L'INIZIO...
- Capitolo 1° -
Era una bellissima giornata di giugno a Konoha, il sole splendeva alto sulle case e si vedevano in giro i sacchi dell’immondizia, ubriachi in mezzo alla strada e qualche cadavere, insomma tutto normale pensò Naruto sbirciando fuori dalla finestra.
La richiuse.
Nonostante ci fossero 40 gradi era meglio tenere chiuso poiché il puzzo entrava in casa e non usciva più, ma il nostro biondino aveva un rimedio: OUST.
Eh sì con quel deodorante la casa profumava di pino, anche se tre o quattro volte ne aveva spruzzato un po’ troppo e ci era quasi rimasto secco ma per fortuna Kyuubi era intervenuta in tempo e gli aveva dato una mascherina per l’ossigeno.
Fece colazione con il solito ramen e latte (scaduto).
Lavò i piatti, perché se non si sapeva il nostro biondino è una perfetta donnina di casa, lava , stira, fa la spesa e altre cose, ma l’unica cosa che non sa fare è leggere le scandenze ma come diciamo noi questi sono piccoli dettagli.
Finito di lavare le stoviglie andò in bagno e si fece una bella doccia rilassante.
Uscito dalla doccia si diresse al lavandino ed iniziò a cercare il suo deodorante e quando lo trovò si accorse di una cosa sconvolgente, era finito.
Si mise a piangere, no non poteva essere finito il suo borotalco spray!
Per la testa passarono i momenti di lui ed il borotalco spray ed il biondino anche se aveva solo un asciugamano legato alla vita uscì sul suo balconcino ed annunciò a tutta la popolazione la brutta scomparsa.
-POPOLO DI KONOHA OGGI E’ MORTO IL MIO BOROTALCO SPRAY VOGLIO UN MINUTO DI SILENZIO!- annunciò con fare solenne
Tutta la popolazione a quella bruttissima notizia fece insieme al biondo un minuto di silenzio per ricordare un ottimo prodotto.
Finito il minuto tutti in coro urlarono.
-ALTO LA IL SUDORE!-
E ritornarono alle loro attività quotidiane.
Il biondino lo seppellì dentro il vaso di girasoli regalatogli da Hinata e tornò in casa.
Andò a vestirsi, ma quando aprì l’armadio trovò solo un paio di jeans a vita bassa un paio di boxer neri con una scritta in arancione sul sedere che recitava ; “ FUCK ME”.
Una maglietta a strisce nere e bianche ed infine un polsino nero con sopra disegnato un teschio.
Se li mise senza neanche pensarci, prese le armi ed uscì di casa.
Tutte le ragazze del villaggio appena lo videro iniziarono a sbavare urlandogli frasi come : VIENI QUI TESORO CHE TI SISTEMO IO! Oppure BEL CULETTO! ( frase veramente detta dalla mia amica ad un ragazzo biondo in gita XD N.d.A) e altre sconcezze che però il biondino ignorava visto che stava ascoltando l’ mp3, fregato all’autrice.
Camminò fino al luogo dell’allenamento sulle note di Famous Last Words dei My chemical Romance muovendosi a ritmo della canzone.
Quando arrivò non c’era nessuno e quindi si concesse un riposino.
Poco più tardi arrivarono Sasuke con appresso la cosa, oggetto, confetto, piattola, insetto, mostro, babbuino, blubber, insomma quell’essere indefinito rosa che gli si era attaccata al braccio come una sanguisuga e parlava a manetta di come si sentiva realizzata da quando aveva acquistato i tampax ed adesso poteva tranquillamente indossare il suo perizoma rosa confetto con scritto davanti TI PREGO SASUKE FAMMI TUA!
Il moretto, che non la cagava di striscio, guardò davanti e vide il suo bellissimo Naruto addormentato con ancora l’mp3 acceso (We è_è sai quanto costano le batterie ciccio bello??? N.d.A)( dai non ti preoccupare puoi usare sempre la paghetta! N.d.Naru)( * apre il portafoglio ed escono le farfalle* DESTINO AVVERSOOOOOOOOOOOOOOO N.d.A).
Lo fissò a lungo quando ad un certo punto gli balenò per la testa la storia della bella addormentata (O.o N.d.Tutti) e tutto gli fu più chiaro.
Naruto era stato colpito da una maledizione infertagli da la perfida strega Kakashi ed adesso era caduto in un sonno eterno che solo grazie al bacio del vero amore si sarebbe potuto risvegliare.
Lui era ilo vero amore che doveva salvarlo, ma c’era una cosa che non quadrava, il principe sarebbe dovuto arrivare in groppa ad un cavallo.
Si stava scervellando fino a quando non trovò la soluzione, Sakura era il cavallo.
Si girò a guardare il mostriciattolo pink, che a quella vista sorrise malefico.
-sakura???????- disse cercando di essere più dolce possibile
-si mio dolce tesoro?- rispose con un sorriso mostrandogli trentadue denti gialli e cariati
A quella vista l’Uchiha fece una faccia schifata e decise di fare un atto di carità, gli avrebbe regalato il suo amico, compagno di una vita, dentifricio Mentadent.
-tieni questo è per te, fanne buon uso ç_ç- disse un po’ depresso da quella prematura separazione
La cimice rosa prese in mano quell’oggetto strano, non ne aveva mai visto uno, lo squadrò attentamente poi se lo mise in tasca e decise che per ringraziare il suo futuro sposo gli avrebbe dato un bacio.
Si avvicinò al viso del moro che vedendosela così vicino prese in mano il rosario ed iniziò a pregare tutti santi in terra.
Stava quasi per toccare le sue labbra quando arrivò Kakashi sensei e li interruppe.
La piattola rosa maledì il suo maestro mentre Sasuke appena lo vide capì subito che era la strega che era venuta ad impedirgli di svegliare il suo amato.
Prima che la perfida befana potesse impedirgli di salvare Naruto spinse Sakura per terra e gli si mise sopra, intimandogli di correre verso il biondo.
-VAI CAVALLO VAI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! GALOPPA! SALVIAMO LA PRINCIPESSA!- urlò il moretto in preda all’euforia
Kakashi lo guardò con un sopracciglio alzato e si promise di indagare se il suo studente facesse uso di qualche droga, visto che come aveva sentito su Studio Aperto ormai era una moda tra i giovani.
Il babbuino alias Sakura eccitata come una scrofa si mise a galoppare e in poco tempo arrivarono al “castello” (l’albero) in cui era rinchiuso Naru-chan.
Sasu balzò giù dal “cavallo” e si avvicinò al biondino addormentato, gli prese il viso tra le mani ed fece incontrare le loro labbra.
Il biondino si svegliò di colpo e spinse lontano da se il moretto.
Sakura vedendo quella scena fece un lungo nitrio e poi svenne.
Sasuke per niente scoraggiato si rialzò e prese in braccio Naruto.
-vieni mia dolce principessa sposiamoci!-
* faccia del pubblico *
O_O
Ma ritornando ai due piccioncini, adesso li vediamo, o meglio dire vediamo Sasuke, con in braccio Naruto che lo porta a villa Uchiha in groppa del cavallo Sakura, che era rinvenuta a furia dei numerosi schiaffi del moro.
Appena furono nella casa dell’Uchiha quest’ultimo sbattè fuori il cavallo e portò il suo amato nella cappella di famiglia a sposarsi.
Lì li attendeva Don Itachi, che stava leggendo il suo manuale del buon samaritano.
-Don Itachi! Ci sposi!- disse Sasuke con enfasi
Però ad un certo punto apparvero due persone, meglio identificate come BRAVI.
-QUESTO MATRIMONIO NON S’HA DA FARE; NE’ DOMANI, NE’ MAI!-
esclamarono i due con aria minacciosa al povero Don Itachi.
Quest’ultimo, tirò fuori dalla tunica uno shuriken e li fece fuori.
-NESSUNO, dico NESSUNO viene a metter zizzania nella mia chiesa!- disse con fare di chi la sa lunga.
Poi si rivolse ai due.
-bene cari ragazzi, siete fortunati oggi il famoso e ricercatissimo Don Itachi vi unirà in matrimonio, tu biondo vai a metterti il vestito!-
Naruto lo guardò ad occhi sgranati, ma non si mosse.
-cosa stai aspettando giovanotto? La venuta del messia? FORZA NON ABBIAMO TUTTO IL GIORNO!-
Ma visto che il biondino non sembrava intenzionato a muoversi, Don Itachi lo prese di peso e lo portò nel confessionale, dove dirigeva un piccolo negozio di abiti da sposa, e ne fece indossare uno a Naru.
Lo riportò vicino a Sasuke, che nel frattempo s’era cambiato, aveva indosso uno smoking costosissimo, comprato tempo prima nella piccola e famosissima bottega I&K (Itachi&Kisame).
La cerimonia fu davvero commovente, tutta l’Akatsuki era in un mare di lacrime.
-mio figlio s’è sposato… sig sob..- disse commosso Yondaime alla vista del figlioletto davanti all’altare.
Quando Sasuke disse, per tutti e due, il fatidico sì il nostro Deidara fece scoppiare il riso in testa a tutti.
-AUGURIIIIIIIIII!!! VIVA GLI SPOSI!- e gli invitati se ne andarono a festeggiare per conto loro.
I due neo sposi andarono nella suit, affittata da Don Itachi, a festeggiare la loro prima notte di nozze.
Sasuke era contentissimo, ma per quanto riguarda Naruto era ancora scioccato.
Il moro lo posò con delicatezza sul grande letto a forma di cuore che si trovava al centro della stanza.
Si disfò dei vestiti in tutta fretta, si stava per fiondare sul volpacchiotto quando un rumore, proveniente dall’armadio lo fermò.
Andò a controllare, aprì con cautela le ante dell’armadio e ci mise la testa dentro.
Rimase stupito, dall’altra parte dell’armadio, si vedeva un enorme castello e considerato che Sasuke era un uomo d’avventura, si rivestì all’Indiana Jones e, preso il suo amato, si addentrarono nel misterioso guardaroba.
Arrivati dall’altra parte, il moro posò per terra il suo tesoro e iniziò a schiaffeggiarlo per tentare di farlo rinvenire da quell’espressione da ebete che gli si era stampato sulla faccia da un po’ di tempo.
Dopo molto tempo la kitsune decise di ritornare nel mondo reale, con immensa gioia del suo maritino.
Si alzò e cominciò a guardarsi intorno spaesato alla vista di quell’enorme castello.
Il moretto, sorridendo, tirò fuori, da non si sa dove, un completino (molto femminile) da far indossare al biondo.
Naruto, seppur tributante lo indossò.
Sasuke sorrise compiaciuto, gli stavano benissimo i pantaloncini corti corti corti.
-BENE ALL’ ARREMBAGGIO!- gridò il moro prendendo per mano il suo cucciolo, dirigendosi verso la fortezza.
To Be Continued…
Kry: WAAAAAAAAAAAA UNA NUOVA FIC!
Je: uahahah
Kry: je non ridere T_T uffi mi hai aiutato pure tu!
Je: lo so!
Kry: a Je = Jessytrunks ^^
Ita: vi stiamo perdendo -.-“ la mia diagnosi finale è che fra circa 1 settimana voi perderete i pochi neuroni che vi rimangono!
Kry&Je: UAHAH
Ita: facciamo tre giorni…
Naru: Lasciate tanti commenti!
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