SERATA DI UN ASSASSINO
- Capitolo 1° -
Serata di un assassino
Esco dalla doccia...I lunghi capelli bagnati massaggiano la mia schiena ad ogni minimo movimento...Un appuntito fermaglio giapponese li blocca in un elegante e stabile chignon...Una piccola luna argentata fa capolino lateralmente...E' giusta la praticità, ma anche l'eleganza non va mai trascurata...Ancora nuda mi dirigo verso lo specchio di camera mia...una matita nera e una blu contornano pesantemente i miei occhi...sfumo il blu verso l'esterno e sistemo la frangia laterale con la spazzola...Mi piace avere lo stile di una dolce ma vendicativa geisha...
Adesso è ora di vestirmi...Un top nero, un lungo pantalone aderente che mi possa rendere capaci i movimenti e i miei adorati stivaletti di pelle in tinta col resto. Sicuramente non dimenticherò i miei adorati accessori...cosa porto stasera? Il mio fido pugnale? O la mia affilata sciabola? Perchè non entrambi...Sicuramente non ho dubbi sul portare la frusta. L'occhio mi cade sulle shuriken che silenziosamente aspettano di essere prese e portate con sé, come dei piccoli bimbi desiderosi della loro madre...Mi dispiace piccole, oggi riposate e rimanete belle pulite...magari domani vi porterò a fare una passeggiata...
Sento un rintocco di campana...due..tre...dodici...Silenzio. E' ora di andare...
L'aria e' fresca e piacevole...La Dea Artemide mi guarda silenziosa dalla sua sfera argentata e riflette verso di me i suoi raggi...un muto incitamento al mio dovere...ma non ce n'e' bisogno...so cosa fare e soprattutto cosa voglio fare...Sorrido di rimando alle Dea e vado...
La mia moto sfreccia veloce tra le auto piene di ragazzetti ubriachi e fatti...Si credono adulti ma non sono altro che dei lattanti con la patente in mano da tre giorni...Sento un grido...Vedo ai margini della strada due ragazzi che spingono una ragazza contro un muro...E' strano che nessun altro se ne accorga...anzi, non lo è...dato che fanno tutti finta di non accorgersene...Da un'auto vedo qualcuno che grida loro di continuare sempre così e sfrecciare via...il suo numero di targa è già mio.
Posteggio la moto lì vicino e indosso la mia maschera...
Vi chiederete come sia, in modo tale da immaginarvela e avere un'idea completa di me in questo istante...curiosi...Una maschera veneziana, nera e blu notte con degli ornamenti dorati...copre i miei occhi e un quarto di luna copre la mia guancia sinistra... Chiedo scusa per la magra descrizione...ma non preoccupatevi...avrete la possibilità di vederla sui quotidiani nei prossimi giorni...
I due bambinetti mi vedono arrivare...dai loro ghigni credo che pensino di avere un'altro animaletto...come si sbagliano di grosso...gli animaletti sono loro e sono miei. La mia sciabola, posizionata dietro la schiena, vibra ferocemente...niente spargimenti di sangue ancora...la frusta può andare benissimo...
Si sente uno schiocco nell'aria. E delle mani sanguinanti...Cosa avevo detto? Niente spargimenti di sangue? Che siete pignoli...le piccole perdite sono tutt'altra cosa...
La ragazza mi guarda ammirata e subito dopo fugge via...entrando in un cancelletto poco distante...
...Sempre intoppi nelle mie missioni...
Mi guardo attorno...E' la serata adatta per una bella passeggiata...Salgo sul tetto di una villetta e vado per la mia strada, assaporanda la fresca brezza che carezza il mio viso...
Sono arrivata... la finestra è aperta a causa del caldo...grave errore...
Salto delicatamente sul suo tetto e con ls stessa delicatezza mi capovolgo sul suo balcone...
Povera, dorme...
I capelli scompigliati sul cuscino, una mano accanto al viso...
Questa visione mi fa solo disgusto e ribrezzo...
L'unica cosa che mi attrae è la sua gola...
Pugnale o sciabola? Grande dilemma...
Conoscete quel detto...tra i due litiganti il terzo gode?
Beh...questa sera ha goduto il mio fermaglio...
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