FINDING ARCADIA
- Capitolo 1° -
-Le provviste?-chiese Nico Robin.
-Quasi finite.-si limitò a risponderle il cuoco di bordo.-E considerando il vergognoso appetito di qualcuno...-e fulminò Rufy-...non basteranno che per un paio di giorni.-
-E' un problema.-mormorò Nami,cercando fra le sue mappe l'isola più vicina su cui fare rifornimento.
Erano,come al solito,riuniti sul ponte,ad eccezione di Zoro che stava finendo un lavoro per Usop sotto coperta .Il loro carpentiere,infatti,era preoccupato per la sorte della Going Merry,e si reinventava in sempre nuove riparazioni;in quel momento stava proprio controllando il pavimento su cui il Capitano era disteso, battendo i piedi con fare irritato.
-Ho fame!-
-Ma mi hai ascoltato!-gli sbraitò contro Sanji.-Siamo...senza...cibo!-scandì le parole.
-Coosa...?-stralunò gli occhi.-Non...non...può...-e svenne per lo shock.
-Rufy,Rufy, stai bene?-accorse Chopper,finalmente impegnato nel suo ruolo di medico.
-Lascialo perdere,fa solo scena.-lo riprese Usop.
-Ma potrebbe stare veramente male...e...-
Nami li osservò,sospirando. Talvolta quella ciurma la faceva impazzire;dei bambini,tutti quanti. Si spostò una ciocca di capelli dal viso,e si decise a parlare.-A pochi nodi da qui,c'è un'isola,sembra quasi disabitata,ma è l'unica che possiamo raggiungere in tempo utile. Si chiama...-e ritornò a guardare la cartina.-...Arcadia.-
-Mmm...Arcadia...-Il viso di Nico Robin si illuminò.- Un nome famoso.-
-Come mai?-Le si avvicinò Chopper.
-E' un mito antichissimo;ho letto molti libri al riguardo. Nell'antica Grecia,Arcadia era considerata il regno del dio Pan,dio dei boschi e della pastorizia;in quel luogo,tutte le creature vivevano in pace,nella tranquillità della vita a stretto contatto con la natura. Le uniche regole che vigevano erano la serenità,la semplicità e il rispetto per tutti gli esseri viventi.-
-Oh,Robin,quante cose sai.-sbavò Sanji-Fantastica,semplicemente fantastica.-
-Tranquillità....-sussurrò,sognante Usop.-...mi piace.-
La navigatrice osservò l'immagine dell'isola sulla mappa e si alzò,sgranchiendosi le braccia;c'era qualcosa che non la convinceva.
Scendendo i gradini che la portavano alla stiva,sentì il lento battere di un martello e uno sbuffare annoiato.”Non ha ancora finito”.
Lo spadaccino era intento a riparare una crepa,ma non sembrava molto interessato al lavoro.
-E' inutile.-mormorò.
-Mmm..-Zoro si girò verso di lei.-Questa nave ha resistito fin troppo; dovremmo procurarcene un'altra.-
-Se Usop ti sente,ti uccide...beh,tenterebbe.-
Sorrise.-So perfettamente che sei della mia stessa opinione.-”Già”-Perchè sei scesa?-
“Giusto.”-Arcadia...-
-Cosa?-Mise giù gli attrezzi,e tentò di pulirsi la guancia,ma riuscì solo ad allargare una macchia di grasso.
Nami non potè fare a meno di sorridere,ma era meglio che lui non se ne accorgesse. Deglutì.-E' un'isola. Ti dice qualcosa?-
Lui alzò il viso cercando di ricordare,poi lo rivolse di nuovo a lei con sguardo serio.
-Secondo Robin,visto il nome,dovrebbe essere un paradiso di tranquillità.-
-I nomi molte volte ingannano.-le rispose-Non ci sono mai stato,ma giravano molte storie fra...-
-...i cacciatori di taglie.-concluse. Il fatto che lui un tempo fosse stato sul fronte opposto la turbava;no,non avrebbe mai voluto ritrovarsi Roronoa Zoro come nemico.
Gli riferì la storia che aveva raccontato la loro compagna di viaggio.
-Da quel che so l'unica cosa che potrebbe coincidere è la lontananza dalla civiltà,la totale immersione nella natura.-le disse-Ma quella natura non è amica. Hai visto la planimetria dell'isola,no?E' per questo che non ti ha convinto quella versione.Quelle coste sono piene di insenature,di golfi e grotte,e la foresta è fitta.-
Nami annuì.-E' il perfetto nascondiglio per la peggiore feccia.-
-Non mi stupirei di non trovare un posto libero su cui attraccare.-
-Tutti questi pirati potrebbero essere un problema.-mormorò la rossa.
-Mi preoccupa di più la Marina.-
-La Marina?-
-Certo.-le rispose.-Spesso aspettano che i criminali escano dal loro nascondiglio nei pressi di questo tipo di isole. Fortunatamente le assediano soprattutto di notte;di giorno le navi pirata non oserebbero uscire allo scoperto:la Marina gira comunque sempre in questi mari.-
-Si limitano ad aspettare,però. Tentare di catturarli sarebbe un suicidio.-
-Già,quelle insenature sono vere e proprie trappole.-Il suo tono era particolarmente serio.
-Sei preoccupato?-Lo stesso sentimento stava crescendo dentro di lei:quando Zoro si incupiva in quel modo,erano di fronte ad un sicuro pericolo.-Comunque non possiamo continuare senza fermarci. Infondo,se ci mettessimo nei guai,non sarebbe la prima volta.-
Il ragazzo sospirò,alzando gli occhi.
-Terra!-La squillante voce di Usop li raggiunse dal ponte.
Lo spettacolo che si presentò davanti alla Ciurma di Rufy Cappello di Paglia aveva poco a che fare con la pacifica immagine di natura descritta da Nico Robin;ma era lontana anche dalle previsioni dello spadaccino e della navigatrice. Intorno,non c'era anima viva.
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