HEL
- Capitolo 1° -
La notte ricopriva il mondo pochi giravano ancora per le strade, ma qualche ombra fuggevole camminava tra i vicoli, cercando di trovare una uscita da quel luogo che non comprendeva.
Si fermò ad osservare cinque ragazzi che gli passavano proprio nel punto buio in cui si trovavano e guardava soprattutto il giovane dai capelli neri, che stranamente gli ricordava qualcuno.
Uno dei ragazzi parlò con voce squillante:<< Oggi abbiamo passato una bella serata! Peccato che Nasuti non sia potuto venire perché aveva la febbre.>>.
L'altro mormorò:<< Si! mi dispiaciuto, anche perché abbiamo poche occasioni per incontraci.>>. Fece un sorriso.
Uno dei ragazzi che stava un po' distante, disse:<< Si! Però bisogna ricordare che adesso è tutto diverso. Dopo aver sconfitto Arago abbiamo potuto riprendere le nostre vite.>>. Sorrise leggermente.
Colui che stava osservando la figura nei vicoli, stava accanto alla sua tigre bianca, che accarezzava ogni tanto, ma non parlava, sembrava completamente assolto nei suoi pensieri.
Uno dei ragazzi, quello dai capelli castani:<< Ryo! Vuoi tornare tra di noi? Sei un po' assorto nei tuoi pensieri.>>. Il ragazzo in questione si girò, facendo un debole sorriso.
La figura pietrificò davanti a quel nome, non riusciva a spiegarlo il motivo, ma nella sua mente gli si formò delle immagini dove c'era una persona che non riusciva a distinguere e che il suo cuore batteva ancora più forte.
Tornò nella realtà vedendo che i ragazzi si allontanavano, dopo quel breve momento di battito forte del cuore e di calore, tutto si trasformò in rabbia ed in un odio feroce verso quel ragazzo che camminava.
Le sue unghie si trasformarono in coltelli con cui graffio la parete e mormorò con voce aspra e carica di odio:<< Io ti ucciderò!>>. Si allontanò di qualche passo per trovare un buon punto per colpire.
Ryo camminava, quando Fiamma Bianca inizio a ringhiare ed a mettersi in guardia, verso una figura che appariva nella faccia tonda della luna.
Ryo non riusciva a distinguere bene quella figura e domandò con tono aggressivo, mentre i suoi amici si avvicinarono pronti a combattere:<< Tu chi sei?>>. Vide che saltò.
Nonostante la grande altezza, attero senza farsi del male, lasciando un po' sorpresi i giovani e guardando l'aspetto: aveva un top nero ed una gonna dello stesso colore, i capelli erano lunghi dello stesso colore del vestito.
Il suo viso non si vedeva perché coperto da una maschera, ma sembrava che traspirava tutto l'odio di questo mondo, mentre muoveva un passo verso il suo obbiettivo.
Ryo ripetè la domanda non avendo trovato risposta:<< Tu chi sei?>>. Iniziava a spazientirsi.
La figura rispose trasformando la sua mano in una pistola sotto gli occhi stupiti dei presenti:<< Io sono Hel e ti ucciderò!>>. Iniziò a sparare dei colpi che furono evitati dai cinque.
Touma domandò a quella creatura evitando i colpi:<< Che cosa vuoi da noi?>>. Vide che continuava a sparare, con una mira davvero precisa.
Hel rispose:<< Voglio la vostra morte! MI fa venire odio a guardarvi!>>. Continuava a sparare, poi si accorse che aveva di fronte dei ragazzi, che erano davvero agili e decise di trasformare in qualcos'altro.
Alzò lo sguardo e vide che i ragazzi avevano messo delle strani vestititi che sembravano e che avevano in mano armi bianche e che si preparavano ad affrontarla con quelle armi.
Decise allora di trasformare pure lei le sue braccia, ma non scelse delle stupidi armi bianche, ma altre due armi da fuoco potenti con cui inizio di nuovo a bersagliare di colpi i giovani, che continuavano a schivare usando ancora quelle velocità davvero innaturale per un essere umano.
Continuò a provare, ma si accorse che quei strani vestiti erano armature con cui facevano riflettere i colpi delle armature ed allora decise di smettere di sparare e di aspettare.
Vedendo che aveva smesso di sparare colpi, Shu si avvicinò con in mano la sua arma pronto a colpire quella strana donna, però lei schivò e fece apparire una specie di motosega, che un colpo secco taglio a metà l'arma.
Il samurai del diamante, rimase a guardare come era ridotta la sua arma, senza accorgersi che Hel stava puntando la sua arma proprio dritto contro di lui, se non fosse per l'intervento di Shin che decise di sacrificare la sua arma per difendere l'amico.
I due samurai si allontanarono mentre Hel provava a colpirli con tutta la furia e la rabbia di questo mondo, anche se sapeva che questo non era nel suo stile, ma ora che cosa gli importava.
Ryo vedendo che i suoi due amici erano in pericolo si buttò contro il mostro e gridò con tutte le sue forze:<< Fire up now.>>.
Hel mormorò mentre quel onda di fuoco stava per travolgere:<< Il fuoco ...>>. Non sapeva come, ma questo fece venire in mente un'altra immagine, ma dopo tornando un attimo in se riuscì a schivare.
Fu colpito metà del suo braccio, ma lei continuava a rimanere in piedi e non ha sentire dolore, tanto che con grande sorpresa dei samurai, che l'arto perso stava di nuovo spuntando al suo posto.
Hel guardò con odio quei cinque e gridò, mentre un paio di ali neri apparivano dietro di lui:<< Ritornerò! Fino a quanto non sarete morti, io tornerò!>>. Volò via mentre i samurai rimanevano a guardare.
Ryo avvicinandosi a Shu domandò:<< Come stai?>>. Guardò la sua arma che era stata completamente distrutta e che aveva bisogno di essere riparata.
Shu rispose:<< Sto bene, se non fosse per l'intervento di Shin, ma adesso dobbiamo pensare a riparare le nostre armi.>>. Si sentiva quasi in colpa per l'arma distrutta, forse doveva imparare ad utilizzare il cervello.
Seiji aggiunse:<< E' al prossimo attacco di Hel.>>. Sicuramente quella strana creatura sarebbe di nuovo apparsa contro di loro.
Ora doveva andare a casa di Nasuti, per ora non potevano tornare dalle loro famiglie, sarebbe stato troppo pericoloso perché di nuovo braccati dall'oscurità e dal male.
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