUA compagnia."
E qui il volto di Roy assunse un'espressione terrorizzata pensando che avere un partner come Jean per certe attività sarebbe stato alquanto traumatico.
Edo gli lanciò un'occhiata fulminea prima di continuare.
"2)Non deve bruciare i documenti che non ha voglia di firmare! Lo sa che rischia la corte Marziale per questo?"
Roy si portò pollice ed indice al mento con un luccichio sinistro negli occhi d'ossidiana.
"Che ti succede Fullmetal?Ti preoccupi per me? Come siamo premurosi!"
"Ma che premurosi e premurosi! L'unica cosa che mi preme è che se indagassero su di lei non potrebbe più passarmi informazioni...per quel poco che me ne passa, ovviamente."
In un attimo tutte le speranze del Flame andarono in fumo, ma sul suo volto l'espressione non mutò di una virgola.
Del resto se c'era una cosa in cui era bravo più dell' uccidere, era mentire.
Soprattutto mentire a se stesso.
E se c'era una menzogna che non faceva altro che ripetersi, alla stregua di un mantra, fino ad averne la nausea, era che fra lui ed il giovane Elrich non ci sarebbe mai stato niente di più di quegli incontri del venerdì sera.
Incontri privi di qualsiasi aspettativa, tranne uno stacco all'estenuante lotta contro la routine e gli orrori della quotidianità.
E mentre si ripeteva per la milionesima volta questa spudorata bugia fece non poca fatica ad accorgersi che il ragazzino proseguiva con la sua ramanzina.
"Inoltre l'idea di comprare st'affare stata sua e della usa mania di voler sempre sperimentare cose nuove"
Il colonnello sembrò pensarci su un attimo iniziando a far picchiettare il dito indice sul mento
"se non mi sbaglio quello che si lamentava della scarsa originalità riguardo i nostri passatempi-e qui si dipinse un ghignetto sulle belle labbra- eri proprio tu mame-chan!"
"in primo luogo io mi riferivo a qualcosa di un tantinello più classico e maneggevole, mentre questo non si capisce neanche dove debba essere impugnato...e poi: CHI SAREBBE IL FAGIOLINO TALMENTE PICOOLO DA POTER ESSERE SCHIACCIATO DA UNA FORMICA, COLONNELLO DI MERDA?!"
Roy sbuffò visibilmente seccato.
Quando Edward ci si metteva sapeva essere così infantile.
I suoi occhi stanchi passarono in ispezione il volto contratto in una smorfia di rabbia.
Il mento alzato in un'espressione di vana superiorità.
Così seccante.
Le sopracciglia sottili corrucciate.
Così presuntuoso.
Gli occhi ferini velati da lunghe ciglia nere.
Così testardo.
La bocca serrata, con quelle labbra rosso ciliegia vive ed invitanti.
Così sexy.
Il collo bianco come la neve lasciato scoperto dallo scollo della maglietta nera.
Così dannatamente sexy.
Il petto e l'addome che si innalzavano e s'abbassavano al ritmo del respiro affannato dal caldo.
E immaginava le gocce di sudore percorrere la pelle serica in carezze lascive fino a raggiungere la cintura e passare oltre....
Dio, com'era eccitante.
Taisa tornò a fissare con intensità l'oggetto che aveva in mano, ripetendosi di stare calmo.
Ancora poco e per due o forse anche tre ore quella sera sarebbe stato tutto suo.
Se solo fosse riuscito a far funzionare quel piccolo bastardo...
"Spera di metterlo in funzione con la forza del pensiero?"
La voce che giunse in risposta alla provocazione e fu seria "Magari si" Forse troppo seria "Una mente superiore come la mia può tutto!" Concluse con un sorriso smagliante.
Edo scattò in piedi: una piede sulla poltrona di pelle nera, la mancina serrata a pugno, i denti digrignati.
"Razza di narcisista egocentrico e millantatore, invece di sparare cazzate pensi a far funzionare quell'aggeggio sennò dovrà testarlo da solo perché io non ho più la minima intenzione di assisterla nei suoi giochetti!"
Il suo interlocutore lo fissò.
Forse il ricatto aveva funzionato.
Cioè, per intenderci, Roy Mustang senza parole non è una cosa che si vede tutti i giorni.
"..."
"..."
"Edward..."
"Nh?"
Il ragazzo puntò il suo sguardo in quello del suo superiore.
Fuoco.
Fuoco puro in due iridi nere come l'oblio.
Un oblio in cui Edo avrebbe voluto perdersi.
"Edward...potresti spostare il piede dalla mia poltrona? Me la stai rovinando."
Il biondino ci mise 20 secondi per registrare l'informazione e decodificarla.
Lentamente un ghigno comparve sul volto infantile.
Mefistofelico.
"Agli ordini, Taisa"
In meno di un attimo il più grande latin-lover di East e Central-city, giaceva piegato emettendo lamenti molto poco virili e proteggendo, ormai invano, la sua decorazione più importante (I gioielli di famiglia XD N.d. MK).
Dannato moccioso!
Questa gliela pagava.
"Maledetto fagiolino senza cervello, io ti..."
Ma quando si alzò, le dita già pronte a sfregare fra loro, si accorse che Edo non era di fronte a lui a ridersela di gusto ma se ne stava acquattato in un angolo, mentre sottili spasmi scuotevano le spalle esili.
Accidenti.
L'aveva fatto piangere
*Complimenti Roy!* Si congratulò mentalmente *Davvero un colpo da maestro!*
Non credeva davvero che Edward potesse essere tanto sensibile
Bè...a dirla tutta rimaneva comunque un ragazzino.
"Edward..." Il ragazzo non si mosse mentre i movimenti delle spalle aumentavano di intensità ora accompagnati da versetti soffocati.
"Edward non piangere io..."
Un improvviso scoppio di risa interruppe le sue scuse ormai palesemente inutili.
Mustang sentì qualcosa incendiarsi dentro di lui ma il suo scoppio d'ira venne spento sul nascere da due braccia un po' corte che lo cinsero alla vita e da un corpicino scosso da risa fragorose che si premeva contro il suo addome mentre una testa bionda si appoggiava con impeto sul suo petto all'altezza del cuore.
Quando, dopo secondi interminabili, il ragazzino si scansò, Roy Mustang vide la bocca sorridente aprirsi per dare spazio alle parole.
Parole belle e lucenti come la creatura che le stava pronunciando.
"Funziona Colonnello!"
"Eh?!"
"Ma si, Colonnello. Si è finalmente acceso. Non lo sente come vibra. Deve essere stato l'urto."
Effettivamente il piccolo strumento vibrava emettendo un costante ronzio.
"Che bello...non vedo l'ora di provarlo!"
E il moro non poté fare a meno di sorridere all'ingenua genuinità di quello che rimaneva pur sempre un ragazzino.
Lo seguì sempre sorridendo fino alle poltrone dove si sedettero uno accanto all'altro, pregustandosi il divertimento.
Sullo schermo al plasma comparve luminescente una scritta argentea "Game Boy Nintendo DS" mentre una musichetta acuta e ripetitiva rimbombava per la stanza.
E Roy Mustang sorrise di nuovo, dopotutto per fare altri giochi c'era sempre tempo.
Per il momento andava bene così.


The End


Note: Allora...vediamo un po'. Questa è la prima Yaoi che scrivo. Oddio...sono leggermente emozionata....comunque anche se non scrivo di lasciare commenti voi qualcosina potreste anche scriverlo, ne! Lo so che le mie fic fanno schifo, però....!
Vabbè lasciamo perdere che è meglio.
Spero che la fic e soprattutto la funzione e la natura dell'oggetto misterioso sia rimasta piuttosto ambigua dato che era il mio obiettivo ^^! Non so come mi sia venuta in mente. All'inizio volevo metterci un computer ma il Game Boy DS mi suona meglio.
Non ammazzatemi lo so che all'epoca non esistevano ma io sono l'autrice e io decido ><!
Comunque spero che non faccia troppo pena...se mio lasciate delle critiche di qualsiasi natura mia fate felice.
Grazie a tutti quelli che mi hanno commentata e a coloro che mi hanno anche solo letta! Baci.


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