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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Naruto
Titolo Fanfic: ITACHI E I SETTE NINJA
Genere: Comico, Parodia
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: shisui galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 12/06/2007 11:42:32

E' una vera scemenza quindi leggetela per quello che è!
 
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ITACHI E I SETTE NINJA
- Capitolo 1° -

C’era una volta un grande regno pacifico sul quale regnavano un Re e una Regina di buon cuore, i loro nomi erano Kakashi e Iruka, ed a tutti era sempre stato evidente chi fosse il re e chi la regina... un giorno ai due naque un bellissimo bambino che però tutti scambiavano per una fanciulla, il suo nome era Itachi, aveva lunghi capelli d’ebano, pelle candida come la neve e delle favolose occhiaie.
Purtroppo ben presto la regina Iruka morì di malattia e dopo qualche anno il Re si risposò con una donna molto superba, amante del gioco d’azzardo e alcolista anonima: Tsunade. La nuova Regina, matrigna di Itachi, ogni giorno interrogava il suo porcellino Tonton per sapere chi fosse la dama più bella del suo regno: «Magico Tonton delle mie brame, chi è la più bella del reame?» E il porcellino rispondeva sempre grugnendo, ma noi per praticità tradurremo: «La più bella del reame sei tu, mia Regina.» Così Tsunade soddisfatta se ne tornava a giocare a Monopoli con le cameriere del castello.
Un bel giorno, perché nelle favole i giorni sono sempre belli, dopo la fatidica domanda Tonton rispose: «O mia Regina, una ce n’è, che è di gran lunga più bella di te: Itachi.» Tsunade andò su tutte le furie: «Come? Quella sciocca ragazzina più bella di me? ma se ogni mattina uso più Justsu di bellezza di Deidara!» Decise così di eliminare la figlastra e tornare così ad essere la più bella. Allora chiamò Hidan, un sanguinario cacciatore, e gli ordinò di condurre nel bosco la ragazza, di ucciderla e di riportarle il suo cuore come prova dell’orribile delitto.
Il cacciatore ubbidì e si avviò nella Foresta della Morte (Ricordate? Quella dell’esame per diventare Chunin) con la dolce fanciulla, la quale era talmente tonta che lo seguì senza problemi quando le promise che se fosse andata con lui le avrebbe insegnato ad usare lo Sharingan. Ma al momento decisivo, ovvero dopo un paio d’ore di strani riti e preghiere Itachi si rese conto che qualcosa non andava e visto che non voleva morire così giovane, bello e vergine perché sarebbe stato troppo imbarazzante, propose ad Hidan uno scambio: «Per eseguire gli ordini della crudele Tsunade dovresti ammazzarmi, ma perché non le porti il cuore di qualcun altro e mi lasci fuggire?» Il cacciatore decise che comunque sarebbe stato versato del sangue ed era buona cosa, afferrò il primo che passava di la e proseguì con i suoi strani riti mentre Itachi si avviava pacificamente tra gli alberi. Trovò una graziosa casetta e fregandosene delle leggi sulla proprietà privata aprì la porta ed entrò. Nella sala da pranzo c’erano sette sedie, in bagno c’erano sette spazzolini e in camera c’erano sette letti, la fanciulla soppravvissuta mangiò del ramen trovato in cucina, si lisciò i bei capelli con una piastra lisciate effetto seta trovata in bagno e poi si buttò su un letto abbracciando una marionetta trovata lì e si addormentò.
Quando i sette leggittimi proprietari della casetta fecero ritorno si scatenò un pandemonio, a Naruto poi quasi venne un infarto «Qualcuno ha mangiato il mio ramen!» Deidara stava sbraitando «Chi ha usato la mia piastra per capelli?!» Ma tutti si zittirono quando dalla camera da letto arrivò un urlo di Sasori «C’è qualcuno che sta dormendo abbracciato ad una mia marionetta!»
Tutti accorsero e le reazioni furono immediate
Naruto: «Datteyabo!»
Sasuke: «Chiunque tu sia ti ucciderò!»
Shikamaru: «Uff...»
Hinata: «C... chi è?...»
Deidara: «Carino! Starebbe bene con uno smalto viola.»
Haku: «Accidenti, è perfino meno virile di me!»
Sasori era invece era in preda ad una crisi di nervi e sul punto di mettersi a piangere, Hinata lo abbracciò solidariamente e mentre cercava di confortarlo Itachi si svegliò a causa degli schiamazzi. Il bel giovane tirò fuori da sotto il cuscino una risma di fogli, ne lesse un paio e rinascose tutto, nel silenzio generale parlò: «Il copione dice che d’ora in poi vivrò qui con voi.»
Naruto: «Se lo dice il copione...»
Hinata: «B... benvenuto...»
Sasuke: «Così avrò più occasioni per ucciderti!»
Sasori: «Ridammi la mia marionetta!»
Itachi porse l’oggetto desiderato che fu subito afferato da Sasori che corse a nasconderlo.
Da quel giorno la bella fanciulla si occupò delle faccende di casa mentre i sette ninja andavano a compiere le loro missioni, ovvero sgobbava come un mulo per preparare il ramen a Naruto, lustrare le marionette di Sasori, ripulire il bagno dopo le sedute di trucco di Deidara e fare tutto questo evitando di morire per mano di Sasuke.
Il tempo passava e Itachi aveva quasi dimeticato la sua disavventura, finchè un giorno Tsunade tornò
ad interrogare il suo porcellino e scoprì così che la figliastra era ancora viva ed era ancora la più bella del reame. Infuriata la Regina decise di ucciderla una volta per tutte, con un jutsu segreto insegnatole da Orochimaru maledì una pergamena, ma per non correre rischi incaricò la fedele Shizune di andare nella foresta. La poveretta ubbidì come faceva sempre e si diresse verso la casetta dei sette ninja, quando vide Itachi gli chiese: «Vorresti avere questa pergamena magica? Contiene un sigillo che pulirà tutta la casa al posto tuo!» La fanciulla accettò di buon grado, srotolò la pergamena ed immediatamente cadde come morta. Shizune soddisfatta se ne andò.
Quando i ninja tornarono dalla loro missione videro Itachi a terra, e credettero che fosse morto. L’adagiarono su un drappo di seta, gli posero un ciscino sotto la testa e gli si strinsero attorno in lacrime. Veramente gli unici a piangere erano Hinata, Haku e Deidara, gli altri facevano tutt’altro e Sasuke era in preda di una crisi mistica e continuava a ripetere che avrebbe dovuto essere lui ad uccidere Itachi. Comunque a modo loro tutti erano disperati.
Naruto: «Ora chi mi preparerà il ramen a colazione?»
Sasori: «Chi spolvererà le mie marionette?»
Shikamaru: «Uff...»
Haku: «Che disgrazia morire così giovani...»
Deidara: «...e belli...»
Hinata: «...e vergini...» sospirò e guardò Naruto, e per una volta fu il biondo ad arrossire dalla testa ai piedi.
I loro schiamazzi erano così forti che richiamarono l’attenzione di un bel principe che cavalcava nella foresta proprio in quel momento. Ah, le coincidenze del Destino...
Il bellissimo principe-squalo, che si chiamava Kisame, scorse dietro agli alberi il corpo senza vita di Itachi e si avvicinò. Non appena vide il bel volto e le belle occhiaie della fanciulla si innamorò perdutamente di lei e non potè tratennersi dal baciarla. D’un tratto l’incantesimo si ruppe. Itachi aprì gli occhi come svegliandosi da un profondo sonno, vide il favoloso principe (e le sue branchie molto sexy) chino su di lei e se ne innamorò. Si sposarono e vissero per sempre felici e contenti.
La crudele Tsunade invece perse tutto in una partita a briscola e venne improgionata per insolvenza, ma grazie all’indulto tornò libera e scappòdal regno assieme a Shizune e Tonton.
E i sette ninja?
Deidara e Sasori si unirono ad un’associazione criminale.
Hinata e Naruto aprirono un chiosco di ramen.
Shikamaru continuò a non fare niente.
Haku fuggì con un certo Zabuza che passava di la, si sposarono e pure loro vissero felici e contenti.
Sasuke si unì ad Hidan ed assieme uccidevano chiunque si inoltrasse nella Foresta della Morte.
-FINE
 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
zorbaelisuccia - Voto: 02/06/08 11:51
ahahaha!!!!oddio!!! scusa, non ho mai riso così tantoooo!!!!è trppo bella!!
complimenti!! ^^
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