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Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: ZUCCHERO FILATO E CARAMELLE AL LUNA PARK
Genere: Sentimentale, Romantico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: cleostar galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 29/06/2007 00:39:34

Una coppia un po strana e un incontro molto atteso..serpeverde e grifondoro..leggete e scrivetemi in tantissimiiiiii!!! baciuz
 
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CAPITOLO 1
- Capitolo 1° -

Zucchero filato e caramelle al Luna Park
Questa one-shot la dedico a Malfoy_Lover che mi ha aiutata e consigliata per lo svolgimento di questa storia. Grazie tesoro! ;)

I folti crini bruni scompigliati lasciavano cadere corti ciuffi color petrolio sulla sua fronte ampia e liscia.
Le labbra curvate in un'espressione concentrata, morbide, sinuose e perfette come al solito.
Due pozze blu cobalto fisse sulle parole ingiallite col tempo.
Blaise Zabini teneva in mano un grande tomo, rilegato quasi un secolo prima e rivestito da una scura copertina di pelle nera.
Sprofondato nella poltrona della sua grande camera da letto cercava di leggere un libro che aveva sottratto alla innumerevole raccolta di libri della biblioteca di famiglia, senza risultato.
Aspettava quella risposta da due giorni.
Impaziente.
Attendeva di leggere la sua calligrafia da due interminabili giorni.
Da quando le aveva spedito quell'invito, non aveva fatto altro che pensare a lei.
Non che prima non lo facesse.
Era impossibile conoscerla e non pensare a quanto fosse meravigliosa.
Era forse la ragazza più bella che avesse mai visto. Intelligente. Simpatica. Era tutto quello che si poteva desiderare.
Mai. Mai aveva preso una sbandata simile per una ragazza.
I loro incontri dapprima gelidi si erano fatti sempre più frequenti e tra di loro si era instaurata una solida amicizia.
Ma lei era una ragazza arguta, perspicace, intuitiva.
Aveva capito subito che lui non desiderava solo quello.
Blaise non voleva solo un'amicizia.
Ma lei l'aveva lasciato fare, aveva lasciato che si avvicinasse e che si infatuasse di lei.
Aveva lasciato che il suo profumo, tossico e inquinato dalla sua gioia di vivere gli si insinuasse nelle vene, nel sangue, nelle ossa e nella testa.
Non faceva che ripescare la sua immagine fra le foto che aveva nel cassetto e fissarla per ore.
Fissava i suoi occhi, i suoi capelli, il suo corpo.
Era così perfetta.
L'aveva immortalata mentre scherzava con un gruppetto di ragazze.
Rideva, la sua bella amica rideva.
Una risata sincera.
Le labbra curvate in un sorriso, mostravano la fila di denti perlacei e perfetti.
Con una mano si ravvivava i capelli lucenti e tutto la faceva sembrare la sua dea, la sua sola e unica luce.
La più bella fra tutte che spiccava tra la massa.
E poi il gufo candido che bussava alla finestra.
Riemerse dai suoi pensieri l'affascinate serpeverde alzandosi di scatto dalla poltrona di velluto blu.
Quasi catapultandosi verso la grande apertura nella parete che faceva entrare gli ultimi raggi di sole, Blaise rovesciò la pila di libri dietro alla poltrona.
Noncurante di ciò che vi era a terra aprì al volo la finestra facendo entrare lo splendido rapace.
Quello porse elegante la zampetta...il moro prese un respiro profondo e sciolse il fiocco che legava la pergamena, prendendola in mano.
Srotolò lentamente il foglio chiudendo gli occhi per un secondo.
"E se non accetta di vedermi?"
Scosse la testa scacciando i brutti pensieri e lesse le poche righe che vi erano sul biglietto scritte nella solita calligrafia morbida e sicura.
" Ciao tesoro,
ma certo che mi va di vederti! Va bene al parco domani sera al solito orario..
Non vedo l'ora di raccontarti quello che è successo!!
A presto... tua Hermione..."

Il cuore del ragazzo perse un battito.
Aveva accettato di rincontrarlo!!

Chiuse l'ultimo bottone della camicetta osservandosi per l'ultima volta allo specchio..
"Sto andando ad incontrare Blaise..perchè sono così agitata???"
Trasse un respiro profondo e si sistemò meglio le pieghe della mini che indossava.
Il lino morbido e candido ricadeva sulle sue cosce lasciandone scoperta una buona parte.
Non si sentiva per niente a suo agio con quella gonna striminzita, ma era sicura che lui avrebbe apprezzato e così l'aveva comprata quella mattina.
Strinse di più il fiocco dietro l'intreccio sulla schiena così da sembrare più magra.
Quella camica smanicata gliel'aveva regalata lui per Natale.
L'aveva acquistata da un famoso stilista babbano, un'anteprima della nuova collezione, aveva detto..lei non avrebbe potuto che sorridere e stringerlo forte per quel regalo!
Infilò i sandali non troppo alti, non era tipa da volgarità, allaciò il cinturino nero alla caviglia e sistematasi la cascata di ricci nel modo migliore afferrò chiavi e giacca uscendo di casa.
Il parco era poco distante dalla modesta villetta dei Granger, appena due strade da percorrere.
Lo sguardo attento girovagava sulle abitazioni ai margini della strada che tante volte aveva visto passando di li.
Di sera tutto era diverso, i lampioncini illuminavano i giardinetti all'inglese appena irrigati.
Nell'aria si respirava un tenue profumo di erba bagnata, che invadeva i polmoni rinfrescandoli.
Le bouganville fiorite si arrampicavano su per i muri decorando in modo elegante le strade di Londra.
Un tipico vento estivo sfiorava i dolci lineamenti della Grifoncina.
I suoi passi echeggiavano assieme al cantare dei grilli.
Nemmeno si accorse di essere arrivata al centro del parco tanti i pensieri che le passavano per la testa.
Prese posto sulla sua panchina preferita sicura che lui l'avrebbe trovata li.
Si appoggiò allo schienale rilassandosi un po e pensando alla faccia di Zabini alla sua sorpresa.
-Pensavi a qualcuno in particolare?-
-Si diciamo di si...- sorrise felice e si alzò per abbracciarlo come tutte le volte che lo vedeva dopo tanto tempo
-Non immagini quanto mi faccia piacere rivederti Tesoro..- bisbigliò lui stingendosela contro
-Anche a me..! Come sono andate fin'ora le vacanze?- si staccò da lui controvoglia tornando a sedere invitantolo con un gesto della mano.
-Bene..un po di noia..quella casa è sempre vuota..e poi Draco non mi ha dato un attimo di tregua in Italia..voleva girarla tutta!-
-Immagino quel guastafeste ti avrà rovinato i programmi per musei trascinandoti in spiaggia!- rise al pensiero del biondastro che storceva il muso al passaggio di ogni babbano
-Abbiamo incotrato parecchi maghi comunque..Firenze e tutta la toscana in generale era stracolma di villaggi magici..- raccontò brevemente il loro viaggio nella patria della pizza facendo divertire la Grifondoro come una matta..
-Mi sarebbe piaciuto venire con voi...comunque..ho una sorpresa per te!- l'espressione birichina dipinta sul volto di Hermione fece capire al moro che sarebbe stata una serata più che piacevole
-Dove mi porti?- chiese Blaise mentre lo trascinava per una mano lungo tutto il viale
-In un posto BABBANO dove la gente si diverte parecchio!-
-Scherzi vero?-
-No..certo che no..giuro che se alla fine della serata non ti sarai almeno un pochino svagato pago pegno!-
-Ok...tanto con te ci si diverte sempre..-
Con le guance lievemente imporporite per il complimento, si voltò verso l'amico mostrandogli uno dei più bei sorrisi che avesse mai fatto.
"Luna Park" una grossa insegna colorata era appesa all'entrata di quello che sembrava un parco a tema..
-Qui?- chiese stupito il Serpeverde
-Si..vedrai..ci sarà pure qualcosa che apprezzi dei babbani!!-
" L'aver generato una Mezzosangue splendida come te" pensò il ragazzo ma nn espresse i suoi commenti ad alta voce preferendo tenerseli per se.
Hermione rallentò il passo godendosi i rumori del parco giochi..
Lo fissò intensamente per un paio di minuti mentre stralunato guardava le giostre ridendo per le urla provenienti dalle montagne russe.
Passeggiarono mano nella mano quasi senza accorgersene.
Le dita intrecciate con quelle dell'altro senza la minima intenzione di lasciarle.
-Ti va?- chiese ad un certo punto la Granger indicando il tizio che vendeva zucchero filato
-Perchè no..- con un grande bastoncino avvolto da quella nuvoletta rosa si diressero verso il centro del parco fra una risata e l'altra
-Guarda sei tutta appicciosa adesso!- scherzò il moro vedendola intenta a pulirsi le dita con un fazzolettino
-Tu non sei da meno!- gli sfiorò la punta del naso con il dito impiastricciato di zucchero
-Vuoi una lotta?- continuò lui mandando giù un po di quel dolce super calorico
-No no..non avrei speranze di vittoria..- staccò con due dita un pezzettino di zucchero filato infilandolo nella bocca del Serpeverde.
-Sei buffo con questo coso in bocca!- la risata cristallina della ragazza lo invase facendolo ridere a sua volta
-Ah si? Io sarei buffo? Ma ti sei vista?- continuò lui porgendole un pezzettino di nuvoletta
" Sei più bella di prima..." scacciò quel pensiero dalla testa rivolgendo l'attenzione su una bancarella piena di caramelle
-No..me lo devi concedere un pacchettino di queste!- si avvicinò al venditore come un bambino di un anno e mezzo prendendo in mano una bustina di celofan colma di caramelle gommose
-Mmmh..sono le mie preferite!- pagarono in fretta tornando a gustarsi i dolciumi proseguendo la passeggiata
-Ehi! Quella c'era sul libro di babbanologia...facciamo un giro?- chiese indicando la ruota panoramica
Facendo un cenno affermativo con il capo lo guidò verso la ruota che dava sul Tamigi pagando due biglietti per il turno successivo.
-Grazie..- sorrise cordialmente al ragazzo nel box e aprendo la porticina salì in uno degli scomparti della grande ruota accomodandosi sul sedile
-Caspita..c'è una vista magnifica da quassù..- esclamò lui mettendo in bocca un limone gigante ricoperto di zucchero
-Già...- si strinsero vicino al finestrino per godere a pieno di quel panorama spettacolare.
Le luci della città splendevano nel grande fiume illuminando ogni cosa li intorno...
Nel cielo blu brillavano milioni di puntini argentati che si mischiavano a quelli che c'erano su Londra in un tutt'uno.
Un braccio passò intorno alla vita esile della Grifondoro cingendola.
Lei si voltò di scatto verso il volto dell'amico puntando i due laghi ambrati in quelli cobalto di lui.
Rimase incantata a fissare la profondità di quegli specchi animati.
Lo stesso fece l'altro, perdendosi nella luminosità degli occhi dorati della ragazza.
Due armi gemelle a doppio taglio.
Incatenati.
Due ardenti.
Due colmi di mistero.
Due orgogliosi.
Due astuti.
Immersi gli uni negli altri.
Blaise avvicinò un poco il viso a quello di lei, sentendo il suo profumo ancora più forte.
Il suo corpo non rispondeva più al suo cervello bensì al suo cuore.
Non riusciva a fermarsi.
Tra di loro c'era sempre meno distanza.
I respiri si confondevano con quelli dell'altro, il contatto visivo ancora non interrotto.
I nasi che si sfioravano.
Hermione chiuse gli occhi avvicinandosi ancora al volto del ragazzo e sfiorandogli le labbra.
Affondando una mano nei boccoli morbidi l'afferrò dolcemente per la nuca baciandola con passione.
Le labbra morbide e carnose di Zabini poggiate su quelle altrettanto belle e invitanti di lei.
La leggera pressione che fece bastò per far accendere il desiderio di lui.
Socchiuse la bocca lasciando che la sua lingua la esplorasse.
Quel piacevole tocco dietro il collo le procurava tremiti leggeri per tuta la schiena.
Passò le braccia sulle spalle del bel Serpeverde stringendosi a lui il più possibile.
Il petto caldo e muscoloso del ragazzo aderì perfettamente a quello di lei.
Si staccarono con disappunto per riprendere a respirare
-Credo di essermi innamorato di te- sussurrò mentre la faceva stendere e appoggiare il capo su di lui
Voltò la testa guardandolo adorante
-Sul serio..- aggiunse notanto la sua aria interrogativa
La risposta fu un bacio più bello del precedente, senza euguali.
Al sapore di zucchero filato e caramella.


 
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