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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Beyblade (Bakuten Shoot Beyblade)
Titolo Fanfic: NON ADESSO
Genere: Romantico, Drammatico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot, What if? (E se...), Yaoi
Autore: aduah galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 20/06/2007 10:29:16

Kai muore dopo l'incontro con Brooklin e takao sprofonda nella deperessione
 
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- Capitolo 1° -

Non adesso

Hey, gente, como estas? Me super felice ^^ perchè ho inventato una KaixTakao, la mia coppia preferita di Beyblade!!! La storia si colloca nel secondo episodio di Kai contro Brooklin.
Kai purtroppo, ha perso la sfida, cosa succederà alla fine del match? Leggete e commentate!
Buona lettura.

Nello stadio era piombato un silenzio infernale.
Kai fissava Dranzer, il suo fedele Dranzer, che ormai non roteava più nello stadio: si era fermato. Era stato schiacciato dalla forza del suo avversario, quel blader che Hitoshi aveva più volte ribadito essere il "genio del beyblade". Aveva ragione.
I Grevolution fissavano il loro compagno. Hilary, il Professore e Daichi si erano messi a piangere dalla delusione. Rei e Max avevano lo sguardo cupo e basso, quasi si vergognassero di Kai. Takao, era addirittura pietrificato, non poteva credere che avessero perso. Eppure il suo compagno aveva assicurato che ce l'avrebbe fatta, cosa era successo?
Kai si avviò barcollante dai suoi compagni. Aveva lo sguardo strano, era stremato, si poteva vedere in lontananza che faceva fatica a respirare. Scese i gradini che lo separavano dalla sua squadra, e si fermò a pochi metri da Takao, che continuava a fissarlo. Il Dranzerblader alzò lo sguardo, il quale si incrociò con quello dell'amico, che quasi si impaurì a quella visione.
Kai stava piangendo. Le lacrime cristalline scorrevano sul suo volto, bagnando i suoi lineamenti perfetti e sbaffando i segni che aveva sul viso.
"Mi dispiace Takao, non ce l' ho fatta."
Dopo queste parole, si accasciò a terra, privo di sensi. Takao non si rese subito conto di quello che era successo. Fu come risvegliarsi da un lungo sonno quando vide il suo amico crollare davanti ai suoi occhi. Subito si gettò sì di lui e lo prese fra le sue braccia. Tentò di farlo rianimare, invano.
"Kai! Kai svegliati, avanti, ti prego!".
Non poteva finire così. Kai non poteva morire e abbandonarlo, lasciarlo solo. Ne era innamorato, sin dalla prima volta in cui l'aveva visto due anni prima, al fiume. Quel ragazzo chiuso, freddo e riservato, dall'aspetto misterioso e dai lineamenti perfetti, lo aveva sempre attratto. Ma non era mai riuscito a dichiararsi, forse perché pensava che a lui piacessero le ragazze, chi poteva dirlo? Essendo sempre stato un tipo così poco aperto, chi poteva sapere quali fossero i suoi gusti?
Doveva però dirglielo, per levarsi un peso dalla coscienza, se non l'avesse fatto se ne sarebbe pentito per sempre.
Dopo vari tentativi, finalmente, Kai riaprì gli occhi, con molta fatica. Fissò Takao, che intanto si era un po' calmato vedendo il suo amato guardarlo con quegli splendidi occhi rosa.
"Kai, finalmente ti sei svegliato! Per fortuna, mi hai fatto prendere un..."
Non finì la frase, perché Kai lo zittì, posandogli delicatamente, ma con molta fatica, le dita sulla bocca. Abbassò il braccio, e guardò Takao, che sembrava alquanto sorpreso da quel fatto. Dopodiché fece capire al Dragoonblader di avvicinarsi a lui. Quando fu abbastanza vicino, usò tutte le forze che gli erano rimaste per unire le sue labbra a quelle dell'altro, creando un bacio soffice e dolce, che racchiudeva tutte le emozioni che fino a quel momento aveva scioccamente represso.
"Ti amo Takao, non te lo scordare mai..."

Il suo respiro cessò.

"Kai.... Kai che cos' hai?... Kai..."
Gli occhi di Takao si gonfiarono di lacrime, che presero a scendergli sul viso quando intuì che, purtroppo, per il suo amore non c'era più niente da fare. Un urlo atroce e pieno di dolore, quasi disumano, rompì il silenzio di quello stadio.
Kai era morto. Quando anche gli altri componenti dei Grevolution se ne resero conto, si precipitarono subito intorno a Takao, che stringeva forte il corpo dell'amato contro il suo petto. Anche i blader professionisti corsero a vedere cosa fosse successo. Con un balzo Hitoshi raggiunse il suo fratellino, non l'aveva mai visto così disperato. Cercò invano di calmarlo, e di fargli lasciar andare il corpo di Kai.
"Takao, per favore. Ormai non c'è più niente da fare..."
"NO! IO NON LO VOGLIO LASCIARE DA SOLO, NON LO VOGLIO FARE, NO!"
"Cerca di ragionare Takao, non cambierà niente se tu te ne resterai lì a piangere."
Vedendo che le sue parole non erano prese in considerazione, prese il suo fratellino di forza e lo staccò dal corpo di Kai, per permettere ai medici che erano sopraggiunti di poterlo portare via. "NOOO! LASCIAMI, LASCIAMI ANDARE! IO DEVO RESTARE CON LUI, LO DEVO PROTEGGERE!"
"Adesso basta Takao, calmati!"
Hitoshi diede uno schiaffo a suo fratello, che si accasciò a terra mentre le lacrime non finivano di corrergli sul viso. Vedendo che non si rialzava, Rei, Max e Daichi andarono da lui, e lo aiutarono a rialzarsi. Quando fu in piedi, Takao guardò suo fratello. Aveva gli occhi coperti dagli occhiali da sole, non lasciavano intravedere nessuna emozione. Lo irritavano. In una maniera pazzesca. Si avvicinò con passo veloce a Hitoshi, che restava immobile, e questo lo faceva innervosire ancora di più. Quando fu a pochi centimetri di distanza, Takao afferrò gli occhiali di suo fratello e li scaraventò lontano, con tutta la rabbia e la cattiveria che aveva in corpo. Poi lo fissò. Sembrava che volesse saltargli addosso e sbranarlo, perché lo aveva separato per sempre dal suo Kai.
"NON HAI NEANCHE IL CORAGGIO DI GUARDARMI IN FACCIA SENZA NASCONDERTI, VIGLIACCO!"
Ma Hitoshi, anche senza gli occhiali, restava calmo e impassibile. I due si guardarono per un po' di tempo, dopodiché lo sguardo di Takao si riempì di nuove lacrime, ed il ragazzo rincominciò a piangere, fra le braccia di suo fratello.
"Su, su Takao... avanti... non fare così..."
"Tu non puoi capire Hitoshi..."
"Cosa non posso capire?"
"Io l'amavo... io lo amavo, IO L'AMAVO!"
Takao si staccò da suo fratello, che non riuscì a fermarlo quando corse fuori della sede della BEGA. Si guardò attorno al confuso, tutta la gente lo fissava, parlava di lui, lo opprimeva, non lo faceva respirare.
Kai non c'era più. L'unica persona per cui Takao credeva fosse possibile andare avanti e ridere se n'era andata, abbandonandolo.
Perché aveva permesso a Kai di combattere? Sapeva benissimo anche lui che non ce l'avrebbe mai potuta fare. Perché aveva fermato Max, Rei e Daichi quando volevano salvarlo? Perché non l'aveva salvato lui? Nessuna delle domande che si poneva aveva una risposta.
Correndo era arrivato al fiume.
Il fiume.... Quel luogo per lui significava davvero molto. Era lì che aveva conosciuto Kai, che se ne era innamorato. Era lì che lui ed il suo amato avevano trascorso giorni felici. Ma ora era tutto svanito.
Si accovacciò sulla riva e pianse, pianse forte.
Ad un tratto sentì una voce che lo chiamava. La conosceva quella voce, calda e rassicurante, pensava che non l'avrebbe mai più risentita. Alzò lo sguardo, e lo vide.
Kai era davanti a lui, vestito di bianco che sorrideva. Gli faceva segno di seguirlo, e Takao non se lo fece ripetere. Seguì quel fantasma, fino ad arrivare in riva al mare.
Era il tramonto. L'oceano era tinto di rosso, e sulla sua estremità, il sole stava scomparendo, lasciando sopra di se una sfumatura nel cielo che da rossa diventava nera. Kai camminava in quella distesa color porpora e faceva segno a Takao di seguirlo, dentro l'acqua.
"Lo sai Takao, lo sai che quello non è veramente Kai, lui non c'è più ti stai solo immaginando tutto, niente di quello che vedi corrisponde a realtà"
Allora perché, nonostante questi pensieri gli ronzassero in testa, stava seguendo quel miraggio?
Perché lo amava. Verità o no, lui vedeva Kai davanti a se che lo chiamava, e non poteva resistere. Sentì l'acqua gelida circondargli la vita, ed ad un certo punto, l'acqua bagnò bruscamente anche il resto del suo corpo. Doveva aver messo il piede in una buca molto profonda, perché si sentiva andare giù pian piano.
D'un tratto, fu come se un grosso peso si fosse staccato da lui. Non sentiva più nulla. L'acqua non lo bagnava più, nonostante ne fosse circondato. Non sentiva più freddo e riusciva a respirare molto bene, anche in quel luogo. Non comprendeva cosa fosse accaduto. Quando alzò gli occhi, Kai era davanti a lui. Riuscì a sentire le sue mani toccargli il viso e percepì il bacio che gli diede subito dopo, caldo e pieno di amore.
"Kai... cosa è..."
Non finì la frase, Kai gli indicò di guardare sotto di loro. Quello che Takao vide, fu a dir poco scioccante. Il suo corpo giaceva sul fondo del mare, immobile. Solo i capelli ed i vestiti oscillavano, mossi dalla corrente. Aveva raggiunto Kai nell'aldilà.
"Adesso più nulla potrà separarci Takao... vieni con me, staremo insieme per sempre..."
"...non posso, mi dispiace Kai..."
"Come? Ma perché? Ho visto che tu eri disperato, piangevi per me..."
"Perché non potevo capire quello che succedeva intorno a me. Io ti amo Kai... ma non posso abbandonare mio nonno, mio fratello, mio padre... e tutti gli altri. Loro hanno bisogno di me, ed è meglio che sia così. E poi devo portare a termine la mia missione contro la BEGA. Vorrei tanto restare con te... ma prima o poi ci ricongiungeremo per sempre, te lo giuro. Questa è una promessa solenne."
Kai abbassò lo sguardo, e lasciò andare Takao. Il ragazzo si avviò verso il suo corpo, per riprenderne il possesso.
"Takao..."
"Si? Che cosa c'è Kai?"
"...promettimi che non mi dimenticherai mai. Io starò sempre ad aspettare il tuo arrivo..."
"Te lo prometto Kai, nessun'altro al di fuori di te..."
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Takao si risvegliò in un letto di ospedale, circondato da Max, Rei, Daichi, Hilary, il professore, suo nonno e tutti i suoi amici
"Takao, finalmente! Sono ben tre giorni che eri svenuto, stai bene?" gli chiese subito suo nonno
"Sì nonno... io sto bene, mi dispiace avervi fatto preoccupare..."
"Perché ti trovavi in fondo al mare, me lo spieghi?"
"Stavo seguendo un'ombra... ma non sono andato fino in fondo: ho ancora un compito da portare a termine..."
La sfida fu rilanciata. Un solo match avrebbe deciso se la BEGA avrebbe continuato o no la sua vita. I blader prescelti erano Takao e Brooklyn. Il mondo era col fiato sospeso per quella ultima e fatale sfida.
"3... 2... 1... pronti... LANCIO!!!"
Comunque fosse andata, Takao sapeva che alla fine di quella sfida Kai non sarebbe stato più così lontano.
FINE

Sniff... sob... sigh... sn...PHRRRRRRRRRRRRR... scusassero... mi commuovo sempre per queste storie... T.T. Ci credete se vi dico che la storia l' ho presa da un manga che avevo fatto in passato? (ovviamente ho cambiato mooolti avvenimenti... ^.^') Bene, spero vi sia piaciuta, alla prossima!
Baci Kissosi
ADUAH! >v<
 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
degloskov - Voto: 11/09/12 17:31
La storia è raccontata molto bene ed è anche molto fedele alla storia di beyblade originale!
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
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