A BÈ?
- Capitolo 1° -
Manolo guardava la sua compagna con passione,nel calore di un cinema al chiuso privo di condizionatore d'aria. Lei era carina,bel seno e sopratutto due spledide cosce abbronzate e lui non potè esimersi d'appoggiare il suo palmo sul suo ginocchio,e vedendo che lei sorrideva andò maliziosamente verso l'alto, sotto le pieghe della gonna. Il suo cuore batteva forte fino a quando non si rese conto che ormai era arrivato al gomito e non c'era verso di raggiungere i suoi slip, con la mano che continuava a segure una calda coscia di velluto che pareva più lunga del normale,come se sprofondasse nella poltroncina. La ragazza non dava segno di disagio,e la stanza era buia,così Manolo si piegò sulle sue gambe nella posizione scomoda di qualcuno che ha perso le chiavi sotto il divano di casa; ormai era una questione inquietante, era dentro la sua gonna fin sopra la spalla ma ancora non riusciva a raggiugerle l'inguine, mentre la tipa iniziava a spazientirsi. Così si posizionò a siluro e ci si lanciò di testa con tutto il corpo,e tutto quello che vide fu il buio senza luce di una gonna nera portata in un locale buio. Certo,poteva sentire le due gambe della ragazza ai suoi fianchi,ma niente più, mentre scivolava in avanti come quegli agenti speciali che si nascondono nei condotti d'aria,solo che questa era una gonna,porca vacca ,una gonna!
Continuò ad avanzare per ore e ore,per chilometri fino a che un certo punto vide una luce in fondo al tunnel.E questo era ancora più strano,ma ormai doveva andare avanti. sbucò in una specie di enorme prato d'erba viola, un occhio gigante sghinazzava al posto del sole e tutt'intorno c'era una luce e un odore scomodo. era come quando ti risvegli al mattino e non sai proprio dove cazzo sei,solo che lui era sveglio. Si guardò indietro vide solo la linea d'orizzonte di quella terra che svaniva nell'infinito,tagliandolo come un rasoio.
Si avvicinò a lui un bugurari,e dico bugurari perchè in natura non esite un'animale che abbia la testa a forma di trapezio e il corpo peloso e unto come un pinguino; questa bestia che faceva male agli occhi al solo guardarlo disse SEGUI LA SPIRALE e Manolo rimase così, mentre questo stramazzava al suolo in una pozza di vomito. Camminò per un breve tratto e incontrò una macchia scura in movimento, e mentre s'agvvicinava vide che era un cesso,un gabinetto con tanto di copritavolozza che rincorreva una palla con un paio di chiappe e mocassini. anche questo disse SEGUUI LA SPIRALE! e tirò lo sciaquone.
dunque Manolo partì alla ricerca della spirale, attraversando un bosco di guappi, bestie a forma di damigiana, onndeggiavano spensierate.Manolo era un tipo accomodante,e tutto non lo sconvolgeva troppo finchè non dovette anche lui tirare il fiato di fronte all'enessima assurdità.
dal nulla era comparso un'enorme elefante peloso,tipo i mammutth ,e Manolo assefuatto alle stranezze, lo salutò:
- salve Elefante. mi sa dire dovè Inguine per piacere, l'inguine? -
- AWGUI La SPIRAAAAAAA -
- ok,"seguo la spirale" ma visto che non so cos'è,mi indica almeno la strada? -
il ma mmutth lo guardò torvo poi gridò una cosa tipo YYYYYYYYYYYYyyy! E si lanciò giù per la prateria. Era un mammutth preIsterIco.
Manolo tirò dritto,deluso. ma dove si poteva trovare L'Inguine? E sopratutto,perchè la sua mamma non gli aveva detto niente riguardo le ragazze? Non aveva mai immaginato che fra le gambe le ragazze nascondessero un varco dimensionali per piani paralleli d'esistenza! Era disdicevole.camminò senza meta fino a giungere ad una pietra su cui c'erano delle scritte misteriose cesellate e coperte dal muschio.
C'era scritto: SEgui la spirale. Il ragazzo si spazientì e si distese sull'erba puzzolente che ricopriva quel prato. Puntando gli occhi a quel cielo viola intravide la salvezza: una doppia sprirale svolazzava nel cielo,e lui si rialzò di scatto,intento a seguirla.
Mentre correeva sentiva che qualcosa non andava, per quanto si sforzasse non riusciva a raggiungerla, e così notò che era sopra un tapis rulant.davanti a lui la spirale, lontanissima,irraggiumgibile,spiccò il salto della disperazione se ritrovò tra le mani,viscida, calda, la chiave d'uscita da quell'inferno psichedelico. era come un serpente senza pelle che continuava dibattersi tra le sue dita. E ora?
si guardò intorno,sconsolato, deluso da non essere stato catapultato nella realtà reale come succede nei videogiochi quando cambi livello. e invece era ancora la, solo e sfigato come una particella di sodio.
- c'è nessUUUUno? -
Gli rispose:
- UuUuuuuNooo...-
- Grazie a dio! da dove si esceEeeeee?! -
- EEesEeeee...-
- Pesce? che c'entra il pesce? Mi prendi petr il culo o sei l'ecoooooOOOoo?! -
- Per Il culoOOOoOooo -
-StronzoOOOoooo! -
- La tù sorella a PecorAAAaa-
Ora la piantò,visto che non andava da nessuna parte. ma poi,che strada doveva prendere, mentre teneva in mano la spirale fremente? io pure ch4e la scrivo,ma dove vo, chiuso in camera,in mutande cò stò caldo lercio che mi fa colare gocce di sudore sugnoso lungo la schiena. Ha vi eccito è? guarda, ora faccio una storia Hard.
leggi leggi,zozzona, leggi qua e impara: C'è Lella che chiede a Lello del suo Lillo. E lui gli risponde; Il Lillo di Lello lè lungo Lungo Tanto! Lella Volle constare qunato fosse lungo il Lillo di Lello,e prese un goniometro. Ma non bastava. Prese una squadra,ma passava su italia uno. Prese una pertiaca e finalmente misurò il Lillo di Lello, precisamente una lunghezza di 30 cm . s'impressionò moltissimo e finì in una comunità stampata su una fotografia.
ha che roba ,devo smetterla con la red bull. ma io ti amo pc io ti amo, io te e quella che sta leggendo...sì te! ha!
Adessoo sto proprio pensando a te,che stai in mutande come me ,e soffri il caldo anche te e ti pigli un cubetto di ghiaccio dal frezeer e te lo spalmi sul collo, sulla fronte e poi con fare malizioso gli ci pianti un morso e ti scappa una bestemmia.Perchè soffri di ipersensibilità termica, CAPONA!
Hai visto a non lavarti denti che fine ci si fa?
Vabbè.
facciamo sesso via internet!Daì
io di qua che t'immagino e tu di là che t'immagini. Anzi,m'immagini. o MI Immagini?
Mha.
Voglio fare un figlio con te! lo chiameremo Nico e se ci scappa una coppia di gemmeli e una è disgraziatamente femmina,la chiameremo Tina. Così faremo la nicotina!
hahahahahahahahahaha stò sclero- stò sclerando!
ma ti amo uguale, Ha!
io ti amo nonostante la tua pelle serica,le tue unghie chitinose la tua sessualità disturbata, i tuoi irrisolti complessi di elettra, i tuoi capelli spampanati, le tue tette così piccole che ti spunatno sulla schiena, le tue la bbra a conchiaglia e il tuo eros contorto.
io ti amo così ,a forma di Gozzilla!
hahahahaha.
Facciamo sesso, dai facciamo sesso spinto! Buttai tra le mie braccia muscolose e fra i miei addominali scolpiti, i miei dorsali perfetti e la mia figura plastica! Lavoro in un negozio di giocattoli, sono big Jim! e tu sarai la mia barabie e insieme faremo un sacco di pokemon negli angoli del negozio...
Ha non t'ispira? daì, sono come Scamarcio, anzi sono meglio,io sono Marcio non mi chiamo step ma tu sarai la mia bebi e insieme faremo Moccia.
guarda, ora monto la web cam e tu accendi la tua, così ci pensiamo e ci guardiamo,anzi no facciamo una cosa più spinta, teniamo le web cam spente e facciamo e che oguno a pensa all'altro dalla propria cemera!
anzi facciamo la cosa ancora più torbida! ognuno se ne sta a casa e pensa a i fatti propri.
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Manolo non ha ancora ritrovato la strada di casa, ancora vaga nell'Inguine della sua ragazza.
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