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- Capitolo 1° -
Fin da giovane il mare mi ha chiamato ed io, da sempre, gli ho risposto…
Ma quella chiamata ne nascondeva un’altra…LA TUA.
Calipso, Dea del mare, regina degli abissi … regina del mio cuore.
Amante superba, donna ingannevole… mi hai amato e poi…abbandonato.
Un illuso sono stato poiché anch’io, come tanti altri, ho creduto di poterti avere…mia, solo mia e di nessun altro…
Per possederti in eterno, per non lasciarti morendo, ho accettato il compito che mi hai affidato:
10 anni in mare, 1 solo giorno a terra…10 anni a traghettare le anime dei morti per acque ad altri insolcabili…un solo giorno per poter stare con la mia amata…
Ma tu?!... TU! Dov’eri???...10 anni ho passato a svolgere il mio compito…e, quando finalmente è arrivato il giorno in cui avrei potuto abbracciarti,… TU DOV’ERI?!?!?
Mi avevi abbandonato! E quel cuore… quello che ti avevo donato,si è spezzato!!!
Allora, per poter capitanare l’Olandese Volante, mi sono cavato il cuore, l’ho rinchiuso in uno scrigno e l’ho nascosto agli altri…ma quello che mi premeva era celarlo alla mia e alla tua vista…
Oh Dea pagana che illudi gli uomini esaudendone i sogni per mostrare quanto siano inutili e null’altro che cenere…io ti amavo e tu mi hai tradito!!! Non eri mia…fingevi di amarmi.
Fu così che l’odio e la vendetta mi accecarono…mi avevi illuso, mi avevi ucciso…avrei dovuto continuare il mio compito?!...Chi l’avrebbe fatto???...NESSUNO!!!
Ho abbandonato quella mansione, mi sono tramutato in un mostro, in un terribile Capitano che errando per gli oceani radunava un ciurma di dannati ed ho pensato bene di meditar vendetta!!!
Credevi davvero che non ti avrei punita? No, mia adorata Dea, NO!...Non l’avresti passata liscia…dovevi pagare!
Anche tu avresti provato il mio stesso dolore…anche tu avresti sofferto per l’inganno di colui che amavi…
Il mio gesto fu meschino, ti tradii…donai ai pirati nobili, al consiglio della fratellanza, un’arma apparentemente innocua…ma crudele e meschina in realtà...una semplice formula magica!!!
La mia vendetta fu sottile, malvagia e bastarda…Dea in corpo umano, allontanata da tutto ciò che amava, anche dal mare.
Oh…come avrai sofferto, godevo al solo pensiero di come ora fossero gli uomini a dominare il mare e non il contrario…non più dominati, non più servi di colei al quale bisognava implorare i favori…INCATENATA!!!
Soggiogata, imprigionata in un lurido corpo da pescivendola, non più riverita e servita…non erano più gli uomini a temere le ire di una Dea ma, una Dea a dover temere le azioni dell’uomo e a dover nascondersi.
Anni ed anni ho passato crogiolandomi in questa mera vendetta ma ora al pensiero mi chiedo: Sei soddisfatto Davy Jones?...No…non lo sono.
Ora capisco che mancava ancora qualcosa alla mia rivalsa…tu non sapevi che ero stato io a tradirti…soffrivi ma, il tuo dolore…NO, non era paragonabile al mio!!!
DANNAZIONE TU VIVEVI!!! Chi se ne frega se lo facevi in un corpo umano, cosa diavolo importava se non fossi più servita e temuta…tu non avevi un cuore in frantumi…TU NON ERI Lì QUEL GIORNO…a te non importava nulla del mio amore e ora non sopportavi nemmeno il mio stesso male!!!
Preso nuovamente dall’ira, dopo aver saputo che eri imbarcata sulla Perla Nera, mi sono presentato alle sbarre della cella in cui eri rinchiusa…l’intenzione? Quella di svelarti chi era l’infame che ti aveva tradita!
Ma quando ti ho vista, quando i miei occhi hanno incrociato i tuoi…in quel attimo ho capito che, per quanto mi sforzassi,…il mio cuore sarebbe rimasto tuo per sempre!
I miei propositi caddero…non svelai il mio tradimento…ti chiamai e tu parlasti:
“Io sarò presto libera e, quando lo sarò, ti donerò il mio cuore e rimarremo insieme per sempre…se solo avrai un cuore da donarmi…”
Un tremore…chiesi: “che fato hai pensato per i tuoi rapitori?”
Mi risposi: “Per il consiglio della fratellanza? L’ultima cosa che tutti loro impareranno in questa vita è quanto io possa essere crudele!”…mi voltai per lasciarti, scosso… l’ultima tua domanda fu “Qual è il tuo fato, Davy Jones? ” la mia risposta non poteva non essere questa: “Il mio cuore apparterrà per sempre a te.”
Ero sincero…era sempre stato tuo, TUO e di NESSUN’ALTRA!!!
Ero felice per quello che mi avevi detto ma, la felicità è come tenere la sabbia sui palmi delle mani, scivola facilmente tra le dita!
Ti liberarono, questo è vero! Ma non mi donasti il tuo cuore…qualcuno ti aveva rivelato il mio inganno…quello che sentii dalla mia nave, prima dell’inizio della battaglia contro la Perla su cui tu eri imbarcata,…furono le tue urla, piene di dolore e rancore…poi il silenzio e tu sparisti.
Ti avevo persa, persa per sempre…ora non mi rimaneva altro che combattere per lasciare intatto quel cuore che batteva solo per te…
Mia adorata, perdonami se puoi…so che non lo farai, conosco la tua natura crudele, ma è proprio perché tu sei così…che io TI AMO.
Addio.
CIAO A TUTTI!!!^__________^
SPERO CHE VI SIA PIACIUTO IL MIO RACCONTO.
NON SO SE SONO STATA IN LINEA CON LA STORIA REALE E X QST M PIACEREBBE SAPERE KE NE PENSATE.
GRAZIE A TUTTI VOI KE AVEVTE LETTO
BYEBYE SAKY
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Soltanto un po' disorganizzata a livello stilistico, peò per il resto va benissimo perché sembra davvero "raccontata" (e anche bene).
Complimenti ;D