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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: DIVINES GIRLS
Genere: Sentimentale, Romantico, Avventura, Fantasy
Rating: Per Tutte le età
Avviso: RRS
Autore: tremenda galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 30/06/2007 11:26:26

ElfaNike & Tremenda
 
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ROXINE
- Capitolo 1° -

Roxine e Elyss sono due ragazze, all'apparenza completamente diverse, ma con qualcosa in comune: la vita.
Vivono in simbiosi senza nemmeno saperlo. Sono opposte, sia caratterialmente che fisicamente. Sono diverse in tutto e per tutto. Ma hanno bisogno l'una dell'altra... e un giorno un avvenimento sconvolge le loro vite... leggete per sapere cosa ne sarà di loro!



1° CAPITOLO
A scuola è tutta una palla, tutto tranne lui. Credo sia l'unico motivo per cui continuo in questa gabbia di matti. Lui ha un nome, Kargo. Per quello che ne sappiamo è greco. Ha occhi verde acquamarine, con una spuntata di sole dentro. I capelli sono nerissimi, e la carnagione scura, abbronzata. E' talmente bello, metà classe femminile gli va dietro. Ha questi lineamenti aguzzi, le orecchie appena un pò a punta, le dita lunghe ed affusolate. La schiena è dritta, e il viso forte. E' molto più alto della norma dei ragazzi della nostra età, ha un fisico flessibile e molto snello. E' di un anno più grande di noi, perchè non essendo italiano, l'anno rimandato indietro di un anno invece che di 4, perchè prima di trasferirsi studiava italiano, insieme all'inglese. So abbastanza su di lui, ma solo perchè ho delle amicizie in segreteria, e mi hanno passato queste piccole informazioni.
E' così riservato! Ci ho provato spesso, ad attaccar bottone, ma lui se ne scappava sempre, con una scusa o con un'altra. La campanella della fine delle lezioni ci rompe le orecchie, e noi ci alziamo tutti in piedi, pronti a volare fuori dalla classe. Lui no. Lui sta lì a mettere a posto la roba, e gli altri gliela prendono, e scappano. Lui li lascia fare, poi quasi sempre loro inciampano sulle scale e lui si va a riprendere la roba, con la calma di cui solo lui è capace. Poi si apre in un sorriso. Un sorriso unico nel suo genere, con quei suoi denti bianchissimi...
Mi avvicino a lui, sono pronta a parlargli. Lo inviterò al cinema, a prendere un gelato o cose così. Arcidenti, mi sono incastrata nel banco. Lui se ne sta andando, devo assolutamente parlargli, invitarlo. Mi spingo in avanti, e i jeans finalmente si scastrano, mi butto in avanti per raggiungerlo, e inciampo in uno zaino abbandonato per terra. Sbraito e lancio qualche indecenza. Lui si gira verso di me, e per qualche secondo fugace mi nota. Quei suoi occhi su di me mi mettono quasi in soggezione. E' solo un attimo, poi mi riprendo. Mi alzo e gli corro in contro.
-Kargo!- gli urlo alle spalle. Lui si ferma e mi aspetta davanti alla porta.
-Si?- Ha un'accento bellissimo, molto strano. Non so come sia l'accento dei greci, ma il suo è specialissimo.
-Emh... Ciao sono Roxine, ciao.- Sono emozionatissima, la voce mi trema e le mani mi sudano. Al primo impatto è sempre così. Lui sorride.
-Si, so chi sei. Ti ricordo che siamo in classe insieme. Comunque... Dimmi, cosa c'è?- Mi guarda negli occhi, e finalmente trovo la pace che cercavo.
-Ahahahah... Senti, che fai adesso?-
-Vado a casa. Perchè?-
-Non so... Pensavo che potessimo andare a mangiare insieme.- Arrossisco, me lo sento. E anche lui, tende a chinare il capo per nascondere una punta di rosa che si delinea precisa sulle sue gote perfette. Un ciuffo di capelli gli ricade sul viso a punta. E' dolcissimo.
-Ah...- Sorrido e comincio a parlare a vanvera, me ne rendo conto solo dopo. Quando sono tesa faccio certe mie belle figure! Comincio a parlare con una loquacità infinita, e se non mi si ferma...
-Non saprei, devo andare a casa...-
-Ti prego!!! Presto finisce la scuola, non dobbiamo studiare, e poi ti diverti, ti svaghi per un pomeriggio!-
-Ma veramente...-
-Daaaaaaaaaai-
-Oh, e va bene.-
Bè, state sicuri che io non mi fermo. Anche lui, dopo essersi sciolto, risultava un buon chiacchierone. Tornai a casa che erano le 19.30, e mi sorbii un discorsetto sul fatto che ero ancora in ritardo. Ne è valsa la pena, però. Mi sono proprio divertita, con lui! Ormai è tardi, e forse lui è già a letto, ma io non riesco proprio a prendere sonno. Allora, ometto dei sogni, ti decidi a venire??

[tremenda]
 
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