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Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Il Signore degli Anelli (The lord of the rings)
Titolo Fanfic: SOMEDAY, SOMEWAY
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: lennon84 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 23/02/2003 03:21:44 (ultimo inserimento: 17/03/04)

é la mia prima ff, spero che piaccia e spero di ricevere molti commenti e consigli su come far proseguire la storia
 
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PROLOGO
- Capitolo 1° -

Il sole era già alto in cielo, e i suoi raggi erano filtrati dalle foglie degli alberi, foglie verdi mosse appena dal vento; chi fosse passato per Mirkwood lo avrebbe definito come un paradiso terrestre, un luogo che esiste solo nelle canzoni degli uomini, cosa che non rea affatto vera: non solo esisteva, ma era anche abitato dalle più belle creature che potevano abitare la Terra di Mezzo: gli Elfi. Legolas, il principe di Mirkwood, era immerso in un laghetto, la testa appoggiata a una sponda, i capelli color miele cullati dall'acqua, i pensieri altrove: troppe cose aveva visto in soli 3000 anni, troppo dolore aveva provato in così poco tempo, anche se per gli uomini era un'eternità; in quel momento le uniche cose erano il cinguettio degli uccelli e la brezza del vento che gli carezzava le guancie. A un tratto sentì una voce alle sue spalle, non si era accorto che una persona si era avvicinata:"E' così che il principe di Mirkwood impiega il suo tempo?". Sentendo la voce, si girò di scatto nell'acqua e vide, in piedi, un volto ben noto:" Haldir, quale gioia mi arreca il vederti; mi spiace non poterti dare un benvenuto come si conviene a un emissario di dama Galadriel e di sire Celeborn" rispose sentendosi terribilmente in imbarazzo, cosa che Haldir notò vedendo la guancie rosee dell'amico diventar scalatte (se non si fosse capito, Legolas era nudo a farsi un bagno... prima che fosse scoperto)e, capendo come si sentisse, disse :"Avremo modo e tempo di parlare con più calma, ero venuto a salutarti, ma per quello che devo dirti sarà meglio rimandare a un altro momento" e si allontanò. Legolas; dopo essersi ripreso dal forte imbarazzo, si chiese cosa intendesse l'amico, ma, non trovando risposta, decise di tornare al suo palazzo, per chiedere a suo padre Thranduil cosa fosse accaduto. Una volta arrivato, dei servitori gli dissero che suo padre era a letto, colpa del troppo idromiele e lembas mangiato la sera prima, e che Haldie di Lorien ra giunto per affidargli qualcosa. Quindi, direttosi nella sala principale, vide Haldir con in mano uno strano fagotto, e gli chiese:" quali faccende ti portano quì a Mirkwood? forse le armate nemiche hanno ripreso a vivere?""nulla di tutto ciò che hai elencato è il motivo che mi ha spinto fino a quì: ciò che stò per affidarti da parte di dama Galadrielè una cosa molto preziosa per me, quindi ti prego di averne la massima cura. Ella è una creatura della cui stirpe si erano perse la traccie da molte ere, e si era anche giunti a pensare che fosse una razza estinta, finchè non trovammo lei: il suo nome è Nylemah, ed è, da quanto attestano le pergamene di Lorien, una Banshee di Morgot. Ti prego di trattarla come se fosse la cosa a te più cara. Non posso dirti altro. Arrivederci", così Haldir se ne andò. Legolas non aveva mai sentito parlare delle Banshee se non nelle canzoni degli elfi più vecchi, ma aprì il fagotto appena lo sentì muoversi,e rimase sbalordito da ciò che vide: la creaturina aveva dei capelli ramati con dei riflessi argentei, sulla schiena comparivano due aluccie di razza crebain,e quando lei aprì gli occhi,Legolas vide che erano di un color verde acqua, intensi a tal punto che egli non riuscì a staccarle gli occhi di dosso. Riavutosi da tale visione, decise di prendersi personalmente cura della creaturina, che nelle sue braccia sembrava indifesa,e, guardandola ancora una volta,provò nel suo animo un sentimento di tenerezza, di amore fraterno; così, dopo essersi congedato,e dopo aver ordinato a un suo servitore di procurargli la miglior culla di tutto Mirkwood e di portarla nella sua stanza, si diresse verso l'albero dove lui era solito andare quando,da piccolo, voleva stare un pò in solitudine; giuntovi, si arrampicò con la piccola creatura sul ramo più alto, facendole vedere un magnifico panorama...
 
Continua nel capitolo:


 
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