CAPITOLO1
- Capitolo 1° -
Note dell’autrice:il nuovo personaggio di questa fanfic, ovvero Niki, è un personaggio totalmente inventato da me…e verrà usato in molte mie storie, in quanto sarà la ragazza di Ed! buona lettura…Ed92
Dio quanto odiava quelle pareti bianche, che rendevano la stanza più vuota di quel che già era, quel costante odore di disinfettante e medicinali vari che impregnava l’aria, come a voler imporre il suo dominio ovunque.
Ed se ne stava seduto scompostamente su una sedia accanto al letto sul quale giaceva una ragazza. Flebo attaccato al braccio e occhi costantemente chiusi da un paio d’ore. Ragazza che lui avrebbe dovuto avvertire e proteggere…cosa che non aveva fatto e solo all’ultimo secondo si era ricordato…riuscendo per un pelo a salvarla. Da quando era arrivato fino ad adesso non aveva mai abbandonato quella sedia e aveva costantemente stretto la minuta e calda mano di lei come se quel suo tocco potesse in qualche modo svegliarla. Un’infermiera gli aveva anche proposto di darsi una lavata e sistemarsi, vista la treccia sfatta e i vestiti strappati e in disordine, ma Ed cercando di essere meno sgarbato possibile le disse di lasciarlo solo…solo con la sua stupidità, si ritrovò a pensare…
Se solo l’avesse avvertita…ora non si troverebbe in quelle condizioni…era tua colpa sua.
<Inizio flashback>
-lei è Niki Mars, l’alchimista dell’acqua, è nuova di qui…- gli aveva detto Mustang, comodamente seduto sulla sedia nel suo ufficio.
-e con questo- aveva risposto svogliatamente Ed.
-vorrei che le mostrassi un po’ la città e la biblioteca del luogo…cosi potreste scambiarvi opinioni anche sulle vostre ricerche- aveva continuato il moro.
-se posso saperlo, perché proprio io?-disse Ed guardandolo storto.
-perché avete la stessa età e poi…mi piace romperti le scatole, dovresti saperlo Fullmetal…- rispose Mustang con un sorriso straffotente stampato in faccia.
“e poi magari te ne innamori…sarebbe anche ora che ti sistemassi” pensò il colonnello sorridendo sornione.
-d’accordo- aveva risposto Ed, girandosi verso la ragazza.
Capelli neri lunghi alle spalle, occhi cerulei e pelle rosea e abbronzata. Ragazza carina con le curve nei punti giusti ma non eccessivamente formosa.
-dai, andiamo- aveva intimato Ed, facendola uscire per prima dalla porta, e mentre stava per seguirla, Mustang l’aveva richiamato.
-dimenticavo Fullmetal, avvertila e proteggila da eventuali pericoli, non dico che non se la sappia cavare, ma un’ aiuto non fa mai male. Mi raccomando conto su di te.
-non si preoccupi- aveva risposto lui. E si era richiuso la porta alle spalle.
<mostrale la città> gli aveva detto Mustang, a lui l’aveva fatto.
<parlate delle vostre ricerche> e lui l’aveva fatto.
<avvertila, proteggila> gli aveva ribadito, ma lui non l’aveva fatto.
Aveva commesso un errore, o meglio l’errore. Non le aveva parlato di Scar. Come poteva essere stato cosi stupido, cosi ingenuo, da dimenticarsi di parlarle di un pericolo cosi grande…specialmente per gli alchimisti di stato, come lui…come lei…
E questo suo gesto di stupidità, l’aveva pagato lei, sulla propria pelle…
Infatti neanche due giorni dopo aveva incontrato Scar…solo dopo aver visti la cicatrice a forma di X sulla fronte, aveva compreso chi aveva davanti. Ed era arrivato sul luogo spinto da uno strano presentimento, e quando in lontananza aveva visto l’uomo con la cicatrice, si era sentito gelare e una sensazione di totale stupidità l’aveva avvolto. Cercando di restate calmo aveva urlato ad Al di avvertire l’esercito, mentre lui era andato in soccorso alla ragazza, trasmutando l’automail in una lama, battendo le mani.
Nel giro di un quarto d’ora il vicolo cieco nel quale si trovavano era pieno di militari, ovunque. Niki era già conciata male, piena di tagli e graffi e Scar le stava per impartire il colpo di grazia, ma Ed si era lanciato in mezzo contrastandolo con l’alchimia. Il colpo mortale era stato deviato ma c’era stata ma c’era stata una colluttazione tra le due alchimie e l’esplosione aveva colpito sia Ed che Niki, facendola sbattere e cadere contro un muro.
Cosi si era alzato un grande fermento tra i militari, tra chi cercava di inseguire Scar, che approfittando della confusione si era defilato, o chi controllava e soccorreva eventuali feriti.
Ed si era rialzato a fatica da terra, ancora un po’ intontito per la botta e si era avvicinato ad alcuni militari sistemati a cerchio. Quando vide per terra il corpo esanime di Niki, il suo cuore smise per un attimo di battere. Venne pervaso dentro da un senso di stupidità misto a rabbia. Guardò il corpo della ragazza steso a terra pieno di graffi…era tutta colpa sua se era ridotta cosi…sua e della sua stupidità…ancora non riusciva a capire perché non l’aveva avvertita…
-tranquillo Fullmetal, non è morta- gli aveva detto Mustang come leggendoli il pensiero.
-abbiamo anche chiamato un’ambulanza, dovrebbe arrivare a momenti- aveva continuato il moro.
Ed abbassò lo sguardo. Non sapeva cosa dire, si sentiva inutile e stupido. Ma quando lo rialzò ci fu qualcosa ad attenderlo.
Sciaff…Mustang l’aveva colpito in faccia con un sonoro, doloroso schiaffo
-SEI UNO STUPIDO FULLMETAL, ma sei riuscito a salvarla almeno-
-grazie- aveva risposto velatamente Ed.
Dopo di che si concentrò sulla ragazza. L’ambulanza dopo dieci minuti non si era ancora vista. Ed allora aveva preso la ragazza tra le braccia e si era messo a correre all’impazzata verso l’ospedale con Mustang che gli urlava dietro che era un incosciente, ma con un sorriso sulle labbra.
<Fine flashback>
Ed si riscosse velocemente dai suoi pensieri e posò il suo sguardo sulla mano della ragazza. Gli sembrava di aver percepito un movimento ma evidentemente si era sbagliato. Posò allora lo sguardo sul suo viso sul quale spiccavano varie bende e cerotti. Se lui si sentiva un emerito idiota chissà come l’avrebbe trattato lei e cosa avrebbe pensato di lui.
Mezz’ora dopo Ed fu costretto a forza a uscire dalla stanza e a lasciare la mano di Niki. Un’infermiera era entrata dicendogli che doveva aspettare fuori perché dovevano visitare la ragazza e cosi l’aveva letteralmente scaraventato fuori dalla stanza.
E una volta fuori trovò Mustang seduto sulle poltroncine della sala d’attesa. Ed gli si sedette accanto e entrambi rimasero a fissare la porta della stanza di Niki…in attesa di sapere gli esiti della visita…e Ed in cuor suo sperò che non ci fosse niente di grave…perchè non se lo sarebbe mai perdonato!
Continua…
Scritta tutta d’un fiato stamattina…spero possa piacere a qualcuno…
recensite, cosi so se continuarla o cancellarla…
e un grazie enorme a tutti quelli che stanno seguendo l’altra mia fanfic! Un kiss Ed92
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