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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: HEAVEN IN YOUR EYES
Genere: Romantico, Fantasy, Dark
Rating: Per Tutte le età
Autore: giulyvampy galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 27/06/2007 15:38:51 (ultimo inserimento: 30/07/07)

Cosa accadrebbe se durante l'Apocalisse un angelo si invaghisse di una creatura umana?
 
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INSIEME PER SEMPRE
- Capitolo 1° -

Capitolo primo- Insieme per sempre...

Tra poco l’avrebbe vista, solo a questo riusciva a pensare...Non avrebbe mai creduto possibile che lui, uno dei quattro sommi arcangeli, si sarebbe potuto affezionare in tal modo ad una creatura mortale. Era iniziato tutto dieci anni prima nell’Assiah, ovvero su quel remoto pianeta del sistema solare che gli umani chiamano Terra. Il Dio creatore aveva ordinato che per la malvagità della sua stirpe l’uomo e tutti i suoi discendenti fossero sterminati, dal primo all’ultimo senza fare eccezioni per donne o bambini. Michael del Fuoco era stato inviato insieme ai suoi fratelli arcangeli, alle truppe angeliche e a tutte le schiere celesti a compiere tale missione di sterminio. Per lui uccidere tutti gli umani non rappresentava certo un problema, anzi lo trovava un piacevole passatempo, dato che dai tempi della Grande Guerra con gl’Inferi non aveva più avuto molte occasioni per sfoggiare il suo talento nell’arte della guerra. Lo chiamavano Michael il Distruttore, custode della Fiamma Eterna, il braccio destro di Dio, illustre difensore del Paradiso e dei suoi figli. Quel suo carattere fiero e intransigente, pronto ad infiammarsi alla più accennata offesa gli avevano però procurato una cattiva fama tra glia angeli di Dio...era considerato capriccioso e guerrafondaio, nessuno gli rivolgeva mai la parola se non in occasioni formali. Avevano paura di lui, per questo era molto temuto e rispettato tra i suoi simili. Per dieci lunghi giorni il suo braccio santificato continuò a mietere vittime in tutto il mondo con rapidità ed efficienza...la sua lama insanguinata raggiungeva uno dopo l’altro uomini, donne, vecchi, giovani, neri, bianchi, malvagi e puri di cuore...nessuno si era salvato fino ad allora. Si trovava in una fattoria nei pressi dell’Oklahoma, davanti agli spauriti occhioni neri di una bimbetta di sette anni,e dopo aver ucciso i suoi fratelli, i suoi genitori e i suoi nonni stava per portare a compimento la sua santa opera. Ma qualcosa lo indusse a fermarsi. Lo sguardo inerme di quella bambina, il suo piccolo corpicino tremante fasciato da quell’abitino di ruvida stoffa grigia...il guerriero celeste lasciò cadere a terra la sua spada infuocata per poi avvicinarsi alla bambina, la quale stava rannicchiata in un angolo della cucina in attesa del suo fatale destino. L’essere alato sia avvicinò con la fluttuante grazia tipica della sua stirpe, mentre la piccola creatura si ritrasse più che potè verso la parete di legno.


-Non avere paura di me, piccola figlia di Eva- disse con aria pratica alla bambina.

-La mia mamma non si chiama Eva, signore- rispose la piccola creatura tremante.

-E come si chiamava?

-Barbara.

-Che bel nome! E qual’è il tuo, piccola?

-Mary.

-Un nome veramente incantevole.

-Sei stato tu ad uccidere la mia mamma?

-Si piccola, sono stato io.

-E anche tutti gli altri...papà, il nonno, la nonna, Fred e Sammy?

- Si.

- Perchè lo hai fatto?


- L’ho dovuto fare perchè erano tanto cattivi.


- E adesso ucciderai anche me?


- E’ questo il mio compito.


- Perchè mi vuoi uccidere? Sono cattiva anch’io?

- No, piccola, ma un giorno lo diventerai. Ecco perchè devi morire oggi stesso.

- Me lo dici il tuo nome?

-Michael.

- Bene, allora addio Michael...


-Non soffrirai, piccola. Sarà tutto finito prima che tu te ne accorga.


Ma alla fine non ebbe cuore di farlo, prese la bambina, unica sopravvissuta della sua stirpe, e la portò con se in Paradiso, dove la nascose in un luogo segreto dove nessuno avrebbe mai dovuto scoprire della sua esistenza. Aggiunse al su nome di battesimo il prefisso Thais che nella lingua angeline significa “incantevole”. Incantevole era l’unica cosa che poteva esprimere la bellezza di quell’essere senz’ali, della sua piccola Taismary. Giurò che avrebbe vissuto per proteggere quell’essere puro e innocente, per la cui salvezza si era permesso di disobbedire al comando di Dio onnipotente, mai avrebbe permesso che quella creatura venisse contaminata dal male.

Thaismary era davvero incantevole in quel suo abito bianco e vaporoso, un dono che le aveva portato lui stesso da uno dei suoi viaggi. Il pallore del suo incarnato contrastava piacevolmente con le sue lunghe chiome d’ebano e le labbra rosse come ciliege. Bella come un raggio di sole stava chinata nel mezzo del suo vasto giardino, a raccogliere gigli per fargli una corona quando sarebbe tornato. Lo amava sinceramente, come un fratello. Lui non avrebbe potuto sopportare che qualcun’altro godesse della sua bellezza, temeva sempre che qualcuno potesse portargliela via. Per questo l’aveva rinchiusa in quel suo giardino incantato, dove era al sicuro, amata e protetta. Dove nessuno le avrebbe potuto mai fare del male...Non appena lo vide appoggiato al maestoso cancello d’argento, Thais lasciò cadere a terra i fiori e si precipitò verso di lui correndo tra i cespugli di violette, il suo ampio abito svolazzava come un manto di candide nuvole al suo passaggio.


-Michael, fratello mio, sei tornato!


-Salve Thaismary...- fu tutto quello che il grande Michael del Fuoco riuscì a dire davanti alla soave bellezza della fanciulla- ...però ti sei fatta grande! Sei una signorina ormai...


-Ma cosa dici! Piuttosto tu non ti sei proprio fatto vivo ultimamente...cominciavo a credere che ti fossi scordato di me...


-Thaismary, non potrei mai.


-Mmm...veramente? Io ti ho aspettato tanto, ma tu non arrivavi e oggi mi sono messa questo vecchio abito perchè so che a te piace...e poi...


-Sccc, adesso sono qui.


-Oh, Michael, mi sei mancato così tanto! Non devi più lasciarmi così tanto da sola...


-Lo sai che sarebbe troppo rischioso per te se io venissi più spesso. Il Dio creatore potrebbe scoprire della tua esistenza e...potrebbe decidere di portarti via da me.


-Dio!Dio! Sempre Dio! Se tu pensassi un po’ più a me...


-Ma è a te che penso...Thaismary, io voglio che tu sia al sicuro, lo capisci?


-Si, lo so...anche io voglio restare sempre con te!


E così dicendo la giovane si gettò tra le forti braccia dell’arcangelo, nascondendo il viso sul suo petto. Michael sospirò, scostandola gentilmente. Quelle improvvise e totalizzanti effusioni lo sconcertavano, tra gli angeli non si usava manifestare così apertamente i propri sentimenti e anche ammesso che fosse permesso non sarebbe stato in modo così...fisico. Uno degli svantaggi di manifestarsi in un corpo materiale è che si è soggetti ai bisogni e alle pulsioni di quest’ultimo...e trovarsi in quella situazione, con la sua protetta, la sua adorata Thaismary, stretta a se, non era certo un incentivo all’autocontrollo.


-Perdonami...dimenticavo che a te non piace essere toccato...


-No, è a posto...non ti preoccupare. E comunque devo andare adesso.


-Così presto? Resta ancora un po’ con me!


-Non posso proprio, mi dispiace.


E si allontanò in fretta da quello sguardo implorante, da quel profumo avvolgente e da quel calore soffocante che non gli consentiva più di ragionare lucidamente...


TO BE CONTINUED...

Non intendo offendere nesssun credo religioso, nè essere blasfema...mi sono solo ispirata liberamente ad alcuni fatti della Bibbia e il resto è frutto della mia immaginazione...Vi prego non lapidatemi!E commentate, please!


 
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