SCUOLA DI MAGIA O....
- Capitolo 1° -
Bene bene finalmente ho avuto il coraggio di tenere una raccolta dei sogni che faccio. mi è venuta questa idea, quando raccontandoli ai miei amici, li vedevo rotolarsi a terra dalle risate, per quanto erano demenziali. NB: ricorod che sono sogni, quindi non fate caso agli sbalzi di umore, o ai cambiamenti temporali. xD
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Immaginate questa scena: Due ragazze, in mezzo al mare, con il salvaggente, stanno parlando di una scuola che frequenterà Nicoletta (me xD Nd.Topsy).
"Si in pratica, finito questo primo anno di liceo, in estate frequenterò due nuove scuole"
"Che tipo di scuole?" chiese Erika tenendo stretto il suo salvagente
"Di mattina, frequenterò una scuola per LupiMannari, e di sera una di Vampiri" Risposi orgogliosa (hihi me modesta Nd.Topsy)
"Wow che bello! che fortuna che hai avuto" Erika era verde dall'invidia, sapevo quanto ci teneva a frequentare quelle scuole.
Ad un certo punto dal nulla, spunta un altro salvagente, con dentro una specie di animale, mezzo uomo e mezzo lupo. Un Licantropo
"Signorina Nicoletta, la prego di segurimi" Si rivolge a me, e facendomi un segno con la Zampa, arranca nel'acqua fino ad arrivare ad un punto lontano da Erika, dove è comparso misteriosamente un cancello gotico.
Faccio un passo avanti, e mi ritrovo, non più in mezzo al mare, ma in una sontuosa sala d'ingresso.
Ai lati dell'ingresso due lunghi corridoi, sono tappezzati da arazzi dorati, rapprensentanti uomini e donne lupo. Un Centinaio di porte di legno dorato, si alternano agli arazzi.
Di fronte all'ingresso un enorme scala di marmo, collega il piano terra con il secondo piano.
In Tutto il palazzo sembrava avere tre piani. Al centro Del Soffitto, troneggia un bellissimo lampadario con i pendendi di cristallo.
Ogni piano, si affaccia sul piano terra, dove al centro della sala, reca un mosaico raffigurante lo stemma della scuola.
Solo dopo aver spostato lo sguardo in ogni angolo della sala, mi accorgo di una donna bellissima. Lunghi capelli neri, una pelle perfetta, bianca e candida come la neve. Un vestito Azzurro lungo fino alle caviglie, accentua le sue forme perfette....
"benvenuta Nicoletta. Ti Do Il Benvenuto nella nostra accademia" Con passo svelto e disinvolto scese le scale, portandosi al mio fianco. dietro di lei mi accorsi, c'era una ragazzina, della mia età circa, dai lunghi capelli rossi.
"Ti presento Alice. Lei sarà la tua compagna di stanza, e guida durante quest'anno"
Lei Si fece avanti, ed io da persona educata (sese come no xD) le strinsi la mano.
"Piacere di conoscerti Alice. Sono Nicoletta" Le Dissi con un sorriso stampato sulle labbra.
"Piacere Mio" Mi Rispose lei, stringendo la mia mano.
*la donna bellissima scompare* Puff.
A questo punto, ci spostammo verso la presidenza, che si trovava all'ultimo piano, la donna ovviamente nn ci poteva parlare mentre eravamo insieme, ci doveva far fare tutta quella strada.
Appoggiati ad una colonna, anch'essa dorata (ma che è, tutto d'oro? O.o ) c'erano quattro ragazzi. Probabilmente di 15-16 anni al massimo.
(a questo punto il sogno si fa un po confuso, mi spiace xD )
Dovevamo passare, accanto a quella colonna, e mentre la superavamo sentii delle urla, e delle frasi rivolti noi due.
Stetti a guardare Alice, che rimproverava quei poveri ragazzi, ma non caiìpii che lingua parlavano.
Mi imposi di non chiederglielo per non fare brutta figura.
L'ufficio della preside, era una stanza circolare, con al centro una scrivania, un trono, e tante, forse troppe, librerie.
"Bene ora che sei qui, posso darti la tua bacchetta" Disse sorridente, mettendomi nelle mani, una lunga bacchetta di legno, e un sacchettino con una strana polverina (non fatevi strane idee xD)
"G-Grazie" Presi in mano il materiale, e corsi via dalla stanza.
Magicamente ci trovammo in una stanza bellissima.
"La Mia E' Questa Qui" Disse Alice prendendomi per mano, e trascinandomi in una stanza davvero strana.
"Wow, davvero Bella" ed era vero.
Era Circolare, e al centro recava un enorme vasca da bagno, con migliaia di pietre preziose incastonate sui bordi.
Notai una bellissima cassapanca, a mezza luna, adattata ai muri della stanza.
Un letto a bandacchino, dalle coperte di seta rosa, dava alla stanza un aspetto regale.
"Quella di la è la tua" Con un sorriso indincò la porta dalla quale eravamo entrate.
La mia più che una stanza sembrava un ufficio. Era la stanza che collegava con il corridoio.
Un enorme finestra ricopriva tutta la parete opposta alla porta.
Avanti ad essa, un enorme scivania ed un trono, molto simile a quella dell'ufficio della preside.
*Rumori assordanti provenienti da dietro la porta del corridoio*
"Ma che diavolo succede?!?!?" Non riuscii a muovermi che la porta si spalancò ed entrò un enorme toro nero (demenziale vero? xD Nd.Topsy) che cominciò a caricare verso di me.
Impugnata la bacchetta, proncuncio delle parole incomprensibili, ed il toro si trasforma in uno di quei ragazzi che nel pomeriggio ci avevano fermato....
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xD come avevo detto, troppo demenziale. che ne pensate? devo continuare a postare, oppure potete farne a meno? commentante. Accetto sia negativi che positivi. DAI ! ! !
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