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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: VITA DI M***A
Genere: Sentimentale, Autobiografico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: ele-the-best galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 07/06/2007 20:48:13

...lasciamo perdere...meglio leggere...
 
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- Capitolo 1° -

In casa mia non si può fare niente senza che qualcuno ti urli addosso. Ogni pretesto sembra portare a...va bè lasciamo perdere. Sto scrivendo un libro. genere Fantasy. Niente di speciale, ma ci tengo molto. È il primo che scrivo, ma sono a buon punto. L’ho iniziato a gennaio e sto già pensando a un due. Quando mi viene in mente qualche buona idea la scrivo su fogli volanti. Non sono molto ordinati, ma tutti a casa sanno che sono miei. L’unica cosa che non sanno, che ignorano, è che sono molto importanti, perché se li dovessi perdere, perderei una parte importante. Altrimenti non li scriverei! Ma tanto qui nessuno mi prende sul serio, io chiedo consigli per la mia storia, e nessuno mi ascolta. Insomma ho solo 15 anni e nessuno che mi aiuta...scrivere un libro è difficile già di per sé. Inoltre, non mi fanno uscire di casa. È pesante dire sempre di no alle mie amiche. Poi già esco poco, perché non le sento molto, se poi non me le fa vedere le poche volte che esco io impazzisco. La loro motivazione è i voti che prendo. Va bè, ho preso un 4+ in chimica e un 5 ½ in fisica, ma so di per certo che non ho il debito in nessuna delle due materie. Ieri dovevo uscire con due mie amiche. Mi hanno chiamata, ho detto che venivo, e mia madre, dopo aver riappeso il telefono, mi fa “credi di poter uscire dopo i voti che mi porti a casa?”. Io non ho neanche risposto, l’ho guardata male e mi sono messa al computer. Poi ho chiamato un’altra mia amica per chiedere se veniva anche lei. Non me ne fregava niente se diceva che non potevo andare, infatti poi non ha detto niente, mi ha solo chiesto a che ora dovevo uscire. Questo vuol dire far fare ai propri genitori quello che vogliamo. Lo so che non è molto bello, ma credo che, almeno i miei, debbano pagare per tutto quello che mi fanno passare ogni giorno. Una parte del libro l’ho già stampata, ho chiesto a mia madre se la poteva leggere, ma ogni volta s’inventava qualche scusa, come “mi bruciano gli occhi”, “adesso non posso”, “adesso non ho voglia”, “fammi guardare la tv”. Lasciamo perdere mio padre, che ha solo sfogliato le pagine senza proferir parola e me l’ha ridato. Sembra che vivano solo per ferirmi. Ma vado avanti, perché le ultime persone di cui ho bisogno sono i miei genitori. E penso che gli amici siano molto più importanti. Spero che nessuno di voi sia nelle mie stesse condizioni...

Scrivetemi, la vostra
Elena




P.S. Ho bisogno di consigli per il mio libro. Il volume 1 l’ho finito, ma ora che scrivo il due ho un blocco...mi sa che ho paura di impegnarmi in qualcosa che, forse, non può funzionare. Non sono mai riuscita a finire niente, e se anche adesso non ci riuscirò? Eppure d’idee ne ho molte, e anche belle, ma se poi non bastassero? Cosa faccio? Non sono mai stata brava in niente, anzi, ero brava a disegnare, ma i miei non mi hanno fatto andare al liceo artistico, e mi hanno mandato all’agraria. Adesso, quando provo a disegnare, sento di non riuscirci più come una volta, ma se lo dicessi a qualcuno, non mi prenderebbe sul serio...soprattutto i miei.

 
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